Robotica, domotica, reti neurali e internet of things: sono alcuni esempi di applicazione dell’intelligenza artificiale, un ramo dell’informatica che permette la progettazione e programmazione di sistemi software e hardware per dotare le macchine di capacità di ragionamento e comportamento tipicamente considerate prerogativa dell’essere umano. Si tratta di una forma di tecnologia dalle enormi potenzialità di sviluppo e utilizzo in molti settori diversi – industria manufatturiera, finanza, cybersicurezza, medicina, mobilità – che ha ricevuto un’attenzione sempre maggiore nei centri di ricerca e sul mercato, ma anche da parte dell’opinione pubblica mondiale per le sue implicazioni etiche, ambientali e sociali.
Può una macchina pensare come un essere umano? E come si comporteranno gli algoritmi più avanzati nei confronti delle persone? Si tratta di interrogativi così attuali da essere già passati dal puro dibattito filosofico e accademico alla regolamentazione giuridica: diverse comunità internazionali, a partire da quella europea, si sono già confrontate per definire e normare un’intelligenza artificiale che abbia l’uomo al suo centro, e che sia al servizio del bene comune per migliorare il benessere e garantire la libertà. Non per niente, tra le linee guida per lo sviluppo delle intelligenze artificiali previste dal codice etico dell’Unione Europea, varato nel 2019, uno dei punti chiave è il rispetto della diversità: i sistemi AI devono prendere in considerazione tutte le capacità e le abilità umane, garantendo l’accessibilità a tutti.
Le avanguardie tecnologiche possono infatti aiutare ad abbattere le barriere e favorire l’integrazione sociale; specialmente quando le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale impiegata in questa direzione nascono dal basso, dalle osservazioni ed esperienze quotidiane, e si sviluppano in startup innovative per proporre, validare e commercializzare nuovi strumenti con cui risolvere i problemi. Negli ultimi anni, l’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) ha formato e accompagnato molti progetti imprenditoriali basati sull’AI, alcuni dei quali hanno già raccolto investimenti di rilievo o vinto importanti riconoscimenti, anche internazionali, grazie alla loro innovatività non solo tecnica. È il caso, ad esempio, di tre startup torinesi accomunate dall’obiettivo di aumentare l’inclusività attraverso l’intelligenza artificiale nei rispettivi ambiti di applicazione: si tratta di ALBA Robot, Algor Lab e Clearbox AI, che racconteranno le loro visioni del futuro ed esperienze concrete durante l’incontro di martedì 24 maggio 2022, parte degli eventi di Torino Digital Days 2022 sul tema “Virtuosismi digitali“.
L’incontro sarà condotto e moderato da Diego Gosmar, manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore ICT, speaker internazionale e autore di libri sull’intelligenza artificiale. Nel 2007 ha fondato insieme ad alcuni soci la startup innovativa Xenialab, nata e incubata in I3P, che poi a fine 2019 è entrata a far parte del gruppo INGO; Diego ha guidato l’espansione all’estero della soluzione software omnichannel XCALLY, raggiungendo oltre 50 paesi nel mondo tra Europa, Stati Uniti, Singapore e Sudafrica. L’esperienza di Diego è legata al machine learning e all’AI con particolare attenzione all’analisi del parlato, alla sentiment analysis e alle applicazioni di customer service attraverso modelli avanzati di previsione e IVR.
- ALBA Robot è una piattaforma di micro-mobilità, concepita nel 2016 e fondata nel 2019 a Torino, che trasforma il trasporto dei passeggeri all’interno delle strutture utilizzando flotte di veicoli autonomi. La giovane impresa ambisce a cambiare il modo in cui i passeggeri a mobilità ridotta (PRM) si muovono e migliora la loro indipendenza nella vita di tutti i giorni a strutture come ospedali, aeroporti e musei carrozzine e scooter dotati delle più avanzate tecnologie negli ambiti dell’assistenza vocale, dell’automotive, della robotica e dell’IoT. Nel febbraio 2022, ALBA Robot è stata selezionata da Fortune Italia tra le migliori startup di intelligenza artificiale del Paese.
- Algor Lab ha realizzato un algoritmo proprietario di intelligenza artificiale per migliorare la qualità dell’insegnamento e rendere la didattica maggiormente inclusiva. Sviluppata in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia (AID) per rendere più autonomi nello studio gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), la piattaforma digitale Algor Maps è in grado di elaborare mappe concettuali e sintetizzare estratti di testo individuandone indici, concetti e informazioni chiave in modo del tutto automatico. Il progetto imprenditoriale di Algor Lab è nato a gennaio 2021 in I3P, dopo la vittoria di una challenge del Politecnico di Torino, e ha presto iniziato a ricevere una lunga serie di premi e riconoscimenti per il suo valore di innovazione tecnologica applicata all’apprendimento.
- Clearbox AI è una startup tech innovativa italiana che vuole comprendere, e aiutare a superare, gli ostacoli che le aziende incontrano nella sperimentazione e nella messa in produzione di progetti di intelligenza artificiale. La giovane impresa offre soluzioni di generazione di dati sintetici, sviluppate su una tecnologia proprietaria basata su modelli generativi, per alimentare piattaforme di AI e Analytics, risolvendo problemi di accesso e condivisione dei dati, di scarsità degli stessi e di generalizzabilità dei modelli. Nello scorso febbraio Clearbox AI è stata inclusa, insieme ad ALBA Robot, tra le migliori startup di intelligenza artificiale in Italia secondo Fortune, mentre a marzo è stata selezionata dalla Commissione Europea per partecipare al nuovo programma pilota Women TechEU.
Come partecipare
L’evento è gratuito e si svolgerà in presenza nella Sala Agorà di I3P: per partecipare occorre registrarsi su Eventbrite qui
Nel rispetto delle normative di sicurezza, i posti disponibili in sala sono attualmente limitati a un massimo di 70.
Programma
- 16:00 – Apertura incontro e saluti istituzionali di Paola Mogliotti, Direttore di I3P
- 16:05 – Introduzione di Diego Gosmar, VP International Operations di INGO
- 16:15 – La storia di ALBA Robot raccontata da Andrea Bertaia, Co-Founder & CEO
- 16:35 – La piattaforma di Algor Lab illustrata da Mauro Musarra, Co-Founder & CEO
- 16:55 – Il progetto di Clearbox AI spiegato da Shalini Kurapati, Co-Founder & CEO
- 17:15 – Sessione Q&A: domande e risposte con il pubblico partecipante
- 17:30 – Conclusioni