Il 24 aprile 2023, a 10 anni esatti dal crollo del Rana Plaza – un complesso manifatturiero di otto piani in Bangladesh dove persero la vita 1134 persone, la maggior parte di queste occupate nella produzione di capi d’abbigliamento per grandi marchi di moda occidentali e senza avere alcuna tutela -, nasce il Movimento Moda Responsabile (MMR).
La prima azione di questo network, composto da brand, produttori, aziende, cooperative e professionisti che operano quotidianamente nel settore della moda, è il lancio del Manifesto per la Moda Responsabile in Italia che ha come fine quello di creare un’industria della moda sempre più responsabile, accessibile e riconosciuta.
Questo è solo il primo passo: è importante ribadire in ogni modo la necessità urgente di un cambiamento dell’industria della moda sul pianeta e sulle persone.
L’unione di intenti prende vita dalla consapevolezza dell’impatto negativo che la filiera moda ha sia a livello ambientale che sociale, con l’obiettivo di creare un sistema che guardi al settore moda con un occhio critico e propositivo.
Con la diffusione di questo Manifesto, il movimento partecipativo vuole farsi portavoce di un progetto che al suo interno presenta tre intenti principali:
- Per le aziende: promuovere la trasparenza e le buone pratiche, aiutando le imprese a capire come ridurre il proprio impatto ambientale, introducendo pratiche virtuose per un impatto sociale positivo, attraverso delle linee guida concrete da poter applicare alla propria impresa, nonché tramite il buon esempio;
- Per le istituzioni: promuovere il senso di responsabilità, unendo le voci di produttori e consumatori per acquisire maggiore forza e poter quindi proporre nuove norme a supporto del percorso verso la sostenibilità;
- Per le persone: promuovere la consapevolezza, il pensiero critico e il consumo consapevole, oltre a rendere più facile l’identificazione di aziende virtuose e responsabili.
I valori fondanti sui quali si basa il Manifesto con il fine di rendere responsabile l’industria della moda sono quattro: ricerca della qualità, creazione di valore sociale, rispetto per l’ambiente ed etica e responsabilità sociale.
Afferma Elena Ferrero – CEO di Atelier Riforma, tra i firmatari del Manifesto:
“Se vogliamo vedere un cambiamento positivo, dobbiamo essere noi quel cambiamento. Il
Movimento Moda Responsabile è il frutto di questa forte volontà, la volontà di vedere un giorno
un settore moda che basa la propria crescita economica non sullo sfruttamento delle persone e
dell’ambiente, ma sulla tutela di questi”.
Il Manifesto per la Moda Responsabile, la lista dei partecipanti al network e i contenuti grafici per condividere il progetto sono disponibili qui
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