“La vita immaginaria muove la vita creativa, come scrive Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l’attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso la letteratura, il cinema, l’arte, le parole scritte e le voci alle quali dedichiamo la nostra speciale attenzione. Anche la nostra segreta devozione e le nostre speranze. Questo Salone è allora l’omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale.”
Così scrive Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro.
Il brano della Ginzburg sembra riflettere su come la vita immaginaria, o il mondo interiore della fantasia e dell’immaginazione, possa influenzare la vita reale e il processo creativo.
Artàporter ha invitato gli artisti di tutte le discipline a partecipare a questa chiamata aperta, che accoglie opere visive, performative, letterarie e multimediali. Invita a riflettere profondamente sul potente messaggio espresso nel testo sopra citato.
La vita immaginaria, con la sua ricchezza di immaginazione e creatività, potrebbe essere la chiave per sbloccare nuove prospettive nel lavoro artistico.
È necessario prendersi un momento per considerare come la vita immaginaria influenzi il processo creativo. Esplorare come i sogni, le fantasie e le visioni possano trasformarsi in opere d’arte che ispirano e emozionano gli altri.
Sperimentare nuove tecniche e approcci che possono essere alimentati dalla vita immaginaria.
La mostra, firmata Artàporter, si terrà presso il Con/Temporary Space Santa Teresa a Torino, dal 4 maggio al 13 maggio 2024, con vernissage il 4 maggio dalle ore 18:00.
La mostra è inserita all’interno della rassegna Salone del Libro OFF.