Homes4All è un progetto di finanza di impatto per affrontare l’emergenza abitativa a Torino promosso dalla Città di Torino insieme a Camera di commercio di Torino, Brainscapital s.r.l., Homers s.r.l Società Benefit, Associazione ACMOS.
Nell’ambito della prima fase del progetto (studio di fattibilità) il Centro di Competenza per la Valutazione di Impatto di Torino Social Impact, attraverso la Camera di commercio, ha lavorato alla definizione dell’intervento e della collaborazione pubblico-privato, in un’ottica pay by result. Questa formula prevede la raccolta e l’utilizzo di capitali provenienti da investitori privati (ad esempio fondazioni bancarie), il cui investimento viene remunerato dalla pubblica amministrazione in caso di raggiungimento dell’impatto atteso, sganciando l’iniziativa dal supporto esclusivo di contributi pubblici a fondo perduto, favorendo una maggiore sostenibilità economica.
A seguito di un’analisi di best practices volte a rispondere all’emergenza abitativa, alcune basate su sistemi pay by result, il Centro ha elaborato il modello più adeguato al progetto Homes4all in grado di integrare l’esperienza e il supporto pubblico con la volontà di attrarre capitali di investitori privati interessati sia ai dividendi economici sia a generare impatto sociale.
Il progetto poggia su una collaborazione tra la Città di Torino, impegnata nell’individuazione dei beneficiari, e i soggetti privati (Brainscapital s.r.l Società. Benefit, Homers s.r.l Società Benefit, Associazione ACMOS) responsabili della raccolta di risorse private (investimenti a impatto sociale) e della strutturazione ed erogazione del servizio di supporto abitativo. Nella fase di sperimentazione del progetto, la Città di Torino si inserisce come supporto, sia attraverso i suoi servizi di contrasto alla marginalità abitativa già attivi, sia sostenendo economicamente il servizio attivato da Homes4all a seguito di una positiva valutazione dell’impatto generato.
La Camera di commercio, attraverso il Centro di competenza, ha accompagnato i soggetti coinvolti nel progetto nella definizione del meccanismo di outcome contracting.
Nell’ambito del percorso il Centro ha lavorato sul modello di misurazione definendo gli impatti generabili dal progetto e identificando risultati intermedi (e relativi indicatori) ancorando poi il sistema di gestione delle risorse pubbliche al loro raggiungimento, allo scopo di assicurare un efficientamento della spesa e massimizzare il ritorno sociale.
Utilizzando la catena del valore, sono stati individuati i cambiamenti positivi e di addizionalità del progetto individuando sia outcome monetizzabili (cashable) come il risparmio dell’amministrazione sulla spesa legata ai servizi abitativi, sia legati alla dimensione sociale dei destinatari, come il miglioramento del benessere dei singoli individui o famiglie.
Il meccanismo elaborato è modulare; il pagamento da parte della Città di Torino all’erogatore del servizio, è infatti vincolato al raggiungimento dei risultati intermedi e finali individuati, varia in base ai beneficiari, è progressivo sui tre anni ed è proporzionale alla quota di outcome finali raggiunti.
La sfida nella costruzione di un modello ibrido che lega a un meccanismo di finanziamento PBR, sia outcome cost-saving per la pubblica amministrazione, sia sociali, legati ai beneficiari, è stata quella di raggiungere un equilibrio tra le diverse istanze portate dai soggetti (pubblici e privati), allineare e integrare i diversi obiettivi definendo risultati di progetto bilanciati all’interno del partenariato. L’impegno nella definizione di un simile modello di collaborazione risiede infatti anche nella capacità di costruire una governance che garantisca un equilibrio tra gli interessi e i risultati attesi dai diversi stakeholder e prevenga la generazione di fenomeni distorsivi come per esempio la scelta di outcome facilmente misurabili ma non rappresentativi dell’effettivo impatto atteso.
Così impostato il meccanismo di outcome contracting permette:
- il coinvolgimento degli attori privati in interventi ad alto impatto sociale;
- forme di collaborazione pubblico privato innovative che rappresentano un’opportunità di capacity building per i diversi attori coinvolti anche grazie allo sforzo di allineamento tra obiettivi pubblici e privati;
- una sinergia tra gli attori (pubblico e privato) legata alla condivisione del rischio;
- l’efficientamento della spesa pubblica;
- la coerenza con i risultati di impatto attesi e la riduzione del mission drift.
L’impostazione di un modello di monitoraggio e misurazione dei risultati intermedi e finali è centrale per questo meccanismo e mette in luce l’importanza del dato e della sua gestione sia tra i soggetti del partenariato, sia tra i vari livelli all’interno delle singole organizzazioni (enti pubblici/privati).
La fase preliminare (studio di fattibilità) del progetto Homes4all, in cui si è inserita l’attività del Centro di competenza, è terminata. Per maggiori informazioni sul progetto e sulle iniziative avviate potete consultare il sito.
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