È possibile promuovere una transizione verde e digitale più equa e inclusiva, il cui sviluppo tenga in considerazione i soggetti vulnerabili e le nuove generazioni?
Mercoledì 20 marzo diverse organizzazioni torinesi – parte della Comunità di pratica che riunisce le realtà della circular economy di Torino Social Impact – si sono lanciate in una nuova sfida: ideare e proporre progetti innovativi da presentare alla Open Call di SEFIT, progetto europeo di Fondazione Brodolini e Città di Torino.
Gli spazi di Open Incet sono stati la cornice ideale per un pomeriggio interamente dedicato alla progettazione: preziosa è stata la presenza di Weco Impresa Sociale, che ha facilitato il workshop accompagnando le organizzazioni nell’ideazione e nella scrittura di una proposta progettuale, oltre che della Fondazione Brodolini, che nel corso della mattinata ha risposto a domande e curiosità degli enti durante una infosession dedicata al progetto Sefit.
LA OPEN CALL SEFIT
L’Open Call, rivolta a PMI e Organizzazioni del Terzo Settore, prevede un grant a fondo perduto per l’implementazione dell’innovazione proposta e l’erogazione di un percorso di capacity building atto a supportarne la realizzazione. Così il workshop si è concentrato sulle sfide che guardano a proposte innovative: quali bisogni e quali soluzioni sono state identificate, quale impatto si può produrre a livello locale e, ancora, in che modo il progetto ideato può essere scalabile e replicabile a livello nazionale.
PROPOSTE PROGETTUALI CHE GUARDANO ALL’INNOVAZIONE SUL TERRITORIO
Nel corso del pomeriggio le organizzazioni presenti hanno lavorato su due ambiti: quello dell’educazione Finanziaria e al Consumo, concepita come risposta alla crescente povertà causata dall’aumento dei costi energetici e dalla mancanza di consapevolezza riguardo alla conservazione energetica; e quello dei green jobs, volti ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici attraverso la formazione e l’occupazione di individui svantaggiati nel settore dell’economia verde.
Sono diverse e innovative le idee emerse e condivise con il gruppo di partecipanti: da chi intende ridurre gli scarti nella filiera agroalimentare a chi sta progettando di promuovere una comunità energetica rinnovabile in ambito urbano a chi sta progettando una piattaforma per costruire relazioni virtuose e a chilometro zero basate sul mutuo aiuto.
Un grazie ai partecipanti per questa ricca giornata e in bocca al lupo a tutti e tutte per la candidatura del proprio progetto!