Dal 27 al 30 giugno, a Torino in Green Pea, si sono svolti i primi “Circular Fashion Days” un festival della moda circolare, ideato insieme alla startup Atelier Riforma.
In concomitanza con la Torino Fashion Week (che quest’anno si è svolta proprio negli spazi di Green Pea), sono stati organizzati quattro giorni di immersione nel mondo della moda, scoprendo da vicino cosa significa consumo responsabile ed economia circolare.
Come circular fashion consultant di Green Pea, il team di Atelier Riforma si è occupato di ideare un denso programma di attività per per ispirare e coinvolgere le persone su queste tematiche:
- 7 Workshop, in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere tecniche pratiche di ricamo e pittura su indumenti usati, stampa su tessuti, personalizzazione di capi deadstock, ecoprinting con fiori e foglie, recupero dello scarto-plastica, upcycling e rammendo. Questi workshop non solo hanno fornito competenze pratiche, ma hanno anche trasmesso l’importanza del riutilizzo e della creatività in uno stile di vita sostenibile.
- 1 Mostra Fotografica, che racconta le storie di 20 artigiani della moda circolare, celebrando il loro talento e il loro impegno per una moda più green.
- 2 Installazioni Artistiche, per offrire spunti di riflessione sui risvolti ambientali, sociali ed economici del settore moda, stimolando un dialogo critico e consapevole tra i visitatori.
- 2 Sfilate di Moda, che hanno presentato collezioni upcycled uniche: una realizzata a partire da vestiti usati, con il contributo di una sartoria sociale e l’altra a partire da capi deadstock, il cui ricavato è stato destinato a finanziare un progetto benefico. Questi eventi hanno dimostrato come la creatività possa trasformare scarti in capi alla moda, promuovendo al contempo cause sociali.
- 1 Contest di Upcycling rivolto agli studenti di moda, per incoraggiare i professionisti di domani a sviluppare nuove idee per il riutilizzo di materiali, promuovendo l’innovazione circolare.
- 1 Market, con espositori provenienti da tutta Italia, per mostrare una varietà di prodotti di moda e artigianato circolare, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire e acquistare articoli unici nel loro genere.
- 2 Talk in cui esperti del settore hanno parlato di moda sostenibile e di come l’innovazione tecnologica possa rendere più efficiente la filiera dei vestiti usati.
- 2 Swap Parties, uno per bambini e uno per adulti, per promuovere il riutilizzo e la condivisione, riducendo il consumo eccessivo e gli sprechi.
Coinvolti nella kermesse tantissimi professionisti e realtà nel campo della circolarità, dell’arte della moda e dell’artigianato, provenienti da tutta Italia, tra cui: il Laboratorio POI, la fotografa Chiara Agostinetto, la società benefit Mercato Circolare, il brand Italia90, il collettivo Batik, l’associazione IB-Artemide, il brand Barone Ostu, l’ecoprinter Laudisia Colonnelli, il brand Divergente, la sartoria sociale Kechic, vari istituti di moda, il progetto Belt Bag, la rammendatrice Natasha Goetz, Costanza vintage, l’Emporio Margherita, il brand CEA, Jukebox couture, il brand di upcycling Eleven Daisies, il brand di gioielli artigianali Manibargé, One Up Reuse, Cloré Handmade, Nobody is 100%, Poppi.lab, il brand artigianale Deda…
La ricca iniziativa è nata dalla collaborazione tra Green Pea (primo grande spazio fisico in Italia dedicato al vivere sostenibile a 360°) e Atelier Riforma (startup innovativa a vocazione sociale attiva nella promozione della moda circolare, parte anche di Torino Social Impact).
“Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, gli espositori, i relatori e i professionisti che hanno reso possibile questo evento e in particolare Green Pea, per questa preziosa opportunità di mettere a frutto le nostre competenze nella moda circolare. Il cambiamento che Atelier Riforma vuole portare nel mondo moda passa anche attraverso la divulgazione e la sensibilizzazione dei consumatori… e non c’è modo più bello di farlo che attraverso il divertimento e la creatività!” – Elena Ferrero (CEO di Atelier Riforma)
È una prima edizione di quella che si auspica possa diventare una lunga collaborazione, per dare ai cittadini un appuntamento – e uno spazio – fisso per divertirsi approfondendo un tema così attuale come quello della circolarità.