amapola

Le aziende possono fare a meno della DEI? Mercoledì 2 aprile Amapola apre il dibattito su un tema sempre più controverso

In diretta su Zoom alle ore 12 un nuovo appuntamento con la società di consulenza specializzata in sostenibilità per esplorare il valore strategico della Diversity, Equity & Inclusion attraverso testimonianze concrete.

Le politiche di Diversity, Equity & Inclusion (DEI) sono oggi al centro di un acceso dibattito internazionale. Il 2 aprile alle ore 12, nel nuovo appuntamento con Amapola Café, il format di approfondimento di Amapola, si confronteranno prospettive, dati e testimonianze su un tema che divide. Un dialogo aperto e senza filtri, dal titolo “DEI sotto attacco? Scopri perché rimane un vantaggio”, per comprendere cosa sta accadendo e quali sono le conseguenze di un eventuale passo indietro.

Iscrizioni aperte QUI.

Il fenomeno del dietrofront DEI

Sempre più aziende stanno facendo marcia indietro, ridimensionando o cancellando del tutto le proprie iniziative di inclusione sotto la pressione di movimenti politici e posizioni polarizzate. Ma i dati raccontano una realtà diversa: le imprese che investono in DEI registrano una crescita media del 24% nei ricavi e ottengono maggiore fiducia da parte di consumatori e stakeholder.

Quali sono i rischi di abbandonare la DEI? E come evitare che il dibattito si trasformi in uno scontro ideologico, perdendo di vista il valore reale dell’inclusione?

Il webinar affronterà il fenomeno del “dietrofront DEI”, analizzando le cause che stanno spingendo alcuni brand internazionali a rivedere le proprie strategie di inclusione e il loro impatto sul mercato globale. A guidare la discussione saranno Emilia Blanchetti, senior consultant esperta di DEI, e Micol Burighel, responsabile comunicazione Amapola.

L’incontro sarà arricchito anche dalle testimonianze video di Monica Cerutti, del Board di UN Women Italia, e di Laura Carletti, CSR & HR Manager di Randstad Italia, che commenteranno la situazione internazionale e parleranno della centralità dell’inclusione nelle organizzazioni. Perché quando la DEI è davvero parte della cultura aziendale, rinnegarla non è così semplice: il suo impatto si riflette su tutte le dimensioni del business, dal posizionamento sul mercato al clima aziendale, con effetti positivi su crescita, reputazione e fiducia.

Appuntamento il 2 aprile alle 12 su Zoom. Registrati QUI.

capacity building

CREA COOP25: un webinar per i settori culturali e creativi

È in programma un webinar di capacity building dedicato al bando CREA COOP25, organizzato dall’Ufficio Cultura del Desk Italia Europa Creativa, in programma il 19 marzo 2025, dalle 10.30 alle 13.00, in modalità online.

Questo webinar è rivolto esclusivamente agli operatori e alle operatrici dei settori culturali e creativi che stanno preparando un progetto per il bando e si trovano in una fase semi-avanzata, con un partenariato già consolidato.

L’incontro ha l’obiettivo di approfondire la redazione della parte B del formulario progettuale e della tabella di budget, offrendo supporto tecnico attraverso una sessione di domande e risposte, per accompagnare gli applicant fino alla scadenza del 13 maggio 2025.

Per partecipare, è necessario compilare il questionario online  entro e non oltre il 15 marzo 2025. Solo i candidati ammessi riceveranno, il 17 marzo 2025, il link per accedere al webinar. L’incontro verrà registrato e successivamente reso disponibile a tutti e tutte.

A partire da quest’anno, il Desk Italia Europa Creativa organizzerà una serie di webinar di capacity building online, pensati per rispondere alle diverse esigenze dei settori culturali e creativi. Per chi non fosse ancora pronto a candidarsi per il bando 2025, saranno disponibili, a partire da giugno, webinar di orientamento dedicati alla preparazione del prossimo bando sui progetti di cooperazione europea.

Un workshop dell’Hub sui Progetti Europei

L’Hub progetti europei per l’economia sociale, coordinato da Torino Social Impact insieme a Weco Impresa Sociale, ha in programma un incontro informativo e di peer-learning sullo stesso bando, che si terrà il 28 marzo 2025 a Torino. L’evento, che si terrà in presenza, sarà un’ulteriore occasione per conoscere la call CREA COOP25, grazie all’intervento di progettisti esperti. La partecipazione all’evento è obbligatoria per coloro che sono interessati ad accedere  al percorso di accompagnamento alla progettazione offerto dall’Hub.
Un progetto realizzato grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

iThanks Oscar dell'Innovazione

iThanks premiata agli Oscar dell’Innovazione

iThanks è stata premiata agli Oscar dell’Innovazione, il prestigioso riconoscimento promosso da ANGI, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, che mira a riconoscere l’eccellenza italiana nel mondo dell’innovazione e premiare le startup più innovative che offrono un contributo concreto al progresso del Paese.

La giornata, inaugurata da Gabriele Ferrieri, Presidente ANGI, ha visto la partecipazione di oltre 15 startup e numerosi opinion leader provenienti dai settori istituzionale, imprenditoriale e della ricerca.

iThanks è stata premiata nella categoria Innovation Business & Leader Award per il suo approccio innovativo nella gestione dei prodotti a scaffale nei supermercati e nella Grande Distribuzione.

Grazie alla sua tecnologia innovativa, iThanks non solo prevede le scadenze dei prodotti alimentari direttamente sugli scaffali, ma per la prima volta elabora analytics di performance e di sostenibilità in tempo reale, offrendo dati utili agli operatori, alle catene distributive e ai produttori, aprendo la strada alla GDO 5.0.

Tra gli interventi, oltre al saluto video del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, hanno parlato anche:

  • Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione
  • Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma
  • Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

che hanno discusso del ruolo delle politiche economiche e sociali a sostegno dell’innovazione.

Hanno partecipato anche:

  • Cardinale Angelo Comastri, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, che ha trattato i temi legati al Giubileo 2025
  • Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione AI per l’Informazione della Presidenza del Consiglio, membro del New Artificial Intelligence Advisory Board delle Nazioni Unite e Professore alla Pontificia Università Gregoriana, che ha parlato dell’etica nell’uso dell’Intelligenza Artificiale
ithanks

iThanks premiata da ANGI per “Statistic call” al festival della statistica di Treviso 2024

iThanks, la startup che ha come obiettivo il migliorare le performance e la sostenibilità dei supermercati e della grande distribuzione, è stata invitata a portare il suo know-how al X Festival della Statistica di Treviso.

Angi, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, ha selezionato iThanks per portare il suo case study alla prima edizione di Statistic Call: il contest per le startup che si occupano di elaborare analytics e che contribuiscono all’innovazione e alla raccolta dati, in campi strategici sul territorio nazionale.

Il 19 Ottobre, insieme ad altre startup, il team di iThanks ha presentato la sua soluzione che aiuta i supermercati a tracciare e controllare le scadenze a scaffale, senza l’ausilio di hardware, mostrando analytics unici che vengono raccolti e i possibili benefici che ricadono sull’intero settore della distribuzione, aiutando le catene dei supermercati, ma anche i produttori.

Inoltre, sono stati mostrati anche analytics di sostenibilità per la distribuzione, una novità per il settore.

Il 20 Ottobre, a seguito di un’attenta valutazione della giuria composta da esperti e in collaborazione con l’ISTAT, iThanks, insieme ad altre due startup, ha ricevuto il premio di Statistic Call per il progetto di business e gli analytics innovativi che è capace di elaborare.

touch

Progetto TOUCH

Il progetto TOUCH, approvato nell’ambito del bando ESF 2024-2026 “Actions to boost the development of finance markets for social enterprises”, ha l’ambizione di creare il primo outcome fund nella regione Piemonte, in Italia, con l’intento di replicarlo in altre regioni italiane ed europee.

Il consorzio del progetto mira a strutturare un outcome fund concentrandosi sull’integrazione lavorativa e sullo sviluppo delle competenze per supportare i NEET, con un’attenzione specifica alle donne e ai migranti all’interno di questo gruppo.

A seguito delle discussioni precedenti tra Torino Social Impact e i principali stakeholder locali, il progetto TOUCH segna l’inizio del percorso dell’Italia verso l’adozione della outcome-based social finance, con il supporto di un ampio consorzio composto da 9 partner situati in 3 diversi paesi europei (Italia, Belgio e Paesi Bassi): Associazione Torino per la Finanza e l’Innovazione Sociale; Fondazione Compagnia di San Paolo; Cottino Social Impact Campus S.r.l.; Human Foundation Do & Think Tank for Social Innovation; Social Finance NL; Politecnico di Milano – Tiresia; Finpiemonte S.p.A.; Diesis Network; Social Impact Agenda per l’Italia (Partner Associato).

Il progetto è iniziato a dicembre 2024 e sta attualmente realizzando le prime attività previste. Il primo traguardo del progetto è stato il Kick-Off meeting, tenutosi il 22 gennaio 2025. Durante questo evento, i partner del consorzio si sono riuniti per discutere i primi passi del progetto, allinearsi sugli obiettivi e gettare le basi per le attività future.

Do Impact

Workshop Transnazionale del progetto DO Impact, 7-8 Aprile 2025

Il 7 e l’8 aprile si terrà a Torino il primo Workshop Transnazionale del progetto DO Impact, un’iniziativa finalizzata a promuovere una nuova consapevolezza sul potenziale trasformativo degli approcci digitali e basati sui dati nel settore dell’Economia Sociale (PSE). L’obiettivo del progetto è triplice: sensibilizzare le PMI del PSE sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione per innovare i loro modelli di business e le loro operazioni; incoraggiare i principali stakeholder europei a riconoscere il ruolo chiave della digitalizzazione nell’innovazione sociale e nella sostenibilità; offrire opportunità di aggiornamento e riqualificazione alle Organizzazioni Abilitanti dell’Economia Sociale e alle PMI del settore.

Questo primo workshop internazionale – il primo di otto appuntamenti previsti – fa parte del programma sviluppato nell’ambito della DO Impact Strategy. L’iniziativa è pensata per fornire alle Organizzazioni Abilitanti e alle PMI dell’Economia Sociale strumenti concreti, conoscenze pratiche e risorse essenziali per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione. I workshop si concentrano sul potenziamento delle competenze digitali, sul miglioramento della gestione dei dati e sul supporto alle pratiche sostenibili.

Ospitato dal Cottino Social Impact Campus, l’evento è rivolto alle organizzazioni che supportano le PMI dell’ecosistema PSE e sarà poi adattato alle esigenze delle realtà locali provenienti da tutta Europa. Durante la prima giornata, il focus sarà sui benefici e sulle strategie di digitalizzazione per le organizzazioni di supporto all’economia sociale. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare le migliori pratiche della regione Piemonte, grazie ai contributi diretti di professionisti che le hanno già applicate con successo. La seconda giornata sarà dedicata al tema del “data for good” (dati per il bene comune), analizzando le possibili configurazioni di condivisione dei dati, i loro scopi e le sfide connesse. Il programma prevede anche due sessioni pratiche: una dedicata ai fondamenti di una piattaforma aperta per la gestione di progetti e una sulla visualizzazione e l’analisi dei dati.

Questo workshop rappresenta un’occasione per costruire nuove competenze, condividere esperienze e creare reti di collaborazione a livello europeo, contribuendo così alla crescita di un’economia sociale più innovativa, digitale e sostenibile.

evento biennale cottino

Le nuove arene del dialogo: il ruolo delle organizzazioni per un’alleanza fra generazioni

Esistono ancora luoghi di dialogo e di confronto?
Nel mondo di oggi, complesso e sensibile alle evoluzioni degli scenari politici, sociali ed industriali, le organizzazioni si trovano a fare i conti con il loro ruolo. Imprese, attori economici e sempre più socialiAssociazioni, movimenti di advocacy, reti informali: aggregatori di esperienze e visioni in un ecosistema di luoghi che talvolta disorienta. Come promuovere uno sviluppo sostenibile, generatore di impatto? Abbandonando una logica di conflitto, recuperando ottimismo e fiducia, iniziando dalle prospettive delle nuove generazioni.

Interverranno Mario Calderini (PoliMI e Cottino Social Impact Campus), Giuseppe Dell’Erba e Caterina Soldi (Cottino Social Impact Campus), Luca Quaratino (IULM University & Istud Business School), Giorgia Garola (Unione Industriali Torino), Federico Bellono (CGIL), Anass Hanafi e Carolina Grossetti (Global Shapers Community) – moderazione di Caterina Soldi.

Un evento organizzato da Cottino Social Impact Campus in collaborazione con Global Shapers, ISTUD Business School, Torino Social Impact, Unione Industriali Torino, nel contesto Democrazia Diffusa di Biennale Democrazia 2025.

26 marzo, ore 17:00
Cottino Social Impact Campus
, Corso Castelfidardo 30/A, Torino

La partecipazione è gratuita e soggetta a posti limitati. Iscriviti all’evento.

hypop

Questa primavera parliamo di idrogeno con Environment Park

Environment Park propone nell’ambito del progetto europeo HYPOP  due importanti webinar internazionali a marzo e aprile 2025: ‘Engaging non-Technical Audiences: Best Practices for Energy Communication’ del 20 marzo 2025, e ‘Raising Awareness of Hydrogen: Best Practices from the HYPOP Project’ del 24 aprile 2025. Entrambi gli eventi forniranno preziose informazioni per comprendere come comunicare l’idrogeno e le sue tecnologie, come sensibilizzazione al ruolo dell’idrogeno nel futuro energetico europeo.

“Coinvolgere il pubblico non tecnico: migliori prassi per la comunicazione energetica”
Data: 20 marzo 2025 | Durata: 1 ora (13:00 – 14:00)

In questo webinar, HYPOP esplorerà strategie efficaci per comunicare argomenti relativi all’idrogeno e all’energia a un pubblico non tecnico. Con la crescente importanza dell’idrogeno nella transizione energetica in Europa, è essenziale coinvolgere tutti i settori della società per comprenderne i vantaggi e le complessità.

Durante questo incontro si affronteranno concetti chiave quali: approcci partecipativi per coinvolgere il pubblico non tecnico, identificazione e comprensione del pubblico desiderato e semplificazione di concetti complessi attraverso varie tecniche. Saranno, inoltre, presenti diversi progetti e organizzazioni che si occupano dell’accettabilità sociale dell’idrogeno che condivideranno le loro conoscenze e competenze in materia.

AGENDA

REGISTRAZIONE GRATUITA QUI

“Sensibilizzare l’opinione pubblica sull’idrogeno: le migliori pratiche del progetto HYPOP”
Data: 24 aprile 2025 | Durata: 1 ora (13:00 – 14:00)

Il webinar metterà in evidenza il ruolo centrale dell’idrogeno nella strategia europea per l’energia e il clima, e condividerà i risultati chiave di HYPOP sulla promozione delle tecnologie dell’idrogeno. Fornirà una panoramica completa del modo in cui l’idrogeno sta colmando il divario con le fonti energetiche rinnovabili e aiuterà l’industria, i governi e il pubblico a comprendere l’importanza della tecnologia per raggiungere un futuro energetico sostenibile.

Gli oratori affronteranno il ruolo dell’idrogeno nel futuro energetico europeo, condivideranno i principali insegnamenti tratti dal progetto HYPOP dalla realizzazione delle attività e affronteranno le sfide e le opportunità offerte dalle tecnologie del l’idrogeno.

AGENDA

REGISTRAZIONE GRATUITA QUI

In ciascun webinar ci sarà una sessione finale Q&A per offrire ai partecipanti l’opportunità di interagire con gli esperti e porre domande.

Scopri di più sul progetto HYPOP

evento cevis

L’impatto sociale delle chiusure aziendali: il caso studio di Lear e TE in Piemonte

Presentazione della ricerca sostenuta dalla Camera di commercio di Torino e realizzata dal CeVIS

Martedì 18 marzo  ore 10 – 13 Sede FIOM, via Sacra di San Michele 31, Torino

A Torino, il 18 marzo 2025, presso la sede della FIOM di via Sagra di San Michele 31, dalle 10 alle 13 verrà presentata la ricerca “Valutazione dell’impatto sociale determinato dalla possibile chiusura di due stabilimenti sul territorio piemontese”, fortemente voluta da CGIL e FIOM, finanziata dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito di Torino Social Impact e realizzata dal CeVIS – Centro di Competenze per la valutazione e la misurazione dell’impatto sociale.

L’indagine, innovativa soprattutto nel metodo, analizza gli impatti negativi sui lavoratori, sull’indotto e sul territorio derivanti dalla possibile chiusura degli stabilimenti di LEAR Corporation e TE Connectivity.

Questa iniziativa, unica a livello nazionale, anche per le dinamiche istituzionali che hanno permesso di realizzarla, dimostra che la valutazione d’impatto sociale potrebbe divenire uno strumento utile non solo per la valutazione ex post, ma anche ex ante, dell’allocazione delle risorse e delle scelte strategiche di sviluppo territoriale.

Dopo i saluti istituzionali di Edi Lazzi, Segretario Generale Fiom Torino e Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino, verrà presentata la ricerca a cui seguirà una tavola rotonda con:

  • Federico Bellono, Segretario generale CGIL Torino
  • Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino
  • Marco Gay, Presidente Unione Industriali di Torino
  • Umberto D’Ottavio, Presidente del Patto Territoriale Nord-Ovest

Modera l’incontro Filomena Greco, giornalista de Il Sole 24 Ore.

gli spazi civici come luoghi di partecipazione e inclusione

B.Right Spaces: gli spazi civici come luoghi di partecipazione e inclusione

Gli spazi civici non sono solo luoghi fisici, ma veri e propri motori di cittadinanza attiva e partecipazione, pilastri fondamentali per la tutela dei valori democratici e dei diritti delle cittadine e dei cittadini.

Per rafforzare la capacità collettiva delle autorità pubbliche locali e delle organizzazioni territoriali di sostenere, promuovere e proteggere questi spazi, nasce “B.Right Spaces: gli spazi civici come luoghi di partecipazione e inclusione”.  

L’evento si inserisce nella programmazione di Democrazia Diffusa, nell’ambito dell’edizione 2025 di Biennale Democrazia, offrendo un’occasione per ripensare insieme il futuro della democrazia e dare vita a comunità più aperte, consapevoli e partecipative.

Sostenere, promuovere e proteggere gli spazi civici torinesi: incontro a Beeozanam

L’evento, promosso da Città di Torino, Torino Social Impact e Labsus, avrà luogo mercoledì 2 aprile dalle 15.00 alle 18.00 presso Beeozanam Community Hub. Al centro dell’incontro, un workshop ispirato al modello partecipativo del World Cafè, che coinvolgerà rappresentanti della pubblica amministrazione, organizzazioni dell’economia sociale, attivisti e cittadinanza, per esplorare e valorizzare le pratiche civiche e gli spazi in cui queste si concretizzano nel contesto torinese.

 L’attività prevede un approccio aperto e inclusivo, in cui i partecipanti sono invitati a contribuire a tavoli di discussione tematici, guidati da facilitatori esperti. L’evento sarà dedicato al ruolo degli spazi civici come luoghi di comunità, con una particolare attenzione all’attivazione della cittadinanza per favorire processi generativi. Verrà posto un focus sul tema della trasformazione dello spazio pubblico in un luogo partecipativo e dinamico, capace di stimolare nuove possibilità di utilizzo e condivisione, oltre che sulla prossimità dei servizi ai cittadini. Nel complesso, l’incontro stimolerà il dibattito sui diritti, sulla partecipazione attiva e sull’innovazione sociale come elemento trasversale.  

Il risultato atteso sarà un’indagine comparativa che metterà in relazione le pratiche civiche implementate sul territorio torinese con il quadro politico, sociale, culturale e giuridico locale, fornendo una visione integrata e operativa per il futuro.

Verso una nuova comunità di pratica sugli spazi di democrazia

Il workshop si inserisce nell’ambito del progetto europeo B.Right Spaces, avviato a Marzo 2024 e supportato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma CERV, allo scopo di rafforzare la capacità collettiva delle autorità pubbliche locali e delle organizzazioni territoriali di sostenere, promuovere e proteggere gli spazi civici locali.
L’iniziativa segna inoltre l’inizio di una comunità di pratica dedicata agli Spazi di democrazia, che ha l’ambizione di mantenere vivo questo luogo di confronto e discussione oltre l’evento stesso.

La partecipazione è gratuita ed è necessaria la registrazione al seguente link.

evento hypercritic democrazia diffusa

Anatomia del conflitto | Arte, politica e democrazia

“La guerra è pace”
1984, George Orwell

In occasione di Biennale Democrazia, Hypercritic presenta Anatomia del conflitto | Arte, politica e democrazia.

Con Alessandro Avataneo – regista, autore del saggio L’arte di raccontare storie e fondatore del progetto internazionale attore della rete Torino Social Impact – il pubblico realizzerà un viaggio tra epoche e linguaggi per esplorare il significato di conflitto attraverso l’arte e l’attualità.

Qual è il rapporto tra narrazione e verità? Quali strumenti abbiamo per decifrare il mondo che ci circonda? 

Partendo dall’arte della guerra e della battaglia, da Aristotele ai grandi autori russi come Tolstoj, Ėjzenštejn, Prokof’ev e Tarkovskij, fino alle rappresentazioni moderne in fumetti e videogame.

Un percorso tra letteratura, musica e cinema per riflettere sull’impatto delle narrazioni nei momenti di crisi e trasformazione, come il Risorgimento e la Resistenza.

Giovedì 27 marzo 2025, h 17:00 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – Torino
Ingresso gratuito, prenotate il vostro posto su Eventbrite

Questo appuntamento si inserisce nel programma di Democrazia Diffusa di Biennale Democrazia

Immagine di copertina: Fine della civiltà di Louis Raemaekers presente nella collezione del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, che si ringrazia per l’ospitalità

democrazia diffusa

Democrazia Diffusa, le iniziative dei partner di Torino Social Impact

Torna la sezione Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio e con Torino Social Impact, che ha coinvolto alcuni partner nella programmazione.

Un’ampia scelta di appuntamenti “ad impatto”, una varietà di temi collegati dal filo rosso di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica attraverso l’impatto sociale.

  • 26 marzo, ore 17:00Le nuove arene del dialogo: il ruolo delle organizzazioni per un’alleanza fra generazioni
    Organizzato da Cottino Social Impact Campus
    Relatori: Mario Calderini (PoliMI e Cottino Social Impact Campus), Giuseppe Dell’Erba e Caterina Soldi (Cottino Social Impact Campus), Luca Quaratino (IULM University & Istud Business School), Giorgia Garola (Unione Industriali Torino), Federico Bellono (CGIL), Anass Hanafi e Carolina Grossetti (Global Shapers Community).
    Luogo: Cottino Social Impact Campus (c.so Castelfidardo, 30)
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  • 26 marzo, ore 18:30Il gender pay gap: disparità salariale e battaglie per l’uguaglianza
    Organizzato da Associazione Acca
    Relatori: Alessandra Brogliatto, Caterina Giannottu, Monica Cerutti, coordina Miriam Colombero – Pink Community
    Luogo: Pink Coworking (Via Davide Bertolotti, 10)
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  • 27 marzo, ore 17:00Dialoghi sul patrimonio immateriale: comunità e partecipazione a Torino. Tavola rotonda nell’ambito di “Fiumi di Culture”
    Organizzato da Volontariato Torino ETS
    Relatori: Sara Bonfanti in dialogo con Hemegowda Mahdu; Anas Mghar, Fedoua El Attar; Marco Rossi in dialogo con Gu Ailian
    Luogo: Volontariato Torino ETS (Via Giolitti, 21)
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  • 27 marzo, ore 17:00Anatomia del conflitto | Arte, politica e democrazia
    Organizzato da Hypercritic-Rampart
    Relatori: Alessandro Avataneo
    Luogo: Museo del Risorgimento – Aula della Camera italiana (Via Accademia delle Scienze, 5)
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  • 27 marzo, ore 18:00Il soggiorno obbligato. Limitazioni e percorsi verso la libertà di scelta e la piena partecipazione
    Organizzato da Fondazione Time2
    Relatori: Ciro Tarantino, Cecilia Marchisio, Elisa Costantino, Samuele Pigoni
    Luogo: Open (Corso Stati Uniti 62/b)
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  • 28 marzo, ore 09:00Conflitti globali, risposte locali – il Terzo Settore come motore di cambiamento
    Organizzato da Forum Terzo settore in Piemonte
    Relatori: Elena Atzeni, Alice De Marco, Andrea De Giorgio, Valeria Ferraris, Bertrand Honoré Mani Ndongbou, Cecilia Strada, Francesco Vignarca, Gabriele Moroni, Lorenzo Siviero, Luca Misculin, Maria Teresa Martinengo, Marta Mosca, Silvia Stilli, Stefania Di Campli.
    Luogo: Polo del ‘900 (Piazzetta Franco Antonicelli)
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  • 28 marzo, ore 18:00Conflitto sociale e movimenti universitari
    Organizzato da Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi
    Relatori: Leonard Mazzone
    Luogo: Biblioteca, Sezione PO (Via Maria Vittoria, 39)
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  • 29 marzo, ore 15:00Dalla violenza economica all’autonomia finanziaria
    Organizzato da Kermasofia
    Relatori: Giulia Grignani, Francesca Giuffrida, Marta Andrate, Valentina Noya.
    Luogo: Cine Teatro Baretti (Via Baretti, 4)
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  • 2 aprile, ore 15:00B.Right Spaces: gli spazi civici come luoghi di partecipazione e inclusione
    Organizzato da Città di Torino, Torino Social Impact e Labsus
    Luogo: Beeozanam (Via Foligno 14)
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Biennale Democrazia - il ruolo del giornalismo

Il ruolo del giornalismo nell’era dell’impact economy

Teatro Gobetti, 28 marzo 2025 ore 18,30
Con Mario Calderini, Annalisa Cuzzocrea, Elisabetta Soglio.

Qual è il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy? Da questo interrogativo è partito nel 2024 in Torino Social Impact un percorso per approfondire come il giornalismo possa contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali. Giornalisti ed esperti nazionali ed esteri si sono confrontati in un dibattito che parte dall’analisi di realtà pioniere fuori dai nostri confini: il giornalismo costruttivo (constructive journalism) o giornalismo delle soluzioni (solutions journalism) si basa su un nuovo approccio orientato alle soluzioni, piuttosto che ai problemi descritti nei fatti e nelle storie raccontate.

Cosa intendiamo quando parliamo di giornalismo d’impatto? In che modo oggi l’informazione può contribuire al cambio di paradigma economico, ambientale e sociale? Si può misurare l’impatto sociale delle notizie? 

Su questi ed altri quesiti si confronteranno Mario Calderini, economista, docente al Politecnico di Milano e portavoce Torino Social Impact, con le giornaliste Elisabetta Soglio, responsabile di Buone Notizie – L’Impresa del bene, pagine settimanali del Corriere della Sera in uscita il martedì, ed Annalisa Cuzzocrea, editorialista e inviata di Repubblica.

Si può dire che il giornalismo sia già purpose driven, essendo l’informazione un elemento essenziale per una società più equa e democratica. Secondo questa logica, il giornalismo dovrebbe anche avere un ruolo nel diffondere best practices che aiutano la società a progredire, oltre ad informare.

In questo contesto, ad esempio, il cosiddetto solution journalism è in grado di aprire nuovi percorsi per un’informazione trasformativa: si concentra sulle risposte efficaci ai problemi sociali che possono ispirare le persone e le organizzazioni ad agire positivamente, prestando maggiore attenzione a una narrazione orientata alla soluzione, piuttosto che al racconto della negatività insita nel problema, pur reale.

Si tratta di un cambiamento di prospettiva nel racconto giornalistico: senza negare né il problema, né la complessità che lo ha determinato e le relative ricadute negative, ci si orienta a individuare e valorizzare soluzioni, possibilmente scalabili.

Oggi, in tutto il mondo, sono centinaia le esperienze che promuovono il giornalismo d’impatto grazie al lavoro di giornalisti, testate dedicate, network di media, ma anche premi e riconoscimenti. 

Persone e organizzazioni che stanno guidando un cambiamento globale nel giornalismo: ciò che li accomuna è l’impegno ad indagare le cause profonde di un problema sociale, mostrarne la  complessità e mettere in evidenza storie ed esperienze che hanno un impatto positivo sulla società, incentivando una cittadinanza più consapevole, partecipativa e informata.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Scopri di più sull’evento

Prenota qui

Per approfondire il tema, consulta la sezione Torino Impact Journalism

Biennale democrazia

TSI per Biennale Democrazia: un evento al Gobetti e il programma partecipato dai partner, Democrazia Diffusa

Torna a Torino dal 26 al 30 marzo 2025 Biennale Democrazia, un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sostenuto da Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

Con il titolo Guerre e Paci, la IX edizione di Biennale Democrazia sarà dedicata al conflitto, alla violenza e alla guerra, alla luce della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche e dell’attuale scenario di crescente tensione globale.

Ancora una volta la Camera di commercio di Torino dà il proprio sostegno all’importante manifestazione internazionale dedicata alla diffusione della cultura della democrazia e partecipa attivamente alla costruzione del programma attraverso Torino Social Impact.

EVENTO: Il ruolo del giornalismo nell’era dell’impact economy

Teatro Gobetti, 28 marzo 2025 ore 18,30

Con Mario Calderini, Annalisa Cuzzocrea, Elisabetta Soglio.

Qual è il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy? Da questo interrogativo è partito nel 2024 Torino Impact Journalism, un percorso per approfondire come il giornalismo possa contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali. Giornalisti ed esperti nazionali ed esteri si sono confrontati in un dibattito che parte dall’analisi di realtà pioniere fuori dai nostri confini: il giornalismo costruttivo (constructive journalism) o giornalismo delle soluzioni (solutions journalism) si basa su un nuovo approccio orientato alle soluzioni, piuttosto che ai problemi descritti nei fatti e nelle storie raccontate.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenota qui

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DEMOCRAZIA DIFFUSA

Le iniziative dei partner

Torna la sezione Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio e con Torino Social Impact, che ha coinvolto alcuni partner nella programmazione.

  • 26 marzo, ore 17:00Le nuove arene del dialogo: il ruolo delle organizzazioni per un’alleanza fra generazioni
    Organizzato da Cottino Social Impact Campus
    Relatori: Mario Calderini (PoliMI e Cottino Social Impact Campus), Giuseppe Dell’Erba e Caterina Soldi (Cottino Social Impact Campus), Luca Quaratino (IULM University & Istud Business School), Giorgia Garola (Unione Industriali Torino), Federico Bellono (CGIL), Anass Hanafi e Carolina Grossetti (Global Shapers Community).
    Luogo: Cottino Social Impact Campus (c.so Castelfidardo, 30)
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  • 26 marzo, ore 18:30Il gender pay gap: disparità salariale e battaglie per l’uguaglianza
    Organizzato da Associazione Acca
    Relatori: Alessandra Brogliatto, Caterina Giannottu, Monica Cerutti, coordina Miriam Colombero – Pink Community
    Luogo: Pink Coworking (Via Davide Bertolotti, 10)
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  • 27 marzo, ore 17:00Dialoghi sul patrimonio immateriale: comunità e partecipazione a Torino. Tavola rotonda nell’ambito di “Fiumi di Culture”
    Organizzato da Volontariato Torino ETS
    Relatori: Sara Bonfanti in dialogo con Hemegowda Mahdu; Anas Mghar, Fedoua El Attar; Marco Rossi in dialogo con Gu Ailian
    Luogo: Volontariato Torino ETS (Via Giolitti, 21)
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  • 27 marzo, ore 17:00Anatomia del conflitto | Arte, politica e democrazia
    Organizzato da Hypercritic-Rampart
    Relatori: Alessandro Avataneo
    Luogo: Museo del Risorgimento – Aula della Camera italiana (Via Accademia delle Scienze, 5)
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  • 27 marzo, ore 18:00Il soggiorno obbligato. Limitazioni e percorsi verso la libertà di scelta e la piena partecipazione
    Organizzato da Fondazione Time2
    Relatori: Ciro Tarantino, Cecilia Marchisio, Elisa Costantino, Samuele Pigoni
    Luogo: Open (Corso Stati Uniti 62/b)
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  • 28 marzo, ore 09:00Conflitti globali, risposte locali – il Terzo Settore come motore di cambiamento
    Organizzato da Forum Terzo settore in Piemonte
    Relatori: Elena Atzeni, Alice De Marco, Andrea De Giorgio, Valeria Ferraris, Bertrand Honoré Mani Ndongbou, Cecilia Strada, Francesco Vignarca, Gabriele Moroni, Lorenzo Siviero, Luca Misculin, Maria Teresa Martinengo, Marta Mosca, Silvia Stilli, Stefania Di Campli.
    Luogo: Polo del ‘900 (Piazzetta Franco Antonicelli)
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  • 28 marzo, ore 18:00Conflitto sociale e movimenti universitari
    Organizzato da Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi
    Relatori: Leonard Mazzone
    Luogo: Biblioteca, Sezione PO (Via Maria Vittoria, 39)
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  • 29 marzo, ore 15:00Dalla violenza economica all’autonomia finanziaria
    Organizzato da Kermasofia
    Relatori: Giulia Grignani, Francesca Giuffrida, Marta Andrate, Valentina Noya.
    Luogo: Cine Teatro Baretti (Via Baretti, 4)
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  • 2 aprile, ore 15:00B.Right Spaces: gli spazi civici come luoghi di partecipazione e inclusione
    Organizzato da Città di Torino, Torino Social Impact e Labsus
    Luogo: Beeozanam (Via Foligno 14)
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Petizione Adesso basta

Petizione “Adesso basta – Manifesto per un 2025 accessibile”

L’inclusione non può fermarsi alle parole: servono azioni concrete. Per questo, “Working Souls” ha lanciato su Change.org un manifesto per un’Italia più accessibile con obiettivi chiari e realizzabili. Tra le richieste principali:

Mobilità senza discriminazioni: tariffe e servizi equi per taxi e trasporti pubblici accessibili.

Viaggi inclusivi: biglietti gratuiti per accompagnatori e treni realmente accessibili.

Cultura per tutt*: eventi senza barriere, con più accompagnatori ammessi e tecnologie assistive.

Crediamo che l’accessibilità non sia un’eccezione, ma un diritto.

Invitiamo istituzioni, imprese e società civile a unirsi a noi, per trasformare il 2025 nell’anno della vera inclusione.

Formazione e Lavoro Master Meste

Formazione e Lavoro: via al bando Master Mësté della Fondazione Cecilia Gilardi per l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro artigiano

Nel 15° anno dalla nascita la Fondazione Cecilia Gilardi traccia un bilancio delle sue attività volte a sostenere gli under 35 in ambito universitario, sportivo, artistico e lancia la quarta edizione del progetto di successo per la formazione di una nuova generazione di artigiani specializzati, che ha registrato finora l’assunzione dell’80% dei borsisti nelle aziende d’eccellenza di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria in cui hanno prestato il tirocinio retribuito.

Oltre 500 candidature per 46 borse di studio del valore complessivo di circa 250 mila euro e l’80% dei borsisti assunti dalle aziende in cui hanno prestato il tirocinio. Sono i numeri delle precedenti tre edizioni di Master Mëstè, il progetto ideato dalla Fondazione Cecilia Gilardi per formare una nuova generazione di artigiani e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Sulla scia di questo successo viene lanciata la IV edizione del bando Master Mëstè che dal 7 marzo all’11 maggio si apre alle candidature per 18 borse di studio del valore di 5.400 euro caduna destinate a giovani dai 18 ai 35 anni inoccupati o disoccupati per un percorso formativo completo, con una parte di formazione in aula (35 ore) a cui segue un tirocinio della durata di sei mesi a tempo pieno presso una delle aziende ospitanti, di cui 11 in Piemonte, 3 in Liguria e 2 in Valle d’Aosta. Inoltre, da questa edizione è stata stipulata una convenzione con Agenzia Piemonte Lavoro per fornire ai candidati strumenti pratici e di supporto alla stesura del curriculum vitae e alla preparazione ottimale del colloquio di lavoro.
Diverse le specializzazioni dell’artigianato inserite nel progetto: sartoria, tessitura, moda e design, falegnameria e restauro del legno, creazioni in vetro e oreficeria, pasticceria e confetteria, farmacia e cosmesi, scultura e protesi.

I borsisti selezionati possono scegliere di svolgere l’esperienza di lavoro, retribuita 900€/mese, in una delle realtà d’eccellenza artigiana aderenti: Alessandrosimoni Maglieria, Archivio Tipografico, Associazione Al Cicapui, Atelier des Pampilles, Cappellificio Cervo, Chiara Ferraris Art & Glass Fusing, Elena Pignata Sartoria, Equipe gioielli, Fabrizio Racca Pasticceria, Mutazioni Studio, Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Dottor Nicola Farmacista, Auberge de la Maison, Cordani Velluti, Fratelli Levaggi, Confetteria Romanengo.

Durante il percorso di tirocinio i borsisti sono seguiti costantemente da un tutor (psicologo del lavoro) con il compito di verificarne l’andamento e suggerire soluzioni a eventuali criticità.

Master Mësté è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte e Regione Valle d’Aosta e il sostegno di Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Creonti, Fondazione Magnetto, Exclusive Brands Torino, e in collaborazione con il Politecnico di Torino, Fondazione Time2, Fondazione Accorsi-Ometto, CNA Torino, Fondazione Comunitaria della Valle D’Aosta, Permicro Spa, Agenzia Piemonte Lavoro, Informagiovani Torino, Informagiovani Genova, Assessorato Sviluppo economico, Formazione e Lavoro della Regione Valle d’Aosta, ADAVA Federalberghi Valle d’Aosta. Per informazioni dettagliate sul bando e invio candidature clicca qui.

comunità di pratica parità di genere

Intelligenza artificiale e parità di genere: un nuovo incontro della Comunità di pratica

Giovedì 6 marzo la Comunità di pratica sulla parità di genere si è riunita per un nuovo incontro dedicato ad esplorare il tema alla luce delle sfide poste dal digitale e dall’intelligenza artificiale.

L’evento si è svolto presso il Fondo Tullio De Mauro, negli spazi della Rete Italiana di Cultura Popolare, e ha visto la partecipazione di 14 persone appartenenti a 11 organizzazioni partner di Torino Social Impact, interessate ad approfondire le dinamiche della parità di genere.

L’incontro è stato guidato da Monica Cerutti, esperta in politiche di genere ed ex Assessora alle Pari Opportunità e all’Immigrazione della Regione Piemonte,  il cui intervento è stato seguito da quelli di Sloweb e Fondazione Piemonte Innova.

AI e gender gap: il rischio di riprodurre le disuguaglianze

Monica Cerutti ha aperto la discussione con un inquadramento sul tema, a partire da una precisa domanda: l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità o un ostacolo per la parità di genere? È emerso come la risposta non sia univoca ma, anzi, dipenda dall’approccio che si sceglie di adottare.

Uno degli aspetti più critici evidenziati riguarda il modo in cui l’AI, attraverso i suoi modelli generativi, replica e amplifica gli schemi preesistenti nei dati e nella società. Il cosiddetto “effetto moltiplicatore” può portare infatti a una perpetuazione degli stereotipi di genere, consolidando disparità già presenti nella popolazione.

Alla luce di questi rischi, l’obiettivo, nonché la sfida, è dunque quella di costruire un’alleanza tra intelligenza artificiale e parità di genere, al fine di ridurre lo squilibrio storicamente presente. 

Etica e digitale: quali sfide per il futuro?

La prima parte del pomeriggio ha visto l’intervento di Gianni Garbarini, membro di Sloweb, che ha approfondito il tema dell’etica nel digitale, riflettendo su come promuovere un uso più responsabile del web e sull’impatto delle tecnologie su ambiente e società. Per l’occasione ha condiviso esempi concreti e spunti di riflessione verso un approccio più consapevole verso il  mondo digitale.

Progetto DEA: uno strumento concreto per la riduzione del gender gap

Successivamente, insieme ad Alessandra Buffa e Federica Lombardi di Fondazione Piemonte Innova, siamo entrati nel vivo della discussione sulla parità di genere attraverso il racconto del Progetto DEA – Digitale, Equità, Azioni. Il Progetto, promosso da Fondirigenti e coordinato da Fondazione Piemonte Innova e Università degli Studi di Torino, ha esplorato da settembre 2024 a gennaio 2025 le strategie per ridurre il gender gap nelle carriere STEM e nei ruoli manageriali.

Durante l’incontro, le organizzazioni hanno avuto modo di conoscere il percorso progettuale, che si è sviluppato in tre fasi del progetto: analisi preliminare, co-design con le aziende e validazione, oltre che i risultati finali, quali azioni concrete e competenze chiave per promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo. Per la sua realizzazione, il progetto ha visto il coinvolgimento delle aziende del territorio, oltre che degli istituti superiori torinesi. 

A seguire, i partecipanti sono stati coinvolti in un’attività di gruppo, in cui hanno potuto valutare e proporre azioni concrete per ridurre il gender gap nelle loro realtà, partendo dalla propria esperienza e considerando fattibilità, sostenibilità, ostacoli e benefici. Un’occasione per condividere idee, ispirarsi a vicenda e contribuire a un cambiamento positivo e più equo nel mondo del lavoro.

indagine di mercato finpiemonte

Indagine di mercato rivolta a istituti di credito e altri soggetti

Finpiemonte, su mandato della Regione Piemonte, intende avviare un’indagine di mercato finalizzata a raccogliere le manifestazioni d’interesse da parte di operatori economici interessati a proporre strumenti innovativi per l’accesso agevolato al credito da riservare agli enti del terzo settore operanti in ambito culturale e turistico che siano assegnatari di contributi regionali.

Gli strumenti proposti dovranno essere finalizzati a garantire agli enti del terzo settore operanti in ambito culturale e turistico, a condizioni agevolate, la disponibilità immediata di risorse finanziarie a fronte di contributi a fondo perduto già concessi dalla Regione Piemonte e la cui erogazione può avvenire in tempi non compatibili con le esigenze di cassa degli enti stessi. Per facilitare l’accesso al credito degli enti la Regione Piemonte riconoscerà la possibilità, per i contributi relativi all’anno 2025, di rendicontare come costi ammissibili gli oneri finanziari sostenuti, fino ad un valore indicativo del 2% del finanziamento.

La presente indagine mira esclusivamente a verificare l’interesse degli operatori a proporre prodotti agevolati per i soggetti sopra richiamati, senza che questo impegni a nessun titolo Finpiemonte né la Regione Piemonte nei confronti degli operatori economici partecipanti, ferma restando la disponibilità a definire le modalità più opportune per favorire l’instaurarsi del rapporto commerciale tra gli operatori economici e gli enti, per quanto riguarda, ad esempio, lo scambio di informazioni e il rilascio di eventuali attestazioni.

I prodotti proposti dovranno essere indirizzati agli enti del terzo settore operanti in ambito culturale e turistico che siano assegnatari di contributi regionali per la concessione a condizioni agevolate di finanziamenti a breve termine (fino ad un massimo di 30 mesiper un importo complessivo pari a circa 10 milioni di euro.
I finanziamenti saranno erogati a titolo di anticipazione di cassa per le somme corrispondenti ai contributi già oggetto di concessione definitiva e non ancora erogati da parte della Regione Piemonte e potranno essere restituiti a seguito dell’effettiva erogazione dei contributi stessi da parte della Regione Piemonte.

Potranno essere considerate sia proposte dirette da parte degli istituti di credito interessati a proporre condizioni di credito agevolate sia proposte di soggetti terzi interessati a proporre soluzioni volte a consentire agli istituti di credito di proporre condizioni di credito agevolate (ad esempio attraverso forme di garanzia sui finanziamenti erogati).

La proposta potrà espressa nella forma ritenuta idonea dall’operatore economico e dovrà essere inviata a Finpiemonte all’indirizzo direzione@finpiemonte.it (indicando nell’oggetto ‘INDAGINE DI MERCATO per accesso agevolato al credito per anticipazione contributo pubblico a valere su fondi regionali) entro le ore 17.00 del 17 marzo 2025.

L’avviso completo è consultabile qui.

master meste al cicapui

“Master Mëstè – Fondazione Cecilia Gilardi” e AL Cicapui per una borsa studio in Artigianato Sostenibile

Il 7 marzo 2025, presso il Palazzo della Regione Piemonte, si è tenuta la conferenza stampa, in presenza di varie istituzioni, per l’apertura ufficiale della 4° edizione del progetto Master Mëstè! 2025, in concomitanza con il quindicennale della Fondazione Cecilia Gilardi.

Presenti in sala anche Chiara Ferraris, Artigiana del vetro, Antonio Convertino, Maker in Edilizia Circolare Applicata e Michele Guaschino, specializzato in sculture ed effetti speciali, in qualità di enti selezionati per ospitare tre borsisti/e, che riportano alcuni passaggi dell’intervento del Presidente della “Fondazione Cecilia Gilardi”.

“La nostra Fondazione – ha detto durante la conferenza stampa Alessandro Gilardi, Presidente Fondazione Cecilia Gilardi – nasce 15 anni fa con l’idea di sostenere i/le giovani/e talenti prendendo una strada un po’ diversa da tutte le altre fondazioni, che solitamente operano nella sanità e nell’aiuto magari ai disabili. Abbiamo scelto una strada diametralmente opposta per andare a centrare un problema che effettivamente diventa una risorsa. Se tu aiuti il talento, se tu aiuti i giovani, fai un investimento nel futuro enorme e devo dire che il nostro investimento è stato molto redditizio, perché guardando i numeri in questi 15 anni noi abbiamo erogato circa360 borse di studio, per un importo di un milione e mezzo circa. Il 90% circa dei nostri/e borsisti/e hanno trovato il mestiere che sognavano, aiutati da noi e hanno adesso un’occupazione stabile. Quindi diciamo che se andiamo a fare il conto di quanto abbiamo investito in borse di studio anche il ritorno economico è importantissimo”. In quest’ottica è stata lanciata la quarta edizione del bando Master Mestè che dal 7 marzo all’11 maggio si apre alle candidature per 18 borse di studio del valore di 5.400 euro ciascuna, destinate a giovani/e dai 18 ai 35 anni inoccupati/e o disoccupati/e per un percorso formativo completo, con una parte di formazione in aula di 35 ore a cui segue un tirocinio della durata di sei mesi a tempo pieno presso una delle aziende ospitanti, di cui 11 in Piemonte, 3 in Liguria e 2 in Valle d’Aosta”.

Tra gli ospiti della presentazione del nuovo bando sono state ascoltate le partecipi testimonianze anche di alcuni/e ex-borsisti/e chi, negli anni scorsi, hanno trovato il sostegno per realizzare il proprio sogno professionale.

Da ieri sono quindi aperte le candidature per la quarta edizione di Master Mëstè! dal 7 marzo all’11 maggio per 18 borse di studio un progetto con l’obiettivo di formare giovani/e artigiani/e per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro e valorizzare le eccellenze del Made in Italy.
Il progetto prevede una borsa di tirocinio retribuita pari a 5400 euro della durata di 6 mesi presso selezionate realtà di eccellenza artigiana e una settimana di formazione in aula con docenti professionisti nell’ambito della storia dell’arte, dell’amministrazione d’impresa e della comunicazione.

Le specializzazioni inserite nel progetto sono diverse: sartoria, tessitura, moda e design, falegnameria e restauro del legno, artigianato sostenibile, creazioni in vetro e oreficeria, pasticceria e confetteria, farmacia e cosmesi, scultura e protesi.

L’elenco dei bandi, abbinati ai Tutor ed agli ambiti di acquisizione competenze specifiche, raggruppa 11 realtà a cui è possibile candidarsi in Piemonte: tra di esse sono state selezionati l’impresa del Vetro Eccellenza Artigiana Piemonte “Chiara Ferraris Art & Glass Fusing e l’Associazione Al Cicapuicon tutor il Maker di Edilizia Circolare Applicata Antonio Convertino.

  • ALESSANDROSIMONI (maglieria)
  • Archivio Tipografico (tipografia)
  • Associazione Al Cicapui (artigianato sostenibile)
  • Atelier des Pampilles (restauromobili)
  • Cappellificio Cervo (cappelleria)
  • Chiara Ferraris Art & Glass Fusing (lavorazione del vetro)
  • Elena Pignata (sartoria)
  • Equipe Gioielli (oreficeria)
  • Fabrizio Racca (pasticceria)
  • Mutazioni Studio (scultura e effetti speciali)
  • Venaria Reale

Ai tirocini presso Venaria Reale non sarà possibile candidarsi direttamente tramite il bando ma attraverso selezioni speciali gestite autonomamente dalla Fondazione o da partner esterni.
Al momento della candidatura è possibile scegliere anche più di una azienda presso la quale candidarsi, purché il settore resti lo stesso.

Destinatari

Giovani fra i 18 e i 35 anni residenti in Italia nella condizione di “inoccupato” o “disoccupato” alla data del 1° settembre 2025.

Quando

Il periodo previsto per la formazione e il tirocinio va da settembre 2025 a marzo 2026.

Candidature

La candidatura avviene attraverso il sito della Fondazione Cecilia Gilardi e prevede l’inserimento attraverso un modulo online sulla pagina dedicata al progetto Master Mësté dei dati personali e il caricamento dei documenti elencati al punto 3.2.

Scadenza

L’invio delle candidature deve avvenire entro l’11 maggio 2025.

dea ideazioni per il futuro

IDEAzioni per il futuro: strategie e competenze per la parità di genere

Il 13 marzo 2025 alle ore 16 si terrà l’evento finale del progetto DEA – Digitale, Equità e Azioni, presso Spazio Copernico in Corso Valdocco 2 a Torino: l’incontro è rivolto a imprese, manager e studenti interessati a conoscere strumenti e strategie per ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro, con un focus particolare sulle discipline STEM e sulle posizioni manageriali.

L’evento, promosso da Fondirigenti, coordinato da Fondazione Piemonte Innova e Università di Torino e supportato da Federmanager Torino e Unione Industriali Torino, sarà un’occasione per riflettere sulla parità di genere e su come le aziende possano adottare misure concrete per sostenere l’inclusione femminile e promuovere una leadership equa.

Durante l’incontro verranno presentati i principali risultati del progetto, co-progettati insieme ai manager delle PMI partecipanti, con il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori, in un percorso di ricerca e co-design. 

In particolare, verranno presentate la DEA Talent Guide, un catalogo di skill set innovativi, e la DEAction Map, una raccolta di azioni pratiche che le imprese possono implementare per favorire una cultura aziendale più inclusiva.

A seguire, è prevista una tavola rotonda con momenti di approfondimento e testimonianze di esperti e manager, al fine di stimolare il confronto e la condivisione di buone pratiche.

L’evento rappresenta un’opportunità preziosa per conoscere da vicino strategie efficaci per ridurre il divario di genere, scoprire strumenti concreti per favorire l’inclusione in azienda e confrontarsi con professionisti e realtà impegnate in questo ambito.

La partecipazione è gratuita ed è necessaria la registrazione al seguente link.

Maggiori informazioni e il programma completo dell’evento sono disponibili sul sito di Piemonte Innova.

cdp società benefit

Fit4benefit 2024-2025: un nuovo incontro dedicato alla comunicazione

Come comunicare l’essere Società Benefit in modo efficace? Quali sono le best practices e le strategie migliori da adottare?

Sono questi alcuni dei quesiti che hanno interessato l’ultimo appuntamento della Comunità di pratica delle Società Benefit, dal titolo “Comunicare Benefit”, che si è tenuto mercoledì 5 marzo e ha visto la partecipazione di varie organizzazioni dell’ecosistema di Torino Social Impact.

L’argomento oggetto dell’incontro è stato esplorato da Valentina Pelazza e Benedetta Cioni di Synesthesia, digital experience company impegnata in tutti gli ambiti della trasformazione digitale e che ha fatto del proprio essere Società Benefit un obiettivo centrale, da comunicare con attenzione tanto all’interno, quanto all’esterno dell’azienda.

I pilastri della comunicazione di una Società Benefit

Sotto la guida di Synesthesia, sono stati indagati in primo luogo i punti fondamentali da tenere a mente nel comunicare i valori alla base dell’essere Benefit. 

E’ stato infatti evidenziata l’importanza di una comunicazione chiara, coerente e trasparente, attraverso una strategia efficace e canali adeguati al contesto, che faccia tesoro tanto dei risultati raggiunti, quanto degli obiettivi ancora da perseguire. E’ stata inoltre sottolineata l’importanza del network, in quanto la collaborazione con organizzazioni del terzo settore permette di realizzare progetti concreti a favore della comunità o dell’ambiente.

A supporto delle organizzazioni è stato poi presentato il modello delle 4C, che vede come punti cardine della comunicazione la chiarezza, la credibilità, la coerenza e la competitività: elementi che, se tenuti in considerazione, risultano particolarmente strategici ed efficaci nel comunicare il proprio essere Benefit.

A partire da queste riflessioni, i 17 partecipanti hanno potuto confrontarsi sulle rispettive esperienze, oltre che sulle diverse modalità di comunicazione adottate. Dalla discussione è emerso infine come l’essere Società Benefit vada sempre valorizzato in quanto percorso di miglioramento continuo, capace di coniugare valore economico e impatto sociale.

Fit4Benefit: un ciclo di incontri per l’annualità 2024/2025

L’iniziativa si colloca all’interno del progetto della Comunità di Pratica delle Società Benefit per il biennio 2024-2025, con l’obiettivo di creare un sapere condiviso attraverso la collaborazione e lo scambio di competenze tra tutti i partecipanti.

Il progetto Comunità di pratica è realizzato grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

cammini generativi

Open Day sui Cammini Generativi – Venerdì 28 Marzo 2025

Tornano gli Open Day di (RI)GENERIAMO.

  • Venerdì 28 Marzo 2025
  • in Valchiusa (TO)
  • con ritrovo a partire dalle ore 10

(RI)GENERIAMO in collaborazione con il Consorzio Forestale del Canavese e PEFC Italia organizza una giornata di “porte aperte” per presentare Cammini Generativi, la nostra offerta formativa per le aziende.
I “Cammini generativi” sono

  • un percorso generativo che trasforma la nostra prospettiva sul mondo
  • una esperienza condivisa che ristabilisce la nostra alleanza perduta con la natura
  • una esplorazione dei territori che accresce la nostra consapevolezza su noi stessi e sull’ambiente.

Le prenotazioni (la giornata è interamente gratuita) sono aperte fino a Lunedì 24 Marzo. Per prenotare scrivere a luca.pereno@ri-generiamo.it, oppure telefonare al numero +39 348 030 8892 e non dimenticate la “parola d’ordine”: questo-non-è-un-team-building!

Ci vediamo in Valchiusa!

locandina rigeneriamo

Fondazione Piemonte Innova benchmark

Bench-Mark | Ep. 83 – Fondazione Piemonte Innova

Da più di vent’anni, Fondazione Piemonte Innova promuove l’innovazione come strumento di impatto sociale, supportando imprese e istituzioni nel percorso verso la sostenibilità e ponendosi come facilitatore di connessioni e catalizzatore di cambiamento.

Insieme a Donatella Maria Mosso, Responsabile della comunicazione, delle relazioni istituzionali e del welfare, scopriamo oggi come l’innovazione può essere un motore di trasformazione positiva.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

planet foundamentals

Planet Fundamentals 2025: la call di SocialFare per un futuro rigenerativo

Il nostro pianeta e le nostre società stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. Il Global Risks Report 2025 del World Economic Forum e le ricerche della Planetary Health Alliance evidenziano con chiarezza come il benessere umano sia direttamente legato alla salute del pianeta.

I cambiamenti climatici, l’inquinamento, la perdita di biodiversità e l’eccessivo sfruttamento delle risorse non sono più soltanto questioni ambientali, ma stanno compromettendo la stabilità economica, la sicurezza sociale e la qualità della vita. Questi fenomeni interconnessi richiedono risposte rapide, efficaci e soprattutto sistemiche.

Un pianeta sotto pressione: perché serve un cambio di rotta

Negli ultimi 70 anni, la crescita demografica e il consumo di risorse sono aumentati in modo esponenziale:

  • +200% della popolazione globale dal 1950
  • +550% il consumo di combustibili fossili
  • +350% la cattura di pesci marini

A questo si aggiunge un impatto ambientale devastante: oltre il 60% dei fiumi è stato modificato da dighe, quasi la metà delle foreste temperate e tropicali è stata abbattuta, mentre il 50% della superficie abitabile viene ormai destinata alla produzione alimentare.

Le conseguenze? Ondate di calore sempre più estreme, aumento delle malattie legate all’inquinamento, scarsità di risorse idriche e migrazioni forzate.

Dal contenimento del danno alla rigenerazione

Per affrontare questa crisi, non basta più mitigare gli impatti negativi. È necessario ripensare il modello economico e produttivo, adottando soluzioni rigenerative e modelli di sviluppo inclusivi.

  • Clima e risorse naturali → Innovazioni per la decarbonizzazione, la gestione sostenibile di acqua ed energia, l’economia circolare.
  • Salute e benessere → Sanità digitale, prevenzione, salute mentale e nuovi modelli di cura.
  • Tecnologia per la trasparenza e l’inclusione → AI etica, blockchain per la gestione sostenibile delle risorse, accesso equo ai dati.
  • Nuovi modelli economici e del lavoro → Microcredito, impact finance e soluzioni per economie resilienti.
  • Educazione e cultura → Accesso equo alla formazione, alfabetizzazione digitale e sensibilizzazione sulle sfide ambientali.

Le startup come motore del cambiamento

Le risposte tradizionali non bastano più: serve innovazione, velocità e capacità di adattarsi al cambiamento. E proprio qui entrano in gioco le startup. La loro agilità le rende attori chiave nella creazione di soluzioni scalabili, capaci di anticipare il futuro e trasformare le sfide in opportunità di sviluppo sostenibile.

Planet Foundamentals 2025: la call per chi vuole fare la differenza

SocialFare lancia la nuova edizione di Planet Foundamentals, il programma di accelerazione per startup a impatto sociale, che seleziona imprese in grado di sviluppare modelli innovativi su tre assi strategici:

  • Equilibrio del pianeta e delle risorse – Soluzioni per un uso rigenerativo delle risorse naturali e per la transizione circolare.
  • Equilibrio tecnologico e innovazione sostenibile – AI, data governance e tecnologie a supporto di una crescita equa e trasparente.
  • Equilibrio e salute delle comunità – Sanità accessibile, prevenzione e benessere sociale.

Un’opportunità concreta per startup a impatto

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • 4 mesi di accelerazione intensiva con esperti di business modeling, impact assessment e investment readiness.
  • Fino a 150.000€ di investimento seed per scalare il proprio modello di impatto.
  • Un network di oltre 50 mentor, impact investor e advisor per sviluppare partnership strategiche.
  • Un percorso di crescita su misura con workshop verticali su Product/Service Co-Design, Business Modeling, Networking for Scalability e molto altro.

Il programma si conclude con il Social Impact Investor Day, un evento dedicato alla connessione tra le startup e una rete di investitori, business angel e fondazioni.

Il futuro si costruisce oggi

I dati parlano chiaro: il tempo per agire è adesso. Serve un cambio di paradigma, una nuova economia più equa e sostenibile. Planet Foundamentals 2025 è la call per startup, imprenditori e innovatori pronti a guidare questa trasformazione.

Candidature aperte fino al 4 maggio 2025
Scopri tutti i dettagli e candidati qui.

premio innovazione sociale

Fondazione CDP lancia il Premio Innovazione Sociale per promuovere l’inclusione in Italia

La Fondazione Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha annunciato il lancio del Premio Innovazione Sociale, un’iniziativa volta a riconoscere e sostenere le migliori soluzioni innovative capaci di favorire l’inclusione sociale delle fasce più fragili della società italiana.

Il premio, che mette a disposizione complessivamente oltre 500.000 euro, è rivolto a enti non profit che abbiano sviluppato idee o progetti scalabili, orientati a risolvere bisogni sociali concreti in Italia. L’obiettivo è incentivare lo sviluppo di soluzioni già testate, ma con un potenziale di crescita su scala più ampia.

Le categorie del premio includono progetti focalizzati sull’utilizzo di nuove tecnologie, intelligenza artificiale o forme di vita di comunità, come il co-housing. Particolare attenzione è rivolta a iniziative che promuovono l’inclusione sociale e professionale di categorie fragili, tra cui anziani soli, persone senza dimora, con disabilità, affette da problemi di dipendenza e vittime di violenza.

Oltre ai premi in denaro, saranno messe a disposizione azioni di sostegno concreto per dare slancio ai progetti più innovativi del Terzo Settore. Le candidature possono essere presentate fino al 7 aprile 2025.

Per ulteriori dettagli e per partecipare al bando, è possibile visitare il sito ufficiale della Fondazione CDP

come finanziare progetti sociali

Come finanziare progetti sociali: il contributo femminile al cambiamento

Quali strategie permettono a un progetto sociale di ottenere finanziamenti? Come possono le organizzazioni del Terzo Settore dialogare con il mondo corporate e attrarre investimenti attraverso la Corporate Social Responsibility (CSR)?

Queste sono alcune delle domande a cui risponderà l’evento “Come finanziare progetti sociali: il contributo femminile al cambiamento”, che si svolgerà giovedì 13 marzo dalle 17:00 a Torino presso Rinascimenti Sociali.

L’incontro è rivolto ad enti del Terzo Settore, imprenditori sociali e operatori della sostenibilità, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per accedere a finanziamenti e costruire partnership strategiche.

L’incontro esplorerà buone pratiche di progettazione, opportunità di finanziamento, dal crowdfunding alle collaborazioni con aziende, e il ruolo della CSR nel sostegno alle iniziative di impatto sociale.

Ospiti e interventi

  • Ekaterina Khaletskaya – Esperta internazionale con oltre 10 anni di esperienza nello sviluppo dell’imprenditoria sociale, nella progettazione di programmi di impatto e nella creazione di partnership strategiche. Attualmente Partnerships Enabler nel Global Innovation Team del WWF, ha supportato oltre 600 startup sociali e raccolto più di 4 milioni di euro in finanziamenti. Il suo intervento offrirà una panoramica sui modelli innovativi di finanziamento, analizzando il ruolo delle imprese nel crowdfunding e nell’impact investing, con esempi concreti di collaborazioni tra settore privato e non profit.
  • Alessia Amendola – Corporate Social Responsibility Coordinator per l’Italia di DLA Piper, si occupa di progettazione e gestione di iniziative di sostenibilità sociale, governance della Diversity & Inclusion, attività pro bono e compliance ESG. Il suo contributo si focalizzerà sulle strategie di engagement con aziende e fondazioni, illustrando le dinamiche della CSR e gli strumenti per costruire collaborazioni efficaci.

Un’iniziativa del progetto Femmepowerment

L’evento nasce dall’esperienza di Femmepowerment, un progetto internazionale realizzato da Associazione Microlab, Impact Hub Madrid, Open Impact ed European Crowdfunding Network, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ (KA210-ADU).

Femmepowerment ha portato alla creazione di un innovativo corso online gratuito, disponibile in italiano e spagnolo, che fornisce competenze su crowdfunding, match-funding e CSR, integrandole nelle strategie di finanziamento per il Terzo Settore.

Dopo l’incontro previsto un momento di networking con piccolo rinfresco.

L’evento è gratuito ma i posti sono limitati.

Per partecipare è necessario iscriversi tramite il form al link fino ad esaurimento posti.

Youth Climate Action Fund

Bando “Youth Climate Action” per promuovere azioni dei giovani a favore del clima

La città di Torino ha pubblicato un avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno della realizzazione di microprogettualità a favore del clima proposte dai giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni sul tema del contrasto al cambiamento climatico.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiamo a cuore le tematiche ambientali.

I progetti dovranno avere l’obiettivo di contribuire al contrasto al cambiamento climatico attraverso interventi che ricadano nei seguenti ambiti tematici individuati nel Climat City
Contract di Torino (possibile scegliere tra uno o più ambiti):
  • mobilità e trasporti;
  • gestione dei rifiuti ed economia circolare;
  • sistemi energetici;
  • infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura.
Le attività proposte dovranno svolgersi sul territorio del Comune di Torino.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è fissato alle ore 12.00 del 11 aprile 2025.