vanni Responsible Company Award al Silmo

VANNI vince il Responsible Company Award al Silmo, la fiera di ottica internazionale di Parigi

Essere un’azienda responsabile nel settore dell’occhialeria significa non solo aiutare le persone a vedere meglio, ma anche aiutare loro – e noi – a vedere un mondo migliore”, ha dichiarato Alessandra Girardi, Responsabile della sostenibilità di VANNI.

Con l’obiettivo di premiare l’azienda migliore in termini di approccio esemplare nella riduzione dell’impatto ambientale e nell’ottimizzazione del contributo sociale, il premio è stato consegnato a VANNI durante il Silmo Gala del 21 settembre, con questa motivazione: “Prima azienda italiana del settore dell’occhialeria a diventare una “Società Benefit” nel 2021, VANNI ha dimostrato di monitorare la propria performance sociale, ambientale e comunitaria in termini di cifre e buone pratiche”.
VANNI è diventata una “Società Benefit” nel 2021, introducendo formalmente nel proprio Statuto obiettivi di beneficio comune, accanto a quelli di profitto, e impegnandosi a raggiungere risultati sistemici: un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società – elementii spesso intangibili, di cui i numeri da soli non renderanno mai pienamente l’idea, e che comunque contribuiscono al valore creato dall’azienda. In quest’ultimo anno VANNI si è concretamente impegnata per la sostenibilità nei confronti del pianeta, conducendo un Life Cycle Assessment (LCA – analisi del ciclo di vita, che calcola la quantità di CO2 rilasciata durante la vita del prodotto) su una montatura in acetato, per scoprire che ogni modello di occhiale genera 2,35 kg di CO2, un numero inferiore ai valori medi di riferimento del settore, grazie all’utilizzo di materie prime italiane e alla scelta di produrre tutto sul territorio nazionale.
“Made in Italy, for sure” è la firma di VANNI, che ha sempre sostenuto che produrre in Italia sia una scelta che fa la differenza e ha dimostrato – anche in termini numerici e analitici – che è anche la scelta giusta per l’ambiente.

Siamo molto emozionati e grati di ricevere questo premio, è un riconoscimento che arriva dopo anni di impegno, invisibile, dietro le quinte, ma molto concreto. Racconta il nostro modo di fare impresa, privilegiando sempre e comunque le scelte che possono avere un impatto benefico sul pianeta e sulla società. Non è un percorso facile e veloce, ci vuole volontà e pazienza, oltre che un incredibile lavoro di squadra in sede e con la rete VANNI nel mondo. Tutti noi condividiamo, e cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno, comportamenti responsabili. È un premio a tutti noi, grande come un abbraccio al mondo” ha dichiarato Giovanni Vitaloni, Fondatore e Presidente di VANNI.

Grazie a tutto il nostro team nazionale e internazionale.
Il nostro lavoro e le nostre scelte sostenibili di ogni giorno ci hanno portato a questo premio, ed è solo l’inizio!

vanni lca

VANNI pubblica la sua seconda relazione di impatto

La prima azienda italiana di occhialeria a misurare gli impatti dei propri occhiali dimostra nei numeri che Made in Italy è meglio. Un LCA (Life Cycle Assessment) per quantificare la CO2 emessa

Produrre in Italia premia, non solo per una superiore qualità degli occhiali, ma anche per la sostenibilità ambientale dei prodotti manufatti. Lo dimostrano i numeri che VANNI ha ottenuto realizzando il Life Cycle Assessment degli occhiali da vista in acetato di cellulosa, rappresentativi del design delle collezioni VANNI.

Lo studio, commissionato all’Università Bicocca di Milano, in collaborazione con Liito, ha evidenziato cifre inequivocabili: l’impatto in termini di CO2 (principale causa del cambiamento climatico) del modello V1632 è di 2,35 KG, un peso sotto la media dei valori di riferimento del settore, ottenuto grazie all’utilizzo di materia prima italiana e alla scelta di produrre tutto nel territorio nazionale.

Lo stesso occhiale, nel caso di una produzione asiatica, avrebbe generato 4,45 kg di CO2, circa l’89% in più di emissioni, a causa dell’alto impatto ambientale dei trasposti intercontinentali.

A questa valutazione si aggiunge il non calcolabile “impatto sociale”, che ha a che vedere con le condizioni di lavoro dei lavoratori in fabbriche lontane dai nostri occhi, su cui è impossibile verificare i parametri di tutela e di lavoro dignitoso.

A differenza di molti brand del settore moda e accessori che valutano l’impatto dei loro prodotti “green”, specifici di una caspule collection dai numeri e dalle produzioni limitati, i risultati dello studio dell’LCA dei prodotti VANNI sono stati calcolati sulla base di un modello di occhiale rappresentativo dell’intera produzione di occhiali in acetato. La collezione VANNI include altri modelli, differenti a quello preso come campione, ma assimilabili nel processo produttivo e materiali utilizzati.

Il dato è evidenziato nella seconda relazione di impatto che VANNI ha pubblicato, documentando i risultati raggiunti nel corso del 2023 sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, depositata in Camera di Commercio e consultabile sul sito vanniocchiali.com. Un documento obbligatorio per legge, ma per VANNI è davvero l’occasione per mettere a fuoco dove è arrivata, e dove sta andando.

“Made in Italy, for sure è la nostra firma. Da sempre sosteniamo che produrre in Italia è una scelta che fa la differenza e oggi abbiamo voluto dimostrare – anche in termini numerici e analitici – che è la scelta giusta per il nostro ambiente, di cui dobbiamo seriamente prenderci cura, per preservarlo e passarlo alle generazioni future.

Ci teniamo a valorizzare la cultura italiana del settore, e dimostriamo che contenere i trasporti dei prodotti e le emissioni nocive per l’ambiente – premiando il territorio – diminuisce la nostra impronta sulla natura. In VANNI rendiamo trasparente ogni fase della fabbricazione, in un periodo di crescente proclami sui temi della sostenibilità, noi ci teniamo a raccontare dove e come nascono i nostri occhiali.

Il dato positivo sulle nostre emissioni di CO2 non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché possiamo migliorarlo, sapendo finalmente dove agire. Questo è il nostro impegno per gli anni a venire, come abbiamo sottolineato nella nostra relazione appena resa pubblica”  sostengono Giovanni Vitaloni e Alessandra Girardi titolari della società.

VANNI, l’azienda torinese di produzione di occhiali di design nata nel 1987, con distribuzione in oltre 50 paesi del mondo, e Made in Italy al 100%, è una Società Benefit dal 2021, la prima in Italia del settore. Una scelta che per la società significa darsi degli standard di valutazione e misurazione rispetto l’impegno verso le persone, il pianeta, il territorio e la creazione di ricchezza condivisa. La relazione monitora tutti gli effetti generati dalle proprie attività, in ogni campo, una radiografia accurata e misurata.

VANNI continua il suo impegno social per diffondere l’arte contemporanea con il premio #artistroom

“I breathe poetry” è la capsule collection di occhiali VANNI realizzati su progetto dell’artista Catalin Pislaru – vincitore del premio VANNI #artistroom ad Artissima 2021. Una collezione di occhiali di ricerca, che attinge all’universo pittorico del giovane artista moldavo: un incontro tra la bidimensionalità del tratto sulla tela e la tridimensionalità di un paio di occhiali, con un comune senso – coraggioso – del colore.

Il lavoro artistico era stato valutato da una giuria internazionale come in grado di offrire uno sguardo originale sulla realtà, e sul design degli occhiali. E così è stato: Catalin ha immaginato per VANNI una mascherina da sole, in versione unisex o femminile, costruita a strati di acetato colorato, proprio come i suoi dipinti presentano stratificazioni di segni e colori su legno o alluminio.

“Il progetto “I breathe poetry” è la sintesi metaforica di ogni progetto che ho intrapreso. Ancora dai tempi quando ero studente all’ Accademia di Monaco, avevo scritto questa frase con il pennarello sulla porta dello studio: funzionava per me come un moto da seguire, e continua ancora oggi ad essere un punto di riferimento per la mia ricerca. Collaborare con dei designer per un progetto di occhiali è stato molto divertente; ho avuto la possibilità di imparare alcune cose del mondo del design, diverse nel mondo dell’arte. Ho deciso di progettare degli occhiali da sole, per il loro aspetto introverso, perché nascondono gli occhi, lo sguardo, essendo pensati per un pubblico giovanile, appartenente a una subcultura ribelle musicale come Trap, hip-hop.”

La collezione “I breathe poetry” è realizzate interamente in Italia, in serie limitata di 200 pezzi, acquistabili solo presso lo Showroom VANNI a Torino o sullo store online

IL PREMIO VANNI #ARTISTROOM

Alessandra Girardi promotrice del premio racconta: “Il premio VANNI #artistroom ad Artissima, alla sua seconda edizione, nasce con l’intento di creare un incontro tra la genialità e la libertà dell’arte contemporanea e il design dell’occhialeria in edizione limitata, e assegna all’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, l’opportunità di ispirare una capsule collection di occhiali d’artista. Per noi un’occasione di portare stimoli nuovi dentro la rigorosa progettazione dell’eyewear, e di lasciare fluire la creatività, con una modalità progettuale che è tipica dell’arte, ma che sta a noi trovare il modo di ricondurre a uno schema del design, quindi replicabile e industrializzabile. L’arte è un mondo a cui guardiamo da oltre 15 anni, con interesse e curiosità; nel 2019 VANNI, ha aperto la collaborazione con Artissima, la fiera del contemporaneo a Torino, realizzando la prima capsule collection di occhiali d’artista a cura di Cristian Chironi”.

La capsule collection e la mostra dell’artista Catalin Pislaru è visitabile presso lo showroom VANNI dal 5 novembre al 3 dicembre 2022.

FUTURES moves to Piazza Carlina

Mercoledì 21 settembre dalle ore 18.00, Vanni  inaugura l’ultimo ciclo di mostre del progetto speciale FUTURES moves to Carlina, un programma di esposizioni personali dedicato all’opera dei talenti selezionati nel 2020 dall’istituzione torinese nell’ambito del programma europeo FUTURES Photography – ma che a causa della pandemia non hanno potuto esporre –  .
 Per completare il calendario di appuntamenti FUTURES che hanno visto esposte in Piazza Carlina le fotografie di Marina Caneve, Camilla Ferrari e Camillo Pasquarelli, verranno aperte al pubblico le mostre personali di: Giovanna Petrocchi “Suspended Tales” presso Showroom Vanni e di Marco Schiavone “Paesaggio Torinese” presso Mara dei Boschi.

Suspended Tales è un’installazione che nasce campionando diverse serie di lavori: Modular Artefacts, Mamooth Remains (2019), Sculptural Entities (2020), Magic Lanterns (2020 – in corso) e Missing Data (2022) opere esposte di recente anche alla Flatland Gallery di Amsterdam, che collabora alla realizzazione di questo progetto. In Modular Artefacts, Mamooth Remains (2019) e in Sculptural Entities(2020), partendo da immagini di collezioni museali scaricate da internet, Petrocchi mescola elaborazione digitale, stampa 3d e collage, per elaborare soggetti di fantasia che abitano una realtà arcaica senza spazio e tempo. Nelle ultime due serie di lavori, invece, l’artista si appropria di vecchi vetrini provenienti dalle collezioni della Smithsonian Institution e del Princeton University Art Museum dismessi dopo la loro digitalizzazione, e li trasforma in nuove immagini che vanno ad arricchire un immaginario fantastico.

La mostra inaugura Mercoledì 21 settembre dalle ore 18.00 alle ore 21.00 e rimarrà presso Showroom Vanni  fino al 30 ottobre.

– VANNI
Piazza Carlo Emanuele II, 15 A (Piazza Carlina)
Orari di apertura della mostra: Martedì-Venerdì 10-19.30; Sabato 10-13.30/15.30-19.30; Lunedì-Domenica chiuso

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VANNI Occhiali diventa Società Benefit

Dal 1990 protagonista nel panorama dell’occhialeria creativa, VANNI assume nel 2022 la forma giuridica di “società benefit”.

La crisi pandemica ha costituito per noi un momento per riprogettare e ripensarci”, afferma il presidente di VANNI, Giovanni Vitaloni. “Da qui l’esigenza di iniziare un percorso per portare un miglioramento sugli impatti che produciamo, sociali e ambientali. Non un maquillage di forma, ma un’assunzione di responsabilità sostanziale, misurabile e visibile”.

AT VANNI We Care” è un modo nuovo di vedere la nostra azienda e come operiamo”, continua Alessandra Girardi, contitolare di VANNI. “Essere sostenibili per noi significa gestire con maggior attenzione gli effetti della nostra attività: impegnandoci per un lavoro equo che valorizza diversità e competenze di chi lavora per, e con noi, intervenendo sulla progettazione e produzione degli occhiali per minimizzare gli impatti negativi sulla natura, diffondendo una cultura di buona impresa attraverso l’intero settore occhialeria italiana, che è un patrimonio del made in Italy”.