L’associazione Mo.Ve ASD è nata nella primavera del 2020, dalla consapevolezza che lo sport è una parte fondamentale delle nostre vite e per questo si impegna affinché tutte le persone abbiano la possibilità di praticarlo.
Obbiettivi generali dell’associazione sono: generare benessere per la comunità cittadina, promuovere equità, favorire inclusione sociale, cittadinanza attiva e partecipazione.
In particolare, accompagnando il processo di rigenerazione del Motovelodromo di Torino, Move vuole:
- creare un nuovo polo polisportivo con un’ampia offerta di attività sportive adatte a diverse fasce d’età, una vivace programmazione culturale e continue opportunità di partecipazione attiva, rivolta alla popolazione residente nell’area in cui la struttura è inserita e, in generale, ai cittadini torinesi, con attenzione particolare ai minori, agli anziani (> 65) e alle categorie più fragili;
- creare un modello di governance innovativo e sostenibile che si imponga come esempio virtuoso e replicabile di gestione in ambito sportivo capace di coniugare positivamente profit e non profit per rispondere ai bisogni della cittadinanza e generare benessere per l’intera comunità;
- rimuovere gli ostacoli all’accesso alla pratica sportiva quotidiana e quindi le limitazioni economiche sociali, strutturali, educative che ne derivano;
- creare una comunità di pratica eterogenea per età, genere, condizioni socio-economiche e culturali, che si riconosca nello stile di vita e nei valori ispirati allo sport promossi dal progetto (identificati fisicamente nel Motovelodromo) e che duri e si ampli nel tempo;
- avvicinare allo sport nuovi target e utenze specifiche a rischio esclusione per fragilità, età, provenienza, condizione fisica, socio-culturale o economica;
- contribuire a contrastare differenze di genere nell’accesso allo sport, attivando corsi specifici e garantendo parità di accesso a maschi e femmine;
- contribuire a contrastare il fenomeno della povertà educativa potenziando l’offerta di corsi accessibili ai minori;
- contribuire a contrastare l’esclusione sociale attraverso la proposta di percorsi culturali portatori di nuove forme di socialità che favoriscano l’inclusione di soggetti fragili attraverso un’esperienza di cittadinanza attiva.