La storia e le attività dell'organizzazione internazionale che a novembre porterà a Torino 400 innovatori sociali da tutta Europa.
Nata nel 1981 in India su impulso dell’attuale CEO Bill Drayton per sostenere gli imprenditori sociali, Ashoka lavora per creare un mondo in cui tutti i cittadini possano agire come agenti del cambiamento.
In Italia le attività sono state avviate nel 2014 con l’apertura della sede di Roma che lavora soprattutto su promozione della imprenditoria sociale, progetti nelle scuole, giovani, e integrazione tra i modelli del terzo settore, del settore pubblico e del business.
Il metodo di lavoro di questa organizzazione prevede l’identificazione di imprenditori sociali, Ashoka fellows, che possano farsi portatori di trasformazione positiva e negli anni ha coinvolto centinaia di soggetti che hanno così contribuito a creare la comunità internazionale ed a costruire una rete di scambio di pratiche e di crescita collettiva.
Ashoka ha iniziato la sua espansione nel 1986 con l’elezione di fellow in Brasile e ancora nel 1987 in Messico, Bangladesh e Nepal. Negli anni ‘90 ha continuato ad espandersi in Asia, Africa, America Latina, Europa centrale ed orientale. Nel 1988, Ashoka aveva già eletto 100 fellow ed alla fine degli anni ’90 erano più di 1000. Ad oggi, Ashoka opera in 90 paesi in tutti i continenti ed ha eletto più di 3.000 Ashoka fellow in tutto il mondo.
A dicembre 2021 Torino ospiterà il Ashoka European Changemaker Summit, la cui ultima edizione fisica si è svolta a Barcellona nel 2019. La riunione è dedicata a valorizzare gli innovatori sociali identificando le migliori esperienze europee. Il percorso di avvicinamento all’evento vedrà coinvolto tutto l’ecosistema di Torino Social Impact che troverà nell’evento una nuova opportunità di presentare la città come uno dei luoghi più dinamici ed interessanti per lo sviluppo di nuovi modelli di economia di impatto.