Il tema dell’umano è al centro dell’ultimo Report d’impatto e sostenibilità di Amapola, Società Benefit specializzata in consulenza di sostenibilità e comunicazione. Sin dal titolo – Umane – il documento riprende la provocazione dell’Università di Trento del femminile sovraesteso per riflettere su quanto il linguaggio conti nella definizione della nostra realtà e come possa essere strumento di esclusione oppure di valorizzazione e parità.
«Il concept di quest’anno» spiega il fondatore Luca Valpreda «nasce da una riflessione sulla nostra identità e su ciò che nell’umano ci unisce tutte e tutti. Ma non solo: ci è stato sollecitato dalla presenza sempre più ineludibile dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite e nel nostro lavoro di consulenza. Un tema pressante rispetto all’approccio che intendiamo avere di fronte alle questioni di sostenibilità ambientale e sociale».
Beneficio comune, certificazioni e progetti per la comunità
Come procede il percorso benefit di Amapola? Dal 2021, anno del cambio di statuto, l’impegno della Società si è consolidato. Lo dimostrano i numeri: oltre 1.500 ore dedicate agli obiettivi di beneficio comune, 18 progetti per le comunità dove Amapola opera e oltre 4mila persone coinvolte nei progetti attraverso iniziative in presenza e attività di comunicazione. Il 2023 è stato per Amapola anche l’anno dei percorsi di certificazione, con l’ottenimento dell’attestato per la qualità e per la parità di genere e della medaglia bronzo EcoVadis.
La Società Benefit ha confermato il suo impegno nella diffusione della cultura della sostenibilità attraverso diverse iniziative: un podcast dedicato alla comunicazione ambientale, la rubrica Voci | Parole senza barriere che accende i riflettori su temi sociali del nostro tempo, la partecipazione pro bono a numerosi eventi del settore, la formazione gratuita a oltre 700 studentesse e studenti del liceo e dell’Università, il progetto di orientamento Meet the CSR Leaders in collaborazione con il Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
«Dove possiamo generare davvero un impatto positivo? È questa la domanda che ci guida nella scelta delle nostre attività benefit» commenta il Consiglio d’impatto Amapola, composto oggi da Silvia Bonzano, Micol Burighel, Elisa De Bonis e Irene La Porta. «Da qui nascono l’attenzione ai territori in cui abbiamo le sedi, l’impegno per la parità di genere, tutte le iniziative in ottica divulgativa e i progetti dedicati alle nuove generazioni. Il filo rosso è sempre la nostra identità».
Fare rete
Allo stesso tempo, la Società Benefit ha rafforzato le occasioni di confronto e sinergia con il mondo benefit, partecipando attivamente al network di Torino Social Impact e ad Assobenefit, contribuendo a progetti associativi e organizzando eventi formativi dedicati alle società benefit. A queste reti, si aggiunge la collaborazione continuativa con FERPI, la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, attraverso attività di diffusione culturale. Infine, il Report d’impatto racconta i progetti dedicati alle persone Amapola: dalla formazione interna e orizzontale in cui ogni persona può condividere con il gruppo le proprie competenze al volontariato aziendale, a supporto, nel 2023, delle donne vittime di violenza maschile; dal team building alle iniziative attivate per garantire un ambiente di lavoro sereno, positivo, equo e a misura di ogni persona.
«Il Report d’impatto è uno strumento di trasparenza e relazione essenziale per le Società Benefit» commenta Giulia Devani, Responsabile Area Reporting che ogni anno partecipa alle attività di rendicontazione. «È un documento che mette nero su bianco gli impatti di questo nuovo modello di business e ne racconta gli effetti agli stakeholder che ruotano intorno all’impresa. Va affrontato con serietà, metodo, ma anche spirito di esplorazione».
Il Report d’impatto e sostenibilità 2023 di Amapola è ora disponibile online qui.