Domenica 16 giugno il Mufant, Museo della Fantascienza, organizza una giornata di festa e apre le porte alla città per presentare le tante iniziative che ha saputo creare in quella fetta di economia che è l’impresa sociale: fare opere sociali non attraverso il volontariato ma con mentalità d’impresa, creando benessere e innovazione, lavoro e qualità della vita. Lo ha fatto in partenariato con la Cooperativa sociale Altra Mente ma anche grazie alla partecipazione, a partire dal 2018, ai bandi promossi dalla Città di Torino nell’ambito dei progetti Pon Metro Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020/ Torino Social Factory, Co-City Torino e AxTO, Azioni per le periferie torinesi.
Una grande statua del mostro del dottor Frankenstein sarà il primo segno di una trasformazione urbana delle case popolari di via Reiss Romoli. L’immaginario del Mufant si riverserà fuori dal Museo dedicato alla fantascienza per realizzare una “piazza dell’immaginario” segnata, a progetto concluso, da nove monumenti dedicati a chi ha saputo creare una sintesi tra narrazione e scienza, giocando con gli stimoli della scienza per creare visioni futuribili e utopistiche.
Scopo del Mufant è restituire bellezza e vitalità a una periferia che può diventare punto di attrazione turistica.
La costruzione di un Parco a tema Fantastico nel piazzale adiacente al museo prevede anche altri interventi di riqualificazione promossi da Co-City Torino e co-progettati con i residenti, tra i quali l’intitolazione, prevista per il mese di settembre 2019, del giardino pubblico che ha sede nell’area alla memoria di Riccardo Valla, importante protagonista torinese della cultura fantascientifica italiana.
La realizzazione del Parco è parte di Loving the Alien, progetto attualmente in fase di start up promosso dalla Cooperativa Sociale Altra Mente e dal museo, supportato dal bando Pon Metro e nell’ambito di Torino Social Factory, misura dell’assessorato all’Innovazione della Città di Torino nata per sostenere progetti di innovazione sociale attraverso un percorso di accompagnamento e un sostegno finanziario.
Loving the Alien ha attivato anche due laboratori artigiani che coinvolgono professionalmente più di venti persone, alcune delle quali in condizioni di disagio sociale. Si tratta di una sartoria che produce costumi da esposizione o per il cosplay, e un laboratorio di produzione di manufatti artistici e piccola falegnameria: il Prop Maker Lab, direttamente coinvolto nel design delle statue del Parco. Momento decisivo del progetto sarà, nella primavera del 2020, l’organizzazione di un Festival del Fantastico proprio nel Parco riqualificato, un appuntamento annuale che, a partire da suggestioni inevitabilmente fantascientifiche, si aprirà al mondo delle esperienze di rigenerazione urbana e di inclusione sociale. Per sostenere il festival è inoltre imminente il lancio di una campagna di crowdfunding nell’ambito di un’ulteriore misura del Pon Metro della Città e con il mentoring dell’European Crowdfunding Center.
Il programma completo delle iniziative in programma domenica 16 giugno è disponibile sul sito Mufant.