Un’opportunità per tutti di riflettere su che tipo di impatto vogliamo avere, come individui e come aziende, in un mondo che ha bisogno di cambiamento.
Iscriviti al webinar in programma il 7 Marzo 2025 alle h. 11:00 sulla pagina LinkedIn di UOMOeAMBIENTE qui
È con grande piacere che a nome di tutto il team di KEART e di Villa Cimena abbiamo ricevuto gli ospiti per la serata di presentazione del nostro ultimo progetto, di cui siamo molto orgogliosi perché rappresenta molto bene il nostro impegno come Associazione nel promuovere attività e momenti dedicati alla cura del nostro patrimonio artistico, passato e presente.
Come professionisti specializzati in conservazione e manutenzione delle opere d’arte siamo sensibili al tema e cerchiamo di renderlo il più possibile accessibile a tutti, perché crediamo che poter accedere a più informazioni, a luoghi magari di solito poco avvicinabili come cantieri di restauro, a momenti di dialogo con i professionisti e con gli artisti lasci un segno importante, capace davvero di rendere più attenti e sensibili a ciò che è nostra responsabilità preservare.
Villa Cimena è un esempio virtuoso del sapersi prendere cura e noi siamo felici di supportare il loro impegno nel calendarizzare interventi importanti come quello in corso sui 4 teleri di solito allestiti nella sala da pranzo. E’ stata l’occasione perfetta per dare spazio a una giovane artista contemporanea, Francesca Dondoglio.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto dei nostri partner. Un sentito ringraziamento va a Reale Mutua Assicurazioni, main sponsor di KEART per Villa Cimena, per aver creduto nel valore di questa iniziativa. Grazie anche ai nostri sponsor tecnici: Galleria Umberto Benappi, Retro Consulting Group s.r.l., all’Azienda Vitivinicola Castello di Azeglio, l’Accademia del Santo Spirito, Mnemosyne Servizi per i Beni Culturali e a Villa Cimena, che ci ospita in questa splendida cornice.
Il progetto prevede una serie di eventi e attività:
Vernissage (su invito): venerdì 21 febbraio 2025, dalle ore 19
Laboratori per bambini: sabato 22 marzo e sabato 5 aprile 2025, ore 15.00 – ingresso libero su prenotazione e fino a esaurimento posti
Incontro con l’artista e con i restauratori: sabato 22 marzo e sabato 5 aprile 2025, ore 17.00 – ingresso libero su prenotazione
Visite guidate al cantiere di restauro e a Villa Cimena: dal 24 febbraio al 30 aprile 2025, lunedì-venerdì dalle 9.00 alle 17.30 – ingresso libero su prenotazione ; nei week end solo su appuntamento
Contatti KEART Prenotazioni visite, laboratori: hello@keart.it Per ulteriori informazioni e cartella stampa: hello@keart.it
Alla scoperta del Castello di Rivalta: Un progetto di valorizzazione e comunicazione
Il Castello degli Orsini si prepara a vivere un’interessante stagione di valorizzazione del proprio patrimonio storico e artistico grazie al progetto intitolato “Il nostro Castello: Perché e Come ce ne prendiamo cura?”, promosso da Città di Rivalta di Torino, a cura di KEART Keep an eye on art e sostenuto dal Bando “Restauro e cantieri diffusi 2023” di Fondazione CRT.
Partendo dai recenti ritrovamenti di decorazioni medievali e dal loro imminente restauro, l’iniziativa si propone di offrire ai cittadini un’occasione unica per partecipare in prima persona alla cura di un Bene Culturale. L’obiettivo è stimolare un senso di appartenenza e responsabilità condivisa, sensibilizzando la collettività sull’importanza della conservazione e della manutenzione del patrimonio artistico e architettonico.
L’iniziativa prevede tre incontri tematici, ciascuno dedicato ad un aspetto chiave della manutenzione del Castello degli Orsini. Gli eventi sono stati pensati per favorire la partecipazione attiva di bambini dai 5 anni insieme alle loro famiglie.
Programma
1° Incontro – “Abbiamo trovato una chiave – Tracce ritrovate”
Quando: 8 marzo 2025 ore 14.30 primo turno, 16.30 secondo turno
Un’esperienza esplorativa alla scoperta del Castello e della sua storia, guidata dal “Signor Tempo”, un esperto che racconterà le trasformazioni del maniero nei secoli. I partecipanti raccoglieranno indizi e scopriranno, insieme ai volontari di Rivalta Millenaria, come è cambiato il Castello nel tempo.
2° Incontro – “Incontriamo il restauratore – Il Castello prende vita”
Quando: 12 aprile 2025 ore 14.30 primo turno, 16.30 secondo turno
Un’opportunità per conoscere da vicino come lavora un restauratore e le sfide legate alla conservazione dei beni culturali. I partecipanti potranno interagire con i restauratori della ditta Consorzio San Luca e osservare da vicino i lavori in corso, immaginando insieme – in un’attività guidata da KEART Keep an eye on art – come avviene il consolidamento e l’integrazione di un’antica decorazione.
3° Incontro – “Anche io proteggo il mio Castello!”
Quando: 10 maggio 2025 ore 14.30 primo turno, 16.30 secondo turno
Un workshop interattivo dedicato alla manutenzione del Castello e del suo parco. Con il supporto di esperti, i partecipanti esploreranno il sito individuando segni di degrado, “scatteranno” delle fotografie dello stato di conservazione e immagineranno possibili soluzioni per la manutenzione.
L’iniziativa è organizzata dalla Città di Rivalta di Torino e da KEART Keep an eye on art con il supporto di esperti, mediatori culturali e realtà associative locali, per garantire un’esperienza coinvolgente e formativa per tutti i partecipanti. Al termine del primo turno e prima dell’inizio del secondo verrà offerta una merenda a tutti i bambini che partecipano all’attività, ingresso libero su prenotazione e fino a esaurimento posti.
Informazioni e contatti
Per ulteriori dettagli è possibile contattare l’associazione KEART APS ai seguenti recapiti: Sito web: www.keart.it Email: hello@keart.it
Per prenotazioni rivolgersi alla Biblioteca “Silvio Grimaldi” presso il Castello degli Orsini:
Domenica 9 marzo 2025, il Mercato della biodiversità Googreen celebra l’arrivo di marzo tra le gemme del giardino Sambuy che, come ogni seconda domenica del mese, si anima per essere un luogo di incontro, di buone pratiche, di scambio e di racconti di stagione.
Un’intera giornata dedicata alle eccellenze agricole, vivaistiche ed enogastronomiche territoriali con una vetrina di presìdi fondamentali del nostro patrimonio.
PROGRAMMA
Ore 12: lezione di pizzica del basso Salento, a cura dell’Associazione Paranza del Geco, adatta a principianti ed esperti. A seguire, aperitivo offerto. La lezione è gratuita ma è gradita la prenotazione: paranzadelgeco@gmail.com
Ore 15: Laboratorio didattico“Ci vuole un seme” a cura di Beesù, dedicato al mondo della biodiversità e dell’ecologia. Per info & prenotazioni: 335 268273 – corsi@beesu.it
Nell’arco del pomeriggio: “Sussurri: suoni e storie a tu per tu”. L’arte di strada tra i sentieri del Giardino Sambuy. In collaborazione con Arthecity.
E, in occasione della corsa cittadina JUST THE WOMAN I AM anche Giardino forbito partecipa in contemporanea con un Percorso di 5 km studiato ad hoc per rafforzare il messaggio di salute e benessere della preziosa manifestazione: partenza e ritorno ai Giardini Sambuy disegnando un anello che, passando per le piazze San Carlo, Carlo Alberto e Castello, attraverserà gli aulici Giardini Reali e, continuando sulla via e sul lungo Po raggiungerà lo splendido Parco del Valentino per tornare da corso Vittorio su piazza Carlo Felice per una sosta e una merenda tra i banchi del mercato Googreen nel GiardinoSambuy.
Da febbraio 2025 Torino Social Impact fa il suo ingresso nel Comitato editoriale di Vita, la piattaforma da 30 anni al servizio del Terzo settore, dell’innovazione sociale e dell’attivismo civico.
Vita ha l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura e la pratica della solidarietà, del volontariato, dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale e civile. Lo fa creando attenzione sui grandi cantieri del welfare e sulle interconnessioni positive tra profit, non profit e pubbliche amministrazioni.
Siamo entusiasti di partecipare ad un confronto così fertile, e non ci fermiamo qui: presto partiremo con Vita per un viaggio nell’impatto sociale, una nuova rubrica editoriale di Torino Social Impact che sarà un vero itinerario giornalistico da condividere con chi ci segue.
Torino Social Impact guarda con attenzione ad un giornalismo che possa contribuire al cambio di paradigma economico, ambientale e sociale oggi necessario, promuovendo un impatto positivo. Lo fa con il filone di attività Torino Impact Journalism, che ha coinvolto giornalisti ed esperti nazionali ed esteri in un dibattito che parte dall’analisi di realtà pioniere fuori dai nostri confini: il giornalismo costruttivo (constructive journalism) o giornalismo delle soluzioni (solutions journalism), basato su un nuovo approccio orientato alle soluzioni, piuttosto che ai problemi descritti nei fatti e nelle storie raccontate.
La collaborazione con Vita è un nuovo tassello che inseriamo in un puzzle che si sta componendo passo dopo passo.
Sabato 1 marzo dalle 16 al Cecchi Point il primo appuntamento del ciclo di giornate cittadine dedicate al tessile e all’economia circolare
Una giornata per riflettere e sensibilizzare sulle problematiche ambientali e sociali della filiera tessile, fare comunità e promuovere pratiche di consumo consapevoli ed ecologiche.
Sabato 1 marzo il Cecchi Point, la casa del quartiere di Aurora, ospita il primo appuntamento di “Rivestito Live- dire, fare, giocare circolare”, un ciclo di giornate cittadine a tema tessile organizzate dal progetto RiVestiTo per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, ciascuna dedicata all’approfondimento e alla promozione di una specifica pratica circolare.
La prima giornata, organizzata da Mercato Circolare e Atelier Riforma del progetto RIVestiTo, insieme a Swap Party Torino e Casa dell’Ambiente con la collaborazione di CinemAmbiente, Legambiente Metropolitano e Ortika odv Ets, sarà dedicata al tema #Scambio.
Il contesto
Ogni anno i cittadini e le cittadine europee acquistano quasi 26 kg di prodotti tessili e ne buttano circa 11 kg. In Italia, secondo i dati della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nel 2022 il 5,7% dei rifiuti indifferenziati era costituito da prodotti tessili, lo stesso anno in cui l’Italia ha reso obbligatoria la raccolta separata dei tessili. Inoltre, anche quando vengono correttamente conferiti nella raccolta differenziata, abiti e tessili post consumo sono spesso di bassa qualità e molto difficili da riciclare, rendendo complicato trovare per ciascun capo la giusta destinazione. Una situazione che va affrontata rendendo la raccolta differenziata del tessile delle nostre città, più sostenibile, utile e trasparente e, ancora prima, riducendo la produzione dei rifiuti tessili.
Il Progetto RiVestiTo
RiVestiTo è un progetto ideato da Atelier Riforma, Mercato Circolare e Huulke, svolto in collaborazione con il Comune di Torino. Finanziato dal bando europeo Climaborough, è finalizzato a tracciare e incrementare il recupero dei prodotti tessili che vengono raccolti in città, valorizzando e connettendo iniziative di riutilizzo e recupero circolari già presenti sul territorio.
Il progetto RiVestiTo si avvale di due tecnologie.Re4Circular uno strumento – supportato dall’intelligenza artificiale – che facilita l’indirizzamento di ciascun materiale tessile verso la modalità di valorizzazione più adatta. E l’app Mercato Circolare che metterà in rete le realtà che danno una seconda vita ai materiali tessili, mappati dal progetto, con la cittadinanza e le istituzioni.
Per coinvolgere ulteriormente la cittadinanza sono state organizzate delle giornate cittadine. Occasioni pubbliche e collettive di sensibilizzazione sulle urgenze della filiera tessile, che vedranno la partecipazione degli attori attivi nella valorizzazione dei tessili dismessi.
Sei appuntamenti, uno al mese, che dopo il tema dello scambio, protagonista della giornata del 1 marzo, approfondiranno nelle prossime giornate usato, creatività, cura, dono e riparazione.
Il programma della prima giornata
A partire dalle 16, nel cortile del Cecchi Point si terrà lo swap party, aperto a tutte e tutti, organizzato da Swap Party Torino. Durante lo swap chi vorrà potrà anche sperimentare la tecnologia Re4Circular, provando a usare l’Intelligenza Artificiale per identificare le caratteristiche dei vestiti. Nella sala Teatro, invece si terranno i laboratori gratuiti, organizzati in due turni, alle 16.15 e alle 17. Ortika propone un laboratorio di autoproduzione per imparare a trasformare ingredienti naturali in un deodorante solido fatto a mano, mentre giocando con eRRRando RiVestiTo ci guiderà alla scoperta delle 10R che codificano e raccontano le pratiche di economia circolare della filiera tessile.
Alle 18, sempre in sala Teatro l’assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino Chiara Foglietta introdurrà la presentazione del progetto RiVestiTo.
La giornata si concluderà con la proiezione, in collaborazione con CinemAmbiente, del documentario “Out of Sight, Out of Mind” di Anna-Maria Dutoit, incentrato sullo spreco tessile e vincitore del premio per il miglior cortometraggio internazionale all’edizione 2021 del Festival CinemAmbiente. La regista indaga sulla destinazione ultima del dilagante poliestere non riciclabile imposto dal fast fashion ed esplorando i luoghi in cui viaggiano i vestiti gettati nella spazzatura, decide di osservare e filmare, come farebbe uno sguardo nascosto, cosa succede “fuori dalla vista, fuori dalla mente”.
La proiezione, introdotta da CinemAmbiente, sarà seguita da una discussione partecipata che coinvolgerà il pubblico e tutte le realtà organizzatrici dell’evento.
Dalle 16.00 cortile Swap Party
16.15 e 17 sala Teatro 2 turni di laboratori
Produciamo insieme un deodorante solido – a cura di Ortika odv
Giochiamo con eRRRando: la circolarità nel tessile – a cura di RiVestiTo
18.00 sala Teatro Presentazione del progetto RiVestiTo con introduzione di Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino
18.30 sala Teatro Proiezione documentario “Out of Sight, Out of Mind” di Anna-Maria Dutoit.A seguire discussione partecipata con CinemAmbiente e rappresentanti di Mercato Circolare, Atelier Riforma, Casa dell’Ambiente, Swap Party Torino, Legambiente Metropolitano.
L’ingresso è gratuito, la registrazione consigliata qui
RiVestiTO è un progetto di Atelier Riforma e Mercato Circolare e Huulke selezionato dalla Città di Torino all’interno del progetto Climaborough.
Climaborough è un progetto, co-finanziato dall’Unione europea e Cinea, che ha l’ambizione di colmare il divario tra la progettazione e l’attuazione delle innovazioni urbane, in particolare di fronte al cambiamento climatico e alle conseguenti esigenze di adattamento e mitigazione. Mira a fornire strumenti alle città per migliorare la loro capacità di identificare, acquisire e implementare servizi a impatto zero sul clima, conformi con le loro strategie di pianificazione urbana.
Sostenibilità, bellezza e inclusione sono le parole chiave che guidano il progetto di rigenerazione urbana nei quartieri di Aurora e Barriera di Milano. Questo grande progetto mira a riqualificare strade, spazi pubblici e servizi per migliorare la vita di chi vive, lavora e frequenta questa parte della città.
Il primo passo per la realizzazione del progetto è la creazione di un Masterplan, un piano generale che definisce le linee di indirizzo per gli interventi di rigenerazione urbana. Questo piano sarà sviluppato attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti e delle realtà locali.
Le sfide principali del progetto riguardano:
sostenibilità ambientale: promuovere la mobilità sostenibile e affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici;
inclusione sociale: migliorare le condizioni di vita, la salute e la sicurezza dei residenti;
promozione dell’identità: contrastare la percezione negativa associata ai quartieri e rafforzare l’immagine positiva di Aurora e Barriera.
Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento degli adolescenti e dei giovani, considerati la risorsa più importante per il futuro. In linea con la strategia dell’Unione Europea per la gioventù, saranno promosse azioni che favoriscono:
spazio e partecipazione per tutti;
informazione e dialogo costruttivo;
società inclusiva;
benessere personale e sociale;
pari opportunità e uguaglianza di genere.
Il progetto è finanziato dal PN Metro Plus 2021 – 2027 con un importo totale di 25,8 milioni di euro, destinato a potenziare lo sviluppo urbano sostenibile e inclusivo nei quartieri interessati. Attraverso questo approccio integrato, Aurora e Barriera possono diventare modelli di rigenerazione urbana, contribuendo a una città più vivibile e accogliente per tutti.
Nell’ambito del progetto Skills for transition – increasing the impact of small social economy enterprises, sono state pubblicate due call dedicate alle Social Economy Enterprise (SEE), finalizzate a supportarle nella comprensione più approfondita delle possibilità di transizione ecologica e aumentare l’impatto dei loro progetti di transizione.
Il progetto SKI.F.T. mira a sostenere lo sviluppo di Social Economy Enterprise (SEE) per la transizione ecologica. L’obiettivo è contribuire allo sviluppo di nuovi modelli di business nell’economia circolare e coinvolgere queste imprese in attività di transizione ecologica.
SKI.F.T. fornirà alle imprese cooperative e dell’economia sociale con meno di 50 dipendenti mentoring, supporto allo sviluppo aziendale e sostegno finanziario per adeguare i propri modelli di business. Il progetto mira a supportare le imprese nella loro collaborazione con partner locali e della filiera green, rafforzando la loro comunicazione e la valorizzazione dei loro risultati.
Si invita a consultare le call sul portale Fundings and Tenders della Commissione Europea per verificare la eleggibilità delle singole SEEs interessate ad accedere ai servizi e ai fondi messi in essere dal progetto SKI.F.T.
Da Torino al mondo, con uno sguardo etico e sostenibile.
Vanni è un’eccellenza dell’eyewear made in Italy che coniuga artigianalità, design e responsabilità sociale. Produzione locale, riduzione delle emissioni e progetti di economia circolare sono al centro della sua missione.
Con Alessandra Girardi, Co-Founder di Vanni, scopriamo come un occhiale possa fare la differenza per le persone e per l’ambiente.
Venerdì 14 Febbraio, ospitato da ESCP Business School, si è tenuto il workshop dedicato al Programma ALCOTRA, in particolare sui microprogetti.
Novità nel Programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA, i microprogetti hanno budget e durata limitati. Il loro obiettivo è coinvolgere nuovi attori nella cooperazione transfrontaliera, sostenendo azioni che coinvolgono direttamente i cittadini, al fine di sensibilizzarli sui temi chiave del programma.
Il workshop, tenuto da Maria Chiara Pizzorno di Weco Impresa Sociale, ha visto la partecipazione di Davide Prette di Vol.To, organizzazione che ha ottenuto il finanziamento per un microprogetto ALCOTRA lo scorso anno.
Il workshop ha visto quindi momenti di informazione frontale sul programma, il bando e il formulario, una parentesi dedicata al peer-to-peer learning e alla condivisione di esperienze e, infine, una fase di Q&A, nella quale i partecipanti hanno potuto condividere le proprie idee progettuali e chiedere delucidazioni agli esperti.
Il percorso di capacity building continuerà nelle prossime settimane attraverso accompagnamenti individuali, che offriranno alle realtà coinvolte l’opportunità di presentare la propria idea progettuale a esperti di progettazione europea, i quali offriranno un supporto fondamentale in ogni fase del processo di candidatura.
Il programma ALCOTRA e i microprogetti
Il Programma Interreg ALCOTRA, finanziato dall’Unione Europea, ha l’obiettivo di rafforzare la coesione tra le regioni di confine tra Francia e Italia. ALCOTRA, supportato dal FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), promuove progetti che contribuiscono alla crescita economica, sociale e sostenibile delle aree transfrontaliere franco-italiane.
Una novità del Programma ALCOTRA 2021-2027 sono i microprogetti, iniziative di dimensioni contenute, comprese tra 25.000 e 75.000 euro, e che godono di procedure di candidatura e gestione semplificate. Questa tipologia di progetto mira a stimolare la cooperazione transfrontaliera coinvolgendo nuovi attori pubblici e privati.
Il secondo bando per i microprogetti si articola in due ambiti principali:
«Educazione, formazione e bilinguismo», con l’obiettivo di migliorare l’accesso paritario a servizi di qualità e inclusivi nell’ambito dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento continuo, attraverso lo sviluppo di infrastrutture accessibili, e promuovendo la resilienza dell’istruzione e formazione online e a distanza.
«Turismo e cultura», che mira a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.
12 marzo h 9.00 Centro Congressi Unione Industriali
In un mondo in continua trasformazione, il lavoro non è solo una necessità, ma può diventare anche una strada per il riscatto e la rinascita. “Nuovi Inizi” è un evento dedicato a sostenere e promuovere la formazione e il reinserimento sociale delle persone detenute che, durante il percorso di pena, hanno scelto di investire nel proprio futuro attraverso la formazione professionale e gli studi universitari.
L’iniziativa vuole sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sull’importanza di offrire a queste persone un’opportunità concreta e dignitosa per rientrare nella società, attraverso il lavoro. Il reinserimento sociale non sia solo un diritto, ma anche un passo fondamentale verso una comunità più equa e inclusiva.
Il Gruppo Giovani Imprenditori di Torino ha avviato una collaborazione con il Fondo Alberto e Angelica MUSY, al fine di sostenere la formazione e il reinserimento sociale delle persone detenute offrendo opportunità di lavoro concrete e dignitose. Il Fondo Musy è una realtà costituita presso la Fondazione Ufficio Pio della Fondazione Compagnia di San Paolo, che dal 2014 è attiva sul territorio per realizzare progetti di reinserimento sociale a favore dei detenuti della casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino.
L’evento si terrà il prossimo 12 marzo alle ore 9.00 presso la Sala Piemonte del Centro Congressi Unione Industriali in Via Vela 17 Torino.
Apre la prima call all’interno del progetto DO Impact, iniziativa europea che vuole potenziare le PMI e le organizzazioni abilitanti dell’economia sociale, attraverso l’integrazione di strumenti digitali e metodologie basate sui dati per migliorare la sostenibilità, il valore sociale e la competitività.
Questa call è collegata alla partecipazione al primo Transnational Workshop: Enhancing Digitalisation and Data Strategies in the Social Economy che si terrà a Torino il 7 el’8 aprile 2025 e che rappresenta una vera opportunità per le organizzazioni che desiderano ampliare le proprie competenze e diventare facilitatori di innovazione per le imprese sociali. Le enabling organizations selezionate parteciperanno a un programma di capacity building mirato, volto a potenziare le loro capacità nel supportare le PMI sociali nel loro processo di trasformazione digitale.
Formazione specializzata su temi di digitalizzazione e gestione delle imprese sociali, con corsi pratici e teorici.
Accesso a risorse e strumenti per implementare pratiche innovative e sostenibili.
Opportunità di networking con esperti del settore, istituzioni e altre organizzazioni che operano nel campo dell’innovazione sociale.
Rimborso spesefino a 1000 euro per 25 organizzazioni selezionate, a copertura dei costi legati alla partecipazione al programma.
Requisiti:
Essere un’organizzazione che supporta le imprese sociali, come ONG, fondazioni, enti di formazione, o altri soggetti che operano nel settore.
Avere un interesse dimostrabile nella promozione della digitalizzazione e dell’innovazione all’interno delle PMI sociali.
Le organizzazioni interessate possono presentare la propria candidatura entro il 24 febbraio 2025. Per partecipare, è necessario completare il modulo di candidatura disponibile sul sito ufficiale di DO Impact. Assicurati di fornire tutte le informazioni richieste e di descrivere chiaramente il tuo interesse e le competenze della tua organizzazione.
Per ulteriori dettagli e per candidarsi, visita questo link: Application – Diesis
Per maggiori informazioni sul progetto e i suoi partner europei:Project – Diesis
“O porti almeno una soluzione, o anche tu sei parte del problema.” – Confucio
Nel 2025, Dunter celebra 15 anni di attività e segna un’importante evoluzione nel suo percorso: diventa un’agenzia ancora più aperta e vicina al territorio. Per celebrare questo traguardo, infatti, nasce Dunter Factory, un’iniziativa innovativa pensata per mettere le competenze dell’agenzia a disposizione della comunità, con l’obiettivo di generare un impatto sociale concreto.
Cos’è Dunter Factory?
Dunter Factory è un progetto che punta a ridurre il divario tra il mondo della comunicazione e le esigenze delle realtà locali. L’idea è semplice ma rivoluzionaria: ogni sabato, un team di esperti sarà a disposizione – su appuntamento – per offrire consulenze strategiche e supporto operativo a imprese locali, associazioni, realtà no-profit e cittadini con idee da sviluppare o problemi di comunicazione da risolvere.
A chi si rivolge?
Dunter Factory è pensata per:
Imprese locali che vogliono migliorare la propria comunicazione e rafforzare la loro presenza nel mercato.
Associazioni e no-profit impegnate in progetti sociali che necessitano di strategie efficaci per raccontare il loro operato e coinvolgere il pubblico.
Cittadini e gruppi informali con idee innovative da sviluppare o sfide comunicative da affrontare.
Un supporto concreto per il territorio
“Con Dunter Factory vogliamo fare la differenza non solo per i grandi brand, ma anche per le piccole realtà che costituiscono il cuore del nostro territorio”, spiega Salvatore Perri, CEO di Dunter. “Questo progetto incarna la nostra volontà di restituire valore alla comunità attraverso il nostro sapere e la nostra esperienza.”
Dunter Factory aprirà le porte ogni sabato nella sede dell’agenzia in via Conte Giambattista Bogino 25, Torino, offrendo un’opportunità unica per ricevere supporto diretto da professionisti del settore.
Come partecipare?
Per accedere ai servizi di Dunter Factory è necessario prenotare un appuntamento tramite il sito ufficiale dell’agenzia, dove è possibile consultare tutte le informazioni dettagliate e i costi del servizio qui.
Il 18 febbraio alle 18 a Open Incet, presentazione torinese del libro “Eppur ci siamo. Narrative e rappresentazioni delle persone con disabilità”, di Alexa Pantanella.
L’evento è organizzato da Fondazione Brodolini, Master GEDM, Open Incet in collaborazione con Puntozero.
Interverranno:
Barbara De Micheli, Coordinatrice del Master GEDM di Fondazione Giacomo Brodolini
CarlaMaria Tiburtini, Referente Nazionale di AIDP Inclusion
Chiara Pennetta, Insegnante di sostegno, formatrice e attivista per la sordità
Modera Alexa Pantanella, esperta di linguaggio inclusivo e autrice del libro.
L’incontro è organizzato da Fondazione Giacomo Brodolini e openincet e si terrà martedì 18 febbraio, alle ore 18, presso Open Incet – Piazza Teresa Noce 17, Torino.
Abstract
Se l’OMS ci dice che le persone con disabilità rappresentano “la minoranza più numerosa al mondo”, come mai non ne sentiamo parlare nelle notizie e nei media? Perché non le vediamo quasi mai rappresentate nelle serie TV e nei film? Per quale motivo le ritroviamo spesso marginalizzate nel mondo della scuola e del lavoro? Alexa Pantanella ha cercato di dare risposta a queste domande, immergendosi in un’analisi che alterna evidenze numeriche a esempi pratici di narrative e linguaggi comuni, per capirne i potenziali effetti sia sulle persone con disabilità, sia quelle senza. Passando in rassegna le diverse “agenzie culturali”, che impattano sul nostro immaginario collettivo: mondo della scuola, del giornalismo, delle serie TV e film, della pubblicità e quello del lavoro. Tutto questo per aiutarci a capire non solo dove ancora “non siamo”, ma soprattutto per condividere spunti di riflessione che aiutino a far evolvere questo stato di
cose. Così da non dover più ritrovarci a pensare: “Non ci vedete. Non ci conoscete. Non ci rappresentate o lasciate rappresentare. Non ci assumete. Eppur ci siamo.”
PerMicro, nell’ambito del progetto EMPOWER!, promuove un confronto tra professionisti e operativi nel settore creditizio e finanziario sul tema dell’imprenditoria migrante a Torino e provincia, il 26 febbraio dalle 16.00.
L’obiettivo del dibattito è quello di avviare una progettazione comune che risponda ad alcune domande chiave:
Come garantire un accesso al credito ai cittadini migranti?
Con quali strumenti favorire l’imprenditoria migrante?
Attraverso quali azioni accompagnare il loro percorso di radicamento sul nostro territorio?
L’appuntamento è aperto a tutti gli operatori interessati a portare il proprio contributo.
Luogo: Rinascimenti Sociali, via Maria Vittoria 38, Torino.
Green Digital Futures, l’evento che unisce innovazione, sostenibilità e partecipazione cittadina, apre ufficialmente le candidature per la sua edizione 2025. Questo hackathon di tre giorni rappresenta un’opportunità unica per giovani talenti desiderosi di sviluppare soluzioni concrete per il futuro della mobilità urbana.
Cos’è Green Digital Futures?
Green Digital Futures è un’iniziativa innovativa che coinvolgerà esperti del settore, workshop interattivi e mentorship per supportare la creazione di soluzioni a impatto ambientale per la città di Torino. L’evento è stato selezionato e finanziato tra i progetti vincitori di SEFIT, programma promosso dall’Unione Europea, confermando il suo valore e la sua rilevanza per il territorio.
La sfida dell’evento: mobilità sostenibile
Grazie alla partecipazione attiva della cittadinanza nella fase di votazione, il tema dell’hackathon 2025 sarà la mobilità sostenibile. I/le partecipanti saranno chiamati a progettare soluzioni per ridurre l’uso dell’auto privata a Torino. La media degli spostamenti a Torino è di circa 3 km, il 42% dei quali viene percorso in automobile contribuendo alla congestione urbana, all’inquinamento atmosferico e all’aumento delle emissioni di gas serra. Questo dato evidenzia l’urgenza di promuovere modalità di trasporto sostenibili come il trasporto pubblico efficiente, la mobilità condivisa e l’utilizzo di mezzi a basso impatto. (Fonte: Documento unico di programmazione 2024-2026 | Comune di Torino)
Perché partecipare?
Partecipando a Green Digital Futures, i candidati avranno accesso a:
Formazione pratica: acquisire competenze su design e co-design di soluzioni innovative;
Rete di partner: connettersi con un network di attori e attrici nazionali e internazionali;
Network e contatti: costruire relazioni strategiche con espertə e stakeholder del settore;
Soluzioni innovative: sviluppare progetti concreti per il benessere della cittadinanza.
Agenda dell’evento
Marzo 2025: due incontri di pre-formazione online con espertə del settore per acquisire conoscenze chiave sulla mobilità sostenibile e il design thinking;
4 – 6 aprile 2025: hackathon in presenza a Torino con sessioni di co-progettazione, mentorship e workshop pratici;
Dopo l’evento: due incontri di community building per promuovere il dibattito e la condivisione dei risultati emersi.
Scadenze e candidature
Le candidature sono aperte dal 5 febbraio 2025 e chiuderanno il 28 febbraio 2025. È fondamentale iscriversi entro la scadenza per poter accedere ai materiali di pre-formazione e partecipare all’evento. La selezione dei/delle partecipanti verrà effettuata sulla base della motivazione e dell’interesse verso la tematica della mobilità sostenibile.
Location evento
L’evento si terrà presso Dorado, sul lungo Dora di Torino, gestito dall’associazione Stratosferica, una struttura super accogliente immersa nella città. Qui i team lavoreranno insieme per realizzare soluzioni alla sfida proposta. Oltre alle attività di progettazione, la location offrirà momenti di condivisione e divertimento per favorire lo spirito collaborativo tra i partecipanti.
A chi è rivolto?
Green Digital Futures è pensato per giovani tra i 18 e i 29 anni, residenti o domiciliati a Torino, con una forte volontà di fare la differenza nel settore dell’innovazione sociale. Non è richiesta una formazione specifica o tecnica: ciò che conta è la motivazione a creare un impatto positivo sul territorio.
Premio finale
Per i team più meritevoli, l’hackathon offre un finanziamento a fondo perduto di 5.000€, un supporto concreto per trasformare le idee in realtà e contribuire alla trasformazione sostenibile della città.
Giovedì 20 febbraio 2025 alle ore 16:00 UOMOeAMBIENTE, in collaborazione con M2 Informatica, presenterà il webinar “NIS2 & ISO 27001: Adeguarsi entro la scadenza del 28 febbraio”, fondamentale per tutte le aziende chiamate a confrontarsi alla Direttiva NIS2 e all’approfondimento sulla certificazione ISO 27001.
La NIS2 introduce nuovi e stringenti requisiti in materia di sicurezza informatica, imponendo misure avanzate di gestione del rischio e protezione dei dati. Le aziende che non si adegueranno entro il 28 febbraio 2025 rischiano sanzioni e rischi significativi.
Durante il webinar:
verranno approfonditi gli obblighi della Direttiva NIS2 e le conseguenze per chi non si conforma;
si analizzerà la Certificazione ISO 27001 come strumento per garantire la sicurezza delle informazioni;
verranno messi a confronto NIS2 e ISO 27001, evidenziando sinergie, strategie di adeguamento e best practice;
ci sarà uno spazio dedicato alle domande dei partecipanti, offrendo spunti pratici per una compliance efficace.
Proteggi i dati aziendali, evita sanzioni e trasforma la sicurezza informatica in un vantaggio competitivo. Iscriviti ora e preparati al cambiamento
Iscrizioni aperte per il webinar “Strumenti di finanza a impatto per l’Agenda 2030, si può fare”, in programma mercoledì 19 febbraio, dalle 14.30 alle 16.00.
L’evento rappresenta il secondo appuntamento del percorso Social Impact Agenda di educazione finanziaria e sperimentazione per gli investimenti orientati a SDGs, dal titolo “Agenda 2030, Mind the Investment Gap!”, realizzato con il contributo finanziario di Banca d’Italia.
In questa occasione saranno presentati gli strumenti della finanza a impatto e la loro peculiarità, ovvero la capacità di generare contestualmente rendimento finanziario e impatti sociali e ambientali positivi, intenzionali e misurabili. Sarà offerta una panoramica di tutti gli strumenti, dai più noti ai più innovativi, con un focus sul funzionamento di ciascuno, e sulle relative opportunità correlate, nonché sul ruolo e sulle responsabilità di ciascun attore dell’ecosistema dell’innovazione sociale e dell’impact economy.
Programma
Introduzione ai lavori, Anna Voltolini, Segretaria generale SIA
Keynote Speech “Oltre la retorica, gli strumenti di finanza a impatto o impact investing, in pratica”, Leonardo Boni, Assistant Professor Politecnico di Milano – Tiresia
Sara D’Aulerio, Direttore Operativo Sefea Impact Sgr
Mara Airoldi, Direttrice Government Outcomes Lab, Blavatnik School of Government
Raffaella Scalisi, Strategic Advisor Torino Social Impact
Q&A – interazioni con i partecipanti
Modera: Chiara Buongiovanni, Advocacy & Comunicazione SIA
Mercoledì 5 febbraio si è svolto il primo incontro della Comunità di Pratica sulla Comunicazione, un’iniziativa nata per favorire la condivisione di esperienze, strumenti e riflessioni su un tema strategico: la comunicazione dell’impatto e per l’impatto.
In un panorama in cui la comunicazione gioca un ruolo sempre più centrale nel dare visibilità e valore all’impatto sociale, la Comunità di Pratica intende offrire un luogo di apprendimento collaborativo dove le conoscenze si intrecciano. L’obiettivo è creare uno spazio di confronto attivo tra organizzazioni che operano o si interessano di comunicazione, mettendo a fattor comune competenze, idee e pratiche per accrescere il valore della rete.
Dalla Redazione Diffusa alla Comunità di pratica sulla comunicazione
L’incontro intende valorizzare soprattutto la ricchezza e le competenze della Redazione Diffusa di Torino Social Impact, che possiamo definire a tutti gli effetti una vera e propria Comunità di pratica che lavora sul tema della comunicazione.
L’evento, che ha visto la partecipazione di 22 organizzazioni, è stato ospitato negli spazi di Uomo e Ambiente, partner di Torino Social Impact, che in questi anni ha dato vita a un progetto multidisciplinare per offrire servizi specializzati nei settori della consulenza e della formazione.
L’incontro si è aperto con l’intervento di Grace De Girolamo, Responsabile Comunicazione di Torino Social Impact, che ha illustrato la missione e gli obiettivi della nascente Comunità di Pratica sulla Comunicazione. A seguire, Raffaella Scalisi, Strategic Advisor di Torino Social Impact, ha offerto una panoramica sulla comunicazione d’impatto e per l’impatto, fornendo spunti e riflessioni sul tema.
Nella seconda parte del pomeriggio il confronto si è arricchito con il contributo attivo dei partecipanti. Un primo giro di tavolo ha permesso a ciascuno di raccontare la propria realtà e il motivo per cui ha scelto di prendere parte alla Comunità di Pratica, facendo emergere la pluralità di esperienze e competenze presenti.
Successivamente, attraverso un’attività laboratoriale facilitata da Grace De Girolamo e dalla project manager Lorena Di Maria, sono state mappate le competenze e gli ambiti di interesse dei partecipanti, individuando i temi di maggiore rilevanza da approfondire nel percorso. Inoltre, sono state individuate le organizzazioni che desiderano farsi promotrici di specifiche tematiche, attraverso futuri incontri formativi e di condivisione delle conoscenze. Questo momento iniziale di co-progettazione ha permesso di delineare le prime direttrici del lavoro comune, ponendo le basi per un cammino che si arricchirà di ulteriori contributi e approfondimenti nei prossimi incontri.
Un percorso aperto e inclusivo per la comunicazione d’impatto
Il cammino della Comunità di Pratica sulla Comunicazione è appena iniziato e punta a creare un ecosistema di apprendimento e collaborazione, attraverso momenti di formazione e networking, con l’obiettivo di costruire una visione condivisa su come comunicare in modo efficace e significativo, arricchendo le competenze dei partecipanti. Per chi desiderasse unirsi a questo percorso e contribuire con la propria esperienza, le porte sono aperte!
Prosegue la campagna di ascolto per costruire insieme il futuro della città
Dal 19 febbraioCittà di Torino e Urban Lab tornano nei quartieri.
Il lavoro di ascolto del territorio per la costruzione del nuovo Piano Regolatore prosegue con 10 incontri per fare il punto su cosa ci avete detto nel 2024 e per approfondire temi e luoghi con amministratori e tecnici della Città.
Segui la programmazione e partecipa all’incontro sul tuo quartiere!
La durata degli incontri è di circa 1h e 30 e la partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti.
Gli incontri
SAN SALVARIO, LINGOTTO, NIZZA MILLEFONTI, BORGO FILADELFIA mercoledì 19 febbraio, ore 18
Casa del Quartiere di San Salvario
via Oddino Morgari 14
CAVORETTO, BORGO PO, MADONNA DEL PILONE, BORGATA ROSA-SASSI, CRIMEA mercoledì 26 febbraio, ore 18
Biblioteca Geisser
corso Casale 5
BORGO VITTORIA, MADONNA DI CAMPAGNA, BARRIERA DI LANZO mercoledì 19 marzo, ore 18
Cascina Fossata
via Ala di Stura 5
PARELLA, POZZO STRADA, BORGATA LESNA mercoledì 2 aprile, ore 18
Biblioteca Luigi Carluccio
via Monte Ortigara 95
MIRAFIORI SUD, MIRAFIORI NORD, SANTA RITA
in via di definizione
SAN DONATO, CAMPIDOGLIO, CIT TURIN, CENISIA, SAN PAOLO, CROCETTA
in via di definizione
FALCHERA, PIETRA ALTA, VILLARETTO, BARCA, BERTOLLA
in via di definizione
CENTRO, AURORA, VALDOCCO, VANCHIGLIA, VANCHIGLIETTA
in via di definizione
BARRIERA DI MILANO, REGIO PARCO, REBAUDENGO
in via di definizione
In pieno quartiere Borgo Po, nel cuore di una libreria, nasce un progetto assolutamente inedito e originale per dare cittadinanza, nel villaggio digitale, alla cultura umanistica e al valore della lettura e della documentazione.
Un progetto torinese che unisce archiviazione, divulgazione e aggregazione di talenti, portando l’impatto sociale della cultura a un nuovo livello. Scopriamo tutti i dettagli nel nuovo episodio di Bench-Mark con Alessandro Avataneo, Founder di Hypercritic.
Passa anche attraverso gli incentivi a chi offre lavoro la via per trovare un’occupazione alle persone che stanno terminando di scontare una pena al di fuori del carcere. Sono tante queste persone sottoposte alle cosiddette misure alternative, con detenzioni domiciliari, affidamenti in prova, libertà vigilate, circa 5 mila l’anno scorso, quasi 3 mila nella sola provincia di Torino, dove opera La goccia di Lube col Progetto Impresa Accogliente.
Offrire una chance di lavoro a queste persone è una scelta di civiltà, di bene per la comunità civile, perché senza lavoro è enormemente difficile ricominciare. Ma se ci sono imprenditori (della cooperazione come dell’impresa tout court) generosi, accoglienti, lungimiranti – e ci sono – avere un corrispettivo in incentivi finanziari o fiscali vuol dire dare valore alla loro disponibilità sociale.
Sono previsti incentivi per le persone che noi proponiamo alle imprese in tirocinio o a contratto? La risposta è sì. Un sì che ha diverse modulazioni. Vediamole.
Prendiamo il caso più diffuso: ospitare in azienda tirocini formativi. Questa forma di pre-inserimento lavorativo, che non prevede purtroppo per i soggetti beneficiari il versamento di contributi pensionistici, è però molto utile per queste persone perché hanno un’occasione di farsi conoscere e apprezzare. Anche se, va detto, gli “stipendi” dei tirocini a tempo pieno sono veramente “poveri”. Ma per ripartire, lo diciamo sempre ai nostri speciali utenti, sono utili. Noi utilizziamo tre tipi di tirocinio.
In primis, il tirocinio che deriva dal Programma GOL, acronimo di Garanzia occupabilità dei lavoratori, che, con i fondi del Pnrr, finanzia tirocini nelle imprese per sei mesi di lavoro a 600 euro al mese per il tirocinante, anticipati dall’impresa, che viene rimborsata successivamente dalla Regione fino a 3 mila euro per il semestre. Noi trattiamo questi tirocini in stretto rapporto on l’Agenzia Piemonte Lavoro, partner del Progetto impresa Accogliente, e con i Centri per l’impiego della provincia di Torino.
C’è poi il Progetto Logos dell’Ufficio Pio del san Paolo che per soggetti particolarmente fragili mette in campo un contributo per il lavoratore di 700 euro al mese per sei mesi.
Infine, noi utilizziamo il Progetto FMP, acronimo di Formazione Mobilità Professionale, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, rivolto alle persone con più di 29 anni, con fascia di reddito Isee non superiore ai 25 mila euro. Esiste una analoga misura di sostegno per chi ha meno di 29 anni chiamata Life 4 Youth. FMP, in ogni caso, è gestito da Piazza del Lavoro, Immaginazione e Lavoro, Compagnia delle Opere e Fondazione Operti. Qui il contributo per il tirocinio è fino a 750 euro per il tirocinante al lavoro (in Life 4 Youth scende però a 600 euro) FMP prevede tirocini con una prima mensilità a carico del Progetto o molte di più a seconda che l’impresa si impegni ad assumere da quattro a undici mesi o da dodici in su. Per i soggetti più svantaggiati il tirocinio gratuito per l’impresa può anche essere per i primi tre mesi, ma dal quarto ci deve essere un impegno ad assumere. Le modulazioni di questo progetto sono tante e sono molto tarate sulla situazione della persona, specie sul suo livello di studi (scuola media o diploma o anche la laurea). Per districarsi in questi benefici occorre rivolgersi agli enti che trattano questo importante Progetto e noi possiamo indicare i referenti con cui interloquire.
Ma ci sono anche incentivi in caso di contratti veri e propri. E’ quanto prevede il Decreto Coesione valido per tutto il 2025. Vi può accedere qualsiasi disoccupato, quindi anche i soggetti da noi seguiti. Il provvedimento rifinanzia la Legge 92/12 e prevede che in caso di assunzione di lavoratori, uomini o donne, di età superiore a 50 anni, disoccupati da almeno 12 mesi, il datore di lavoro abbia diritto a una riduzione dell’aliquota contributiva a suo carico nella misura del 50 per cento, per un periodo variabile a seconda che il contratto sia a tempo determinato (12 mesi) o indeterminato (18).
Per i giovani under 35, se l’impresa assume con contratto a tempo indeterminato per ruoli non dirigenziali avrà un esonero per 24 mesi dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali nel limite massimo dei 500 euro su base mensile. Lo stesso beneficio riguarda contratti a tempo indeterminato per donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi. L’esonero del 100 per cento dei contributi non può superare i 650 euro mensili. Noi seguiamo adulti over 50, giovani under 35 e donne di qualsiasi età, dunque questi benefici sono applicabili anche ai loro casi.
Esiste poi la possibilità di dedurre il 130 per cento del costo del lavoro per particolari situazioni grazie al Dlgs 112/2017 e la legge 216/2023. Per accedere a queste agevolazioni esistono condizioni particolari. Per esempio, bisogna assumere persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni che non posseggano un diploma di scuola media superiore o professionale o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni; oppure persone che vivono con una o più persone a carico sostenendo da soli il nucleo familiare. Il beneficio può essere utilizzato nell’assunzione di disabili, di mamme con almeno due figli, di ex percettori del reddito di cittadinanza, oppure donne vittime di violenza. ci sono poi altri casi, tuttavia si consiglia di sondare questo filone di sgravi con l’aiuto del proprio consulente del lavoro.
Ci sono poi i benefici che riguardano il mondo cooperativo, in particolar modo le coop sociali di tipo B. Lo prevede la legge 381/1991. Queste cooperative possono essere esentate dal pagamento delle aliquote previdenziali e assistenziali nel caso in cui assumano persone detenute comprese quelle che sono in misura alternativa alla detenzione.
Se poi si tratta di persone detenute, internate nelle carceri, ammissibili al lavoro esterno, e noi cominciamo ad avere qualche caso di questo tipo da seguire, le imprese possono accedere alla cosiddetta legge Smuraglia, la 193 del 2000, che prevede un credito di imposta di 520 euro al mese. Per le cooperative anche la riduzione del 95 per cento delle aliquote contributive. Da tempo La goccia di Lube si batte perché questi benefici possano essere estesi anche all’assunzione di persone in misura alternativa. Una battaglia che continuiamo a voler perseguire.