The Usefulness of Sharing Social Impact Data.
L’importanza della misurazione e rendicontazione del valore generato da un’organizzazione, oltre a quello economico, è un aspetto condiviso e trova riscontro in diverse indicazioni sia a livello nazionale che internazionale (e.g. Linee guida bilancio sociale – Decreto 4 luglio 2019 e linee guida VIS – Decreto 23 luglio 2019; non-financial reporting D.lgs 254/2016, N. 254; Direttiva 2014/95/EU). Oltre a istituzioni pubbliche, diversi attori si trovano impegnati in attività di misurazione degli impatti generati come ad esempio enti che perseguono interessi di carattere generale (e.g. enti terzo settore: sia organizzazioni sia imprese), attori ibridi giuridicamente riconosciuti che perseguono finalità sia economiche sia sociali (ad esempio SIAVS e società benefit) ma anche aziende profit with purpose ossia aziende profit che hanno individuato e integrato obiettivi di carattere sociale all’interno del proprio business e/o della propria governance.
Come evidenziano gli esperti c’è una significativa varietà di modelli utilizzabili per la misurazione dell’impatto generato (cfr. Arena, M., Azzone, G., Bengo, I., Calderini, M. 2016. Indicators and metrics for social business: A review of current approaches). L’impiego di differenti modelli per la valutazione d’impatto porta con sé alcune conseguenze, come una generale difficoltà nel condurre analisi comparative ma anche carenze più specifiche legate all’effettivo livello di trasparenza e accountability.
Allo stesso tempo, il vasto panorama delle diverse pratiche di valutazione contribuisce ad arricchire il patrimonio di dati e conoscenze a nostra disposizione, che dovrebbe essere sfruttato sia dai professionisti nel campo della valutazione sia da policy-makers in ambito decisionale e di programmazione per meglio rispondere alle sfide sociali. Il progetto di ricerca Open Impact parte da questa consapevolezza e, forte dell’opportunità offerta dai big data, si concentra sul tema della misurazione dell’impatto sociale rispetto a politiche, programmi, progetti, iniziative attraverso la collezione, sistematizzazione e analisi di dati sull’impatto sociale generati a livello globale. Questo progetto di ricerca, tuttora in corso, ha sviluppato un impact database utilizzando dati di attività di valutazione di impatto sociale pubblici (report). I dati provengono da fonti certificate; i report utilizzati per la costruzione del database includono infatti report di impatto certificati (ad esempio da Social Value International). I report utilizzati si basano sul framework teorico della Theory of Change, le variabili inserite all’interno del database includono quindi le variabili della catena del valore (input, attività, outputs, outcomes, impact and deadweight) e del modello SROI (e.g. proxy finanziaria).
L’articolo mostra alcuni esempi di utilizzo del database da cui è possibile intuire l’utilità dello strumento sia per professionisti che per policy-makers. La mappa dell’impatto generata mostra l’ammontare di investimenti (input), pari a 36 miliardi di euro; gli enti coinvolti (711) quali pubbliche amministrazioni, organizzazioni, imprese sociali etc. nonché i beneficiari raggiunti (2 milioni).
Gli autori evidenziano che il proseguimento della ricerca e l’affinamento dello strumento permetterà ulteriori analisi. Ad esempio, il collegamento degli outcome mappati agli obiettivi di sviluppo sostenibile, permette di individuare il contributo dei diversi programmi/progetti/iniziative al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Potete approfondire la ricerca consultando l’articolo qui