Borsa dell’Impatto Sociale

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La Borsa dell’Impatto Sociale è un progetto avviato da Torino Social Impact che mira alla creazione di un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo e nel quale le transazioni siano basate sia sul valore finanziario sia sul valore dell’impatto sociale misurato.

L’iniziativa nasce dalla volontà di fornire opportunità di finanziamento addizionali (in particolare, capitale di rischio o di debito a lungo termine) a imprese che oggi avrebbero difficoltà ad ottenerle perché si caratterizzano per una proposta di valore radicalmente diversa rispetto alle imprese tradizionalmente presenti sui mercati finanziari.

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Report finale quotazione simulata 2023 TSI

Interviste ai protagonisti della quotazione simulata

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Verso il nuovo mercato

Il piano di lavoro attuale è articolato in tre filoni principali.

Il primo riguarda il lato della domanda di capitali, rispetto al quale si intende allargare lo sguardo e coinvolgerne un numero maggiore di imprese a impatto, cercando sia nell’economia sociale “tradizionale” (rappresentato in larga maggioranza dal settore cooperativo) sia in quella “potenzialmente a impatto” (costituito dalle imprese ibride, come le benefit, e dalle imprese pubbliche o quasi-pubbliche che, per esempio, gestiscono servizi locali).

Il secondo filone si focalizza invece su chi offre capitali, cioè gli investitori. L’obiettivo primario è rappresentato dagli investitori istituzionali, in particolare quelli “socialmente orientati”, verso cui cercare di promuovere l’adozione di strategie di investimento a impatto e il progressivo travaso di risorse dai portafogli gestiti secondo logiche tradizionali. Tutte le categorie di investitori potenzialmente interessate saranno coinvolte in un’analisi dedicata a raccogliere suggestioni per lo sviluppo del mercato.

Il terzo filone si concentra sulla definizione dell’infrastruttura di mercato ideale, ossia sulla descrizione delle sue regole di funzionamento, sull’individuazione del soggetto gestore, sulla costruzione del suo modello di sostenibilità. Tutto questo, con una dimensione domestica, ma con un’ambizione quantomeno europea, perché gli stessi problemi che viviamo in Italia si ritrovano, con differenze non così sostanziali, anche negli altri Paesi dell’Unione Europea e, operando su un mercato continentale, si possono realizzare economie di scala e di scopo molto significative.

La quotazione simulata

Nel corso del 2022 si è svolta un’importante fase di verifica delle condizioni di fattibilità della creazione di una Borsa dell’Impatto Sociale: la quotazione simulata.

La quotazione simulata è consistita nell’accompagnamento di 8 imprese italiane nel processo di preparazione alla quotazione da parte di oltre 150 professionisti allo scopo di dimostrare la solidità delle ipotesi di partenza ed individuare eventuali barriere da rimuovere per giungere all’obiettivo finale di creazione di mercato di capitali dedicato alle imprese ad impatto.

Nello specifico, per ciascuna impresa pilota è stato creato un gruppo di lavoro con il compito di redigere un documento di ammissione alla quotazione che, oltre a contenere le promesse di risultati economici, evidenziasse anche le promesse di cambiamento e impatto sociale atteso.

Le imprese che hanno preso parte alla sperimentazione sono le seguenti (diversificate in termini di assetto societario, forma giuridica, settore di attività e dimensione e con sede legale in 4 diverse regioni italiane ed attività estese su tutto il territorio nazionale):

AEGCOOP – Anteo Impresa Cooperativa Sociale – Cooperativa Sociale Coopselios SC – Cooperativa sociale Quadrifoglio S.C. Onlus – Cooperjob SpA Agenzia per il Lavoro – P.M.G. ITALIA S.P.A. Società Benefit – REYNALDI S.r.l. Società Benefit – Slow Food Promozione Srl Sb

Per la realizzazione del processo di quotazione simulata sono inoltre stati coinvolti diversi operatori specializzati intervenuti fornendo servizi di accompagnamento e consulenza pro-bono alle imprese pilota nel corso della sperimentazione:

AndPartners Tax and Law Firm – ARCO – Avanzi – Sostenibilità per Azioni – Barabino & Partners – BDO – Bestinver – BGR tax and legal – BonelliErede – Brainscapital – Giovannelli e Associati – Human Foundation – IR Top Consulting – Legance – Avvocati Associati – Linklaters – Open Impact – Ordine degli Avvocati di Torino – Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili… – PwC – RP Legal & Tax – Tiresia – Uniaudit – UniCredit – UniGens –

L’11 maggio 2023 si è svolto a Torino l’evento di presentazione del rapporto sui risultati del
percorso di quotazione simulata delle 8 imprese ad impatto italiane e dei gruppi di lavoro tecnici costituiti per l’approfondimento di tematiche trasversali.

Executive summary – Estratto del report – Report completo

Nell’ambito del progetto di Borsa dell’Impatto Sociale, la sperimentazione relativa al processo di quotazione simulata è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino e Banca d’Italia

Il comitato promotore

Il 26 aprile 2021 si è costituito il Comitato Promotore della Borsa dell’Impatto Sociale, presieduto da Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, e aperto all’adesione e al coinvolgimento degli stakeholder interessati.

Promotori: Paolo Biancone (Università degli Studi di Torino); Guido Bolatto (Camera di Commercio di Torino); Mario Calderini (Torino Social Impact); Davide Dal Maso (Avanzi Sostenibilità per Azioni); Giorgio Fiorentini (Università Bocconi); Andrea Ganelli (Leading Law); Mario Montalcini (Studio Dottori Commercialisti Associati); Paolo Mulassano (Compagnia di San Paolo); Paolo Petrucci (Legacoop Piemonte); Eleonora Rajneri (Università degli Studi del Piemonte Orientale); Roberto Randazzo (Legance); Elisa Rosso (Torino Social Impact); Raffaella Scalisi (Torino Social Impact).

Gli altri membri: GianPaolo Badini (Investimenti Solidali s.p.a.); Paola Bellotti (Coopfond); Pietro Bracco (AndPartners); Stefano Cacchi Pessani; Alessandro Corbari (Nexus); Pierangelo Decisi (Sigit S.p.A.); Dario Prunotto (Unigens); Giuseppe Cais e Alessandro Baldo di Vinadio (Studio BGR Tax and Legal); Marella Caramazza (Cottino Social Impact Campus e Centro di competenza per la valutazione e misurazione dell’impatto sociale); Guido Romano (Cassa Depositi e Prestiti); Irene Bongiovanni (Confcooperative Piemonte Nord Ovest).

Lo studio di fattibilità

Realizzato nel 2019 con lo scopo di verificare le condizioni di fattibilità della creazione di una Borsa dell’Impatto Sociale, lo studio di fattibilità include il benchmark con le esperienze internazionali (Londra, Singapore, Spagna, New York, Johannesburg), l’analisi del sistema della domanda e dell’offerta, l’identificazione dei requisiti di accesso e dei relativi processi di controllo, la definizione del modello di sostenibilità finanziaria. Qui è possibile riascoltare l’intervento.

Il gruppo di lavoro che lo ha realizzato ha visto il contributo di Camera di commercio di Torino; Fondazione Compagnia di San Paolo; Fondazione CRT; Centro Internazionale di Ricerca sull’impatto sociale Tiresia del Politecnico di Milano; Università Bocconi; Università di Torino; Fondazione Cottino; la società Avanzi, specializzata in progetti di sostenibilità, che già nel 2009 aveva realizzato uno studio sul tema.Sono state analizzate le migliori pratiche internazionali di Borse Sociali esistenti attualmente: SSX – Social Stock Exchange (UK), IIX – Impact Investment Exchange (Singapore and Mauritius), JSSE – Jamaica Social Stock Exchange, MM – Mission Markets (USA), SVX – Canada Social Venture Connexion, Bolsa de Valores Sociais (Brazil), SASIX – South African Social Investment Exchange (South Africa), KSIX – Kenya Social Investment Exchange (Kenya), LGX – Luxembourg Green Exchange, Bolsa Social (Spain). L’analisi ha permesso di tracciare le caratteristiche principali di queste esperienze e di individuare i punti di forza e debolezza.

Al benchmark internazionale è seguita l’analisi qualitativa e quantitativa della domanda e dell’offerta per identificare i soggetti potenzialmente interessati su entrambi i fronti, i fattori di attrazionerepulsione, i fattori di scelta dell’investimento, i requisiti di ammissione, i criteri di misurazione. È quindi stata delineata una possibile struttura per un mercato di capitali per imprese con finalità sociali, prevedendo la creazione di segmenti “sociali” di mercati già esistenti e l’inserimento di requisiti aggiuntivi. Non sarà discriminante la forma giuridica bensì la dichiarazione formale della volontà di realizzare impatto sociale, inteso come quello ricercato intenzionalmente con indicatori stabiliti ex ante e valutabili ex post e in aree sottocapitalizzate.

I risultati dello studio di fattibilità sono stati presentati il 30 settembre 2020 all’evento Mercati finanziari per l’impatto: modello e studio di fattibilità per una Borsa Sociale nell’ambito dell’ottava edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

I materiali relativi allo studio di fattibilità sono disponibili all’interno dell’area riservata.

La domanda di capitale

La Borsa dell’Impatto Sociale si rivolge alle imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo.

Identikit di base:

Modello di business con proposta di valore sociale
Media dimensione (almeno €7-10 mln di fatturato)
Fase di sviluppo (storico di almeno 3-5 anni di attività e piano industriale di crescita)
Solidità economico-finanziaria (senza considerare contributi donativi o a fondo perduto)
Presenza di o propensione a sviluppare processi di controllo e gestione

Requisiti aggiuntivi (ma non sufficienti):

status di cooperativa sociale, impresa sociale o di società benefit

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L’offerta di capitale

Gli investitori target, a prescindere che siano professionali o no, sono soggetti orientati all’impatto ed interessati alla proposta di valore sociale oltre che economica dell’impresa

Categorie di investitori:

Istituzionali (Fondi comuni di investimento, Fondi pensione, Fondazioni ex bancarie, Banche, Compagnie di assicurazione)
Privati (Family office, Fondazioni di famiglia, Fondazioni di imprese)
Individui

È in corso una consultazione presso investitori ed operatori finanziari per indagare l'offerta di capitale e raccogliere suggestioni circa requisiti e criteri minimi ricercati nell'ambito delle politiche di investimento.

Per investitori che demandano la gestione dei propri fondi a terzi

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Per investitori che gestiscono fondi propri o per conto terzi

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Per consulenti e analisti finanziari

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Scrivici per conoscere le opportunità di investimento

Cosa si aggiunge nel processo di quotazione

La Borsa dell’Impatto Sociale propone l’inserimento di una sezione aggiuntiva all’interno del documento di ammissione che descriva agli investitori interessati obiettivi e strategia di generazione dell’impatto desiderato, ossia l’Impact Plan (definito dalla Strategia e dall’infrastruttura d’impatto)

I nuovi contenuti:

Strategia d’impatto

Impact story
Panoramica dello storico dei risultati d’impatto già generati

Dichiarazione d’impatto/Impact Statement
Esprime l’intenzionalità dichiarando la sfida sociale da affrontare ed il cambiamento sociale che si intende generare

Teoria del Cambiamento
Nessi causali che legano le sfide sociali, partendo dai bisogni, fino a output e outcome

Obiettivi d’impatto
«Promesse di impatto», cioè i cambiamenti che la società ritiene di poter generare nel ciclo imprenditoriale che si apre con la quotazione

Infrastruttura d’impatto

Metriche e strumenti
Impianto di indicatori, sistemi di raccolta dei dati e metodologie per la loro elaborazione

Target
Stakeholders di riferimento

Fattori di rischio
Indagine dei rischi di impatto, dei connessi meccanismi di mitigazione e lock-in degli obiettivi di impatto

Governance e gestione dell’impatto
Modello organizzativo e di governance