La Città di Torino parteciperà al bando MiSe (lanciato il 3 marzo), per selezionare progetti per la realizzazione di “Case delle tecnologie emergenti”, centri di innovazione e trasferimento tecnologico per supportare ricerca, sperimentazione, startup, trasferimento di conoscenza a imprese.
La Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, per la quale sono in corso le procedure di selezione di partner privati e tecnologici (con bandi pubblicati sul sito della Città di Torino aperti sino al 29 maggio 2020) è stata pensata non come un’unica infrastruttura fisica, ma come una rete di hub dell’innovazione diffusa.
Il primo tassello, che ne costituirà il cuore, sarà CSI Next, laboratorio progettato per incardinare le migliori tecnologie digitali, i nuovi modi di lavorare (co-working), i migliori sistemi per comunicare, per Torino e per il Piemonte. Un’indicazione contenuta nella proposta progettuale in via di definizione dalla Città di Torino in collaborazione con un primo nucleo di partner individuati: l’Università e il Politecnico di Torino con i rispettivi incubatori universitari, Links Foundation, Torino Wireless, 5T e CSI Piemonte.
La Casa Centrale, come anche gli altri hub fisici che comporranno il progetto, avrà il ruolo di sperimentare e validare nuove tecnologie emergenti: dal cloud computing all’intelligenza artificiale, da nuovi standard tecnologici nelle telecomunicazioni alla cybersecurity e al blockchain.
La Casa delle tecnologie di Torino si innesterà sulla piattaforma e il partenariato Torino City Lab, per quanto riguarda sviluppo e sperimentazione di servizi urbani innovativi in settori strategici come la Smart Mobility e l’Industry 4.0.