Impact of the European Commission’s Social Business Initiative
Nel 2011 la Commissione Europea ha lanciato un’iniziativa chiamata SBI – Social Business Initiative, con l’obiettivo chiave di creare un contesto favorevole allo sviluppo delle imprese sociali e dell’economia sociale, implementando azioni legate a 5 aree: accesso ai finanziamenti; accesso ai mercati; condizioni di contesto; innovazione sociale, tecnologica e nuovi modelli di business; relazioni internazionali. Di recente (febbraio 2021) è stato pubblicato lo studio che analizza l’impatto di questa policy e delle relative azioni di follow-up avviate a seguito del 2011.
Lo studio, commissionato dalla Commissione e realizzato da Spatial Foresight, EURICSE e European Centre for Social Finance, si è concentrato in particolare sull’efficacia dell’iniziativa rispetto a 5 principali dimensioni di impatto: contesto istituzionale e normativo; visibilità, riconoscimento e conoscenza dell’impresa sociale; accesso ai finanziamenti; digitalizzazione e uso della tecnologia; internazionalizzazione. Lo studio approfondisce inoltre i fattori che hanno promosso la costruzione di un contesto favorevole per lo sviluppo dell’economia sociale e delle imprese sociali, tra cui le diverse iniziative EU (politiche, programmi, finanziamenti, etc.) sia a livello nazionale sia europeo; i nuovi movimenti sociali (lotta al cambiamento climatico, tutela dei rifugiati e richiedenti asilo, volontà di allinearsi agli SGDs, etc.); una migliore conoscenza della realtà delle imprese sociali e dei loro bisogni. Tra gli ostacoli individuati vengono citati: la mancanza di un framework normativo adeguato e l’assenza di una definizione condivisa di impresa sociale, la carenza di fondi, la mancanza di competenze (manageriali) all’interno delle imprese sociali.
L’analisi evidenzia molti altri aspetti interessanti e risponde a diverse domande di valutazione (efficienza, rilevanza, etc.).