Ha preso il via lunedì 7 novembre a Torino il Global Social Business Summit con cui, per due giorni nella Centrale della Nuvola Lavazza, Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006 e “padre” del microcredito, ha riunito la comunità mondiale del social business per l’annuale evento da lui fondato nel 2009 e che quest’anno giunge in Italia per la prima volta. Dinanzi a una platea di circa 500 persone provenienti da 45 paesi del mondo – fra cui oltre 300 imprenditori sociali oltre ad esponenti della politica e dell’economia globale, manager e studiosi, in rappresentanza di una cinquantina di organizzazioni internazionali – si sono svolti i lavori di un’edizione che si prefissava di gettare le basi di una cultura della pace attraverso il business per sviluppare un’economia a tre zeri: zero disoccupazione, zero povertà e zero emissioni di CO2.
La vigilia del Global Social Business Summit ha visto Muhammad Yunus visitare e conoscere l’Arsenale della Pace del Sermig, accolto dal suo fondatore, Ernesto Olivero. La giornata al Sermig si è conclusa con l’appuntamento “Cultivating a culture of peace with social business”, un momento di incontro con i giovani torinesi, i 3 Club Zero e gli Young Challengers. Ne abbiamo parlato qui.
La cerimonia inaugurale di lunedì 7 novembre ha sancito l’avvio ufficiale del Summit 2022. Dopo i saluti istituzionali di rito, è stato lo stesso Muhammad Yunus, insieme a Lamiya Morshed, direttrice esecutiva del Centro Yunus, e Hans Reitz, CEO di The Grameen Creative Lab, ad aprire i lavori, articolati attraverso una serie di panel tematici. Tra i saluti di apertura c’è stato anche l’intervento di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, storico promotore di TSI.
Gli incontri del primo giorno erano incentrati su argomenti quali l’energia, l’alimentazione, i nuovi strumenti di finanziamento a impatto sociale, la tecnologia, lo sport, oltre a un focus sul mercato del caffè in ottica Agenda 2030, per proseguire il giorno successivo con ulteriori tavoli di confronto in materia di microfinanza, imprenditoria sociale, green mobility, salute pubblica, economia circolare. Per accedere al programma completo, e guardare le registrazioni dei panel, clicca qui.
Hanno partecipato al Summit alcuni dei partner di TSI, e tra di loro Links Foundation e PerMicro hanno portato la loro testimonianza di impatto sociale sul palco.
Lunedì 7 novembre, in occasione del Yunus Social Business Academia Forum tenutosi presso l’aula magna del Campus Enaudi, è stata inoltre annunciata la nascita di un Social Business Research Center dell’Università di Torino. Leggi la news per approfondire.
Occasioni preziose per condividere idee e risultati, creare connessioni e apprendere buone pratiche dai protagonisti degli ecosistemi locali e mondiali di social business, ma anche per diffondere nell’opinione pubblica la consapevolezza su tali questioni, stimolando il dibattito sulla necessità di affrontare le disuguaglianze della nostra società e promuovere il bene comune.
Fin qui ospitato in diverse nazioni del mondo – dal Messico all’Austria, dalla Malesia alla Francia, dalla Germania al Kenya – il Global Social Business Summit 2022 è promosso da The Grameen Creative Lab e dallo Yunus Centre, col supporto organizzativo della tech media company italiana TMP Group spa a cui si deve la proposta di Torino quale location. Una scelta che premia un modello riconosciuto a livello internazionale nel settore anche grazie al lavoro condotto sul territorio da Torino Social Impact, partner dell’evento insieme a Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Sermig, Turismo Torino e Provincia, Università degli Studi di Torino, Talent Garden e altri attori italiani ed internazionali quali Quid, Neoma Business School x KPMG, H-Farm, Circ, Az.imut. A questi si aggiungono, nel ruolo di sponsor, Lavazza Group, che ha rivestito un ruolo di primo piano nell’evento oltre a ospitarlo, e i partner storici dell’iniziativa: BNP Paribas, presente con un’ampia delegazione che coinvolge anche la struttura italiana della controllata BNL, e le organizzazioni del network creato dal professor Yunus Friends of Social Business, Yunus Sports Hub, Yunus Environment Hub, YY Ventures.
Homes4All, la startup torinese che si occupa di housing sociale, ha partecipato al Forum Sostenibilità organizzato a Roma da Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Santa Sede, vincendo ilpremio Impresa Sostenibile nella categoria sostenibilità sociale.
Il riconoscimento, introdotto per la prima volta quest’anno, è rivolto a sostegno delle PMI che hanno puntato sulla sostenibilità per superare le crisi. In poco più di tre mesi, sono arrivate tantissime candidature da parte di piccole medie imprese provenienti da tutta Italia.
Oltre a Homes4All hanno vinto la bresciana Omb Saleri, impegnata nel settore meccanico, e la Princes Industrie Alimentari, che opera nella lavorazione del pomodoro nel foggiano.
Per saperne di più, leggi l’articolo del Sole 24 Ore.
La strategia data driven della Fondazione Compagnia di San Paolo a servizio della comunità e del territorio.
I dati rappresentano la migliore bussola per orientarsi di fronte ai fenomeni sempre più complessi ed imprevedibili della fase attuale. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha avviato da alcuni anni una profonda trasformazione verso il modello della data driven foundation. Un elemento strategico che, attraverso le grandi iniziative del CSP Data Hub e della nuova piattaforma sugli open data, intende misurare gli impatti prodotti dalle azioni, dalle politiche e dagli investimenti della Fondazione, portando un fattivo contributo al raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact è partner strategico del progetto GEN C: Generazione Changemaker, promosso e realizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia.
L’iniziativa mira a creare una comunità di giovani changemakers, ovvero giovani che realizzano cambiamenti positivi.
La call è rivolta a ragazze e ragazzi tra i 13 e 24 anni e mentor di età compresa tra i 25 e 35 anni, che hanno individuato un problema, hanno sviluppato un’idea per risolverlo e, dopo aver creato un team, stanno generando un impatto positivo nel proprio territorio e nella propria comunità di riferimento, a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.
Young Challengers Program 2022, diretto dal Grameen Creative Lab, incubatore creativo di innovazione sociale fondato dal Premio Nobel per la Pace Prof. Muhammad Yunus, e da Talent Garden, leader europeo nel settore della formazione digitale, sbarca in Piemonte!
Il programma, pensato per formare giovani leader del domani nell’ambito dell’imprenditoria sociale e dell’industria 4.0, è rivolto a 80 studenti, aspiranti imprenditori e giovani professionisti da tutto il mondo appassionati di social business e di iniziative Tech4Good, che vogliono apprendere competenze che possano aiutarli ad avere un impatto positivo sulla loro comunità e sul loro territorio.
2 mesi di formazione flessibile online, da settembre a novembre, alla fine dei quali creeranno con altri giovani changemakers, la loro Tech Social Business idea e la presenteranno in un pitch finale di persona al Global Social Business Summit 2022, il più grande evento globale della community del social business, che si terrà a Torino il 7 e 8 Novembre 2022.
Al Summit inoltre potranno interagire direttamente con il pluripremiato professor Muhammad Yunus e incontrare i dirigenti delle imprese sociali più importanti del mondo. Al termine del programma, i partecipanti apprenderanno competenze fondamentali come la creazione di un mindset digitale, l’applicazione del systems thinking a problemi ambientali e sociali, la creazione di un piano per un tech social business e di una strategia go-to-market, e la presentazione di idee imprenditoriali a una giuria e a possibili investitori.
La Fondazione Compagnia di San Paolo offrirà 10 borse di studio per il Young Challengers Program a giovani talentuosi tra i 18-30 anni, residenti nella regione Piemonte. La scadenza per presentare la propria candidatura è estesa fino al 22 luglio: candidati qui.
Si prega di inoltrare la propria candidatura in Inglese essendo il corso in lingua.
Promosso da Torino Social Impact in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e ideato e curato da Artissima, il Torino Social Impact Art Award annuncia i vincitori della terza edizione del premio rivolto a due giovani talenti con una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e un background multiculturale e migratorio. Si tratta di Federico Pozuelo (Madrid, 1992) e Natália Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989) che inizieranno una residenza di un mese a Torino presso Combo, l’hospitality partner del progetto, finalizzata alla realizzazione di un’opera video.
Il Torino Social Impact Art Award nasce nel 2020 dal desiderio di mettere in dialogo l’arte e l’innovazione sociale con l’obiettivo di attivare azioni tese a incidere sul presente e sulla società contemporanea. Partendo dalla convinzione che l’arte sia in grado di fornire strumenti e spazi fisici per interrogarsi sulle urgenze sociali della contemporaneità, il progetto mira a sperimentare il campo delle arti come catalizzatore dell’elaborazione di nuove risposte o soluzioni strutturate.
Federico Pozuelo e Natália Trejbalová si avvarranno di un costante servizio di tutoring da parte dei curatori del progetto, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie, e saranno accompagnati da Torino Social Impact nello scambio con il territorio grazie ad un workshop volto a conoscere il contesto locale, con incontri e visite a luoghi significativi per il progetto di produzione da loro proposto.
I video prodotti nel periodo di residenza verranno presentati ad Artissima 2022 (4-6 novembre).
I due vincitori sono stati selezionati dal Comitato del “Torino Social Impact Art Award” composto da Luigi Fassi, Direttore di Artissima, Mario Calderini, Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente Fondazione ICA Milano, Ilda Curti, Presidente Associazione IUR Innovazione Urbana Rigenerazione, Matteo Bergamini, direttore responsabile di Exibart, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della terza edizione del premio.
Il bando 2022 dal titolo Ribellioni e rinascite: il potenziale creativo del confronto invita a riflettere sul tema del conflitto sociale nelle sue diverse manifestazioni e forme latenti: un fenomeno tangibile e concreto che ha sempre trovato nell’arte un mezzo espressivo pacifico, ma al tempo stesso dal forte potenziale di denuncia. Contestazione e dissenso possono diventare uno strumento generativo e creativo se il confronto non sfocia in atteggiamenti e comportamenti distruttivi, ma viene mediato al fine di suscitare lo sviluppo di nuove visioni e trasformazioni sociali. Il conflitto sociale, infatti, oltre a mettere in luce questioni di giustizia, è generativo di nuove rappresentazioni, idee, esercizi di negoziazione e contaminazione, resistenza e mutuo-aiuto, che portano alla nascita di pratiche innovative e linguaggi inediti. All’interno della complessità del confronto sociale, l’arte gioca un grande ruolo in questa sfida di ricomposizione e rigenerazione.
Il Torino Social Impact Art Award è nato dalla comune vocazione alla sperimentazione di Artissima e Torino Social Impact con l’obiettivo di allargare il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio vuole proporre nuove relazioni e aprire scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo degli artisti vincitori.
La prima edizione del progetto nel 2020 dal titolo “Quante Italie?” è stata vinta da Caterina Erica Shanta e Liryc Dela Cruz, che hanno prodotto rispettivamente, nel corso della residenza a Torino, le opere Talking about visibility e Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements. La seconda edizione del bando ZOOM IN/ZOOM OUT nel 2021 ha premiato i progetti Adhan to Dora dell’artista Monia Ben Hamouda e STILI DRAMA XVIII-XXI del collettivo MRZB.
GLI ARTISTI VINCITORI
Federico Pozuelo vince il premio Torino Social Impact Art Award 2022 con un progetto che prevede la creazione di un video che indagherà le varie narrative storiche del Nord Italia, focalizzate su Torino, dagli anni Settanta a oggi. Lasciandosi ispirare dal fermento del capoluogo piemontese, l’artista lavorerà su materiali storici per costruire una fiction tramite il linguaggio cinematografico del giallo e dell’horror. L’obiettivo è di generare una narrazione inedita che esplori nuovi significati del modo in cui concepiamo il presente e la realtà che ci circonda. L’opera presenterà diverse scene in cui la finzione, la storia e la mitologia si incontrano, tentando di aprire nuove visioni del mondo che viviamo.
La ricerca artistica di Pozuelo si è recentemente concentrata sugli anni di piombo e la cultura prodotta in quegli anni. Da una serie di ricerche storiche, interviste e di lavoro sul campo, ha potuto affrontare la costruzione egemonica degli eventi storici, realizzando così il potenziale della fiction e del linguaggio cinematografico nello sfidare le prospettive dominanti e nel mostrare ciò che è nascosto, non rappresentato, ai margini.
Natália Trejbalová vince il premio Torino Social Impact Art Award 2022 con un progetto che indagherà la rete degli spazi sotterranei, luogo di ritrovo delle comunità marginali e di ribellione contro l’egemonia del mondo e dei sistemi della superficie. Gli spazi sotterranei funzionano anche come capsule temporali, archivi delle tracce umane e non-umane che le hanno percorse. L’opera dell’artista si trasformerà in un viaggio nel mondo parallelo delle reti sotterranee per scoprire la faccia nascosta di Torino, una delle città italiane con la più vasta rete di cavità artificiali e cunicoli sotterranei: Fortezza Pastiss, le gallerie militari sotto il Museo Pietro Micca, sotto Palazzo Madama, sotto Piazza Castello e anche la Galleria Reale che collega Torino con Rivoli. La città sotterranea è per eccellenza la rappresentazione dell’inconscio e del rimosso della città in superficie. Inoltre, l’artista svilupperà il legame tra l’esplorazione speleologica e la colonizzazione dello spazio.
La pratica artistica di Trejbalová si focalizza sulla creazione di moving images. Negli ultimi film ha esplorato le possibilità della fantascienza, la nostra percezione individuale delle trasformazioni su scala globale, le possibili future relazioni interspecie e i cambiamenti nell’ambiente planetario. La produzione di film si sviluppa e struttura solitamente come un work in progress nell’arco di un tempo più lungo e comprende scene e ambientazioni prodotte in diverse residenze e mostre.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Federico Pozuelo
Federico Pozuelo (Madrid, 1992) è un artista visivo che esplora la costruzione di narrazioni storiche e culturali attraverso diversi linguaggi. Nei suoi ultimi lavori ha riflettuto sulla costruzione dell’evento storico, la estetizzazione della violenza politica e la teatralizzazione delle narrazioni culturali attraverso il linguaggio cinematografico. È inoltre membro fondatore del Prom Collective con sede ad Amsterdam, dove dal 2017 sviluppa progetti audiovisivi e il progetto editoriale Prom.Run.
Natália Trejbalová
Natália Trejbalová (Košice, Slovacchia, 1989) è un’artista che dedica la propria ricerca alle interferenze tra produzione culturale e linguaggi digitali, in un approccio multidisciplinare che include produzione video, installazione, scultura e performance. Ha partecipato a progetti espositivi in diverse istituzioni tra cui si ricordano: Palais de Tokyo, Parigi; MUDAM, Luxembourg; Power Station of Arts, Shanghai; Fotomuseum Winterthur; La 16° Quadriennale di Roma; 35m2, Praga; PAV Torino; Regional Art Museum Pardubice; Gossamer Fog, Londra; Galerie Charlot, Parigi.
Trejbalová è stata artist in residence presso Schafhof-Europäisches Künstlerhaus Oberbayern, Freising; Kunststiftung Baden-Württemberg, Stoccarda; AIR Futura, Praga; Sim, Reykjavík.
Tra le sue mostre personali più recenti Isle of the Altered Sun a Promise of Kneropy, Bratislava.
I TUTOR
Treti Galaxie è un art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini. Il suo obiettivo è lavorare con gli artisti in maniera espansa, rispettandone i progetti e le idee e aiutandoli a produrre e sviluppare mostre nella maniera più completa. Per questa ragione sceglie di non avere una sede fissa ma di cercare ogni volta lo spazio che meglio si adatta al progetto a cui sta lavorando.
Da marzo 2016 sviluppa una serie di mostre personali in cui gli artisti dialogano con il tessuto urbano nascosto di Torino, riconfigurando l’uso di siti storici della città come la Mole Antonelliana, la Sala Reale della Stazione di Torino Porta Nuova, la Fortezza Sotterranea del Pastiss e le Arcate dell’Ex-MOI, siglando collaborazioni con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Grandi Stazioni Rail, il Museo Civico Pietro Micca, Parcolimpico e Acer.
Nel 2020 cura il progetto Endless Nostalghia, dedicato al lavoro del regista Andrej Tarkovskij, tra i vincitori del bando Toscanaincontemporanea2020. Nel 2021 è co-curatore di Supercondominio3 per il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Nel 2022 inaugura la stagione espositiva di NAM – Not A Museum presso Manifattura Tabacchi, Firenze, e cura la sesta edizione del ClubGAMeC Prize.
Social Impact Agenda per l’Italia promuove l’impact investing: investire per generare impatto sociale e ambientale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico. E avvia con il sostegno di Banca d’Italia il progetto “Impact investing: trasformare la finanza per un cambiamento reale”.
Le persone in povertà assoluta censite dall’ISTAT in Italia nel 2021 sono circa 5,6 milioni, il 9,4% della popolazione, poco più di 1,9 milioni sono le famiglie (7,5% del totale). La povertà assoluta conferma i massimi storici toccati nel 2020, anno d’inizio della pandemia dovuta al Covid-19. Per la povertà relativa l’incidenza sale all’11,1% (da 10,1% del 2020) e le famiglie sotto la soglia sono circa 2,9 milioni. È solo una delle evidenze che mostrano l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo economico, ancora più inadeguato di fronte ai recenti drammi della pandemia e della guerra.
Una risposta alla necessità urgente di cambiamento viene dalla finanza a impatto (impact investing) che promuove una nuova strategia di investimento, orientato non più alla massimizzazione dei profitti ma a dare contributi concreti ai bisogni sociali e ambientali della collettività, pur mantenendo un rendimento economico.
Ma cosa significa concretamente investire a impatto? Quali sono le opportunità per le imprese, il mondo non profit, la società civile? Social Impact Agenda per l’Italia (SIA), network italiano che diffonde conoscenza sulla finanza a impatto, avvia con il sostegno di Banca d’Italia il progetto di ricerca “Impact Investing: trasformare la finanza per un cambiamento reale”: l’obiettivo è contribuire alla diffusione della cultura e delle pratiche di impact investing nella Pubblica Amministrazione, nel settore finanziario e nell’impresa, per un rilancio dell’economia realmente sostenibile.
“In Italia, il mercato dell’impact investing vale già 8 miliardi di euro (investimenti 2019) ed è in continua espansione – afferma Filippo Montesi, segretario generale di SIA – L’urgenza della crisi nel nostro Paese impone tuttavia che esso cresca rapidamente ed è per questo che SIA vuole coinvolgere gli attori economici, offrendo loro occasioni di discussione, confronto e ampliamento delle competenze, che rendano maggiormente individuabili e percorribili le opportunità di investimento impact. A questo obiettivo risponde il progetto che oggi avviamo grazie al supporto di Banca d’Italia e che coinvolge alcune fra le più importanti realtà del settore finanziario, delle imprese, del mondo cooperativo, del terzo settore”.
Il progetto, in partenza il 21 giugno, vede la partecipazione di oltre 60 professionisti italiani provenienti dal mondo della PA e degli investitori istituzionali, delle banche, delle università e dei centri di ricerca fra i più importanti in Italia, dei fondi di investimento e delle fondazioni, delle imprese for profit e di quelle sociali, così come delle associazioni di promozione sociale e delle onlus.
I partecipanti lavoreranno su 3 tavoli dedicati ciascuno a una tematica specifica dell’impact investing: Politiche pubbliche di sviluppo e incentivi all’impact investing, Modelli di Business sostenibili e finanziabili, Standard e metodi di misurazione e rendicontazione dell’impatto.
Al termine degli incontri, ogni tavolo produrrà un documento di sintesi di quanto emerso dal confronto degli attori coinvolti sul tema specifico e verrà realizzato un toolkit con indicazioni concrete e linee guida per la realizzazione di investimenti a impatto, che abbiano non solo rendimenti appetibili ma anche ricadute positive su società e ambiente. Tale strumento sarà costruito per essere efficacemente e immediatamente utilizzato dalle imprese, dalla Pubblica Amministrazione, dal mondo del terzo settore per avviare percorsi concreti di finanza a impatto.
I risultati del progetto verranno presentati nei prossimi mesi attraverso webinar pubblici con l’obiettivo di allargare sempre di più l’adesione dei soggetti economici alla finanza a impatto e di contribuire così ad un cambiamento reale.
SIA
Social Impact Agenda per l’Italia (SIA) è l’associazione di riferimento in Italia per la promozione della finanza a impatto (impact investing): investire per generare impatto sociale e ambientale positivo, misurabile e compatibile con un rendimento economico.
SIA raccoglie una rete di 25 organizzazioni, in rappresentanza di investitori, imprese sociali, market builders e istituzioni filantropiche, che lavorano insieme per realizzare un nuovo modello di economia realmente sostenibile.
L’associazione opera attraverso attività di advocacy, ricerca, comunicazione e sviluppo del mercato.
SIA è l’Advisory Board italiano del GSG (Global Steering Group for Impact Investment), movimento internazionale di promozione dell’impact investing nel mondo.
Unioncamere ha deciso di avviare una specifica indagine sulle “nuove” imprese sociali, ovvero su quelle realtà che sono nate o si sono iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese dopo l’entrata in vigore del dlgs.112/2017, riguardante la revisione della normativa in materia.
La ricerca, dal titolo “Impresa sociale come stai?”, intende esplorare le caratteristiche delle “nuove imprese sociali” e il loro approccio con la nuova disciplina del Terzo settore, nonché fare emergere la domanda di formazione e assistenza tecnica a cui potrebbero dare risposta anche le Camere di commercio, avvalendosi per questa attività di ricerca del supporto dell’Associazione Terzjus – Osservatorio giuridico del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale e di Italia non profit.
L’obiettivo è realizzare interventi concreti a supporto delle imprese del terzo settore a partire dall’esperienza diretta di ciascuna.
Valorizzare l’arte attraverso l’economia circolare è fattibile?
Artàporter è una startup e società benefit nata da poco a Torino, che punta a ripensare i luoghi comuni dell’arte, aumentare la visibilità degli artisti emergenti e conferire più bellezza ai luoghi commerciali. Tutto ciò aiuterà a creare una nuova generazione di collezionisti che usufruiscano dell’arte andando al bar, al ristorante o nel negozio sotto casa.
In questa puntata di Bench-Mark, il racconto del CEO Massimo Gioscia.
Per il nostro territorio si tratta di una importante opportunità che genererà un impatto diretto e duraturo non solo a livello socio-economico, ma anche a livello culturale, perché si inserisce in un quadro di grandi eventi che vedrà Torino catalizzare nei prossimi mesi e anni una crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.
Torino Social Impact contribuisce attivamente al Programma Partecipato del Festival con 2 eventi:
LA FINANZA CHE FA BENE ALL’ECONOMIA SOCIALE, a cura di Torino Social Impact
2 giugno, 2022 14:30 Piazza Carlo Alberto
I grandi cambiamenti del nostro tempo impongono risposte innovative e l’economia sociale si candida a giocare un ruolo sempre più importante nel proporre nuovi modelli di sviluppo sostenibili ed equi. Questa consapevolezza è alla base di molte storie di una nuova finanza necessaria, innovativa ed inclusiva, in grado di valorizzare i cambiamenti positivi generati sull’ambiente e sulle nostre società. Ne è un esempio la Borsa dell’Impatto Sociale, progetto nato con l’obiettivo di costruire un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo. L’obiettivo dell’evento è quello di raccontare questa e altre storie di finanza ad impatto che potranno essere il motore di crescita dell’economia sociale.
Intervengono:
Davide Dal Maso, Vice Presidente del Comitato Promotore della Borsa dell’Impatto Sociale e Partner di Avanzi Sostenibilità per Azioni
Elena Casolari, Amministratore Delegato di OPES ITALIA Sicaf EuVECA
Andrea Limone, Presidente Permicro Spa
Nadia Lambiase, CEO Mercato Circolare
Modera: Francesco Antonioli, Direttore Mondo Economico
LA NUOVA ECONOMIA SOCIALE E LE POLITICHE DI INNOVAZIONE, a cura di Torino Social Impact
2 giugno, 2022 16:30 Museo Egizio
La necessaria integrazione tra transizione ambientale e coesione sociale può avvenire favorendo una nuova generazione di imprese, tecnologiche ed innovative, che sappiano coniugare impatti sociali positivi con la redditività, trattenendo nei luoghi e nelle comunità il valore creato.
L’emergenza abitativa è al centro delle politiche di rigenerazione urbana.
Su questo tema, l’innovativa startup e società benefit Homes4All, attiva dal 2019, propone un modello di housing sociale di forte impatto economico, calcolato e valutato da specialisti. In questo nuovo episodio di Bench-Mark, ce ne parla Federico Disegni, direttore generale di Homes4All.
34 Paesi si riuniscono per promuovere la finanza ad impatto nel mondo. Alle OGR un evento pubblico sull’evoluzione dell’impatto sociale nelle politiche pubbliche e private per catalizzare nuovi modelli economici a vantaggio di tutti.
Dal 23 al 25 maggio 2022 Torino ospiterà il Global Steering Group for Impact Investment Leadership Meeting, incontro annuale degli Advisory Board nazionali dei vari paesi membri del network.
Il Global Steering Group for Impact Investment (GSG) è un movimento indipendente nato nel 2015 per ampliare a livello globale il lavoro svolto dalla Social Impact Investment Task Force (SIIT), costituita sotto la Presidenza britannica del G8 nel 2013. Attraverso il National Advisory Board il GSG rappresenta 34 Paesi, con la mission di promuovere la finanza a impatto nel mondo. Riunisce i protagonisti dell’ecosistema impact internazionale, dalla finanza all’imprenditoria sociale, dalla filantropia al settore pubblico.
Quest’anno il GSG Leadership Meeting si terrà in Italia nella splendida cornice di Torino, capitale italiana dell’innovazione sociale, grazie all’attivazione di una partnership tra Social Impact Agenda per l’Italia, network italiano della finanza a impatto e Advisory Board nazionale del GSG, e Torino Social Impact, innovativa alleanza territoriale pubblico-privata che realizza progetti a impatto sociale.
Nell’ambito del GSG Leadership Meeting 2022, lunedì 23 maggio si svolgerà una giornata di incontri e dibattiti.
A new impact era – The evolution of social impact in public and private policy to catalyze new economic models for the benefit of all
Lunedì 23 maggio alle OGR, dalle 16.00 alle 19.00, si terrà l’evento pubblico: A NEW IMPACT ERA. The evolution of social impact in public and private policy to catalyze new economic models for the benefit of all.
Sono previsti due panel internazionali, coordinati rispettivamente da Mario Calderini, Politecnico di Milano, Portavoce di Torino Social Impact e Rosemary Addis, GSG Ambassador, cui farà seguito la fireside chat tra Sir Ronald Cohen, Presidente GSG, intervistato da Maurizio Molinari, Direttore la Repubblica. A concludere, un dialogo tra Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia e Laura Castelli, Vice Ministra dell’Economia e delle Finanze. L’evento verrà aperto da Michela Favaro, Vicesindaca di Torino, Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, CEO Ogr Torino, Paolo Mulassano, Direttore Innovazione d’impatto e responsabile dell’Obiettivo Pianeta di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Durante l’evento verranno scattate foto e girati video. L’accesso e la partecipazione comportano la possibilità di essere fotografati e ripresi. Lo staff è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Leggi l’informativa sulla Privacy di Torino Social Impact
Torino è tra i territori migliori per cogliere le opportunità derivanti dall’affermazione del paradigma imprenditoriale e finanziario dell’impact economy. Un ecosistema molto dinamico con una scala adatta alla sperimentazione di solide competenze scientifiche, tecnologiche e industriali; un terzo settore molto forte e aperto all’innovazione, incubatori e acceleratori sociali; capitali importanti orientati all’impatto sociale; organizzazioni internazionali dedicate alle sfide sociali globali; un forte orientamento alla responsabilità sociale d’impresa; propensione all’innovazione sociale delle pubbliche amministrazioni; capacità di fare sistema tra pubblico, privato e terzo settore.
L’antico detto “non è il vino ad ubriacare l’uomo, ma è l’uomo a ubriacarsi” è applicabile a molti casi, compreso l’uso smodato che sovente viene fatto del web.
Con l’intento di educare gli utenti a un uso equilibrato e consapevole di questo mezzo, nel 2017 nasce a Torino l’associazione no profit Sloweb.
Con Giulia Balbo, responsabile della comunicazione, scopriamo dunque l’importanza di presidiare la dimensione digitale in un’ottica di sostenibilità e impatto sociale.
Il mondo dello sport è ricco di storie di riscatto.
Al fine di dar voce ad ognuna di loro, l’associazione sportiva Mo.Ve. Torino sta seguendo i lavori di rigenerazione del Motovelodromo Fausto Coppi con l’obiettivo di offrire alla comunità un nuovo centro sportivo aggregativo, inclusivo e accessibile a tutti.
In questo episodio di Bench-Mark, Francesco Antonioli intervista il presidente di Mo.Ve. Fabrizio Rostagno per approfondire il legame tra lo sport e l’economia di impatto.
Sono 5 le iniziative che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha selezionato nell’ambito della fase 2 del bandoWonder. Sperimentazioni nel design per l‘innovazione sociale, per un impegno complessivo di € 240.000.
Il bando, promosso dalla Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura e della Missione Accelerare l’innovazione dell’Obiettivo Pianeta, in collaborazione con Torino Social Impact e il Circolo del Design, ha l’obiettivo di favorire l’incontro tra gli enti del terzo settore e i designer, aumentando la consapevolezza dei primi rispetto al valore del design come strumento di sviluppo di soluzioni a impatto sociale e dando la possibilità ai designer di esplorare l’ecosistema e la cultura dell’innovazione sociale del territorio torinese.
A questo link è disponibile l’elenco degli enti e dei designer selezionati.
Si parte con la quotazione delle prime aziende, supportate da professionisti. Il target di Borsa dell’impatto sociale sono i soggetti dell’economia sociale che fanno del cambiamento sociale positivo (l’impatto) la propria cifra distintiva e la propria ragion d’essere.
Tra le sedi fisiche possibili della Borsa Sociale e di eventuali attività di accompagnamento, costruzione e promozione del mercato, animazione e formazione, c’è l’ipotesi dell’edificio della ex Borsa Valori di Piazza Valdo Fusi.
Itaca, amata patria dell’eroe omerico Odisseo, è per antonomasia il luogo di arrivo della piena realizzazione della vita.
Un approdo sicuro è proprio ciò che l’associazione Progetto Itaca Torino vuole offrire alle persone affette da patologie mentali che desiderano ricevere un aiuto tempestivo, una diagnosi corretta e una cura efficace, per condurre una vita piena e soddisfacente, libera dal pregiudizio e dallo stigma.
Con Anna Maria Mantovani, presidente di Progetto Itaca, scopriamo come si sviluppa questo percorso di rinserimento nel tessuto sociale.
Insieme a EVPA e al Global Steering Group for Impact Investment (GSG), a diversi suoi National Advisory Board e partner accademici, Social Impact Agenda per l’Italia (SIA) – a cui Torino Social Impact aderisce attraverso la Camera di commercio di Torino – partecipa all’European Impact Investment Data Harmonisation Consortium, una vera e propria alleanza internazionale volta a offrire una fotografia chiara e affidabile di quale sia la situazione attuale del mercato degli investimenti a impatto in Europa.
Il consorzio riunisce i principali attori dell’ecosistema impact europeo ed è il risultato di due anni di confronto su come armonizzare la metodologia e la strategia di raccolta e analisi dei dati relativi all’impatto sociale e ambientale. Attraverso la collaborazione fra le varie organizzazioni, verrà realizzata una raccolta dati congiunta che aiuterà a rendere più chiare e trasparenti le pratiche di impact investing, spesso ancora sfocate o intangibili per la maggioranza, e a quantificare il loro impatto trasformativo sulla società e sul pianeta.
“Abbiamo l’opportunità di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il Net-Zero e l’impact investing è lo strumento chiave per riuscirci. Coordinando i nostri sforzi nel mappare la dimensione e la forma del mercato dell’impact investing in Europa, potremo comprendere meglio come questo strumento potrà permetterci di realizzare un futuro migliore per le persone e il pianeta“, ha dichiarato Cliff Prior, CEO di GSG.
Il consorzio lancia quindi il primo European Impact Investment Survey, un sondaggio che mira a raccogliere e aggregare i dati sulle pratiche di investimento a impatto, passando in rassegna tutti gli attori europei, paese per paese, in modo coerente e comparabile. I risultati della ricerca saranno presentati nell’autunno 2022.
L’ecosistema torinese diventa sempre di più un polo attrattivo internazionale. Dal 23 al 25 maggio prossimi ospiterà infatti il Leadership Meeting del Global Steering Group for Impact Investment.
Nato nel 2015, il GSG è il comitato indipendente lanciato da Ronald Cohen per proseguire il lavoro avviato dalla presidenza britannica del G8 nel 2013 e raccoglie i leader di 33 Paesi del mondo dell’impact investing impegnati nella finanza, nell’imprenditoria sociale, nella filantropia e nel settore pubblico.
In occasione di questo meeting a porte chiuse il 23 maggio TSI organizzerà, insieme a diversi partner, un evento pubblico aperto dal keynote speech di Ronald Cohen.
OffGrid Italia è un’associazione nata dal 2015 dall’unione di professionisti nel campo del design, dell’architettura e dell’edilizia accomunati da un grande obiettivo: vivere “off-the-grid”. Originario del nord America, il movimento off-the-grid si impegna a costruire abitazioni autosufficienti con materiali di recupero, con un approccio creativo e anticonformista.
Con Marco Mangione, presidente e fondatore di OffGrid, scopriamo quanto la passione, un pensiero fuori dagli schemi e il coinvolgimento attivo delle comunità siano fattori decisivi a supporto dell’economia circolare.
Il gruppo UniCredit si propone l’obiettivo di supportare nuove realtà imprenditoriali adalto contenuto tecnologico e innovativo, individuate attraverso uno specifico processo di selezione, sostenendone la crescita e lo sviluppo.
La piattaforma di business di UniCredit Start Lab si rivolge quindi alle startup e PMI innovative, di tutti i settori, con un programma che si articola in numerose azioni per dare forza alle idee d’impresa, tra le quali opportunità di incontro con aziende ed investitori, training manageriale avanzato, attività di mentoring, sviluppo del network e servizi bancari ad hoc.
La call 2022
La nuova call for startup di UniCredit Start Lab è diretta alle giovani startup e PMI innovative appartenenti a uno dei cinque settori previsti: Innovative Made in Italy, Digital, Life Science, Clean Tech e Impact Innovation.
Le migliori proposte avranno la possibilità di:
effettuare incontri di business matching con imprenditori e investitori nazionali e internazionali, a fini commerciali o di investimento;
partecipare alla Startup Academy, un percorso di training manageriale avanzato;
prendere parte ad un programma di mentorship personalizzata;
disporre di un Relationship Manager di UniCredit per le proprie esigenze bancarie;
per il 1° classificato in ciascuno dei 5 settori, ricevere un riconoscimento in denaro da € 10.000.
Potrebbe essere l’occasione che fa per te: scopri di più nel webinar gratuito di approfondimento sulla call, organizzato in collaborazione con gli incubatori torinesi I3P e 2i3T, che si terrà alle 17:00 di martedì 8 marzo su Zoom!
17:00 – Saluti di benvenuto e introduzione da Paola Mogliotti, Direttore di I3P, Giuseppe Serrao, Direttore di 2i3T, e Marco Borgione, Head of Territorial Development Nord Ovest di UniCredit.
17:20 – Approfondimento della Call 2022 da parte di Sabrina Boifava, UniCredit Start Lab: il programma dell’iniziativa, i partner coinvolti, le opportunità per le startup, i premi in palio e le modalità di partecipazione.
17:40 – Una prima esperienza all’interno di UniCredit Start Lab: parliamo con Sergio Occhipinti, Founder & CEO di NIB Biotec, startup incubata in 2i3T, che propone un biosensore per lo screening del tumore alla prostata attraverso l’analisi molecolare.
17:50 – Una seconda esperienza all’interno di UniCredit Start Lab: parliamo con Mariana Rodriguez, Founder & CEO di T-REM3DIE, startup pre-incubata in I3P, che ha sviluppato un’innovativa tecnologia personalizzata per ripristinare le lesioni del tessuto connettivo.
18:00 – Sessione di domande e risposte con il pubblico collegato.
18:15 – Conclusione del webinar.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a comunicazione@i3p.it
In questo processo sono previsti 10 workshop che daranno forma a potenziali future azioni dell’EU a sostegno della transizione verde e digitale di questo ecosistema.
La Commissione ci ha invitati a rispondere ad un loro sondaggio e ad invitare il nostro network a fare lo stesso. È una grande opportunità per dare indicazioni concrete sulle azioni di supporto a sostegno delle transizioni verdi e digitali.
Chi risponderà al sondaggio avrà anche un accesso prioritario ai workshop tematici (cluster, tech4good, competenze, rigenerazione locale, partenariati pubblico-privato).
Sarebbe davvero fantastico portare la vostra voce al tavolo dell’UE, contribuendo concretamente al processo!
Mancano solo 5 giorni per rispondere al sondaggio: chiude il 28 febbraio.
Venerdì 18 febbraio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “I big data nelle neuroscienze transazionali”. L’incontro verrà introdotto da Adriano Chiò, Responsabile del Centro per la SLA, Università di Torino e socio dell’Accademia. Il relatore sarà Barbara Di Camillo, Professore Ordinario in Informatica, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Padova.
In questi anni stiamo assistendo a un cambiamento epocale verso un modello sanitario socio-economico basato sui dati. Questo è il risultato dell’aumento del volume, della velocità e della varietà dei dati raccolti dal settore sanitario e dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’informatica. Tuttavia, l’uso efficace di questi dati per affrontare la portata dei problemi della salute umana deve ancora realizzare il suo pieno potenziale. Le barriere che limitano l’impatto e l’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario sono diverse e di varia natura. Oltre al volume dei “big data”, l’eterogeneità, la complessità, la variabilità e la natura dinamica del dato pongono sfide di natura tecnica e metodologica. Infine, la gestione dei dati e l’interpretazione dei risultati ci pongono di fronte a nuovi interrogativi etici e alla necessità di modificare il modello organizzativo di gestione della salute.
Si introdurranno alcuni concetti base di Intelligenza artificiale e verranno illustrati, attraverso alcuni esempi pratici, il potenziale, le sfide e i limiti dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito medico.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), previa prenotazione da effettuare via mail all’indirizzo accademia.medicina@unito.it e dietro presentazione del Green Pass, sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.
In questo episodio di Bench-Mark, vi riportiamo all’Innovation Square Center di Torino per raccontarvi della Fondazione Pudens. In questa struttura degli anni Sessanta, oggi completamente ristrutturata e a impatto zero, convivono infatti mondo profit e non profit.
La Fondazione Pudens dà un aiuto concreto alle persone in difficoltà fornendo pasti a chi ne ha necessità, ma anche utilizzando la street art per poter creare un impatto sul territorio. Ne abbiamo parlato con Antonella Graziano, presidente e co-fondatore della Fondazione.
Continua il nostro viaggio alla scoperta della realtà torinesi attente all’economia d’impatto.
In questo episodio di Bench-Mark siamo all’Innovation Square Center in Corso Orbassano a Torino, dove convivono SIGIT SpA, IDT Solution, Fondazione Pudens e ISC Lab, quattro realtà molto diverse che hanno scelto di aderire a Torino Social Impact.
Con Pierangelo Decisi, Presidente di SIGIT – gruppo multinazionale del settore automotive – abbiamo parlato di imprenditoria per scopi sociali.
La pubblicazione raccoglie le prospettive ed esperienze – italiane e internazionali – emerse in occasione delle local conversations sul nesso educazione e città organizzate tra aprile e maggio 2021 da Avanzi come contributo all’iniziativa New European Bauhaus.
Promosso dalla Commissione Europea, il Nuovo Bauhaus Europeo (NEB) nasce con l’obiettivo di stimolare dibattito e immaginazione sociale intorno alla progettazione e costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo.
Per rispondere a questa sfida e contribuire al confronto pubblico lanciato dal NEB, Avanzi ha voluto stimolare una riflessione sul ruolo della città come “comunità di apprendimento” che coltiva le capacità dei suoi abitanti e allestisce spazi per sostenerle.
La presentazione negli spazi di via Baltea 3, il community hub di Barriera di Milano, un’ex tipografia trasformata in uno spazio per la comunità, intende proseguire questa riflessione, a partire da una sollecitazione: la costruzione di “comunità educanti” potrebbe essere la sfida su cui impostare una nuova stagione delle politiche per le periferie.
Spazi che accolgono e stimolano le energie sociali (come via Baltea 3) possono essere risorse cruciali per sostenere innovazione e apprendimento sociale. Torino, che è la città italiana con la più consolidata tradizione di intervento sulle periferie, come interpreta questa nuova fase e come potrebbe orientare le proprie politiche per sostenerla?
Per i partecipanti all’incontro, saranno disponibili copie gratuite della pubblicazione.
“Italia Inclusiva” è un progetto della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese che mira a valorizzare il terzo settore italiano all’estero, attraverso la realizzazione di progetti video-fotografici che valorizzino l’attività di sei associazioni non profit italiane.
Il Terzo settore in Italia è una realtà dinamica ed estremamente variegata, che conta centinaia di migliaia di organizzazioni attive in diversi ambiti. Nasce per mettersi al servizio della comunità e allo stesso tempo crea comunità e relazioni, producendo un valore economico ben più grande di quanto venga quantificato.
È un laboratorio attivissimo di imprenditoria e innovazione e contribuisce a promuovere la cultura e a renderla accessibile. Il Terzo settore italiano genera a sua volta una cultura della responsabilità, della cooperazione e della cura per le persone, gli spazi e le città. È quindi importante iniziare ad associare il Made in Italyanche alle eccellenze che il nostro Paese può vantare in ambito sociale, le quali hanno un ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del Paese e nell’inclusione dei suoi soggetti più fragili.
Il progetto mira a comunicare all’estero il contributo del terzo settore e a tentare di restituirne la varietà, attraverso la selezione di sei macro-aree di intervento, che richiamano gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030: legalità, empowerment femminile, rigenerazione urbana, integrazione sociale, sport, imprenditoria sociale.
Per la promozione e la valorizzazione di questo importante patrimonio socio-economico verranno realizzati dei progetti video-fotografici che raccontino l’attività delle associazioni individuate attive nei settori sopraelencati, in continuità con la consolidata tradizione della fotografia italiana nella lettura dei luoghi e della società.
L’Avviso pubblico “Italia Inclusiva” si rivolge a fotografi/video maker o collettivi emergenti o mid-career e rimarrà aperto fino al 4 febbraio 2022
I sei artisti selezionati potranno sviluppare il loro progetto video-fotografico osservando nel corso di alcuni mesi il lavoro e la storia delle associazioni. I progetti fotografici saranno poi valorizzati attraverso la realizzazione di sei libri e di altrettante mostre destinate ad essere diffuse nella rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura.
È aperta fino al 23 gennaio la call per partecipare alla Business Model Canvas competition “Corona Verde, un territorio per innovare” promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con 2i3T – Incubatore d’Imprese di Unito, I3P – Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e Hangar Piemonte.
La Call intende selezionare idee imprenditoriali sui temi della green e della circular economy focalizzati sul territorio di Corona Verde.
La BMC competition si rivolge a persone di età compresa tra i 18 e i 41 anni che, singolarmente o riunite in team, vogliano presentare un’idea imprenditoriale legata alla valorizzazione delle risorse del territorio di Corona Verde.
Si sente molto spesso parlare di intelligenza artificiale impiegata per scopi produttivi, ma che contributo può dare questa tecnologia nell’ambito dell’economia sociale?
Un gruppo aperto di ingegneri, data analyst ed esperti di domini provenienti da tutto il mondo ha dato il via nel 2020 a un progetto che ha l’obiettivo di trasformare l’AI in uno strumento attraverso cui ridurre la complessità dei calcoli predittivi sul settore energetico facilitandone l’interpretazione.
Massimiliano Vurro, Co-Founder di Seetalabas, ci ha spiegato perché tutto questo ben si inserisce nell’ecosistema di Torino Social Impact.
La sostenibilità, intesa in senso sia ambientale che sociale, è un tema che va affrontato con grande professionalità.
Attraverso la consulenza, l’accompagnamento e il gioco di squadra, la Società Benefit Link4Good aiuta le imprese profit e non ad accrescere le competenze in tal senso.
Un nome e un obiettivo ambizioso, dunque, come ci racconta Caterina Soldi, Co-founder di Link4Good.
Hai tra i 16 e i 35 anni? Hai la cittadinanza italiana, albanese, bosniaca, macedone, kosovara, serba o montenegrina? Vorresti far sentire la tua voce e raccontarci le tue idee riguardo all’Europa che desideri? Che aspetti!? Prendi parte alla consultazione pubblica lanciata dalla Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, e offri il tuo prezioso punto di vista.
Attraverso il questionario potrai condividere le tue riflessioni sull’Unione Europea e sui cambiamenti necessari per migliorare il sistema democratico e favorire la massima partecipazione dei giovani nei processi decisionali.
Le tue idee contribuiranno ad animare la discussione della Conferenza sul futuro dell’Europa, e il risultato finale sarà presentato direttamente alle istituzioni europee.
Il questionario è stato creato sia in inglese che in italiano per dare la possibilità a chiunque voglia di partecipare. Ecco il link italiano per esprimere la tua idea sull’Europa del futuro, e qui anche la sua versione inglese.
Il prof. Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact e professore ordinario al Politecnico di Milano, è stato appena nominato da Apolitical tra i 100 accademici politicamente più influenti.
La ricerca politica delle istituzioni accademiche non è sempre in grado di avere un impatto. Quando la ricerca entra in risonanza con i responsabili politici, ha il potenziale per orientare la direzione di governo. La ricerca accademica rimane una fonte vitale di informazione e innovazione. Questo è il motivo per cui Apolitical ha invitato i dipendenti pubblici a nominare gli accademici più influenti per il lavoro del governo.
Siamo entusiasti di condividere l’elenco dei 100 accademici più influenti nel governo secondo Apolitical. L’elenco mette in evidenza il lavoro che ha influenzato il processo decisionale fornendo approfondimenti sui problemi politici, contribuendo con idee e soluzioni innovative o aggiungendo dati pertinenti. Ogni candidato sulla lista è impegnato a migliorare il lavoro del governo e la loro ricerca ha già avuto un impatto. Continua a leggere per conoscere ogni persona, attraverso le sue stesse parole.
Quest’anno, il lavoro degli accademici è suddiviso in cinque aree politiche che sono al centro del lavoro del governo in tutto il mondo. Le aree rappresentano i problemi che il governo deve affrontare ovunque e rappresentano un’opportunità di collaborazione intergovernativa. Esse sono:
A Torino c’è un luogo in cui “cibo” diventa sinonimo di “integrazione” e il servizio di catering viene portato avanti in un’ottica sostenibile: si tratta della cooperativa Karibu Open, una realtà giovane come i suoi fondatori – tutti under 30 – che si impegna a favorire e accompagnare l’inserimento lavorativo di giovani con un background migratorio.
I fondatori Elena Giaccone e Giorgio Prette ci raccontano come l’inclusione di soggetti in difficoltà e la sensibilizzazione ad una scelta di consumo ed alimentazione consapevole sono entrambi fattori importanti per l’economia di impatto.
Intervista di Francesco Antonioli.
Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.
Il 1 dicembre si è svolta con cento partecipanti l’Assemblea dei partner di Torino SocialImpact, in presenza al Polo del 900. È stata l’occasione per condividere l’avanzamento del piano strategico di Torino Social Impact, progetti futuri, prospettive di lavoro e nuove iniziative di coinvolgimento della rete.
Sono intervenuti Chiara Foglietta – Assessora Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti; Mario Calderini – Portavoce di Torino Social Impact; Guido Bolatto – Segretario Generale Camera di commercio di Torino; Alberto Anfossi – Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo.
A seguire le Advisor di Torino Social Impact: Elisa Rosso su Sperimentazioni e progetti strategici, Raffaella Scalisi su Una proposta di azione: Buysocial TSI.
Infine è intervenuta Bianca Solari – Area Ricerca di Torino Social Impact – con la presentazione della Ricerca sui modelli di ecosistema per l’innovazione sociale in Europa. In chiusura della prima parte dei lavori gli interventi dei partner su Partecipazione, networking e strumenti condivisi.
A questo link è possibile consultare le slide della Plenaria dell’Assemblea.
La seconda parte della mattina è stata dedicata ad un lavoro di scambio e confronto in sessioni tematiche: finanza per l’impatto, social tech, internazionalizzazione.
Per Torino Social Impact l’Assemblea è stato un momento molto importante: la piattaforma, che conta ormai 170 partner, sta lavorando ad un master plan di progetti articolati e concreti che vedranno nel 2022 un anno di raccolta dei risultati e verifica degli impegni.
A Torino e in Piemonte opera un ampio tessuto di imprese sociali, cooperative, start up, associazioni di volontariato: quali sono i numeri aggiornati di questo universo? Come favorire lo sviluppo di queste attività? Come cambiano i modelli di business anche in conseguenza della crisi pandemica? Come incentivare acquisti sociali anche da parte delle aziende profit?
La presentazione di tutti i dati delle indagini realizzate in questo ambito dalla Camera di commercio di Torino e da Isnet (Associazione per lo sviluppo delle imprese sociali) si terrà martedì 7 dicembrealle ore 11 in modalità on line.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare le prossime attività di Torino Social Impact e la nuova edizione del Corso Universitario sulla Valutazione di impatto sociale dell’Università di Torino.
Aprono l’evento Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino e Mario Calderini, portavoce Torino Social Impact. A seguire gli interventi di Alberta Coccimiglio – Ufficio Studi Camera di commercio di Torino, su “Osservatorio Imprenditorialità Sociale 2021: la trasformazione dei modelli economici d’impresa fra emergenza sanitaria e nuove opportunità”, e di Alberto Cesari – Associazione Isnet, con “Gli acquisti a impatto sociale: i potenziali di collaborazione tra imprese profit e non profit.
Mancano pochi giorni all’evento dell’Ashoka Changemaker Summit, l’incontro mondiale del più importante network di innovatori sociali attivo in 90 paesi, che ricordiamo avverrà in presenza il 2 dicembre presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino.
Come partner ufficiale dell’evento, Torino Social Impact avrà un ruolo attivo nella giornata, portando all’interno dell’agenda tre importanti contributi: un keynote speech sul coordinamento degli ecosistemi per lo sviluppo territoriale, un workshop sugli strumenti di misurazione dell’impatto sociale e un incontro dedicato a comprendere come alcune comunità e città diventino punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria.
Di seguito, gli incontri in dettaglio.
L’apertura ufficiale dell’evento in presenza, in cui verranno discussi i temi salienti di questa edizione intitolata A New Togethersness.
Intervengono:
Mario Calderini, Portavoce di Torino Social Impact
Marie Ringler, Leader di Ashoka Europa e Membro del Global Leadership Group di Ashoka
Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino
Claudia Belli, BNP Paribas
Alberto Alemanno, The Good Lobby
Davide Canavesio, DPNO srl
A partire dall’esperienza di Torino Social Impact, la sessione intende esplorare come forme di coordinamento territoriale multiattore possano rafforzare le capacità di innovazione dei partner grazie alla moltiplicazione delle conoscenze, della capacità di advocacy, delle risorse, dei servizi e soprattutto grazie alle sinergie interne che possono favorire l’individuazione di soluzioni facilmente scalabili e replicabili.
In misura sempre maggiore gli attori dell’economia sociale sono chiamati a misurare il valore positivo generato nei contesti in cui operano. Diversi elementi, sia esterni sia interni alle organizzazioni, contribuiscono a rendere sempre più centrale la necessità di misurare l’impatto e di dotarsi di strumenti e competenze in grado di catturare e comunicare il valore sociale promosso dagli enti. La centralità dell’attività di misurazione si accompagna alla complessità di questo percorso a livello organizzativo, per via dei numerosi approcci disponibili (che possono rispondere a obiettivi valutativi diversi), per le difficoltà legate alla raccolta dati, per le competenze e risorse necessarie etc. Obiettivo del workshop è quello di alimentare un dibattito alla luce della complessità del percorso di valutazione, riflettendo su esperienze concrete per evidenziare vantaggi e ritorni positivi portati dall’attività di valutazione delle imprese sociali.
Un incontro dedicato a compredere e riflettere insieme sulle dinamiche di quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria.
Refashion è un termine cardine nel ramo tessile dell’economia circolare: indica infatti la possibilità di conferire una seconda chance sul mercato ad abiti che finirebbero altrimenti dismessi.
La Startup Innovativa Benefit Must Had nasce nel 2021 a Torino con il preciso obiettivo di creare una community del refashion composta da artigiani, designer e piccoli brand che condividono la filosofia del recupero e del riutilizzo nel mondo della moda.
Con Francesco Antonioli, scopriamo più in dettaglio gli obiettivi di questa interessante realtà, attraverso le parole di Matteo Aghemo, co-founder di Must Had.
Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.
Un nuovo appuntamento con Impact Interviews, un nuovo appuntamento con Impact Interviews, conversazioni tra Torino Social Impact, leader e changemakers internazionali.
Ashoka è il più grande network di innovatori sociali che supporta una visione del mondo in cui “Siamo tutti agenti del cambiamento” (Everyone a Changemaker) attraverso i suoi programmi attivi in oltre 90 paesi, e che identifica gli imprenditori sociali più innovativi a livello internazionale promuovendo una comunità di scambio di pratiche e di crescita collettiva.
In vista del suo annuale incontro mondiale, tenutosi a Torino il 2 dicembre 2021, abbiamo parlato con la leader di Ashoka Europa Marie Ringler degli obiettivi del Changemaker Summit.
Guarda il video per saperne di più!
Su Marie Ringler
guida il lavoro di Ashoka in Europa ed è membro del Global Leadership Group di Ashoka. Ha fondato l’ufficio austriaco di Ashoka nel 2011 e presto ha assunto il ruolo di direttore regionale per l’Europa centrale e orientale. Nel 2015 è diventata uno dei direttori europei di Ashoka, nel 2018 è stata nominata European Leader di Ashoka.
È nata a Vienna, ha studiato sociologia, scienze politiche e studi sulle donne all’Università di Vienna. Si è laureata alla ESADE Business School in Spagna e ha conseguito un MBA all’Università di San Gallo in Svizzera.
Il 2030 Social Impact Prize è il premio nato per sostenere le idee imprenditoriali volte a risolvere questioni legate alle disuguaglianze e all’inclusione sociale, all’interno e tra le Nazioni europee.
Torino Social Impact ha consolidato nel 2021 il suo ruolo nel comitato di selezione delle startup finaliste contando sul supporto dei partner 2i3t, I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau Entreprendre, SocialFare e, in vista degli eventi conclusivi, previsti per il 25 novembre e il 2 dicembre, ha partecipato in prima linea al pitch training rivolto alle aziende in gara.
I finalisti verranno dunque annunciati durante il pitch event del 25 novembre, mentre il 2 dicembre ci sarà la finale. La giuria di quest’anno sarà composta da Joe Colombano (Economic Advisor e Leading Member del team delle Nazioni Unite che si è occupato di identificare gli obiettivi di sviluppo sostenibile), Mursal Hedayat (Founder e CEO di Chatterbox) Giovanna Melandri (Presidente di Human Foundation e Social Impact Agenda), Elena Casolari (CEO di OPES Italia).
L’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con Ashoka Italia, sta organizzando per il 3 dicembre 2021, il giorno dopo dell’Ashoka International Summit, sempre a Torino, l’iniziativa “Role model network: storie e racconti di modelli positivi, come i giovani possono ispirare il cambiamento?”, un percorso iniziato nel 2018 su indicazione della Commissione Europea, con l’obiettivo di fornire esempi positivi a cui le nuove generazioni possono ispirarsi.
Modelli di giovani per i giovani. Ragazze e ragazzi che non hanno smesso di credere in una società inclusiva e che quindi possono essere modelli concreti per la Commissione europea che ha chiesto di favorire attività contro ogni forma di radicalizzazione violenta.
In quest’ottica l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha reputato necessario promuovere, con ancora più forza e convinzione, la mobilità e le esperienze transnazionali che il Programma comunitario Erasmus+ mette a disposizione cui è seguito quindi il Corpo Europeo di Solidarietà.
A tale scopo sono diverse le iniziative locali e tematiche che si sono susseguite dal 2018. Nel 2019 ANG ha organizzato il Tour “Oggi Protagonisti” che è confluito nella realizzazione di ANG inRadio, un network che raccoglie al suo interno tanti esempi di giovani che possono essere fonte di ispirazione per i loro coetanei. Accanto a queste esperienze, abbiamo attivato anche diverse reti: dagli EuroPeers, ambasciatori e ambasciatrici della mobilità, ai giovani Changemakers promotori di cambiamento.
Per valorizzare questo enorme patrimonio di storie singolari e collettive e dargli una casa comune, l’Agenzia ha organizzato l’evento conclusivo del #RoleModelNetwork: “STORIE E RACCONTI DI MODELLI POSITIVI: COME I GIOVANI POSSONO ISPIRARE CAMBIAMENTO?”. Un momento ispirazionale a cui sono invitati a partecipare ragazzi e le ragazze che hanno voglia di essere e promuovere cambiamento sul proprio territorio, partecipando anche ad una tavola rotonda di riflessione dal titolo “essere Role Model e generare cambiamento”.
INFO PROGRAMMA
L’evento si terrà il 3 dicembre, presso le OGR di Torino, Sala Fucine, dalle 11.00 alle 16.30 circa.
Il programma è in corso di definizione ma saranno presenti ospiti e relatori, anche internazionali, tra cui Alberta Pelino Presidente di YAS, Martina Rogato Presidente di Young Women NetworkVisionary Days, Ivana Calabrese Giovane Changemakers, la Nazionale Italia di Calcio Amputati (FISPES). La rete EuroPeers Italy con lo scopo di raccontare testimonianze di ragazzi e ragazze che, grazie ai progetti di mobilità e partecipazione hanno cambiato positivamente la loro vita.
Dopo il dibattito seguirà poi un momento di networking, di OPEN MIC e di tavola rotonda sul significato dell’essere un Role model che può generare cambiamento positivo nella società.
L’Agenzia, al fine di consentire ai giovani di tutta Italia di poter esser presenti, rimborserà il 95% delle spese di viaggio fino ad un massimo di 150 euro a partecipante. Considerati i limiti imposti dalle normative COVID saranno ammessi a partecipare un massimo di 200 partecipanti. Sarà data priorità alla partecipazione ai giovani di età compresa fra i 18 ed i 30 anni, a seguire saranno valutate tutte le altre richieste.
Sarà possibile inviare richiesta di partecipazione, scegliendo anche la possibilità di intervenire per raccontare la propria storia, specificando anche la motivazione ad esserci, al seguente link, da compilare entro il 23 novembre, la conferma ad esser presenti, che darà la possibilità di procedere all’acquisto dei biglietti di viaggio, sarà data dall’Agenzia entro il 26 novembre allegando anche tutte le specifiche organizzative e le indicazioni per ricevere, successivamente, il rimborso spese.
Non mancare, sarà un nuovo modo per ritrovarsi in presenza dopo quasi due anni di attività online!
Nel quotidiano, quali azioni sostenibili all’ambiente e alla società si possono mettere in campo?
Nel quartiere di Porta Palazzo, cuore di Torino, è nato il Mercato Itinerante, una piattaforma digitale che permette di acquistare in app dai mercati locali e ricevere i prodotti direttamente a casa o sul luogo di lavoro.
Andrea Scalogna, co-founder del progetto, ci racconta in che modo Mercato Itinerante aiuta i mercati rionali a rimanere competitivi rispetto alla grande distribuzione, con un occhio al risparmio energetico e alla lotta agli sprechi.
Intervista di Francesco Antonioli.
Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.
Gen C– l’iniziativa promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia per creare una comunità di giovani promotori del cambiamento – si è ufficialmente chiusa il 31 ottobre!
La call intendeva selezionare giovani di età compresa fra i 13 e i 25 anni e mentor di età compresa fra i 25 e i 35 anni, che stiano già realizzando nei propri territori azioni ed iniziative di protagonismo giovanile a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.
Sono pervenute 251 candidature di cui 131 giovani changemaker (13-25 anni) e 120 mentor (25-35 anni).
In quanto partner strategico, Torino Social Impact effettuerà insieme agli altri partner del progetto la selezione dei 50 (25 giovani changemaker e 25 mentor) che verranno premiati all’Ashoka Changemaker Summit il 2 dicembre a Torino.
Il Torino Social Impact Art Award è un progetto di innovazione sociale con l’obiettivo di favorire talenti emergenti dal background multiculturale e migratorio.
Il 5 e 6 novembre, in occasione di Artissima, verranno presentate le quattro opere video realizzate durante le residenze degli artisti vincitori delle edizioni 2020 e 2021.
Il 5 novembre, durante la serata off Lucky Old Sun, da Combo, verranno proiettati spezzoni da film originali della regista Caterina Shanta, vincitrice della prima edizione. Seguirà live del collettivo artistico musicale e associazione culturale Pietra Tonale.
Il 6 novembre, vi aspettiamo in fiera al meeting point di La Stampa per un talk sull’impatto sociale e artistico del progetto. Intervengono, oltre agli artisti e ai loro tutor:
Mario Calderini – portavoce di Torino Social Impact
Giovanna Melandri – Presidente del MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo
Francesca Gambetta – Responsabile Missione Creare Attrattività di Fondazione Compagnia di San Paolo
Dopo il talk, la serata da Combo, con la proiezione delle edizioni 2020 e 2021 del TSI Art Award. A seguire, la serata off Cry me a river, con i contributi dei vincitori dell’edizione 2021, Monia Ben Hamouda e il collettivo MRZB, e musica live di Tubipora Musica.
Le serate da Combo sono state curate e co-organizzate da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini.
L’ingresso agli eventi è riservato ai possessori del biglietto di Artissima.
Torino Social Impact Art Award è un progetto di Torino Social Impact e Artissima Fair, in collaborazione con Combo e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Due appuntamenti per professionisti, PMI, startup, giovani imprenditori e studenti interessati ad innovare il mondo del turismo con un focus sulla sostenibilità.
EU ECO-TANDEM è un progetto europeo volto a supportare le medie, piccole e micro imprese e startup del settore turistico nell’acquisizione di nuove competenze nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità.
In particolare, l’EU ECO-TANDEM Biz Programme prevede iniziative che stimolano la cooperazione e condivisione di conoscenze tra professionisti del settore, startup e innovatori con l’obiettivo di veicolare ilmondo del turismo verso una eco-transizione responsabile.
Gli incontri sono aperti a professionisti del settore turistico, startupper, giovani imprenditori, innovatori e studenti interessati a contribuire attivamente a questo processo di collaborazione e condivisione di conoscenze.
INFODAY
Scopri in che modo il progetto EU ECO-TANDEM punta a supportare il mondo del turismo italiano con un nuovo modello che incoraggia sinergie tra PMI e startup innovative del mondo del turismo, per un turismo sempre più responsabile.
Un programma che prevede l’acquisizione di nuove competenze per innovare i vostri servizi, prodotti e processi verso soluzioni eco-sostenibili. Le soluzioni più innovative avranno l’opportunità di ricevere microfinanziamenti per la realizzazione di un piano d’azione condiviso.
È il momento di costruire relazioni! Appuntamento online mercoledì 17 Novembre, dalle 17.00 alle 18.00.
Turismo, innovazione, sostenibilità: quali sono le nuove sfide per il settore e come affrontarle? Partecipa al workshop per:
conoscere meglio i dettagli dell’EU ECO-TANDEM Biz Programme, le opportunità offerte e i fondi messi a disposizione di PMI e startup del mondo del turismo italiano
contribuire al confronto e alla definizione delle sfide su cui lavoreranno in sinergia le PMI e startup selezionate attraverso la call per accedere al programma
Appuntamento online martedì 23 Novembre dalle 17.00 alle 18.00.
Sempre più studi professionali si stanno attrezzando per ottenere la certificazione B Corp. FiscalGest è stata la prima Società di dottori commercialisti a diventare Benefit in Piemonte e la terza in Italia.
Diventando Società Benefit, Fiscalgest integra nel proprio statuto sociale scopi di beneficio comune, in linea con i tempi attuali. Ce ne parla l’Amministratore Delegato Riccardo Petrignani.
Intervista di Francesco Antonioli.
Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.
Martedì 26 ottobre 2021 h. 09:30 – 11:00 Webinar in diretta su YouTube
I tempi sono maturi per accelerare il processo di ibridazione tra modelli profit e non profit, in modo da perseguire la creazione di un nuovo modo di fare impresa capace di prendere il meglio di entrambi e che tenga conto non solo delle metriche legate al profitto, ma anche della crescita e del benessere della società civile, dove l’impresa ogni giorno è chiamata ad operare.
9:30 Saluto di benvenuti e introduzione al talk Stefano Soliano, Direttore generale ComoNExT – Innovation Hub
Intervengono:
Giuseppe Venier – Amministratore Delegato di Umana s.p.a.
Luisa Marchelli – Presidente Agenzia per lo Sviluppo del Canavese
Marco Piccolo – Delegato Confindustria Piemonte ESG e Ceo Reynaldi s.r.l.
Il 2030 Social Impact Prize è il premio che punta a valorizzare le idee imprenditoriali per affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa e, in particolare, le soluzioni che affrontano alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: #1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.
Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact è stata coinvolto come ecosistema nel comitato di selezione delle startup finaliste, che verranno analizzate da un pool di partner che ne rappresentano le diverse componenti pubbliche, private, finanziarie, tecnologiche e specialistiche. Quest’anno, i partner coinvolti sono 2i3t, I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau Entreprendre e SocialFare.
Nei prossimi mesi verranno scelti i finalisti: seguiranno aggiornamenti.
Il progetto Borsa dell’impatto sociale punta a creare un mercato di capitali per imprese a finalità sociale, in grado di generare un impatto sociale positivo in modo intenzionale, misurabile e addizionale. L’idea si realizza creando nel breve periodo delle varianti di mercati finanziari già esistenti (l’AIM per i titoli azionari e l’Extra Mot Pro per quelli obbligazionari) per arrivare, nel medio periodo, alla creazione di un segmento dedicato. BIS si rivolge a soggetti che definiscono formalmente e stabilmente la sostenibilità dello sviluppo come elemento fondante della propria missione.
Al fine di perseguire l’obiettivo sopra indicato, è stato costituito un Comitato Promotore, che si è dato un Piano d’azione biennale che prevede una serie di iniziative coordinate. Una di queste consiste in un esercizio di “quotazione simulata”. Si tratta di accompagnamento 4 o 5 società con le caratteristiche richieste in un processo di quotazione, anche grazie al contributo di un team di professionisti specializzati (Nomad, studi legali, società di revisione, agenzie di comunicazione e di investor relations) allo scopo di dimostrare la solidità delle ipotesi di partenza e individuare eventuali barriere da rimuovere.
Attività
Il compito principale del Program Manager sarà coordinare e portare a realizzazione questo filone del Piano d’Azione. In particolare, dovrà:
Pianificare e scadenzare le attività di ciascun gruppo di lavoro (impresa + consulenti)
Verificare l’avanzamento delle attività pianificate
Fornire assistenza ai gruppi di lavoro nella gestione delle criticità che dovessero emergere
Assicurare lo scambio di informazioni e di esperienze tra i gruppi di lavoro che operano in parallelo, anche organizzando incontri collettivi o per sottogruppi omogenei
Fornire informative periodiche al Comitato sull’avanzamento dei lavori
Per tutto quanto sopra, riferirà direttamente al Presidente e al Vicepresidente del Comitato e allo staff di Torino Social Impact.
Caratteristiche attese della candidata/del candidato
Laurea magistrale o vecchio ordinamento, preferibilmente in discipline economiche o giuridiche o sociali. Ha almeno 3-4 anni di esperienza professionale. Conosce i temi dell’economia sociale. Ha competenze di base in materia finanziaria. Ha capacità di relazione e di gestione di processi complessi. Parla e scrive in Inglese.
Natura dell’incarico, durata e condizioni economiche
Il mandato, che prevede un impiego di almeno 3 giorni a settimana, da definire sulla base dell’avanzamento del lavoro, sarà affidato attraverso un contratto di collaborazione o a P.IVA della durata di un anno – idealmente da ottobre 2021 a ottobre 2022.
La forbice di remunerazione va da €25.000 a €35.000 lordi, a seconda del livello di seniority.
Sede di lavoro Milano o Torino. Prevista la possibilità di lavoro a distanza, da concordare secondo necessità, fino a un massimo di 2 giorni alla settimana.
Per inviare la propria candidatura
Il termine per l’invio delle candidature è venerdì 29 ottobre 2021. Per candidarsi, è richiesta una mail all’indirizzo borsasociale@torinosocialimpact.it con una sintetica lettera di presentazione (max 1 cartella) e il Curriculum Vitae.
Il Circolo del Design sta raccogliendo informazioni su soddisfazione lavorativa, carriera e formazione per comprendere e delineare la scena del design under 35 in Piemonte.
I dati che emergeranno dall’indagine saranno utilizzati per individuare stimoli per lo sviluppo di politiche volte a migliorare le opportunità che il territorio regionale offre e valorizzarne le competenze.
La ricerca fa parte di un progetto volto a conoscere e comprendere il sistema economico del design in Piemonte, per facilitare politiche informate e azioni consapevoli a sostegno del comparto e coglierne le ricadute positive sui diversi ambiti economici del sistema regionale.
Sei un designer under 35 o conosci qualcuno che lo è?
Rispondi a questo breve questionario o condividilo!
La finanza a impatto rappresenta un’efficace exit strategy dal modello dell’economia capitalistica, che risulta ormai inadeguato a offrire risposte efficaci ai bisogni delle comunità e dei territori. I suoi strumenti consentono infatti di ripensare il meccanismo economico di generazione del valore e di integrare al valore finanziario quello ambientale e sociale. Rispetto alla finanza tradizionale, la finanza a impatto è in grado di procurare rendimenti interessanti e competitivi sul mercato e allo stesso tempo di generare anche un impatto positivo sul pianeta.
L’urgenza di affrontare l’emergenza sanitaria in atto e la necessità di reagire alla crisi economica, ha avvicinato alla finanza a impatto un numero di operatori finanziari sempre più ampio. Tuttavia in Italia, nonostante l’interesse crescente verso questi investimenti essenziali per una ripresa economica equa e sostenibile, non si sta ancora realizzando un ecosistema davvero favorevole alla loro diffusione: i limiti allo sviluppo di una impact economy sono difficili da abbattere.
In questo contesto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta per l’Italia un’opportunità unica per dare impulso all’utilizzo degli strumenti impact e una sfida necessaria per aprire le porte della finanza pubblica alla finanza a impatto.
Il regolamento che istituisce e disciplina il dispositivo per la ripresa e la resilienza prevede, infatti, che i pagamenti siano condizionati al raggiungimento di risultati economico-sociali significativi, secondo il meccanismo di pay by result (PBR), che è alla base dell’approccio impact. L’utilizzo degli strumenti di PBR consentirebbe di impiegare efficacemente le risorse finanziarie per conseguire risultati ambientali e sociali, tutelando l’interesse collettivo, e permetterebbe di attrarre maggiori risorse, coinvolgendo il settore privato rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Favorirebbe, inoltre, lo sviluppo di competenze essenziali e di processi di programmazione, misurazione e gestione dell’impatto tanto nella Pubblica Amministrazione (PA) quanto nel settore privato, in particolare nell’impresa sociale.
Coerentemente con questa visione, Social Impact Agenda per l’Italia ha definito 10 raccomandazioni utili al governo, alle istituzioni, alle imprese, ai fondi finanziari, ma anche alle università, agli attori del terzo settore e alle comunità locali, su come valorizzare l’occasione offerta dal PNRR e su come estendere anche in Italia le potenzialità dell’imprenditorialità sociale e della finanza a impatto per costruire un’economia più inclusiva e sostenibile.
Il 19 ottobre, ore 18, le raccomandazioni verranno presentate a un evento online organizzato in collaborazione con Vita, media partner dell’Associazione fin dalla sua fondazione.
A seguito della presentazione delle 10 raccomandazioni, si proseguirà con una tavola rotonda, in cui figure autorevoli dell’ecosistema impact saranno coinvolte in un dibattito riguardo lo sviluppo del mercato della finanza a impatto attraverso l’implementazione delle raccomandazioni. La discussione traccerà le possibilità che il PNRR sta offrendo allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti impact, con una panoramica sugli ultimi progetti in corso; e si concluderà con l’annuncio delle prossime iniziative volute da Social Impact Agenda per l’Italia per contribuire in maniera efficace al dibattito pubblico su questi temi.
Speakers:
Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia
Filippo Montesi, Segretario Generale di Social Impact Agenda per l’Italia
Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact
Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse
Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà
Irene Tinagli, Deputata al Parlamento Europeo e Presidente ECON
Dal 6 al 8 ottobre 2021, si terrà online il più importante evento sugli investimenti a impatto sociale dell’anno, il GSG Global Impact Summit, di cui Torino Social Impact è partner ufficiale.
All’evento, a cui prenderà parte un’ampia delegazione dell’ecosistema di Torino Social Impact, parteciperà anche il nostro portavoce Mario Calderini, che modererà un panel dal titolo Sustainable bonds: impact at scale or room for improvement?
L’uso delle obbligazioni per finanziare le sfide sociali e ambientali sta diventando sempre più popolare. Da non confondere con i “social impact bonds” (che sono meccanismi di pagamento non strutturati come obbligazioni), i sustainability bonds hanno il potenziale di far leva su enormi somme di finanziamento per affrontare molte delle sfide più pressanti del nostro tempo. Questa sessione darà uno sguardo ai potenziali benefici e punti deboli di questo strumento finanziario.
Interverranno Maria Laura Tinelli (Acrux Partners Argentina NAB), Gavin Power (PIMCO), Veronica Raffo (World Bank) e Anne van Riel (BNP Paribas).
La sessione avrà luogo l’8 ottobre a partire dalle 14:15 (BTS time): registrati qui!
La parola “impatto” sta proliferando nelle strategie di marketing, ma manca ancora una narrazione efficace e convincente sugli investimenti a impatto. Investire a impatto significa ottimizzare rischio e rendimento a beneficio delle persone e del pianeta. L’investimento a impatto sta fissando specifici obiettivi sociali e ambientali accanto a quelli finanziari, puntando a misurarne il raggiungimento.
Gli Impact Narrative Awards mirano a identificare i migliori esempi di storie di impact investing utilizzati per sensibilizzare e convincere le istituzioni finanziarie e i governi a concentrare le proprie forze sull’impatto sociale. Premiando l’eccellenza nella comunicazione, è possibile rafforzare le strategie narrative utilizzate per promuovere gli investimenti a impatto e aiutare la nostra comunità a parlare con una sola voce. Così facendo, non solo accresciamo il profilo dell’impact investing, ne permettiamo un’espansione in tutto il mondo.
In che modo possiamo occuparci nel nostro piccolo di economia circolare?
Un esempio interessante ci arriva da Consorzio Equo: si tratta di DRINN GREEN, un’iniziativa di inclusione sociale e lavorativa rivolta a persone economicamente fragili, che prevede la raccolta di oggetti dismessi, scarti di produzione e rifiuti speciali e l’avvio al loro riuso in centri specializzati.
In questa intervista di Francesco Antonioli a Mauro Fedele, Direttore del Consorzio Equo, scopriamo come è nato e si è evoluto questo progetto, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
> Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.
Torino Social Impact rinforza la sua presenza sul panorama internazionale attraverso una nuova serie di video interviste a leader e promotori di impatto sociale da tutto il mondo.
Cliff è stato precedentemente CEO di Big Society Capital, istituzione indipendente di investimento sociale nel Regno Unito; CEO di UnLtd la fondazione britannica per gli imprenditori sociali; e CEO di Rethink per le persone affette da gravi malattie mentali. Ha inoltre svolto un ruolo decisivo come consulente del governo per questioni sociali, e ha co-fondato lui stesso imprese sociali.
Torino Social Impact è orgogliosa di essere partner del GSG Global Impact Summit 2021, che si terrà online il 6-8 ottobre 2021.
Guarda l’intervista per avere maggiori informazioni su GSG.
Torino Social Impact è partner ufficiale del GSG Summit, il più importante evento mondiale per condividere soluzioni economiche e finanziarie a beneficio delle persone e del pianeta, online dal 6 all’8 ottobre 2021. Fondato nel 2015, il Global Steering Group for Impact Investment (GSG) si costituisce proprio sul principio che il perseguimento di un impatto sociale e ambientale positivo debba guidare gli investimenti e le decisioni imprenditoriali.
Torino Social Impact partecipa al Summit con un’ampia delegazione rappresentativa dell’ecosistema, per apprendere e condividere le best practice da tutto il mondo. Il gruppo, in via di definizione, è al momento composto da:
Biennale Democrazia tornerà a Torino con il tema “Un pianeta, molti mondi”, che partirà dalla nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato, e si soffermerà sui fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale.
La Camera di commercio di Torino, attraverso la piattaforma per l’imprenditorialità a impatto sociale Torino Social Impact, è nuovamente sostenitrice di questa importante iniziativa sul territorio, portando il suo contributo al ricchissimo programma con eventi pensati e progettati con alcuni dei 150 partner di TSI. Tra questi l’esposizione Distribuiti e connessi, cinque anni di Hackability. Tecnologia e design come infrastruttura di innovazione; l’incontro Le Parole che curano di Rete Italiana di Cultura Popolare; l’evento Diritto al cibo, buono, pulito e giusto di Associazione culturale Giardino Forbito con intermezzi dell’Orchestra Terra Madre.
In aggiunta, giovedì 7 ottobre alle ore 18 presso le OGR, Mario Calderini dialogherà con il giornalista del Sole24ore Vitaliano D’Angerio sul tema della transizione ecologica e vulnerabilità sociale.
Di seguito, i link con i dettagli relativi agli eventi realizzati in partnership con Torino Social Impact.
Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact sarà partner del 2030 Social Impact Special Prize, che punta a valorizzare le idee imprenditoriali che mirano ad affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa.
Nello specifico, il premio si rivolge a startup impegnate nella ricerca di soluzioni che affrontino alcuni obiettivi dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, tra cui i punti 1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.
Alcuni dei criteri di selezione includono: scalabilità – gravità del problema per il numero di persone colpite; solvibilità – il problema è affrontabile con risorse ragionevoli; trascuratezza – il problema non è attualmente ampiamente affrontato.
I vincitori riceveranno un premio consistente in 30.000 euro, oltre all’accesso agli stakeholder del sistema e alla rete di investitori.
Le candidature saranno aperte dal 9 settembre al 14 ottobre su 2-0-3-1.com.
MinD – Mad in Design è un’associazione culturale nata nel 2019 che opera in risposta a situazioni di disagio ed emarginazione nell’ambito della fragilità mentale, realizzando progetti creativi, multidisciplinari e inclusivi.
Un esempio concreto per dirci quanto può essere d’impatto un’esperienza significativa e creativa nella nostra Torino. A raccontarcelo, Giulia Mezzalama, architetto e founder di MinD.
Monia Ben Hamouda e il collettivo MRZB, che nel mese di luglio sono stati affiancati dai tutor Matteo Mottin e Ramona Ponzini del progetto artistico Treti Galaxie, hanno lavorato alla produzione di due opere video, offrendo il loro punto di vista unico alla rappresentazione di temi sociali e storie di vita “lontane”.
Durante la loro permanenza da Combo, gli artisti hanno inoltre avuto modo di confrontarsi con i curatori e con la rete di Torino Social Impact, venendo introdotti nel cuore del mondo dell’innovazione sociale torinese. Un esempio, è stato partecipare alle attività di coprogettazione promosse dalla Rete Italiana di Cultura Popolare nell’ambito del progetto Lo Spaccio di Cultura – Portineria di comunità.
Durante uno di questi incontri, abbiamo chiesto loro di raccontarci la valenza sociale del loro lavoro. Ecco cosa ne è emerso.
Monia
Monia Ben Hamouda (Milano, 1991) ha lavorato sul progetto cinematografico “Adhan to Dora”, con l’obiettivo di ritrarre le complessità e le contraddizioni dell’assimilazione culturale.
Nel suo caso era interessante interagire con la città di Torino e con il quartiere di Porta Palazzo, che le ricorda la Tunisia, il suo paese di origine.
Il fatto che proprio la Tunisia non abbia un padiglione alla Biennale di Venezia è sintomatico di quanto la cultura araba sia ancora molto sottorappresentata nei circuiti dell’arte contemporanea.
Con il suo progetto, Monia vuole dare voce e visibilità agli artisti che hanno un background culturale diverso e, per questo, più difficoltà a inserirsi.
Collettivo mrzb
Il collettivo MRZB ha lavorato sul progetto in fieri “STILI DRAMA XVIII-XXI”, orientato alla decostruzione di un’opera filmica e alla compressione dell’idea di città contemporanea.
Nell’arte ci sono delle significazioni implicite che hanno a che fare con l’impatto sociale, dal recupero di materiali di scarto per la produzione di opere, alle collaborazioni con gruppi di artisti emergenti e comunità marginali.
L’approccio libero e spontaneo di questo collettivo si fonda su una ricerca estetica e affettiva che genera una rappresentazione delle periferie schiettamente autentica.
Le opere prodotte durante la residenza verranno presentate ad Artissima 2021 (5-7 novembre).
Siamo stati abituati a un’economia che punta a sfruttare al massimo tutto quello che ci viene dato dal territorio e della terra al fine di fare profitto, senza tuttavia pensare alle generazioni future.
L’impresa benefit (RI)GENERIAMO – nata dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Agricoltura Capodarco, l’Associazione Bricolage del Cuore, l’impresa sociale ConVoi Lavoro, la Cooperativa Liberitutti con il sostegno di Leroy Merlin Italia – ha l’obiettivo di contrappore a questo modello di tipo “estrattivo” un modello “generativo”, che punti a includere nell’attuale sistema di mercato persone e prodotti, altrimenti esclusi, riconoscendone valore e creando nuovi perimetri.
Si è seduto sulla panchina di Bench-Mark per parlarcene Luca Pereno, Amministratore di (RI)GENERIAMO.
Torino Social Impact è partner strategico di “Gen C”, l’iniziativa promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e da Ashoka Italia per creare una comunità di giovani promotori del cambiamento: la prima call scade il 15 ottobre.
Il progetto intende selezionare giovani di età compresa fra i 13 e i 25 anni e Mentor di età compresa fra i 25 e i 35 anni. Giovani che stiano già realizzando nei propri territori azioni ed iniziative di protagonismo giovanile a sostegno delle transizioni digitale, ecologica e verso l’autonomia.
Un/a giovane changemaker possiede molte qualità: è empatico, visionario, coraggioso, consapevole, motivato e determinato a cambiare le cose per il bene di tutti. I Changemaker sono di esempio, coinvolgono ed ispirano i propri coetanei e le comunità di cui fanno parte per generare processi virtuosi innovativi di valore per la società, promuovono il territorio, realizzano progetti sociali e culturali e sostengono e lanciano iniziative di protagonismo giovanile.
Trovate i criteri per la selezione ed i dettagli di partecipazione direttamente sul sito.
Il Report approfondisce gli aspetti essenziali della ricerca come il quadro giuridico aggiornato sulle Startup Innovative a significativo impatto sociale (SIaVS, Società Benefit, B Corp e Imprese sociali), la loro crescita negli ultimi due anni, la distribuzione territoriale, dei ricavi e del numero di dipendenti di queste e la lista delle migliori Startup Innovative a significativo impatto sociale.
Programma:
17:30 Apertura da parte del Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco
17:40 Presentazione della ricerca –
Paolo Landoni – Direttore della Ricerca, Prof. di innovazione e imprenditorialità, Politecnico di Torino
Davide Viglialoro – Vice Direttore della ricerca, Dottorando, Politecnico di Torino
Alessandro Laspia – Vice Direttore della ricerca, Dottorando, Politecnico di Torino
18:00 Tavola Rotonda
Francesco Mondora – Membro del Consiglio Direttivo di Assobenefit
Marielda Caiazzo – Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE)
Paolo Di Cesare – Nativa & Country partner B-lab Europe
Luca Carabetta – Deputato della Repubblica italiana, Commissione Attività Produttive, Membro dell’intergruppo Parlamentare per l’Innovazione
Se tuo figlio ha dai 4 ai 17 anni, potrebbe rispondere ad alcune semplici domande, ripreso da te con un video, diventando protagonista del Summit!
Il GSG Global Impact Summit inizierà ogni giorno con punti di vista stimolanti da parte di giovani di tutto il mondo, sulle sfide, le soluzioni e le azioni che dobbiamo intraprendere per fornire soluzioni a impatto per le persone e il pianeta.
Il GSG selezionerà i video che verranno trasmessi sullo schermo durante il Summit.
Chiusura della call: lunedì 26 luglio
Ecco cosa devi fare:
Scarica l’app Capture Captain https://capturecaptain.app.link/go e inserisci il codice storia ‘GSG3517’ quando richiesto.
Segui le semplici istruzioni sull’app.
Crediamo che i giovani siano i supereroi del futuro (e amiamo i costumi!). Quindi se il tuo bambino ha un costume da supereroe, vediamolo sullo schermo!
Sia tu che tuo figlio dovrete dichiarare nome, età e Paese.
Fai queste domande:
Cosa ti preoccupa di più nel mondo?
Come vuoi che sia il mondo quando sarai grande?
Cosa dovrebbero fare gli adulti per rendere il mondo migliore?
(Non ci sono risposte sbagliate!)
Se tuo figlio non parla in Inglese, traduci quello che ha detto alla fine del video. In seguito, verranno montati i sottotitoli.
Inoltre, si prega di dichiarare che date il permesso a GSG di utilizzare il filmato per questo progetto. Il consenso deve essere verbale.
Le registrazioni vengono raccolte dal Partner Film & Streaming del Summit, Be Inspired Films. Se il tuo video viene selezionato, potrebbero contattarti per chiarire i dettagli.
A Torino nel 2021, alcuni avvocati si sono chiesti in che modo la professione legale potrà portare benefici in termini di impatto sociale. Spinti da questo comune obiettivo, hanno creato Futura Law Firm, società benefit tra avvocati, che offre servizi di consulenza innovativi, attenti al territorio, alle tecnologie e alle persone.
Cosa significa per degli avvocati essere benefit? Ce lo racconta il presidente Emanuela De Sabato.
Il progetto Torino Social Impact Art Award – ideato da Artissima e Torino Social Impact, in collaborazione con Combo e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo – annuncia i vincitori della seconda edizione del bando di residenza: Monia Ben Hamouda (Milano, 1991) e il collettivo MRZB.
Selezionati attraverso una call alle principali Accademie di Belle Arti pubbliche e private e Università italiane, i vincitori avranno l’opportunità di vivere in residenza a Torino per 20 giorni nel mese di luglio per lavorare alla creazione di una nuova opera video o fotografica, offrendo attraverso l’arte un contributo alla trasformazione della percezione sociale di temi particolarmente urgenti o di storie di vita considerate “lontane”.
Base della residenza sarà Combo, partner hospitality del progetto e format innovativo che unisce all’idea di accoglienza una programmazione artistica e culturale aperta alla sperimentazione. I video o le fotografie prodotte nel periodo di residenza verranno presentati ad Artissima 2021 (5-7 novembre).
Gli artisti potranno avvalersi di un servizio di tutoring a cura di Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie che, insieme ad Artissima e Torino Social Impact, accompagneranno i vincitori alla scoperta della città e delle sue espressioni culturali e sociali più significative. I talenti selezionati saranno guidati nel percorso di produzione dell’opera e potranno confrontarsi con i curatori del progetto e con la rete di Torino Social Impact attiva sul territorio, scoprendo il mondo dell’imprenditorialità e dell’innovazione sociale.
I due vincitori sono stati selezionati dal Comitato del “Torino Social Impact Art Award” composto da Ilaria Bonacossa, Direttrice di Artissima, Giovanna Melandri, Presidente del MAXXI e Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia, Mario Calderini, docente al Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, Antonio Damasco, Direttore Rete Italiana di Cultura Popolare, Matteo Bergamini, direttore editoriale di Exibart, Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori dell’art project Treti Galaxie e tutor della seconda edizione del premio.
Il bando 2021, dal titolo ZOOM IN/ZOOM OUT evoca, da un lato il nostro vivere virtuale contemporaneo che ha costretto l’arte a essere fruita quasi esclusivamente da remoto, e dall’altro conduce a una riflessione sulla capacità di acquisire una visione nuova e inaspettata della società se la si osserva da molto vicino o da molto lontano. La specifica storia e formazione dei vincitori offrirà accesso a queste prospettive tanto diverse quanto preziose permettendo loro di raccontare in modo trasversale la società contemporanea di Torino in quanto emblematica di un Paese che si sta trasformando.
Il Torino Social Impact Art Award nasce dal desiderio di mettere in dialogo l’arte e l’innovazione sociale con l’obiettivo di attivare azioni tese a incidere sul presente e sulla società contemporanea. Partendo dalla convinzione che l’arte sia in grado di fornire strumenti e spazi fisici per interrogarsi sulle urgenze sociali della contemporaneità, il progetto mira a sperimentare il campo delle arti come catalizzatore dell’elaborazione di nuove risposte e di soluzioni strutturate. L’obiettivo è offrire la possibilità di accedere alla carriera artistica a giovani che provengono da contesti “altri” per ipotizzare forme di inserimento sociale nel mondo della cultura italiana e la diffusione di messaggi capaci di trasformare positivamente la percezione di ciò che può comunemente apparire come lontano, estraneo o diverso.
La prima edizione del progetto, caratterizzata dal lancio nel 2020 del bando “Quante Italie?”, è stata vinta da Caterina Erica Shanta (Germania, 1986) e Liryc Dela Cruz (Filippine, 1992), che hanno prodotto rispettivamente, nel corso della residenza a Torino, le opere Talking about visibility e Il Mio Filippino: Invisible Bodies, Neglected Movements.
La comune vocazione alla sperimentazione ha portato Artissima e Torino Social Impact a concepire il progetto con l’obiettivo di allargare il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio vuole proporre nuove relazioni e aprire scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo degli artisti vincitori.
GLI ARTISTI VINCITORI
Monia Ben Hamouda vince il premio Torino Social Impact Art Award 2021 con Adhan to Dora, un progetto cinematografico che si snoda intorno a una narrazione performativa che ha come obiettivo quello di ritrarre le complessità e le contraddizioni del fenomeno dell’assimilazione culturale. Un film che contamina il presente attraverso le sue stesse origini, per evolversi e autodeterminarsi formulando una contro-narrazione che non nega ma esalta.
Sullo sfondo dei cantieri dei lavori di rinaturalizzazione del fiume Dora Riparia, un performer, cantante professionista, re-interpreterà, attraverso l’utilizzo della musicalità del canto devozionale Islamico con il suo inconfondibile stile canoro (enfatizzato da vocoder ed effetti sonori digitali ad hoc), il testo di Witch Witch dei Florence + the Machine: il performer cercherà di mantenere un equilibrio tra padronanza tecnica e lirismo sensibile, occidente e oriente, paganesimo e religione, sacro e profano. Il brano normalmente ha una durata di 4 minuti, ma così eseguito rallenterà e si allungherà fino a raggiungere 15 minuti, creando un effetto particolarmente suggestivo e straniante. Adhan to Dora vuole stimolare il confronto tra religione ed estetica pagana, comunicare, fondere i linguaggi e portare alla luce le contraddizioni che le “prime generazioni” devono affrontare per comprendersi e autodeterminarsi in una nuova identità.
Il collettivo MRZB (Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi, Pietro Cortona) vince il premio Torino Social Impact Art Award 2021 con il progetto STILI DRAMA XVIII-XXI. Del collettivo, parteciperà alla residenza Désirée Nakouzi De Monte (1994, IT-LB).
Il lavoro STILI DRAMA XVIII-XXI fa parte di un progetto in fieri caratterizzato da una produzione frammentaria ed episodica, orientato alla decostruzione di un’opera filmica e intorno alla compressione dell’idea di città contemporanea.
Il lavoro nasce dall’intento di approcciare il processo della produzione filmica e del linguaggio cinematografico in modo laterale, concentrandosi su aspetti ed elementi secondari per orientarne lo sviluppo in modo orizzontale, senza gerarchie interne.
Mentre il primo episodio STILI DRAMA XVIII-XXI ha visto lo sviluppo di uno studio fotografico e della sceneggiatura di quattro scene in interno centrali al corpo del progetto, ambientate in una realtà domestica caleidoscopica e allucinatoria, nel secondo episodio lavoreranno sui controcampi, ovvero sullo spazio esterno (fisicamente saranno i paesaggi del Lungo Stura), accumulo della marginalità e dello scarto e spazio di proliferazione del fantastico, del mostruoso, del deviante, dell’ibrido e del soprannaturale.
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Monia Ben Hamouda (Milano, 1991, vive e lavora tra al-Qayrawan e Milano) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, è stata Visiting professor alla Hochschule für Bildende Künste di Dresda e parte della giuria al Film Maker Festival di Milano. Ha vinto l’Art Business Accelerator Grant del Redline Contemporary Art Center (USA, 2021) e la Menzione Speciale – Sezione Arte Contemporanea – del Premio Ducato (Italia, 2020). Tra le mostre recenti: ChertLüdde – Bungalow, Berlino (2021 – upcoming); Spazio Pols, Valencia (2021- upcoming); Museo Pecci Prato e 101 Numeri Pari, Roma (2020), ADA, Roma (2020); Galerie Valeria Cetraro, Parigi (2019); Alios 16ème Biennale d’Art Contemporain, La Teste-de Bûch (2019); Galleria CC, Malmö (2019); Galleria Et.al, San Francisco (2018); Universitätssammlungen Kunst, Dresda (2017); Milano Film Festival, Milano IT (2016); Viafarini DOCVA, Milano IT (2014).
La sua pratica si basa principalmente sull’esplorazione della condizione umana, in particolare dei suoi aspetti opprimenti e traumatici. Le sue opere esplorano temi come l’identità socioculturale, la fatica, la rabbia e la politica. Le opere di Ben Hamouda traggono ispirazione dalla calligrafia, parte fondamentale della cultura araba e della storia personale dell’artista, interessata al potere delle immagini, o meglio alle immagini che rappresentano una perdita di potere. Ben Hamouda definisce il suo lavoro “ambiguo, arrabbiato, a tratti passivo-aggressivo, arrendevole ma pronto ad attaccarti”. Nella collisione di elementi contrastanti, espone la persistente stranezza e il complesso simbolismo dei sentimenti umani. Traducendo la sua esperienza personale di trauma in una vasta gamma di approcci formali, legati alla simbologia culturale e religiosa della sua famiglia musulmana, l’artista penetra all’interno dei rituali dei suoi antenati, consentendo l’accesso a un’atmosfera psicologica privata e mostrando quanto profondamente siamo tutti segnati e contaminati dall’universo psico-mentale dei nostri antenati.
MRZB è un collettivo artistico che opera tra Torino e Amsterdam e che si interroga sulla processualità della creazione come agglomerato di tensioni e forze plurali.
Recenti mostre personali includono STILI DRAMA XVIII-XXI, Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna, 2021; Le Stanze di Mauve in ciò che è conosciuto come il Reame dell’Irreale, Associazione Barriera, Torino, 2020; Pot of Mormorii, Bologna.cc, Amsterdam, 2019; K_Night, Bastione San Maurizio, Torino, 2019; Am I weeping? (DIP dripping floors), TRIPLA, Bologna, 2018.
La pratica collaborativa e nomade di MRZB si fonda su una ricerca estetica e affettiva del periferico e del marginale ed esplora varie tipologie di approcci espressivi, come interventi scultorei e installativi, operazioni architettonico-urbanistiche, progetti curatoriali, assemblaggi sartoriali, opere oggettuali, testuali, sonore e performative. Sviluppando la propria ricerca a partire da un interesse per l’abnorme, MRZB si rapporta al marginale, al domestico, alla decadenza, al grottesco, all’immaginario popolare, all’affettività adolescenziale, ai sobborghi come universi rimossi, psichedelici e allucinatori, per traversare gli spettri e i residui di una società massificata e centripeta.
MRZB è Andrea Parenti, Désirée Nakouzi De Monte, Filippo Tocchi, Pietro Cortona.
I TUTOR
Treti Galaxie è un art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini. Il suo obiettivo è lavorare con gli artisti in maniera espansa, rispettandone i progetti e le idee e aiutandoli a produrre e sviluppare mostre nella maniera più completa.
Per questa ragione sceglie di non avere una sede fissa ma di cercare ogni volta lo spazio che meglio si adatta al progetto a cui sta lavorando.
Da marzo 2016 sviluppa una serie di mostre personali in cui gli artisti dialogano con il tessuto urbano nascosto di Torino, riconfigurando l’uso di siti storici della città come la Mole Antonelliana, la Sala Reale della Stazione di Torino Porta Nuova, la Fortezza Sotterranea del Pastiss e le Arcate dell’Ex-MOI, siglando collaborazioni con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Grandi Stazioni Rail, il Museo Civico Pietro Micca, Parcolimpico e Acer.
Nella società di oggi, è diventato più che mai importante conoscere al meglio gli strumenti per essere cittadini consapevoli di un mondo connesso e digitalizzato. A maggior ragione, li devono conoscere coloro che si occupano di economia di impatto.
Nel quartiere di San Salvario a Torino, ha sede Rete del Dono, una piattaforma di crowdfunding nata con l’intento di formare gli enti del terzo settore e organizzazioni non profit del territorio a acquisire gli strumenti tecnici per iniziare a operare sul e con il digitale.
Intervista ad Anna Siccardi, founder di Rete del Dono, a cura di Francesco Antonioli.
Si è conclusa il 22 giugno la raccolta delle domande di adesione alla nuova edizione del Torino Social Impact Art Award.
Artissima prosegue la sua attività di ricerca per presentare a Torino a novembre una proposta espositiva di alto livello e al contempo concretizza la produzione di progetti speciali in collaborazione con i propri partner, rafforzando la propria identità culturale e affermandosi come incubatore progettuale capace di vivere 365 giorni all’anno.
Fra i progetti del 2021 si riconferma, dopo il successo della prima edizione, il Torino Social Impact Art Award. Promosso da Torino Social Impact e ideato e curato da Artissima, il progetto allarga il perimetro d’azione dell’innovazione sociale all’arte contemporanea. Focalizzandosi sullo spazio che il multiculturalismo ha nella società odierna, il premio propone nuove relazioni e apre scenari inaspettati attraverso i linguaggi e lo sguardo dei giovani artisti cui il bando si rivolge: due giovani talenti che avranno l’opportunità di partecipare a una residenza d’artista a Torino, finalizzata alla creazione di una nuova opera fotografica o video.
Il premio si rivolge a giovani che vivono in Italia, che hanno una formazione nel mondo dell’arte contemporanea e un background multiculturale e migratorio e offre loro l’opportunità di esporre il proprio lavoro su un palcoscenico di rilevanza internazionale oltre che nazionale.
L’edizione 2021 – dal titolo ZOOM IN/ZOOM OUT – si concentra sulla produzione fotografica e video e invita gli artisti ad utilizzare tale mezzo espressivo per offrire un contributo alla trasformazione della percezione sociale di temi particolarmente urgenti o storie di vita considerate “lontane”.
Dal 1 al 3 dicembre si svolgerà a Torino il global summit di Ashoka, il più grande network internazionale di innovatori sociali. L’Ashoka Changemaker Summit (ACMS) è l’evento continentale più rilevante nel quale Ashoka riunisce i suoi fellow, sostenitori e partner. L’ACMS connette una vasta comunità di imprenditori sociali e leader del mondo dell’impresa e della filantropia, divulgando esempi che siano di ispirazione e collaborando per sviluppare strategie che favoriscano il cambiamento sociale.
Ashoka Italia, Torino Social Impact, Fondazione CRT, OGR Torino, Fondazione Sviluppo e Crescita stanno lavorando ad un percorso di eventi di avvicinamento con una serie di iniziative e progetti definite sulla base delle indicazioni del comitato di indirizzo composto da oltre venti soggetti dell’ecosistema torinese.
Una delle iniziative più interessanti del programma di Road to ACMS 2021 riguarda proprio gli ecosistemi territoriali, come Torino Social Impact. Si intitola Changemakers Communities ed è dedicato proprio a quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria sociale.
La serie Changemaker Communities è articolato in tre appuntamenti on line con focus su diverse esperienze, l’ultimo dedicato proprio a Torino il 19 luglio alle 17, dopo gli eventi di Messico (15 giugno) e Brasile (23 giugno). Interverranno Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia, Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce di Torino Social Impact, Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT, Anna Ferrino, Amministratore Delegato di Ferrino s.p.a. Focus del workshop, la capacità di Torino di fare sistema tra soggetti pubblici e privati.
L’evento avrà una durata di 60 minuti e sarà trasmesso live sui canali di Ashoka Italia e condiviso sugli account degli altri co-organizzatori.
Gli antichi Greci avevano due termini per indicare il tempo: chronos e kairòs. Quest’ultimo stava a indicare il concetto di momento “giusto” o tempo “appropriato”.
Nell’ecosistema di Torino Social Impact, il consorzio di cooperative Kairòs sta contaminando il mondo profit e non profit, approcciando ultimamente anche le discipline STEAM (science, technology , engineering, arts e mathematics), affinché i giovani, e non solo, possano approcciare con i giusti tempi un futuro tutto da costruire.
Lea Iandorio, project manager di Kairòs, intervistata da Francesco Antonioli, ci ha parlato dei futuri progetti del consorzio e dell’importanza del fare networking.
Si calcola che in Italia vengano buttate oltre 220 mila tonnellate di cibo all’anno, per un valore superiore a 3 miliardi di euro soltanto nella catena della distribuzione.
Nonostante il problema venga in larga parte ignorato, ci sono delle realtà che stanno creando soluzioni replicabili su larga scala. iThanks, per esempio, è un’app innovativa che consente ai negozi, piccoli o grandi che siano, di ridurre lo spreco alimentare, facendo in modo che le forniture possano sempre essere efficienti e non in scadenza.
Come è nata l’idea? Ce lo raccontano Marco Cartolano e Andrea Gasco, co-founder di iThanks.
La Camera di commercio di Torino mette a disposizione n. 115 Borse di studio per studenti che si trovano in difficoltà, a causa delle conseguenze dell’emergenza da COVID-19.
A tal proposito, per la prima volta la Camera di commercio di Torino è intervenuta con uno stanziamento di 200 mila euro, anche grazie al contributo di 50mila euro di Unioncamere. L’obiettivo di questo bando è di sostenere la continuità negli studi delle nuove generazioni, in particolare quelle appartenenti alle categorie sociali più fragili, alleviando il carico economico delle famiglie le cui difficoltà economiche rischiano di compromettere il proseguimento del percorso formativo dei giovani.
Destinatari delle borse di studio
Le borse di studio sono destinate a:
Studenti regolarmente iscritti all’Università/Politecnico all’anno accademico 2020/2021 o immatricolati all’anno accademico 2020/2021 (in questa categoria sono ricompresi anche gli studenti frequentanti i corsi AFAM) – sono previste n. 90 borse di studio;
Studenti frequentanti corsi ITS (Istituto Tecnico Superiore) per l’anno 2020/2021, finalizzati ad ottenere il diploma di Tecnico Superiore – sono previste n. 25 borse di studio
che si trovano in condizioni di disagio economico a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 tale da compromettere la prosecuzione, a causa di una delle seguenti circostanze:
perdita o sospensione dell’attività lavorativa (ad esempio: cassa integrazione – sospensione dell’attività imprenditoriale) di uno dei genitori o di altro percettore di reddito del nucleo familiare nel corso del 2020 e/o nel periodo gennaio-aprile 2021;
perdita di fatturato (nella misura del 30% nell’anno 2020 rispetto all’anno precedente) dell’attività lavorativa del genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale;
decesso di un genitore/altro percettore di reddito del nucleo familiare causa COVID-19, lavoratore autonomo o titolare di impresa individuale.
Requisiti per la partecipazione
Per partecipare al presente bando occorre essere in possesso di tutti i requisiti di seguito elencati alla data di presentazione della domanda:
essere iscritti per l’anno 2020/2021 ad un corso ITS o nell’anno accademico 2020/2021 ad uno dei seguenti corsi: Laurea, Laurea magistrale, Laurea magistrale a ciclo unico, inclusi i diplomi accademici (equipollenti a lauree) di alta formazione artistica e musicale;
non avere superato i 30 anni di età;
essere residenti nella città metropolitana di Torino;
con riferimento alla condizione economica familiare, essere in possesso di ISEE inferiore o uguale a Euro 25.000,00;
aver conseguito almeno la metà dei CFU previsti per ciascuno degli anni accademici conclusi. Tale requisito non è richiesto per gli iscritti al primo anno;
trovarsi nelle condizioni di disagio economico di cui all’art. 3 del bando.
Nel caso di documentazione allegata riferita al genitore/ percettore di reddito è necessario che la domanda sia integrata con la dichiarazione a firma del genitore/ percettore di reddito (All. n. 2).
Importo delle borse di studio
Le borse di studio saranno assegnate nella misura di:
Studenti universitari (compresi studenti AFAM): Euro 2.000,00 cadauna
Studenti frequentanti i corsi ITS: Euro 800,00 cadauna
Nel caso di mancato conseguimento di almeno 12 CFU al 31 luglio 2021 per le borse di studio di cui alla lettera A) e di almeno l’80% delle ore di presenza del primo semestre per le borse di studio di cui alla lettera B), la borsa di studio sarà revocata.
La domanda di concessione della borsa di studio deve essere inviata a partire dalle h. 9.00 del 1 giugno 2021 alle h. 12.00 del 30 luglio 2021, alla casella di posta elettronica certificata scuola.lavoro@to.legalmail.camcom.it indicando nell’oggetto “Domanda Borsa di studio Camera di commercio di Torino 2021– Cognome e Nome del richiedente”.
Per maggiori dettagli si prega di dare attenta lettura al Bando di concorso.
Le richieste di informazioni relative al contenuto del bando possono essere inviate via mail a scuola.lavoro@to.camcom.it oppure telefonicamente ai numeri: 011.571.4706/ 4714/ 4716 / 4700
Gli Impact Narrative Awards mirano a identificare i migliori esempi di storie di impact investing utilizzati per sensibilizzare e convincere le istituzioni finanziarie e i governi a concentrare le proprie forze sull’impatto sociale. Premiando l’eccellenza nella comunicazione, è possibile rafforzare le strategie narrative utilizzate per promuovere l’impact investing e aiutare la nostra comunità a parlare con una sola voce. Così facendo, accresciamo il profilo dell’impact investing e gli permettiamo di espandersi in tutto il mondo, portando benefici alle persone e al pianeta.
I vincitori saranno annunciati a 1.500 professionisti dell’impatto al GSG Global Impact Summit (6-8 ottobre 2021) e il loro messaggio sarà distribuito attraverso i canali di comunicazione GSG. Le categorie in gara riguardano la migliore campagna di comunicazione rivolta ai governi e la migliore campagna di comunicazione rivolta al settore finanziario.
La deadline per inviare le candidature è fissata al 23 agosto 2021, ore 23:59 BST (ora di Londra). Prima di inviare l’iscrizione, leggere attentamente le regole e i criteri di selezione contenuti nella CALL.
Saranno prese in considerazione solo le candidature presentate attraverso il MODULO ONLINE e che includono un link al contenuto presentato. Non saranno accettate candidature inviate via e-mail o altri canali.
Cerchiamo imprenditori di prossimità: team con un’idea o soluzione innovativa in risposta ad una o più fra le 6 sfide urbane identificate dalla call: Cultura, Lavoro, Abitare, Riuso, Natura, Benessere. Per approfondire le tematiche legate alle 6 sfide proponiamo una serie di appuntamenti aperti alla partecipazione di tutti i cittadini interessati.
Venerdì 11 giugno 2021 | 14.00 – 15.30
Lavoro Proximo
Questo appuntamento è dedicato in modo specifico alla sfida ‘Lavoro’.
In programma :
presentazione e testimonianza da parte di Torino Social Impact, in qualità di co-organizzatore dell’evento
speech sul tema della sfida a cura di Flaviano Zandonai
caso di studio: Milano2020
pillola di imprenditorialità sociale a cura di Carlo Borzaga
Presentazione dell’iniziativa TorinoProxima a cura di:
Fondazione Compagnia di San Paolo
SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale
Per ogni informazione su Torino Proxima: torinoproxima.it
Come partecipare all’evento
La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione a questo link.
Chi ha detto che le imprese che si occupano di impact economy non debbano fare profitto?
Per la rubrica Bench-Mark, Alessandro Grella, socio e co fondatore di Izmade, impresa sociale nata a Torino nel 2016, ci racconta l’impatto sociale di un’officina di design e architettura d’ambienti artigiana sul territorio.
Dal 1 al 2 dicembre si svolgerà a Torino il global summit di Ashoka, il più grande network internazionale di innovatori sociali. L’Ashoka Changemaker Summit (ACMS) è l’evento continentale più rilevante nel quale Ashoka riunisce i suoi fellow, sostenitori e partner. L’ACMS connette una vasta comunità di imprenditori sociali e leader del mondo dell’impresa e della filantropia, divulgando esempi che siano di ispirazione e collaborando per sviluppare strategie che favoriscano il cambiamento sociale.
Ashoka Italia, Torino Social Impact, Fondazione CRT, OGR Torino, Fondazione Sviluppo e Crescita stanno lavorando ad un percorso di eventi di avvicinamento con una serie di iniziative e progetti definite sulla base delle indicazioni del comitato di indirizzo composto da oltre venti soggetti dell’ecosistema torinese.
Il programma di Road to ACMS 2021 si arricchirà da qui a dicembre e ad oggi prevede quattro iniziative:
Changemakers Communities
L’iniziativa si inserisce nel percorso Road2ACMS con un focus su quelle comunità e città che, grazie ad un articolato ecosistema che vede partecipi istituzioni e attori chiave, assumono il ruolo di punti di riferimento per l’innovazione e l’imprenditoria sociale.
Gli appuntamenti sono previsti in Messico e Brasile a giugno, in Italia a luglio, a Torino.
Writing Change
Si tratta di incontri con ashoka fellows autori di libri su tema innovazione sociale.
La razza zingara – 27 maggio
Carlo Stasolla, Ashoka Fellow dal 2017 (Italia) ha fondato l’Associazione 21 Luglio per trasformare il modo in cui il governo italiano si occupa dell’emarginazione dei gruppi rom.
Sensemaking – 3 giugno
Ricardo Oliveira Neves, Ashoka Fellow dal 1988 (Germania) ingegnere, marketing e strategic communication consultant, presenta una nuova visione di come la leadership dovrebbe usare la comunicazione per guidare il mondo verso il cambiamento sistemico.
Mutualism – 9 giugno
Sara Horowitz, Ashoka Fellow dal 1995 (United States), riconoscendo una lacuna nel sistema di supporto sociale degli Stati Uniti, ha trascorso gli ultimi 30 anni lavorando per fornire accessibilità ai servizi ai liberi professionisti e sostenendo il miglioramento dei loro diritti.
To Fail or not to Fail
Condividere gli errori è la precondizione per uscire dalla sindrome del fallimento. Fallire è parte dell’impresa, ciascuno di noi compie degli errori, dai quali può apprendere per
migliorare. To fail or not to fail è un’occasione per socializzare gli errori e ragionare sui processi di apprendimento. Ogni appuntamento si concentrerà su tre esperienze, con uno spazio dedicato al Q&A. A partire da settembre.
Generazione C
Nella visione di Ashoka i giovani d’oggi, la Generazione Z, sono spesso rappresentati come distratti e disinteressati, ma in realtà sono tanti quelli che quotidianamente si impegnano per cambiare il mondo con le loro idee e soluzioni innovative. Da qui l’idea di costruire una comunità (13-25 anni) che si riconosca in una definizione di protagonisti del cambiamento: “Generazione Changemaker” o “Gen C”. Obiettivo dell’iniziativa è favorire il protagonismo giovanile, abilitando una comunità di giovani changemaker desiderosi di farsi avanti nel ridefinire il loro ruolo nel mondo di oggi.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani.
Torino Social Impact presenterà il suo modello al primo workshop del RESET – Regioni per lo sviluppo delle imprese dell’economia sociale, in programma l’1 e il 2 giugno.
Il progetto RESET è gestito nell’ambito dell’iniziativa “Social Economy Missions” della Commissione Europea/DG Grow. L’obiettivo del progetto è favorire lo scambio di politiche, modalità e strumenti per promuovere lo sviluppo dell’economia sociale e dei relativi ecosistemi di supporto. Capofila del progetto è Accio, l’Agenzia Catalana per lo Sviluppo delle Imprese – altri partner sono POBAL (Irlanda), la città di Berlino, la Regione della Svezia Orientale e REVES, la rete europea di città e regioni per l’economia sociale in cui Torino Social Impact è recentemente entrata.
Il workshop di due giorni esplorerà programmi, strategie e politiche di incubazione per incoraggiare la creazione e il consolidamento di imprese sociali. L’agenda include una presentazione della strategia catalana per l’economia sociale, una visita online a Coòpolis di Barcellona (incubazione di cooperative), presentazioni dalla regione Östergötland, Berlino e Irlanda. Torino Social Impact sarà presentata il 1° giugno alle ore 11.00.
Torino Social Impact sarà tra i relatori a Change NOW, il più grande meeting dedicato a sostenibilità ed impatto sociale del mondo, con oltre 500 relatori da 120 Paesi e 1000 soluzioni innovative proposte, il 28 maggio, dalle 12:30 alle 13:15. Torino Social Impact interverrà in una delle sessioni Ecosystem Highlights su invito del Global Steering Group for Impact Investing.
L’evento sarà anche l’occasione per lanciare ufficialmente una collaborazione congiunta tra GSG For Impact Investing e Torino Social Impact, nell’ambito del National Advisory Board Italy, per promuovere il tema della comunicazione come strategico per l’affermazione dell’impact finance movement.
Il GSG è stato istituito nell’agosto 2015 come seguito e integrazione del lavoro della task force sugli investimenti a impatto sociale istituita sotto la presidenza britannica del G8. Il GSG ha attualmente oltre 30 Paesi più l’UE come membri. Presieduto da Sir Ronald Cohen, il GSG riunisce leader del mondo della finanza, degli affari e della filantropia. L’Italia è uno dei membri GSG e Torino Social Impact fa parte del National Advisory Board Italia tramite la Camera di commercio di Torino.
OrtiAlti è un’organizzazione non profit di architetti, paesaggisti, ricercatori, agronomi ed educatori che si occupa della divulgazione e sperimentazione di pratiche di orticoltura urbana e rigenerazione di aree sotto-utilizzate della città, come i tetti piani.
Fondata nel 2015 a Torino su iniziativa degli architetti Elena Carmagnani e Emanuela Saporito, il progetto incrocia la coprogettazione e realizzazione di orti di comunità, con il duplice obiettivo di fare rigenerazione urbana e rigenerazione civica, contribuendo a fare crescere nelle persone la capacità di occuparsi di spazi comuni.
In questa puntata di Bench-Mark, Elena Carmagnani ci racconta come si può cambiare la città con il verde pubblico?
Il 27 maggio alle 11:30, durante “Envisioning the future of the social economy in Europe”, Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact, interverrà all’European Social Economy Summit #EUSES, la conferenza ufficiale dell’UE per l’economia sociale europea a Mannheim, Germania e tramite eventi digitali. L’obiettivo è rafforzare l’economia sociale in Europa e sfruttare il suo contributo allo sviluppo economico, all’inclusione sociale e alle transizioni verdi e digitali. Le discussioni si concentreranno su tre dimensioni: digitalizzazione dell’economia sociale, innovazione (sociale), collaborazione transnazionale e intersettoriale.
Torino Social Impact è network partner del S+T+ARTS URBAN FEST, un Festival digitale di due giorni per ispirare, immaginare e parlare delle città del futuro.
L’evento
Come ci aiuteranno scienza, tecnologia e arte a risolvere alcune delle più grandi sfide delle città del futuro?
Il 29 e 30 giugno, unitevi a Nesta Italia allo STARTS Urban Fest per scoprire i progetti e le esperienze innovative da tutto il mondo che stanno rimodellando la vita nella città, promuovendo approcci di ricerca dirompenti per migliorare uno sviluppo tecnologico più sostenibile ed equo.
Iscrivetevi per imparare, discutere e lasciarvi ispirare da relatori internazionali esperti in tecnologia, urbanistica, design, politica, innovazione sociale, scienza, arti contemporanee e molto altro. Verrete guidati attraverso un programma di due giorni dedicato ad esplorare le ultime tendenze nella collaborazione tra scienza, tecnologia e arti per un futuro più sostenibile e inclusivo.
Visitate il sito www.startsurbanfest.eu per restare aggiornati sul programma e non perdervi le sessioni in live streaming.
STARTS Urban Fest è organizzato da Nesta Italia in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino, con il supporto della Commissione Europea.
Ci suono luoghi emblematici di Torino che danno l’idea della sua evoluzione e del suo modo di essere. Per esempio, via Giacosa 38, l’indirizzo civico della Fondazione Agnelli, era l’espressione dell’Italia degli anni Sessanta e di una città sostanzialmente monocentrica e monoindustriale, costruita intorno alla Fiat.
Negli anni tutti ciò è cambiato, e la Fondazione ha spostato e concentrato il suo focus sul tema dell’alta formazione, grazie anche all’importante partnership con Talent Garden.
Barbara Graffino, Co Founder di Talent Garden Fondazione Agnelli, ci racconta il significato di “piattaforma ibrida” e un particolare progetto a cui stanno lavorando 12 soggetti dell’ecosistema dell’innovazione tecnologica torinese.
Intervista curata da Francesco Antonioli per la rubrica Bench-Mark.
La seconda edizione del corso si è conclusa il 10 Maggio, giorno in cui tutti i partecipanti hanno presentato gli out finali del corso: 14 progetti di gruppo in cui i futuri valutatori d’impatti certificati si sono sperimentati nella realizzazione di una valutazione d’impatto vera e propria. Qui sono riportati i risultati.
Orto in condotta, ma 10 in condotta al Gruppo composto da Davide Matteo Lasagno – Anteo Impresa Sociale, Maria Mancuso – Slow Food Italia Aps, Elena Menin – Consulta per le Persone in Difficoltà Odv, Giulia Sala – MinD e PUSH e Federica Serafini – Genera Società Cooperativa Sociale Onlus.
Il gruppo si è sperimentato nella realizzazione della valutazione d’impatto del progetto “Orto in Condotta”, uno dei principali strumenti di educazione alimentare e ambientale destinato ai bambini ideato dall’Associazione Slow Food Italia Aps. Ideato appositamente per le fasce di età più piccole, è rivolto principalmente alle scuole dell’infanzia e primarie, poiché è importante acquisire corrette abitudini alimentari fin da bambini.
L’economia europea sta cambiando. I prossimi anni vedranno uno spostamento verso un futuro verde e digitale. Queste due transizioni presentano agli individui, alle imprese e alle industrie delle opportunità entusiasmanti. Comprendere le competenze che saranno necessarie e il modo migliore per svilupparle sarà la chiave per sbloccare queste opportunità per gli individui e le organizzazioni.
Questa competizione mira a incentivare, sostenere e premiare le innovazioni sociali che aiuteranno le persone e le organizzazioni a identificare, sviluppare e rafforzare le competenze di cui avranno bisogno per adattarsi e prosperare in un mondo che cambia. Il concorso è alla ricerca di idee in fase iniziale che affrontino queste esigenze in una serie di modi diversi. Da soluzioni innovative che identifichino i bisogni e le lacune di competenze ad approcci di sviluppo delle competenze, incluso ma non limitato alla formazione.
Prossimamente: Mercoledì 5 maggio – 3pm CEST
Per sostenere i concorrenti, il quarto e ultimo webinar di lancio è una sessione pratica per sostenere i nostri potenziali concorrenti che potrebbero aver bisogno di una guida nel processo di candidatura.
La sessione coprirà informazioni generali sul Concorso, così come informazioni pratiche sul processo di candidatura, gli obiettivi, le fasi e le regole del concorso, così come i pacchetti di supporto e gli eventi. I concorrenti avranno l’opportunità di fare domande e scambiare con il team del concorso e i partner.
Monica Boța-Moisin (avvocato, consulente di sostenibilità culturale e co-fondatrice di WhyWeCraft – vincitrice del Concorso europeo di innovazione sociale 2020) condividerà il viaggio di WhyWeCraft con il Concorso di innovazione sociale 2020: Reimagine Fashion, dalla presentazione dell’espressione di interesse per partecipare alla competizione da Mumbai, India, a come la Social Innovation Academy ha permesso al team di sviluppare un piano d’azione convincente per far rivivere l’artigianato tessile in Europa e la connessione emotiva tra le persone e gli indumenti.
Monica parteciperà al webinar dalla Romania dove attualmente coordina la prima fase di implementazione del progetto pilota WhyWeCraft: il programma di onboarding e capacity building degli artigiani.
I partecipanti avranno l’opportunità di fare domande direttamente a Monica, al team del concorso e ai partner.
La Camera di commercio di Torino lancia il PremioJob for the Future (JFD) per l’edizione 2021 dei Job Film Days, dedicato ai cortometraggi realizzati in Unione Europea da registe e registi under 40 che raccontano i lavori “emergenti” e le sfide del lavoro contemporaneo. Possono partecipare opere, sia edite che inedite, della durata massima di 30 minuti, prodotte dopo il 1 gennaio 2019.
Il lavoro del futuro in tutte le sue accezioni, dall’innovazione tecnologica alla green economy, dallo smart working alla responsabilità sociale: questi i temi che faranno da sfondo alle opere che gareggeranno per i seguenti premi: Premio al miglior cortometraggio (5.000 Euro), Premio alla miglior regia (3.000 Euro), Premio al miglior soggetto sulla realtà italiana (2.000 Euro).
Job Film Days (JFD) è il festival di cinema dedicato alle tematiche del lavoro e dei diritti che quest’anno si svolgerà dal 22 al 26 settembre 2021.
Capofila in Europa di un nuovo modello di economia sociale, Torino lancia oggi la BORSA A IMPATTO SOCIALE con la costituzione del Comitato Promotore e SI CANDIDA AD OSPITARE LA RIUNIONE DEL G20 dell’economia sociale.
Si è costituito oggi il Comitato Promotore della prima Borsa dell’Impatto Sociale, un mercato azionario e obbligazionario sperimentale nel quale si tratteranno titoli caratterizzati da elevato impatto sociale e pensato per favorire l’accesso ai capitali da parte delle organizzazioni dell’economia sociale. Il Comitato è da questo momento aperto alla partecipazione dei soggetti interessati.
Tra le sedi possibili della Borsa Sociale e di eventuali attività di accompagnamento, costruzione del mercato, animazione e formazione, c’è l’ipotesi dell’edificio della ex Borsa Valori di Piazza Valdo Fusi, di proprietà della Camera di commercio di Torino.
Nel 2021, inoltre, Torino raccoglie i frutti degli investimenti degli ultimi anni e consolida la sua posizione di leader internazionale dell’economia sociale. In questo quadro si inserisce la richiesta al Governo di portare a Torino la riunione dedicata all’economia sociale del G20, la cui Presidenza è nel 2021 gestita dall’Italia.
Il modello di Torino è basato sull’idea che, all’intersezione tra la storica vocazione all’imprenditorialità sociale della città, la densità di capacità tecnologiche e la presenza di importanti investitori finanziari orientati all’impatto sociale, risieda un’opzione di sviluppo sociale ed industriale cruciale. La strategia è realizzata attraverso Torino Social Impact, una coalizione promossa dal Comune di Torino, dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che comprende oltre 130 tra soggetti pubblici, organizzazioni del terzo settore, imprese e istituzioni finanziarie, nata per sperimentare una strategia di sviluppo dell’imprenditorialità ad elevato impatto sociale ed intensità tecnologica nell’area metropolitana.
“Il 2021 è un anno di svolta per Torino Social Impact. Torino è riconosciuta a livello mondiale come una delle città nelle quali si stanno sperimentando i più avanzati e innovativi modelli di economia sociale – dichiara Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact -. La sfida è quella di inaugurare una nuova stagione di politiche industriali e di sviluppo locale, innescate dalla convergenza tra opportunità tecnologiche e imprenditorialità votata all’impatto sociale, ovvero imprenditorialità capace di perseguire intenzionalmente obiettivi di rendimento economico ed impatto sociale. C’è un mercato, quello dei bisogni per cui la spesa privata sta aumentando esponenzialmente, c’è un’imprenditorialità radicata, diffusa e pronta a sfruttare le opportunità tecnologiche per rispondere in modo innovativo a questi bisogni, c’è un sistema finanziario che sta specializzando la propria offerta per sostenere questo tipo di imprese orientate all’impatto sociale. Se questo non rappresenta un’opportunità di politica industriale è difficile immaginare cos’altro possa esserlo”.
Le principali tappe di Torino Social Impact City 2021-2023, VERSO IL G20
Giovedì 29 aprile Torino Social Impact sarà protagonista dell’evento on line europeo Partnerships for maximizing social impact, essendo stata selezionata dalla Commissione Europea per organizzare una delle sessioni principali della conferenza; nel corso del lavoro di definizione del EU Action Plan For the Social Economy, che sarà approvato nel 2021, il EU Commission Expert Group on Social Economy and Social Enterprises ha più volte indicato Torino Social Impact come modello virtuoso, recentemente entrato a far parte della European Cluster Platform.
La Commissione Europea ha recentemente assegnato alla Città di Torino il compito di guidare uno dei sette Social Innovation Competence Centre che verranno creati in Europa, unico a livello nazionale, nel quadro del programma EU-EaSi per l’occupazione e l’innovazione sociale;
Torino è stata la prima città finanziata dal Governo Italiano attraverso il Fondo Innovazione Sociale e qui è nato il primo Centro di Competenze per la Misurazione dell’Impatto Sociale al servizio dell’ecosistema locale, per promuovere metriche e pratiche di misurazione dell’impatto sociale funzionali allo sviluppo dell’economia sociale.
Ashoka, la più grande e importante rete mondiale di innovatori e imprenditori sociali, ha scelto di organizzare a Torino nel 2021 il proprio Changemaker Summit Globale, che porterà in città in inverno oltre duemila innovatori sociali da tutto il mondo;
Il Global Steering Group for Impact Investing la più grande e importante rete di investitori finanziari per l’impatto sociale del mondo, ha scelto Torino per il primo Leadership Meeting in presenza; Torino Social Impact, nell’ambito del National Advisory Board Italy, è inoltre soggetto promotore della prima edizione del Impact Narrative Award del GSG For Impact Investing finalizzato alla selezione delle migliori campagne di comunicazione nei 32 paesi del network internazionale. Obiettivo del premio è migliorare la comprensione dell’impact investing e aumentare la consapevolezza del suo potere trasformativo attraverso un processo di alfabetizzazione e narrazione condivisa.
Perché Torino
Torino città capofila di questo nuovo modello di economia sociale, forte di:
un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche;
un terzo settore che coniuga una consolidata vocazione sociale civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali;
un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società;
una forte presenza di una nuova generazione di incubatori e acceleratori specializzati nel sociale, così come importanti centri di formazione pubblici e privati dedicati all’impatto sociale;
una pubblica amministrazione innovativa e aperta alle partnership con il privato e terzo settore;
importanti capitali privati e filantropici orientati all’impatto sociale;
un sistema finanziario unico rispetto alla capacità di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale: fondazioni di origine bancaria, banche specializzate, fondi di investimento ad impatto sociale.
Sul sito di Torino Social Impact sono raccolte in una sezione dedicata le azioni, gli eventi ed i riconoscimenti che fanno sempre di più di Torino una città capofila a livello internaizonale per l’economia sociale e la finanza di impatti. Nell’area Torino Social Impact City 2021-2023 tutti i partner di Torino Social Impact partecipano alla costruzione di un calendario condiviso del’impatto sociale e alimentano la condivisione delle informazioni a beneficio dell’ecosistema.
Si è concluso il ciclo delle giornate di Giuria per la valutazione dei 500 progetti in concorso alla XXV edizione del Premio Tecnico della Pubblicità Mediastars. 222 professionisti sono intervenuti da agenzie e aziende di tutta Italia agli appuntamenti di Giuria in modalità remota e sono state ricevute 12.987 mail di votazione, confermando l’organizzazione come la più rappresentativa del settore per la partecipazione sul territorio nazionale, grazie al lavoro continuativo messo in atto per ricercare e premiare le realtà creative italiane.
Per la XXV edizione del Premio Mediastars sono state valutate campagne di Advertising (Stampa, Esterna, TV , Radio), siti Internet, campagne di Advertising on Line, Viral, Social Media, campagne di Promozione, campagne Sociali, Branded Content Entertainment, creazione di Eventi di PR., progetti di Corporate Identity, Direct Marketing e Packaging Design, APP Multimediali, Filmati Istituzionali, Infografiche, Sigle e Videoclip, campagne socio culturali, CSR, etico sociali e No Profit.
Mediastars in questa edizione ha ricevuto iscrizioni da agenzie provenienti da dodici regioni italiane con una rappresentanza di ben trentacinque capoluoghi di provincia.
Inoltre, si è confermato un grande interesse e partecipazione per gli tutti gli appuntamenti di Giuria per i quali sono stati protagonisti professionisti e delegati di aziende e agenzie provenienti da tutto il territorio nazionale dal nord Europa e anche oltre oceano in Canada e Brasile.
La cerimonia di premiazione avrà luogo sul finire del mese di giugno.
Il sito di Torino Social Impact è stato sviluppato da Tembo, che ringraziamo per la stimolante collaborazione in atto.
ARCI è una sigla ben nota in Italia. Nata nei pressi di Firenze sul finire degli anni Cinquanta, la sua forte vocazione mutualistica e democratica ha contribuito negli anni alla costruzione del Paese.
Oggi, l’Associazione promuove cultura, socialità e solidarietà attraverso pratiche che mettono al centro il protagonismo del socio, la sua possibilità di partecipare, di decidere e mettere in rete con gli altri le proprie capacità e competenze.
Il Comitato territoriale di Torino, partner di Torino Social Impact, svolge una funzione di coordinamento e di creazioni di reti tra le associazioni che sono ad esso affiliate. Daniele Mandarano (vice presidente di Arci Torino) e Elisabetta Bosio (collaboratrice per il progetto #Fooding) ci hanno raccontato come Arci Torino sta reagendo alle grandi difficoltà generate dalla crisi pandemica, che il settore socio-culturale sta affrontando.
La rubrica Bench-Mark è curata da Francesco Antonioli. Tutte le puntate sul nostro canale YouTube e sulla nostra pagina Facebook.
Con la rubrica Bench-Mark, raccontiamo il valore che le diverse realtà aderenti a Torino Social Impact stanno dando nell’interpretare l’economia di impatto.
Questa volta, si siedono sulla panchina Rosalba La Grotteria e Francesca Vanzetti, socie di Codex, un’agenzia per lo sviluppo, nata tra il 1987 e il 1988 in forma cooperativa, che offre consulenza su tematiche inerenti a Unione Europea, sviluppo economico locale e politiche del lavoro.
Giardino forbito è un’associazione culturale che incrocia biodiversità, attenzione al verde e rigenerazione urbana, con l’obiettivo di ridare nuova vita ai luoghi abbandonati.
Nei giardini Sambuy di Piazza Carlo Felice, ogni seconda domenica del mese, viene organizzato il Googreen, un mercato della biosostenibilità con produttori di eccellenza.
Proprio qui abbiamo incontrato la presidente di Giardino Forbito Antonella Giani, che ci ha raccontato la storia di questa realtà partner di Torino Social Impact.
Per favorire il rafforzamento dell’ecosistema e la dimensione collettiva è stato avviato un percorso volto al coinvolgimento e protagonismo dei partner.
Il 25 novembre 2020, durante l’Assemblea di Torino Social Impact, è stato dato il via a quattro gruppi di lavoro: Innovation Mapping, Impact Finance, Tech4Good, Internazionalizzazione. L’obiettivo dei gruppi è dare spazio alle progettualità emergenti in queste aree, integrare e aggiornare il master plan di Torino Social Impact e definire la pianificazione.
Da una prima analisi dei bisogni dei 25 partner che hanno preso parte al gruppo di lavoro sulla mappatura per l’innovazione sociale è emersa una chiara esigenza di instaurare un rapporto proficuo tra il mercato locale e il terzo settore, che faticano ancora a cooperare, ma anche di una rete interna al terzo settore che faciliti il networking. Si manifesta, inoltre, una forte bisogno di rappresentazione verso l’esterno.
Sono 3 le tracce che il gruppo segue per arrivare alla proposta di mappatura:
Conoscere. A cosa serve fare una mappatura?
Disseminare. Come viene percepita Torino Social Impact dall’esterno?
Interagire. Come possono gli attori di Torino Social Impact migliorare la loro comunicazione interna?
Nell’ambito del Digital Road to Mannheim promosso dalla Commissione Europea, il 29 Aprile 2021, alle ore 13:00, Torino Social Impact contribuisce all’evento Partnerships for maximizing social impact organizzando una delle sessioni di lavoro.
La sessione “Multiplayer Local Partnerships for the Social Economy” confronterà alcuni casi europei, fornendo un’analisi accademica, ed esplorerà come queste forme di cooperazione rafforzano le capacità di innovazione dei partner, lasciando emergere con più probabilità soluzioni innovative rispetto a situazioni in cui gli attori agiscono da soli senza coordinamento. Oltre agli evidenti vantaggi (condivisione delle conoscenze, advocacy, messa in comune delle risorse, servizi condivisi, promozione congiunta, ecc.) i partenariati locali, analogamente ai meccanismi dei cluster, si basano su sinergie di alta qualità e sono in grado di facilitare scambi interni redditizi, aumentando le soluzioni e la loro scalabilità e replicabilità. Queste strutture hanno dimostrato la loro efficacia durante l’emergenza dell’epidemia di COVID-19, quando la rapida circolazione delle informazioni e il rapido coordinamento degli attori si sono rivelati essenziali per soddisfare i bisogni di diverse comunità e gruppi di persone, e stanno ora giocando un ruolo chiave nei programmi di recupero.
Scopri il programma:
Introduzione
Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact e full professor al Politecnico of Milano
Karel Vanderpoorten, Policy Officer Social Economy DG Grow
Luigi Martignetti, Segretario Generale di REVES
Buone pratiche
Anders Bro, Coordinator Partnership per Social Innovation Örebro County
Elisa Rosso, Senior Advisor e Projects Coordinator, Torino Social Impact
Coos Santing, Programm Manager Impact Economy, ImpactCity The Hague
Modera Raffaella Scalisi, Senior Advisor di Torino Social Impact
Ad un anno dallo scoppio della crisi pandemica, Iris Network prosegue il suo impegno nel mantenere vivo un luogo di condivisione e dibattito, dove un pensiero autonomo ed esperto possa accompagnare le imprese sociali nella transizione socio-economica in atto. Un luogo di riflessione su come si stiano ridisegnando identità, missione e ruolo delle imprese sociali e delle organizzazioni di Terzo settore, il cui contributo risulta imprescindibile per la tenuta e lo sviluppo del Paese.
Il Colloquio Scientifico sull’impresa sociale nasce dall’esigenza di promuovere percorsi di studio e di ricerca in grado
di cogliere le tendenze evolutive dell’impresa sociale. In un contesto globale incerto e complesso, la produzione di
conoscenza rappresenta, oggi più che mai, un cardine rispetto al quale orientare il cambiamento ed un fondamento
attraverso cui riconoscere la capacità dell’impresa sociale di rappresentare un modello sempre più sostenibile e
generativo di valore economico, sociale ed ambientale.
In accordo con le linee programmatiche di Iris Network per il 2021, rispetto alle quali sono stati scelti alcuni temi
trasversali a cui ricondurre eventi e pubblicazioni, la XV edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale – che si svolgerà in modalità digitale il 17 e 18 giugno 2021 – sollecita l’invio di proposte di paper sui seguenti argomenti:
Impresa sociale e lavoro
L’impresa sociale e l’Europa
Impresa sociale e disuguaglianze
I confini dell’impresa sociale
Impresa sociale e filantropia
L’impresa sociale a 30 anni dalla 381/1991
Il termine per inviare proposte è entro il 12 aprile 2021.
Nella Cittadella Politecnica, abbiamo incontrato Micaela e Mirko, che in LINKS si occupano di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e, collateralmente, di impatto sociale.
Il bando intende premiare e supportare i migliori progetti di welfare di comunità promossi da Enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, in settori quali:
Cultura, valorizzazione del patrimonio e del paesaggio
Rigenerazione e restituzione alla fruizione collettiva di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per la comunità
Welfare territoriale, servizi di cura e welfare aziendale
Agricoltura sociale
Energia
Sostenibilità ambientale e circular economy
Smart cities e mobilità
In particolare, il bando si pone le seguenti finalità:
Sostenere e promuovere progetti innovativi di welfare
Stimolare iniziative di imprenditorialità giovanile
Favorire iniziative di rete e multistakeholder, capaci di produrre benefici concreti per la comunità
Alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale e alla sua misurazione.
Possono partecipare al bando gli Enti giuridici costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi, fermo restando, per questi ultimi, l’obbligo di costituirsi entro 6 mesi dalla data in cui vengono comunicati i vincitori del presente bando al fine di poter risultare assegnatari dei premi.
Candidatura progetti: dal 16 marzo al 20 aprile 2021
Selezione dei progetti finalisti: dal 21 aprile al 19 maggio 2021
La Regione Piemonte, nel quadro di azioni a supporto delle PMI impegnate a rilanciare la propria attività a
seguito delle difficoltà economiche e finanziarie generate dalla emergenza sanitaria da Covid 19, intende
approntare ulteriori e complementari strumenti rispetto a quelli attivati dal Governo nazionale. Nello
specifico, si intende sostenere le imprese nella prospettiva strategica di valorizzarne la patrimonializzazione
aziendale.
La misura regionale “Emergenza Covid-19 – Contributi a sostegno della capitalizzazione delle PMI” riconosce un contributo a fondo perduto per sostenere le PMI piemontesi che effettuano un’operazione di aumento di capitale mediante la sottoscrizione di uno o più soci o di investitori terzi.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di valore massimo pari a 62.500€, calcolato come di seguito:
30% per aumenti di capitale compresi tra 50.000 e 150.000€
25% per aumenti di capitale compresi tra 151.000 e 250.000€
Per favorire il rafforzamento dell’ecosistema e la dimensione collettiva è stato avviato un percorso per favorire il coinvolgimento e il protagonismo dei partner.
Il 25 novembre 2020, durante l’Assemblea di Torino Social Impact, è stato dato il via a quattro gruppi di lavoro: Innovation Mapping, Impact Finance, Tech4Good, Internazionalizzazione. L’obiettivo di questi gruppi è dare spazio alle progettualità emergenti in queste aree, integrare e aggiornare il master plan di Torino Social Impact e definire la pianificazione.
Qual è la definizione di Tech4Good per l’ecosistema torinese? Come gli attori dell’ecosistema innovano i loro progetti e la loro organizzazione attraverso l’uso della tecnologia per facilitare l’impatto sociale? Queste sono state le domande di partenza del gruppo di lavoro coordinato da Nesta Italia, Torino Wireless e 2i3t.
15 soggetti hanno condiviso proposte progettuali e riflessioni sulla definizione di Tech4good. L’obiettivo è quello di mappare i progetti attivi e pensati a Torino.
> A tale scopo, è online una breve indagine per la raccolta e mappatura dei progetti e delle iniziative Tech4Good del territorio. Invitiamo i soggetti interessati a rispondere al breve questionario e a diffonderlo.
La Città di Torino attraverso il Settore Fondi Europei e Innovazione ha vinto, in qualità di capofila, il progetto europeo bandito nella call EaSI, “Centri di competenza per l’Innovazione Sociale”.
“È un successo importantissimo che suggella il ruolo di Torino come uno dei più importanti centri al mondo per l’Innovazione Sociale e la finanza a impatto – dichiara Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact -. Non per caso Torino è stata scelta come sede di due eventi internazionali che sono stati inclusi dalla stampa specializzata tra i dieci più importanti al mondo del 2021 e la Commissione Europea ha presentato il caso Torino come uno degli esempi guida nella costruzione del Social Economy Action Plan che lancerà tra qualche mese”.
“Questo riconoscimento è il risultato degli sforzi fatti nel consolidare a Torino un ecosistema unico nell’ambito dell’Innovazione sociale – afferma Marco Pironti, assessore all’Innovazione della Città di Torino -. Il Centro rappresenterà un fondamentale strumento per un reale impatto di lungo periodo sul territorio, rafforzando il ruolo di sperimentatore di pratiche di innovazione sociale, anche attraverso i fondi del Pon Metro”.
Il programma EaSI (Employment and Social Innovation) è uno strumento finanziario europeo che punta a promuovere un elevato livello di occupazione sostenibile e di qualità, a garantire una protezione sociale adeguata e dignitosa, a combattere l’emarginazione e la povertà e a migliorare le condizioni di lavoro.
L’obiettivo del progetto è sostenere la creazione e lo sviluppo di un Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, con le funzioni di: sviluppo delle capacità dei principali stakeholder dell’innovazione sociale; trasferimento transnazionale di conoscenze; creazione di sinergie tra il programma EaSI e il FSE (Fondo Sociale Europeo), soprattutto nell’ottica di ideare, supportare, monitorare e integrare azioni innovative che potrebbero essere estese e/o replicate usando i fondi del FSE nei prossimi anni; networking per realizzare una rete e cooperare con altri Centri di competenza selezionati, usando l’apprendimento reciproco e sviluppando, valutando e ottimizzando congiuntamente metodi e strumenti pertinenti anche raccogliendo e disseminando esempi, modelli e pratiche fonte di ispirazione.
Con questo progetto – il cui budget complessivo è di circa 900mila euro – si vuole costruire un ponte tra le politiche pubbliche e le pratiche sociali al fine di integrare l’Innovazione Sociale in Italia e nei Paesi partner come approccio all’innovazione incentrato sull’uomo, capace di promuovere lo sviluppo tecnologico e al tempo stesso di affrontare le sfide sociali e societarie più urgenti.
La strategia è creare un Centro di Competenza nazionale sull’Innovazione Sociale quale piattaforma per collegare le politiche pubbliche e le comunità di pratica al fine di facilitare la comprensione reciproca, favorire una migliore cooperazione e aumentare la capacità dei decisori politici e dei professionisti di promuovere il tema nel Paese (e all’estero).
Il Centro mira quindi a facilitare la promozione, il mainstreaming e l’upscaling dell’innovazione sociale sulla base delle caratteristiche specifiche del contesto di ciascun partner coinvolto basandosi su una forte partnership strategica tra autorità pubbliche, università e centri di ricerca, intermediari e professionisti che condividono una visione comune sull’innovazione sociale quale motore chiave per lo sviluppo inclusivo e sostenibile europeo. A tal fine dovrà sostenere e coordinare i nascenti Centri in Grecia, Romania e Slovenia.
Sarà attivata una Cabina di regia, a livello italiano, composta da ANPAL, l’Autorità di Gestione del Pon Inclusione e del Pon Metro con funzioni di coordinamento e indirizzo.
Il progetto – i cui partner sono Fondazione Brodolini, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Politecnico di Torino, Euricse, Fondazione Italia Sociale – ha raccolto il sostegno di oltre 30 stakeholders italiani pubblici i privati.
> Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a consultare la nostra Rassegna Stampa.
In dieci anni, 4.250 tra famiglie e imprenditori hanno potuto usufruire del sostegno del microcredito, che ha consentito loro di rientrare in un circuito dove erano stati esclusi dal sistema creditizio tradizionale. Questa è l’azione di PerMicro, una tra le più importanti società di microcredito in Italia e partner di Torino Social Impact.
Sulla panchina di Bench-Mark si siede l’amministratore delegato di PerMicro Benigno Imbriano, che ci racconta l’impatto sociale del microcredito sul territorio.