Presentato il 10 luglio a Roma presso la Camera dei Deputati, il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale avrà sede a Torino, unica città italiana scelta dall’Ue, nei locali dell’ex-Incet. Questa nuova istituzione mira a collegare le politiche pubbliche con le pratiche sociali innovative. Un riconoscimento importante per la Città di Torino in primis, e per l’intero ecosistema dell’innovazione sociale che il territorio alimenta da anni, anche attraverso Torino Social Impact.

Il Centro di Competenza Italiano per l’Innovazione Sociale è nato in collaborazione con analoghi centri in tutta l’Unione europea, grazie a un’iniziativa sostenuta dal programma EaSI e finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+). Il Centro fungerà da piattaforma di supporto per amministrazioni pubbliche, imprese e società civile, affrontando sfide sociali complesse con approcci innovativi.

Tra i partner coinvolti ci sono il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini. Questa collaborazione mira a creare un ecosistema inclusivo e collaborativo, facilitando lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati. Città di Torino è partner fondatore di Torino Social Impact, così come il Politecnico di Torino. Anche Fondazione Brodolini è partner attivo dell’ecosistema territoriale, a conferma dell’importanza di un lavoro di networking sui temi dell’innovazione e dell’economia sociale.

Il progetto SEED (Social Innovation Ecosystem Development), coordinato dal Comune di Torino, ha vinto il bando ESFA per rafforzare i Centri nazionali e promuovere la collaborazione transnazionale. Gli obiettivi principali del Centro sono: diffondere conoscenze sull’innovazione sociale, essere un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche e creare un ponte tra l’Italia e gli altri centri di competenza europei.

Il Centro offrirà vari servizi, tra cui definizione di strategie, consulenza e formazione per enti pubblici, Terzo settore e imprese, supporto per accedere ai finanziamenti europei, e promozione della cooperazione tra stakeholder per partenariati pubblico-privati.

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