“Fondamenti e principi del Solutions Journalism” è il webinar – organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism – che lunedì 17 giugno dalle 14.00 vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno su come promuovere un’informazione d’impatto e orientata alle soluzioni.
Tra i nomi che meglio descrivono l’impatto positivo del giornalismo orientato alle soluzioni c’è indubbiamente quello di Tina Rosenberg, co-fondatrice del Solutions Journalism Network.
Tina Rosenberg è una giornalista di lunga data del New York Times, per il quale ha redatto editoriali oltre che articoli per il Sunday magazine. Insieme a David Bornstein ha scritto, per 11 anni, la rubrica del New York Times “Fixes“. Ha inoltre realizzato centinaia di articoli, oltre che tre libri: “Children of Cain: Violence and the Violent in Latin America”; “The Haunted Land: Facing Europe’s Ghosts After Communism”; e “Join the Club: How Peer Pressure Can Transform the World”. “The Haunted Land” ha vinto il Premio Pulitzer e il National Book Award.
Insieme a Tina Rosenberg, a fondare il Solutions Journalism nel 2013 sono i pluripremiati giornalisti David Bornstein e Courtney Martin, con una virtuosa missione: trasformare il giornalismo in modo che tutte le persone abbiano accesso a notizie che li aiutino a immaginare e costruire un mondo più equo e sostenibile.
Il Solutions Journalism Network in numeri
Convinto che mettere in luce l’intelligenza critica acceleri l’innovazione nel giornalismo e nella società, il network sostiene gli attori imprenditoriali, gli individui e le testate che portano le soluzioni giornalistiche su nuovi mercati.
Oggi il network conta oltre 30 membri del team distribuiti su quattro continenti; 47.000 giornalisti formati e che utilizzano gli strumenti offerti dal SJN; un database consultabile con una selezione di “solution stories” provenienti da 1.900 organizzazioni giornalistiche; 100 scuole di giornalismo partner; 8 partner istituzionali per la formazione in Nord America, Europa, Africa e America Latina, oltre che fellow e formatori che hanno una certificazione in Solutions Journalism in 40 paesi.
Perché un giornalismo orientato alle soluzioni?
Il Solutions Journalism è un approccio al giornalismo rigoroso, convincente e virtuoso proprio perché offre risposte ai problemi sociali. Nel suo lavoro giornalistico include alcuni elementi che possiamo definire chiave: esplora approfonditamente la narrazione di una risposta a un problema sociale e ne analizza dettagliatamente il funzionamento nei suoi aspetti più significativi; pone l’accento sull’efficacia anziché sulle sole buone intenzioni, riportando risultati tangibili; non si limita a ispirare, ma offre anche consigli pratici che altri possono adottare e, infine, esamina criticamente ciò che non funziona nell’approccio adottato.
In tutto il mondo le organizzazioni giornalistiche stanno plasmando il giornalismo e influenzando le proprie comunità. Si tratta di una rete internazionale di realtà e di giornalisti che quotidianamente promuove un giornalismo orientato alle soluzioni per favorire l’equità, consolidare la fiducia, stimolare l’impegno civico, individuare nuove fonti di reddito e ridurre la polarizzazione nel dibattito pubblico.