Lunedì 17 giugno, dalle 14 alle 16, si è tenuto il webinar “Fondamenti e principi del Solutions Journalism“: il primo di un ciclo di webinar, inserito nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, che mira a esplorare come il giornalismo possa promuovere il cambiamento, coinvolgendo tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.
L’importanza del giornalismo orientato alle soluzioni nell’attuale contesto mediatico
Durante il webinar – organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte – hanno partecipato 100 tra giornalisti, comunicatori, esperti di media e interessati che hanno avuto l’opportunità di ascoltare e interagire con relatori di spicco per confrontarsi sul ruolo e sull’importanza dell’approccio del solutions journalism nell’attuale contesto mediatico.
Tra i relatori che hanno portato la propria esperienza ci sono Stefano Arduini, Direttore di VITA magazine e Vita.it; Peter Damgaard, Direttore Operativo del Constructive Institute; Alessia Gianoncelli, Director of Knowledge and Programs di Impact Europe; Jodie Jackson, autrice e fondatrice di News Literacy Lab; Tina Rosenberg, Co-fondatrice del Solutions Journalism Network e Assunta Corbo, giornalista, autrice e fondatrice del Constructive Network.
Tra le testimonianze del Solutions Journalism, verso un cambiamento positivo nell’informazione
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di dibattito e confronto tra gli esperti nazionali e internazionali. Attraverso due sessioni di discussione, i relatori hanno condiviso le proprie esperienze e testimonianze, affrontando due temi centrali: il primo giro di tavolo si è concentrato sulla domanda: “Il solutions journalism può essere la strada per uscire dalla crisi del giornalismo?”
Per rispondere, i relatori hanno approfondito quali sono le cause del calo di interesse nelle notizie e quali effetti produce a livello psicologico essere sottoposti a continue notizie negative, ma anche perché il Solutions Journalism può essere una soluzione alla crisi del giornalismo; quali sono i tratti distintivi del constructive journalism e come si può definire un giornalismo che sia a impatto sociale.
Il secondo giro di tavolo ha avuto come obiettivo il racconto delle “esperienze e casi di solutions journalism”: sono stati portati ad esempio da Tina Rosenberg casi concreti che mostrano come il solutions journalism possa offrire un maggior rigore, come metodologia, per garantire verità e accuratezza nel riportare le notizie, mentre Peter Damgaard Kristensen ha raccontato un caso rappresentativo di solutions journalism che sia rappresentativo dei principi di imparzialità e indipendenza.
Assunta Corbo ha portato al pubblico l’esperienza del Constructive network italiano mentre Jodie Jackson si è concentrata sulla responsabilità sociale dei giornalisti nel valutare l’impatto delle notizie e incrementare la fiducia del pubblico, attraverso il racconto di un caso studio. Infine, Alessia Gianoncelli ha mostrato in che modo il giornalismo possa contribuire a portare avanti soluzioni di impact investing.
Grazie alle loro diverse esperienze e prospettive, il webinar ha permesso, nel complesso, di approfondire come il Solutions Journalism possa essere un potente strumento per il cambiamento positivo, promuovendo un giornalismo che non si limiti a denunciare i problemi, ma che sappia anche proporre soluzioni efficaci e ispirare azioni concrete.
Per saperne di più, non perdere i prossimi webinar in programma:
- 16 settembre, ore 14-16 – Metriche di social impact nel giornalismo
- 21 ottobre, ore 14-16 – Storie che fanno la differenza
- 18 novembre, ore 14-16 – Sostenibilità economica dell’impact journalism