Lavialibera è una rivista che offre informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambientemigrazioni e movimenti sociali. Fondata da Libera contro le mafie e Gruppo Abele nel 2020, comprende un bimestrale cartaceo, un sito costantemente aggiornato, tre newsletter e una presenza attiva su Instagram, Facebook e YouTube.

Su carta trovate inchieste lunghe e approfondite, interviste, commenti, editoriali, infografiche e rubriche tematiche; sulla rete, il monitoraggio quotidiano dei temi che ci stanno maggiormente a cuore. La nostra redazione è giovane, la rete di collaboratori estesa a tutta Italia e oltre confine. Il nostro lavoro è supportato da un comitato scientifico e da una rosa di commentatori ed editorialisti di primo piano.

La nostra storia

Lavialibera eredita l’esperienza trentennale del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, ma cresce nella dotazione di strumenti, competenze e chiavi di lettura necessarie a decifrare il mondo di oggi.

I nostri obiettivi

Il mondo è cambiato e sentiamo la necessità di parlare di mafie e criminalità organizzata in modo diverso: un fenomeno in continua evoluzione non può essere analizzato con strumenti vecchi o secondo un’unica prospettiva. Non possiamo ignorare le diverse e nuove minacce alla democrazia e i grandi rischi del pianeta. La sconfitta delle mafie passa dalla costruzione di una società migliore, più equa e giusta, perciò sotto la nostra lente di ingrandimento ci sono anche la catastrofe ecologica, il fenomeno migratorio globale e le nuove povertà.

Vogliamo riscoprire l’utilità e il piacere di informareed essere informati, creare un luogo di dibattito capace di denunciare le ingiustizie, senza cedere a facili indignazioni. Crediamo in un giornalismo che, nello scrivere ciò che vede, è di servizio ai cittadini e cittadine e non a servizio di qualcuno. Raccontiamo storie e proponiamo analisi per stare nel presente e immaginare un futuro diverso.

Lavialibera aderisce alla coalizione Stampa libera per il clima, promossa da Greenpeace Italia. Nel 2024 è entrata a far parte di Sojo Europe, programma di formazione, sovvenzioni e tutoraggio supportato da Journalism Fund Europe per incentivare un giornalismo costruttivo e mirato alle soluzioni (solution journalism).