Euronext lancia sul mercato "Cac40 Esg", dedicato alle società quotate che presentano le migliori "pratiche" internazionali richieste da fondi etici e fondi pensione

Cresce a livello globale la domanda di finanza “sostenibile” e le Borse di tutto il mondo non possono che adeguarsi. Non poteva esimersi Euronext, la società con base a Parigi che controlla alcuni dei principali listini europei, tra cui anche Milano, Amsterdam, Bruxelles e Lisbona.

Euronext è andata incontro alle esigenze e alle richieste che arrivano da fondi etici e fondi pensione: chiedono di avere strumenti in cui investire, dove sia in qualche modo certificata la bontà degli impegni delle società. È così nato “Cac40 Esg”, un nuovo indice che include 40 società che possono vantare le migliori pratiche sul fronte ambientale, sociale e di governance.

Sono state individuate quelle aziende che, oltre a dare “soddisfazione” agli azionisti, possano vantare le migliori pratiche sui temi della lotta al cambiamento climatico, hanno buoni rapporti con personale, fornitori e territori in cui si svolge l’attività e hanno una governance trasparente e aperta al confronto con il mercato.

Sono i parametri che a livello internazionale vengono definiti ESG, secondo l’acronimo inglese Environmental, Social, Governance. Quindi non solo impegnate in politiche per la tutela dell’ambiente che significano sempre di più transizione verso attività che non impattino sul clima e sul territorio, ma che siano attente anche ai rapporti con gli stakeholders e con gli investitori. Quest’ultimo aspetto diventa sempre più importante, soprattutto quando le società non sono public company ma hanno un socio forte di controllo, in modo che tutti gli investitori possano avere gli strumenti per giudicare l’operato dei manager.

Per leggere l’articolo integrale su La Repubblica ed altri articoli sulla finanza sostenibile:
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2021/03/23/news/borsa_esg_parigi_euronext_indice_finanza_etica-293515920/