Torino Social Impact / Lucy nash interviene al webinar: “sostenibilità economica dell’impact journalism”
Lucy Nash

Lucy Nash interviene al webinar: “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Lunedì 2 dicembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Sostenibilità economica dell’impact journalism”, il quarto webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle sfide economiche e sulle possibili soluzioni per mantenere economicamente in piedi una redazione con logiche di impatto. 

Tra gli ospiti che interverranno al webinar c’è Lucy Nash, membro del Bureau of Investigative Journalism, nonché impact producer nel team Enablers, dove si occupa di garantire che le inchieste abbiano un impatto tangibile oltre la pubblicazione. Il team indaga su come i dirigenti, gli avvocati e i contabili del Regno Unito consentano il riciclaggio di denaro nel Paese. Lucy scrive inoltre la newsletter Spark, interamente dedicata ai cambiamenti positivi derivanti dal giornalismo investigativo.
Prima di unirsi al Bureau of Investigative Journalism, Lucy Nash ha lavorato in Parlamento, dove si è concentrata sul miglioramento delle relazioni parlamentari con i paesi africani e mediorientali. Ha collaborato con parlamentari e deputati appartenenti a tutte le forze politiche e ha guidato numerose delegazioni in missioni internazionali.

Il Bureau of Investigative Journalism: indipendenza e impegno per la verità

Oggi il giornalismo di interesse pubblico è più vitale che mai. La fiducia e la verità sono sotto attacco ed è sempre più necessario mantenere in vita un’informazione di qualità. Per questo motivo, al centro della missione del Bureau of Investigative Journalism vi è la convinzione che il giornalismo investigativo svolga un ruolo chiave nel rafforzare la democrazia e nel rendere le società più giuste.

Fondata nel 2010 da David ed Elaine Potter, l’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro si occupa di analizzare temi di grande rilevanza attraverso un giornalismo approfondito che porta alla luce la verità. Guardando oltre alle notizie a breve termine e al bisogno di generare clic, il lavoro del Bureau si concretizza in articoli e inchieste che cercano di dare voce a chi spesso viene ignorato.

Il Bureau collabora con testate giornalistiche in tutto il mondo per garantire che le sue storie raggiungano il maggior numero possibile di persone. In questi anni gli articoli e le inchieste sono stati pubblicati su tutti i principali quotidiani e canali televisivi britannici, nonché su numerose testate internazionali, tra cui il New York Times, Al Jazeera e Newsweek. Inoltre, ha prodotto oltre 50 inchieste e servizi per i telegiornali e le sue indagini sono frequentemente oggetto di citazione da parte di avvocati, accademici e decisori politici.

L’impatto di notizie e inchieste del Bureau of Investigative Journalism

Il Bureau of Investigative Journalism monitora i cambiamenti che innesca attraverso un impact tracker. Strumento, che consente di seguire ciò che accade dopo la pubblicazione delle storie, classificando l’impatto in cinque categorie: comunitario, politico/legale, economico, organizzativo e mediatico. Inoltre, analizza sia la portata geografica, sia il numero di persone raggiunte dal suo giornalismo.

Le inchieste del Bureau of Investigative Journalism hanno avuto, nel corso degli anni, un impatto significativo, contribuendo a incidere su politiche e leggi sia a livello locale che nazionale nel Regno Unito e in molti altri Paesi. I risultati delle indagini sono stati utilizzati in processi giudiziari per assicurare i responsabili di violazioni dei diritti umani alla giustizia; hanno fornito supporto e nuovi strumenti a ONG e accademici, rafforzandone il lavoro e, infine, hanno dato voce alle persone emarginate, offrendo loro una piattaforma per esprimersi, farsi ascoltare e intraprendere azioni concrete.

Pietro Saccò webinar

Pietro Saccò interviene al webinar: “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Lunedì 2 dicembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Sostenibilità economica dell’impact journalism, il quarto ed ultimo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle sfide economiche e sulle possibili soluzioni per mantenere economicamente in piedi una redazione con logiche di impatto. 

A moderare il webinar sulla “Sostenibilità economica dell’impact journalism” è Pietro Saccò, vice caporedattore di Avvenire e responsabile della redazione Economia e dell’inserto L’economia civile.
Insegna giornalismo all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Insieme a Paola Springhetti ha scritto il Corso base di giornalismo (Las 2014). In precedenza ha vinto i premi State Street Institutional Press Award nelle categorie “Giovane Talento” e “Miglior articolo di approfondimento” e il premio “Pasquale De Vita” per il giornalismo sui temi dell’energia.

L’impegno nel giornalismo di Avvenire

Quotidiano di ispirazione cattolica fondato nel 1968, nasce dalla fusione dei quotidiani cattolici L’Italia di Milano e L’Avvenire d’Italia di Bologna.
Avvenire oggi è al centro di un vero e proprio sistema editoriale che comprende, oltre al quotidiano con i suoi inserti dedicati a tematiche specifiche, un sito web con un servizio di lettura vocale degli articoli e accessibilità di lettura per persone con disabilità

Tra i suoi contenuti sono presenti siti verticali dedicati, una newsletter che esce ogni sabato mattina con il meglio della settimana, i social e un canale podcast con mini serie dedicate. Attraverso una App dedicata è possibile consultare il quotidiano digitale e tutte le sue edizioni locali (diocesane), il mensile Luoghi dell’Infinito, che racconta di arte, cultura e itinerari, una produzione libraria che annovera anche una collana in collaborazione con Vita e Pensiero, il giornale di attualità per bambini che ha un’ampia diffusione presso le scuole primarie italiane.

Avvenire si presenta come un giornale d’informazione e di idee che offre una visione armonica della realtà e di ciò che accade ogni giorno nel mondo, sostenuta da un solido assetto valoriale che ne caratterizza l’identità nel panorama editoriale italiano.

scintille di claudio pasceri

Scintille

Gli ambienti della RELIFE Foundation ospitano un laboratorio di Claudio Pasceri in collaborazione con EstOvest Festival all’interno del progetto Armonie dal Mondo – Torino Che Cultura!

“Con il mio violoncello, attraverso ascolti dal vivo e registrazioni storiche, racconti di esperienze individuali e collettive, intendo affrontare un “viaggio collettivo” nella musica.”

La voce, quando si sente l’esigenza di comunicare qualcosa, è uno strumento unico, personalissimo eppure ancestrale.
Il pensiero, la voce umana, gli strumenti musicali che a ogni latitudine veicolano e sostengono i messaggi dell’essere umano, sono un bagaglio di inestimabile valore.

Le diverse culture, le radici che raccontano la storia di ogni individuo e di tante società straordinarie e in continua trasformazione, sono anche la musica che ascoltiamo e quella che immaginiamo e suoniamo.

L’evento è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria! Prenota il tuo posto cliccando qui.

finanza d'impatto e sviluppo sostenibile

SAVE THE DATE – Finanza d’impatto e sviluppo sostenibile

L’evento “Finanza d’impatto e sviluppo sostenibile. Coniugare la sostenibilità finanziaria con l’impatto sociale e ambientale, per una nuova economia”, organizzato da Finpiemonte, si terrà venerdì 20 dicembre dalle 9.30 alle 13.00 presso l’Environment Park di Torino e vedrà prestigiosi ospiti dialogare insieme sulle ricadute sociali e ambientali della finanza sostenibile.

A moderare le due tavole rotonde su Coesione e sostenibilità sociale e Green economy e transizione ecologica, il nostro Presidente e Presidente ANFIR, Michele Vietti.

Interviene l’Onorevole Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Programma

h. 9.30-10.00 Welcome coffee

h. 10.00-10.20 Saluti istituzionali

  • Giacomo Portas, Presidente Environment Park
  • Andrea Tronzano, Assessore Regione Piemonte

h. 10.20-10.40 Avvio lavori

  • Michele Vietti, Presidente Finpiemonte e ANFIR

h. 10.40-11.40 Coesione e sostenibilità sociale

  • Massimo Giusti, Presidente Forum per la Finanza Sostenibile
  • Giovanna Melandri, Presidente Social Impact Agenda
  • Mario Calderini, Portavoce Torino Social Impact
  • Antonio Salvi, Professore Università degli Studi di Torino
  • Andrea Lecce, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo

h. 11.40-13.00 Green economy e transizione ecologica

  • Stefano Laporta, Presidente Ispra
  • Pierluigi Stefanini, Presidente Asvis
  • Guido Saracco, Professore Politecnico di Torino
  • Giulia Scagliarini,  Investment Manager Fondazione Compagnia di San Paolo
  • Matteo Marnati, Assessore Regione Piemonte
  • Fabio Massoli, CFO Cassa Depositi e Prestiti

Scarica l’Agenda

Registrazione al link qui

Annalisa Eichholzer webinar

Annalisa Eichholzer interviene al webinar: “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Lunedì 2 dicembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Sostenibilità economica dell’impact journalism, il quarto ed ultimo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle sfide economiche e sulle possibili soluzioni per mantenere economicamente in piedi una redazione con logiche di impatto. 

“Lavoriamo per rafforzare la resilienza dei media indipendenti, migliorare l’accesso ai servizi legali e promuovere modelli di business responsabili“: queste parole incarnano l’essenza del Thomson Reuters Institute, un punto di riferimento globale che unisce professionisti del settore legale, aziendale, fiscale e governativo per analizzare tendenze, stimolare il dibattito e fornire strumenti concreti per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.

Annalisa Eichholzer è Business Development Manager presso la Corporate Foundation di Thomson Reuters, ente di beneficenza indipendente, registrato nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Il suo ruolo consiste nel ricercare e sviluppare nuove opportunità per partnership strategiche con enti filantropici e aziende interessate a sostenere il giornalismo indipendente ed un servizio legale pro bono attivo a livello globale.

In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Partnerships Manager all’Open Data Institute. Ha ottenuto un Master in Media and Communications alla London School of Economics e si è laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università di Pavia.

Un impegno per il giornalismo libero e indipendente

La Fondazione è profondamente impegnata nel promuovere e sostenere il giornalismo libero e indipendente, riconoscendolo come un pilastro fondamentale per una società libera, equa e informata. Il giornalismo accurato, bilanciato e imparziale è infatti oggi più che mai essenziale per garantire trasparenza e responsabilità, rafforzando così i principi della democrazia.

In questo contesto, la Thomson Reuters Foundation rappresenta un ecosistema mediatico libero e indipendente che combina la sua vasta esperienza nel giornalismo e nel diritto al fine di rafforzare la resilienza dei media indipendenti a livello globale.

Offre una gamma completa di servizi legali gratuiti, formazione e risorse per contrastare le minacce ai giornalisti, sostenere la sostenibilità delle testate giornalistiche e potenziare il supporto alle organizzazioni che promuovono la libertà di stampa.

Le sfide dei media indipendenti

Oggi i media indipendenti affrontano sfide senza precedenti. Dagli attacchi volti a silenziare o screditare il giornalismo critico, ai modelli di business destabilizzati dai rapidi progressi tecnologici e dai cambiamenti nel consumo delle notizie: la necessità di proteggere una stampa libera non è mai stata così urgente.

In questo contesto, la Fondazione rappresenta un attore chiave nello sviluppo dei media. Il suo impegno per rafforzare la resilienza dei media indipendenti include programmi di sviluppo per giornalisti e redazioni, oltre alla collaborazione con tutti coloro che sono in prima linea nella creazione di un ambiente favorevole a una stampa libera.

I servizi  a sostegno della libertà di stampa

Dal formare i giornalisti per adottare i più alti standard editoriali, al rafforzare la resilienza e la sostenibilità delle testate giornalistiche, fino a lavorare con i governi per migliorare i quadri normativi a sostegno della libertà di stampa, l’approccio olistico della Thomson Reuters Foundation è ampio e affinato dalla sua lunga esperienza.

Con questa missione, la Fondazione utilizza l’analisi dei dati per guidare e migliorare continuamente i propri programmi e prodotti, affrontando le questioni più critiche e attuali con strumenti pertinenti ed efficaci. Inoltre, fornisce approfondimenti basati sui dati a investitori, aziende, professionisti dei media e del settore legale, dando loro il potere di svolgere un ruolo positivo all’interno della società.

Attraverso i suoi progetti e iniziative, la Fondazione si impegna concretamente a garantire che i media indipendenti possano prosperare, continuando a informare il pubblico con un giornalismo responsabile e orientato al bene comune.

includimi a scuola

Imparare a risparmiare giocando: “Includimi a Scuola” coinvolge gli studenti italiani con la gamification

Forte del successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di 800 studenti italiani, Experian rilancia Includimi a Scuola, il progetto dedicato all’educazione finanziaria dei giovani.

Quest’anno, l’iniziativa, realizzata in collaborazione con Associazione Microlab e FEduF (ABI), vedrà il coinvolgimento di nuovi studenti, arrivando a 1.000 alunni delle scuole superiori in Italia di età compresa tra i 14 e 19 anni, e amplia il suo raggio d’azione aprendosi a migliaia di giovani attraverso una nuova iniziativa online.

Secondo l’OCSE, il 20% degli studenti italiani non ha competenze finanziarie sufficienti, un dato preoccupante che mette in luce la necessità di investire nell’educazione delle nuove generazioni su questi temi. Inoltre, il 50% degli italiani oggi è in qualche misura indebitato, a dimostrazione di quanto sia importante acquisire una solida conoscenza degli strumenti finanziari. Includimi a Scuola risponde a questa sfida con un approccio innovativo, sfruttando la gamification per fornire ai giovani le prime
competenze necessarie per gestire il proprio denaro in modo responsabile, prendere decisioni informate ed evitare le insidie dell’indebitamento.

Un impegno concreto per l’educazione finanziaria

Includimi a Scuola offre agli studenti un percorso formativo in aula di due ore basato sulla WebApp PlanWise. Attraverso una simulazione realistica della gestione di un bilancio personale per un intero anno, i ragazzi sperimentano in prima persona le conseguenze a lungo termine delle loro scelte
di spesa quotidiane, apprendendo non solo le basi della gestione finanziaria, ma anche l’importanza di considerare l’impatto delle stesse sulla sostenibilità ambientale, la qualità della vita e la salute individuale e collettiva.

Ad ogni scelta di spesa all’interno della simulazione, PlanWise associa tre indici: green (sostenibilità ambientale), comfort (qualità della vita) e health (salute) che generano un punteggio positivo o negativo in base a quanto le decisioni prese rispettano i criteri di responsabilità sociale e personale.
La gamification, con sfide, missioni e premi, rende l’apprendimento più coinvolgente e stimolante, motivando i giovani ad approfondire i concetti e a mettere in pratica le competenze acquisite. La meccanica di gioco, articolata in due fasi (impostazione del budget e gestione mensile delle entrate/uscite per 12 mesi, con possibilità di investire o richiedere prestiti), permette di toccare con mano l’impatto delle decisioni finanziarie sul lungo periodo.

Dalla scuola ai social: la competizione si amplia a tutti i giovani tra 14 e 19 anni

Includimi a Scuola punta a stimolare l’apprendimento e la competizione attraverso un concorso nazionale dedicato sia agli studenti direttamente coinvolti che ai giovani tra i 14 e 19 anni, con premi in palio fino a 500€:

  • Includimi School Competition: Le classi che seguiranno il progetto durante l’anno potranno partecipare classifica nazionale. In palio, premi fino a 500 euro per i 5 studenti che hanno ottenuto i punteggi più alti.
  • Includimi Social Competition: aperta a tutti i giovani tra i 14 e i 19 anni che, attraverso l’app PlanWise, possono cimentarsi nella simulazione in autonomia. I 10 giocatori con i punteggi più alti, registrati entro il 31 maggio, si aggiudicheranno i premi in palio del valore di 150€.

L’impegno di Experian per un futuro finanziariamente consapevole Il progetto Includimi a Scuola si inserisce nella più ampia strategia di Experian per l’innovazione sociale e l’inclusione finanziaria. Grazie al suo expertise in data science, analytics e machine learning, Experian sviluppa soluzioni innovative per migliorare la vita delle persone, promuovendo una maggiore consapevolezza e responsabilità finanziaria. L’approccio people first e l’impegno per l’educazione finanziaria continua sono al centro di questa iniziativa supportata dal programma globale United for Financial Health di Experian, che mira a utilizzare la tecnologia per un impatto sociale positivo.
Laura Ippolito, Direttrice Marketing di Experian, commenta: “In Experian, crediamo fermamente che l’educazione finanziaria sia un diritto fondamentale, e ‘Includimi a Scuola’ rappresenta il nostro impegno concreto per fornire ai giovani le competenze necessarie per un futuro prospero. Attraverso la gamification e la nostra expertise trasformiamo l’apprendimento in un’esperienza stimolante e accessibile, aiutando i giovani a prendere decisioni finanziarie informate e a gestire le proprie risorse in
modo responsabile. Questo progetto riflette la nostra visione di un mondo in cui la tecnologia e l’innovazione sono al servizio delle persone, promuovendo l’inclusione e la crescita economica sostenibile.”
“L’approccio ludico all’educazione finanziaria è una metodologia didattica che coinvolge anche a livello emotivo le ragazze e i ragazzi – commenta Giovanna Boggio Robutti, DG di FEduF – integrando l’apprendimento tradizionale. Per portare consapevolezza e competenza ai giovani è indispensabile utilizzare un mix di strumenti e di linguaggi che li incuriosiscano e li ingaggino in modo concreto.”

“Includimi a Scuola rappresenta una svolta nell’;approccio all’educazione finanziaria”  ha dichiarato Emiliana Borruto, Coordinatrice nazionale dell’Associazione Microlab Odv. “Vogliamo offrire ai giovani strumenti concreti e coinvolgenti per gestire il denaro e costruire un futuro finanziario sicuro. La nostra missione è promuovere l’inclusione finanziaria a tutti i livelli.”

Includimi a Scuola contribuisce direttamente al raggiungimento di diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, tra cui: Obiettivo 4 (Istruzione di qualità), Obiettivo 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e Obiettivo 10 (Ridurre le disuguaglianze).

mercato gogreen dicembre

Mercato Googreen – 8 dicembre

L’8 dicembre vi aspettiamo ai Giardini Sambuy per l’ultimo Mercato Googreen della stagione!

In veste natalizia, dalle 10 alle 19, saranno presenti le eccellenze agricole ed artigiane per raccontarci la nuova stagione.

Come sempre, oltre al mercato c’è di più! Insieme a noi ci sarà la Paranza del Geco, Beesù con il suo laboratorio didattico, l’Accademia dello Spettacolo ETS ed infine la Fondazione e l’archivio Giorgio Griffa.

 

BenchMark Il Sogno di una Cosa

Bench-Mark | Ep. 77 – Il Sogno di una Cosa

Dal 1982, c’è una realtà che lavora per fare la differenza: è Il Sogno di una Cosa, una cooperativa sociale impegnata a migliorare la qualità della vita di adulti con disabilità intellettive, attraverso servizi e iniziative che mettono al centro l’inclusione e la comunità.

Ce lo racconta Alessandro Giampaolo, educatore della cooperativa, che condivide con noi la loro mission: creare un impatto sociale che duri nel tempo, attraverso la contaminazione positiva tra il territorio, le persone e le realtà che lo animano.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

the role of journalism in the impact economy

Il giornalismo d’impatto alla Impact Week di Bilbao con Torino Social Impact

In questi giorni Torino Social Impact partecipa alla Impact Week 2024 di Bilbao, evento che riunisce la comunità globale dei changemaker impegnati nell’impact investing. La Impact Week offre ad ogni edizione un’occasione per esplorare idee innovative, stringere collaborazioni e scoprire tendenze emergenti a beneficio delle persone e del pianeta. 

Alla Impact Week chiunque operi nel campo dell’impatto è il benvenuto e l’edizione che si tiene dal 27 al 29 novembre, incentrata sul tema “Madness, Boldness, Brightness”, ne è la testimonianza concreta. 

Il panel sul giornalismo d’impatto, 28 novembre ore 17.45

Nell’ambito dell’agenda di questo evento internazionale, Torino Social Impact porta un panel dal titolo “The role of journalism in the impact economy“, che avrà luogo il 28 novembre dalle ore 17.45 alle 19.00.

La sessione approfondirà come il giornalismo possa contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati a impegnarsi nell’affrontare le grandi sfide ambientali e sociali. I partecipanti apprenderanno come il cosiddetto “impact journalism” possa essere un veicolo per la diffusione di buone pratiche che favoriscono il progresso della società.

Il panel vedrà partecipazione di tre relatrici, esperte nel campo del giornalismo d’impatto:

  • Julie Pybus. Redattrice di Pioneers Post, la rete indipendente di notizie per la comunità globale dell’impatto. Il suo lavoro è basato sui principi del solutions journalism, per offrire una copertura di notizie positive che indaghi come possono essere affrontate le sfide della società.
  • Zoe McDonagh. Fa parte del team globale Outreach and Strategy del Media Development Investment Fund e si occupa di finanziamenti e relazioni con gli investitori. Ha trascorso quasi un decennio presso la Fondazione CRT, dove ha acquisito una vasta esperienza nell’attuazione di progetti internazionali in materia di imprenditorialità d’impatto.
  • Paula Garrero. Giornalista e membro di Impact Investor, canale di notizie dedicato alla finanza d’impatto e responsabile. Impact Investor esplora il mercato degli investimenti a impatto, dove il ritorno finanziario incontra i benefici sociali e ambientali.

La sessione si inserisce nell’ambito della più ampia iniziativa Torino Impact Journalism, lanciata nel mese di marzo da Torino Social Impact, con l’obiettivo di portare al centro dell’attenzione la discussione sul giornalismo. Grazie al contributo di esperti e alle collaborazioni avviate sul territorio, l’iniziativa esplora come il giornalismo possa avere un ruolo attivo nel promuovere il cambiamento sociale, oltre che nell’informare.

Siamo orgogliosi di portare questo tema alla Impact Week 2024 di Bilbao e di contribuire al dibattito globale sull’importanza del giornalismo nel promuovere un’economia a impatto positivo per le persone e il pianeta.

CUAP: cosa imparerai durante il CUAP

Cosa imparerai nella VI edizione del CUAP in Valutazione d’Impatto Sociale?

La VI edizione del Corso Universitario di Aggiornamento Professionale (CUAP) in Valutazione d’Impatto Sociale è progettata per offrirti una formazione completa e pratica, pensata per affrontare con competenza le sfide legate alla valutazione d’impatto.

Il corso, sostenuto dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito del Piano Strategico di Torino Social Impact, è realizzato dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino con il Politecnico di Torino (membri del Comitato per l’imprenditorialità sociale), l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, la Fondazione Piccatti Milanese, Cottino Social Impact Campus, Tiresia, gli enti di formazione delle Centrali Cooperative (Consorzio Il Nodo per Confcooperative Piemonte Nord e Inforcoop Ecipaa Piemonte per Legacoop Piemonte) e la Fondazione Compagnia di San Paolo.

Durante il corso, approfondirai le seguenti macroaree tematiche:

  • 𝐈𝐧𝐭𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: le basi per comprendere i principi fondamentali e l’importanza strategica della valutazione d’impatto.
  • 𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨: come impostare e gestire tutte le fasi del percorso di valutazione.
  • 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐦𝐞𝐰𝐨𝐫𝐤: tecniche per definire un framework efficace e pianificare in modo mirato.
  •  𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐈𝐦𝐩𝐚𝐜𝐭 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭: strumenti e approcci per integrare la valutazione nella gestione strategica.
  • 𝐌𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐢: metodologie e strumenti per raccogliere e interpretare i dati.
  • 𝐑𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢: come presentare i risultati e integrarli per creare valore.

𝐋𝐞 𝐩𝐫𝐞-𝐢𝐦𝐦𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨!

𝐋𝐞 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓.

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐢: socialimpact.management@unito.it

Styli Charalambous Banner Webinar

Styli Charalambous interviene al webinar: “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Lunedì 2 dicembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Sostenibilità economica dell’impact journalism, il quarto ed ultimo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle sfide economiche e le possibili soluzioni per mantenere economicamente in piedi una redazione con logiche di impatto. 

Styli Charalambous è il co-fondatore del Daily Maverick, testata giornalistica online e quotidiano cartaceo sudafricano partito da una start-up di 5 persone per arrivare a oltre 100 dipendenti a tempo pieno. Appassionato di leadership e innovazione, nel 2021 è stato insignito del più importante premio giornalistico sudafricano per il coraggio e l’integrità per il suo ruolo determinante, che ha portato al successo del Daily Maverick.

Quello che propone è un giornalismo indipendente che si basa sui principi di verità, onestà e profondità analitica. Conscio dell’importanza di un giornalismo che non solo informi ma che ispiri anche a un cambiamento positivo, il Daily Maverick rivolge l’attenzione alle sfide globali della nostra società: dalle questioni sulla sostenibilità ai diritti umani, dalla politica interna alla giustizia sociale. È così che, oltre a essere testata giornalistica, si propone di promuovere una società più equa e consapevole.

Un giornalismo ad impatto

Finanziato da organizzazioni filantropiche, attività commerciali (come la proprietà digitale e cartacea della testata, eventi e sponsorizzazioni), oltre che dal sostegno dei lettori, negli anni il Daily Maverick ha creato più di 100 posti di lavoro, la maggior parte dei quali a tempo indeterminato.

Informazione costruttiva, misurazione dell’impatto sociale delle notizie e coinvolgimento della cittadinanza caratterizzano questo progetto editoriale, grazie a un team di giornalisti convinti che l’informazione debba indirizzare la società nel prendere decisioni migliori e più consapevoli. 

Così, al di là della mera informazione, il Daily Maverick si pone oggi come un punto di riferimento per la comunità, promuovendo attivamente la partecipazione dei suoi lettori attraverso forum e piattaforme social dove il dialogo e lo scambio di idee vengono incoraggiati. Questo spirito comunitario rafforza il legame tra il giornale e il suo pubblico, per creare uno spazio online dove diverse voci possono coesistere e arricchire il dibattito pubblico.

Zaffararano Banner Webinar

Francesco Zaffarano interviene al webinar: “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Lunedì 2 dicembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Sostenibilità economica dell’impact journalism, il quarto ed ultimo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle sfide economiche e le possibili soluzioni per mantenere economicamente in piedi una redazione con logiche di impatto. 

Lanciato nel 2020, oggi Will Media è uno dei più seguiti – e apprezzati –  progetti italiani di divulgazione giornalistica. Se dovessimo spiegare di cosa si occupa, non basterebbe una sola definizione. Will Media è, infatti, tante cose insieme: una startup che mette la comunità al centro e che si dedica a raccontare le grandi storie e i trend di un mondo in rapida evoluzione, uno spazio di approfondimento dedicato ai curiosi, ma anche un progetto realizzato da giovani e capace di coinvolgere un pubblico altrettanto giovane e digitale.

All’interno del suo team, Francesco Zaffarano è responsabile dei contenuti, oltre che direttore della New Media Academy. In precedenza, ha ricoperto ruoli legati allo sviluppo del pubblico presso The Telegraph, The Economist, GEDI Digital e La Stampa. È stato uno degli organizzatori del capitolo londinese di Hacks/Hackers, una comunità internazionale che riunisce giornalisti e tecnologi per ripensare il futuro del giornalismo. Dal 2018 partecipa alle Predictions for Journalism del Nieman Lab, offrendo il suo contributo sull’evoluzione del settore.

Will Media, uno spazio dedicato ai curiosi

Oggi Will Media è una community online che conta oltre 1,9 milioni di persone, unite dal desiderio di comprendere e affrontare le grandi sfide del nostro tempo.

La sua missione è ispirare il cambiamento, promuovendo una maggiore consapevolezza su temi cruciali che riguardano la società contemporanea. Will Media non si limita a raccontare il mondo ma, attraverso i suoi contenuti, si impegna attivamente a sensibilizzare le persone e generare un impatto positivo.

Video, podcast e articoli: raccontare il cambiamento mettendo la comunità al centro

Will Media produce una varietà di contenuti multimediali tra cui video, podcast e articoli, approfondendo tematiche che spaziano tra attualità, politica economica e innovazione tecnologica, passando per geopolitica, storia e sostenibilità. 

A distinguersi è soprattutto per l’uso di formati coinvolgenti che catturano l’attenzione e creano connessioni autentiche con il pubblico, sfruttando al massimo il potenziale dei canali social, come nel caso di Instagram, Facebook o Tiktok. I suoi podcast, come raccontano, sono “il modo per affrontare in qualsiasi momento temi di attualità” e rappresentano una delle colonne portanti della piattaforma, approfondendo temi e argomenti complessi in modo accessibile. Inoltre, ogni settimana, Will Media racconta una storia di cambiamento dal mondo attraverso LOOP, uno spazio di approfondimento pensato per i curiosi. 

Questi contenuti hanno un approccio data-driven, realizzati in collaborazione con brand che ne condividono i valori e diffondendo messaggi capaci di ispirare il cambiamento. Grazie a queste partnership, Will Media riesce a parlare a una community giovane, attenta e desiderosa di essere parte attiva nel costruire un futuro migliore.

Nel 2021, è stato lanciato Will Meets, un tour dal vivo che ha attraversato l’Italia con 20 tappe in città e piccoli borghi, percorrendo oltre 5.000 km e coinvolgendo 1.500 persone. L’obiettivo era quello di portare il dialogo offline, favorendo un confronto diretto con la sua community.

Will Media si distingue per il suo impegno nel costruire un rapporto di fiducia con la sua community: ogni progetto viene sviluppato per amplificare messaggi che ispirano il cambiamento, per raccontare il mondo che cambia.

alimentiamo il futuro

“Alimenti.AMO il futuro”, per una ristorazione sostenibile. A Torino Enaip presenta i risultati del progetto europeo LIFE CSC

PIEMONTE. Il 37% delle emissioni globali di gas serra sono causate dal sistema alimentare, il 70% dell’acqua dolce è usata per l’agricoltura, 1/3 del cibo prodotto nel mondo viene perso o sprecato lungo la filiera. Il sistema alimentare globale oggi ha un enorme impatto sull’ambiente. È tempo di cambiare il nostro approccio al cibo, al clima e alla salute, e di creare un sistema alimentare resiliente che sia più sano per le persone e per il pianeta. Tutti possiamo contribuire a realizzare questo obiettivo.

In questa cornice nasce la partecipazione di Enaip Piemonte, la più grande agenzia formativa della regione, al progetto LIFE CLIMATE SMART CHEFS, finanziato dal Programma Europeo LIFE, di cui è capofila Enaip Net con la partnership di Fondazione BarillaAlma- Scuola Internazionale di Cucina ItalianaJAMK University of Applied Sciences (Finlandia), Nutritics Limited (Irlanda).

Obiettivo: creare una cultura del cibo sostenibile attraverso la leva degli chef e della loro capacità di influire su comportamenti alimentari sostenibili.

I numeri del progetto

  • 160 gli chef formati con corso di alta formazione su ricette sostenibili
  • 500 gli chef che hanno usato lo strumento digitale proposto per creare menù intelligenti per il clima
  • 100 gli chef che hanno partecipato al premio dedicato agli chef Climate Smart e alle iniziative territoriali che promuovono diete sostenibili
  • 300 gli studenti del settore food di Enaip Piemonte, Lombardia e Veneto coinvolti
  • 10 mila le persone raggiunte dalle attività informative promosse dal progetto
  • l’attuazione della Life Climate Smart Chefs Vision 2030, un documento strategico volto a fornire raccomandazioni politiche e a sostenere la politica climatica dell’UE.

Un viaggio lungo due anni, che sarà presentato al pubblico il 27 novembre 2024, a Torino, durante l’evento “Alimenti.AMO il futuro, presso Open 011 (Corso Venezia 11) dalle 10.00 alle 13.00.

Temi della giornata: lotta allo spreco alimentare, utilizzo circolare delle materie prime, riduzione del foodprint alimentare, territorialità, stagionalità.

Programma

ore 9.30 Registrazione partecipanti. Introduzione al Progetto LIFE CSC da parte di Enaip Net
ore 10.00 DANILO LEGNARO – Referente circuito Food Enaip Piemonte
ore 10.10 PAOLA MURAGLIA – Referente progetto LIFE CSC Enaip Cuneo
ore 10.20 Testimonianze allievi che hanno partecipato ai laboratori Life CSC
ore 10.40 PASQUALE DELL’AQUILA- Coordinatore Caritas Settimo
ore 10.50 CRISTINA SELVA di Erbavoglio -Biella
ore 11.15 Tavola Rotonda

Modera: SIMONA RICCIO – LinkedIn Top Voice Italy per il settore AgriFood

Interverranno:

ANTONELLA BERTARELLO – Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro- Regione Piemonte
TOMMASO ARRIGONI – Chef di Innocenti Evasioni
CARLA SPAMPINATO – Sales Team Lead North di Too Good To Go Italia
ROBERTO COSTELLA – Presidente di Slow Food
MARIA CHIARA BELLINO – Responsabile Campagna Amica Piemonte
ANDREA GASCO- Founder di iThanks

Per informazioni sul progetto: climatesmartchefs.eu

lunar rover payload challenge

Lunar Rover Payload Challenge

A seguito del successo del programma “European Moon Rover System” dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), per cui Thales Alenia Space in Italia (TAS-I) ha costruito e testato il primo prototipo di rover lunare multifunzione, è finalmente arrivato il momento di lanciare la prima challenge ingegneristica volta a sviluppare payload innovativi che verranno montati e testati sulla piattaforma del rover. Con l’avvento di una sempre più crescente economia lunare, infatti, i rover avranno bisogno di imbarcare un’ampia varietà di tool e strumenti, dai manipolatori e raccoglitori di regolite fino a strumentazione atta a costruire infrastrutture.

In collaborazione con ESA BIC Turin, il programma di incubazione per startup spaziali gestito dall’incubatore I3P con supporto scientifico e tecnologico del Politecnico di Torino e della Fondazione LINKS, Thales Alenia Space è onorata di poter invitare gli studenti ed appassionati di esplorazione spaziale alla prima edizione della Lunar Rover Payload Challenge!

Mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, presso la sede di I3P, questo nuovo emozionante hackathon darà ad ogni team la possibilità di ingegnerizzare e proporre un payload innovativo, il quale – se selezionato – verrà realizzato, montato e testato sul dimostratore rover EMRS, attualmente in uso presso la Rover eXploration facilitY (RoXY) di Thales Alenia Space a Torino.

La sfida

L’iniziativa si articolerà in tre eventi distinti, partendo da dicembre 2024 fino alla prima metà del 2025. L’hackathon sarà solo l’inizio di un’avventura unica e affascinante alla scoperta dell’esplorazione lunare!

La prima giornata di mercoledì 11 dicembre inizierà con una breve introduzione da parte del team TAS-I sui contenuti della sfida e sul programma ESA “European Moon Rover System”. Inoltre, si terranno alcune sessioni tecniche da parte di esperti TAS-I nei temi della robotica spaziale, dell’esplorazione spaziale e lunare, dell’ingegneria di sistema e molto altro ancora: ogni sessione sarà finalizzata a fornire elementi utili a chi vuole eccellere nella sfida.

Nel pomeriggio, la sfida inizierà ufficialmente con la formazione delle squadre finali e la consegna della traccia da sviluppare. Ogni team avrà 24 ore di tempo per ideare e progettare il prototipo del proprio payload, che andrà presentato alla giuria alla fine del secondo giorno dell’hackathon, giovedì 12 dicembre.

Le competenze utili per eccellere nella sfida includono la modellazione CAD, la progettazione meccanica, la prototipazione rapida e i microcontrollori; tuttavia, verrà tenuto conto anche delle dinamiche di squadra, della pertinenza, dell’innovatività della soluzione proposta e della capacità di presentare efficacemente l’idea alla giuria. Al termine dell’hackathon, i due o tre team più promettenti saranno selezionati per avanzare nelle fasi successive di prototipazione e test del progetto sul campo.

Durante il primo trimestre del 2025, i team selezionati potranno sviluppare ulteriormente le loro idee con il supporto del team Robotics di TAS-I; la prototipazione sarà supportata dal suo FabLab e dal laboratorio RoXY. Nelle settimane successive, i prototipi saranno integrati e testati sul rover EMRS: la sessione di testing potrebbe richiedere da 1 a 2 giorni di attività. Un team sarà quindi proclamato vincitore assoluto della challenge in base al rispetto delle prestazioni previste, alla robustezza della soluzione e alla qualità del prototipo.

Come partecipare

Il lavoro di squadra e la complementarità delle competenze saranno indispensabili per affrontare la challenge. L’hackathon è aperto ai contributi di tutti, senza limitazioni legate al percorso di studi, all’occupazione o all’appartenenza geografica.

L’evento si terrà a partire dalle ore 14:00 di mercoledì 11 fino alle 18:00 di giovedì 12 dicembre 2024 presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Borsellino 53/N.

Per prendere parte all’hackathon, con partecipazione gratuita, è necessario iscriversi su Eventbrite. Prima o durante l’evento, i partecipanti dovranno comporre dei team da 3 a 5 persone, in modo da affrontare la challenge in gruppo. È richiesta la presenza dal vivo: non sarà possibile collegarsi da remoto. La lingua ufficiale dell’evento sarà l’inglese.

Programma

Day 1: mercoledì 11 dicembre

  • Ore 14:00 | Accoglienza dei partecipanti
  • Ore 14:30 | Introduzione alla challenge
  • Ore 16:30 | Inizio dell’hackathon!
  • Ore 20:00 | Cena per i partecipanti
  • Ore 21:00 | L’hackathon prosegue durante la notte

Day 2: giovedì 12 dicembre

  • Ore 09:00 | Colazione per i partecipanti
  • Ore 09:30 | L’hackathon prosegue
  • Ore 13:00 | Pranzo per i partecipanti
  • Ore 15:30 | Finalizzazione dei progetti e delle loro presentazioni
  • Ore 16:30 | Consegna dei progetti
  • Ore 16:45 | Pitch dei progetti di ciascun team partecipante
  • Ore 17:45 | Annuncio dei team selezionati
  • Ore 18:00 | Conclusione dell’evento

A proposito di Thales Alenia Space

Forte di un’esperienza ultra-quarantennale e di un insieme unico di competenze, expertise e culture, Thales Alenia Space offre soluzioni economicamente vantaggiose nel campo delle Telecomunicazioni, Navigazione, Osservazione della Terra, Gestione ambientale, Esplorazione, Scienza e Infrastrutture orbitali. Sia l’industria privata che governativa contano su Thales Alenia Space per progettare sistemi satellitari che forniscano connessione e posizionamento ovunque e in qualsiasi luogo, monitoraggio del nostro pianeta, potenziamento della gestione delle sue risorse, esplorazione del Sistema solare e oltre.

Thales Alenia Space considera lo spazio come un nuovo orizzonte, che consente di migliorare e rendere più sostenibile la vita sulla Terra. Una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), Thales Alenia Space insieme a Telespazio forma, inoltre, la partnership strategica “Space Alliance“, in grado di offrire un insieme completo di servizi. Nel 2023 la società ha realizzato un fatturato consolidato di 2,2 miliardi di euro e ha circa 8.600 dipendenti in 8 Paesi con 16 siti in Europa.

orti urbani

Inaugurati gli Orti Urbani a Cascina Falchera!

Domenica 10 novembre è stata una giornata speciale: abbiamo ufficialmente aperto gli Orti Urbani a Cascina Falchera, un progetto che rappresenta il ritorno alla terra e alla comunità. Negli ultimi mesi, abbiamo lavorato con passione per trasformare terreni abbandonati in spazi verdi condivisi, dove chiunque possa coltivare non solo ortaggi, ma anche relazioni e idee.

Ora sono disponibili un centinaio di appezzamenti di varie dimensioni, aperti a privati e associazioni. Ma non ci fermiamo qui! Il progetto include workshop, corsi e attività per scoprire la coltivazione sostenibile, rispettando l’ambiente e abbandonando fertilizzanti chimici.

Gli orti non sono solo un modo per produrre cibo sano, ma anche per riscoprire il valore della collaborazione e del vivere insieme. Vieni a trovarci e scopri come farne parte!

I nuovi orti nascono nell’ambito della collaborazione tra due diverse progettualità: Ecosistema Agroforestale Urbano, sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo e di cui Urban Lab è partner, che mira a trasformare le aree urbane in vere e proprie food forest, con la creazione di spazi verdi per animali e comunità secondo nuovi modelli di gestione ecologica, e CoFarm4cities, progetto finanziato da Interreg, che punta a sviluppare un modello replicabile per la gestione sostenibile delle aree agricole periurbane.

Webinar Sostenibilità economica dell'impact journalism

Webinar “Sostenibilità economica dell’impact journalism”

Dopo l’incontro introduttivo sui principi e i fondamenti dell’impact journalism, seguito da un approfondimento sugli strumenti utili per misurare l’impatto sociale delle notizie e sulle “storie che fanno la differenza”, proseguiamo con il quarto webinar dal titolo “Sostenibilità economica dell’impact journalism”, che si terrà lunedì 2 dicembre, ore 14-16. 

Il webinar sarà dedicato alle sfide economiche e alle possibili soluzioni per garantire la sostenibilità di una redazione con logiche di impatto. Ciò include la discussione sui modelli di finanziamento innovativi come bandi di gara, crowdfunding e partnership strategiche, attraverso esempi concreti e case studies.

Il corso si concentrerà anche sulla costruzione di una redazione di impact journalism da zero, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità e dimostrando come il giornalismo possa essere utilizzato per affrontare le sfide locali, promuovere la consapevolezza e ispirare azioni concrete per un cambiamento sociale positivo. 

Il corso fa parte di un ciclo di webinar nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, che intende esplorare il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy. L’iniziativa, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, approfondisce come il giornalismo possa realmente contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

 Il webinar sarà parte integrante della programmazione dei corsi dell’Ordine dei Giornalisti ed è rivolto sia agli addetti ai lavori che a chiunque sia interessato/a ad esplorare il mondo del giornalismo e della comunicazione d’impatto!

Lingue di lavoro: italiano/inglese

Nei prossimi giorni non mancherà il racconto degli ospiti che porteranno la loro esperienza al webinar.
Per partecipare – e ricevere prima dell’evento il link di accesso al webinar – è necessario iscriversi al seguente Google Form.

 I relatori:

  • Styli Charalambous, Co-fondatore del Daily Maverick
  • Annalisa Eichholzer, Business Development Manager presso Thomson Reuters Foundation
  • Pietro Saccò, Vicedirettore di Avvenire, responsabile della redazione Economia e dell’inserto L’economia civile
  • Francesco Zaffarano, Head of content presso Will Media e Direttore della New Media Academy
  • TBD
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Assemblea Torino Social Impact 

Cinque progetti a impatto sociale per la Città al centro dell’evento aperto ai 330 partner e alla cittadinanza

Si è svolta il 18 novembre l’Assemblea dei 330 partner di Torino Social Impact, aperta a tuttə lə cittadinə, le organizzazioni e gli enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale.

350 persone hanno partecipato all’incontro, che è stato una preziosa opportunità di dialogo con espertə e figure di rilievo nazionale, con al centro uno scambio su cinque progetti a impatto per la città e un’ampia sessione dedicata alle attività collaborative e di peer learning. Torino Social Impact nasceva a novembre 2017 da una iniziativa della Camera di commercio di Torino che, attraverso l’attività dal Comitato per l’imprenditorialità sociale e con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, dava ufficialmente il via alla piattaforma immaginata per rafforzare il sistema locale e qualificarlo come uno dei migliori posti al mondo per fare impresa e finanza, perseguendo allo stesso tempo obiettivi di redditività economica e di impatto sociale.

Dopo i saluti di apertura di Cristopher Cepernich, Vice Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio Torino, Carlotta Salerno, Assessora della Città di Torino all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana, Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino e Paolo Mulassano, Responsabile Direzione Innovazione d’Impatto Fondazione Compagnia di San Paolo, Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce Torino Social Impact, è entrato nel vivo dell’evento, immaginato come un percorso aperto da condividere con la numerosa platea su Cinque progetti per la città, per un futuro a impatto positivo. Ad ogni progetto è stato dedicato un panel coinvolgendo vari soggetti, tra cui il Sottosegretario di Stato On. Lucia Albano.

“Mi complimento per l’iniziativa odierna e, più in generale, per la preziosa attività che svolgete con la finalità di mettere in rete progetti, attività, competenze, opportunità per trovare soluzioni a bisogni sociali del territorio. Oltre ai contenuti affrontati dalla vostra organizzazione, condivido anche il metodo di lavoro: voler mettere in rete le competenze per rispondere al meglio alle esigenze sociali. Un metodo che ho applicato nell’operatività di due mie deleghe, quella alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e quella all’economia sociale.

Lo scorso 7 novembre, si è insediata al Ministero dell’Economia la Cabina di regia sulla valorizzazione e dismissione degli immobili pubblici, da me coordinata. Istituita dal Governo, la Cabina di regia, per la prima volta, coinvolge tutti gli attori istituzionali che saranno partecipi di un percorso comune, così da classificare e valorizzare il real estate pubblico per la funzione di servizio alla comunità. Per rispondere alla raccomandazione dell’Unione Europea dello scorso 27 novembre 2023, riguardante lo sviluppo delle condizioni quadro per l’economia, ho istituito un gruppo di lavoro sull’economia sociale composto dalle principali rappresentanze del settore. Questo tavolo mira a dare ai partecipanti un ruolo attivo e propositivo per valorizzare l’economia sociale, sensibilizzando in merito al suo potenziale e agevolandone la crescita”, ha dichiarato l’On. Lucia Albano.

“Torino Social Impact sempre più si configura come un incubatore e acceleratore di grandi progetti sistemici caratterizzati da elevata innovazione e rischio. Questa Assemblea, volutamente aperta a cittadinə, organizzazioni, imprese ed enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale è stata occasione di un dialogo con espertə e figure di rilievo nazionale su cinque progetti a impatto per la città: dalla costruzione di infrastrutture finanziarie per l’impatto, tra cui la Borsa dell’Impatto Sociale, alla valorizzazione del patrimonio pubblico per l’impatto sociale, fino a varie forme di partenariati per l’impatto sociale come il social procurement e gli investimenti a impatto per i giovani neet. Infine, nel solco delle evoluzioni delle politiche e delle strategie europee e nazionali per l’economia sociale, cui Torino Social Impact ha contribuito attivamente in questi anni, la redazione del Piano Metropolitano per l’Economia Sociale” ha dichiarato Mario Calderini.

I 5 progetti a impatto per la Città

  1. La costruzione di infrastrutture finanziarie per l’impatto. La Borsa dell’Impatto Sociale
    Laura Cosa, project manager Borsa dell’Impatto Sociale
    Guido Romano, Responsabile Monitoraggio ed Analisi di Impatto Cassa Depositi e PrestitiSi tratta della creazione di un mercato di capitali dedicato a imprese che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo.Il progetto della Borsa dell’Impatto Sociale partiva da uno studio di fattibilità nel 2019, e nel 2021 è stato costituito il Comitato promotore. Tra il 2022 e il 2023 si è lavorato ad una quotazione simulata con 8 imprese italiane e 100 professionisti coinvolti.Oggi, grazie ad un accordo di collaborazione siglato con il partner finanziario Vorvel SIM S.p.A., si compie un ulteriore passo verso la creazione del nuovo mercato di capitali dedicato alle imprese ad impatto. È partita infatti una fase di lavoro che consentirà di definire le regole peculiari di funzionamento del mercato, con particolare attenzione alla dimensione dell’impatto. Nell’attività esplorativa in corso è inoltre prevista anche la creazione di strumenti dedicati al supporto della liquidità del mercato, per crearne le condizioni sufficienti di dinamicità e sostenibilità.
  2. Disegnare la città valorizzando il patrimonio pubblico per l’impatto sociale. La sperimentazione del Comune di Torino
    Marella Caramazza, Direzione strategica CeVIS, Board member Cottino Social Impact Campus e Istud Business School
    Paolo Mazzoleni, Assessore della Città di Torino all’urbanisticaIl progetto si propone di predisporre un modello di misurazione di impatto per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e la riqualificazione urbana della Città di Torino. L’obiettivo è arrivare ad un metodo per poter concedere uno sconto a chi voglia acquistare un immobile per progetti con valore sociale: la Città ha da una parte il problema degli immobili invenduti, dall’altra l’esigenza di rispondere alle sfide sociali.Dopo una fase di analisi preliminare ed analisi dei vincoli di finanza pubblica, associati ai profili giuridici e contrattuali, è in corso la fase di calcolo dell’impatto e di definizione dello sconto. Si prevede il lancio e la comunicazione nel 2025, a conclusione della sperimentazione e modellizzazione.
  3. Partenariati per l’impatto. Il social procurement
    Raffaella Scalisi, advisor Torino Social Impact
    Marco Piccolo, Vice Presidente Piccola Industria con delega alla Sostenibilità
    Irene Bongiovanni, Vicepresidente Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di TorinoIl social procurement è la scelta di una organizzazione, pubblica o privata, di prediligere fornitori a impatto sociale per la propria catena di fornitura e il proprio funzionamento aziendale.In concreto si tratta di incentivare sul territorio forme innovative di fornitura, nel sistema pubblico ed in quello privato, al fine di sostenere la crescita delle imprese e delle attività ad impatto sociale. Torino Social Impact si è concentrata sulle potenzialità del social procurement in ambito privato ed a seguito di una indagine sulla propensione agli acquisti sociali da parte delle imprese profit ed alla correlata capacità operativa del settore non profit, ha avviato un programma di capacity building, b2b e comunicazione nell’ambito di un finanziamento della Commissione Europea e con la collaborazione di Unione Industriali, in occasione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024. La campagna di comunicazione All Included, basata sul messaggio “Attenzione al profitto, attenzione al sociale. Tutto incluso e tutti inclusi”, prevede anche un portale sperimentale per reperire le imprese a impatto sociale. Nel portale si trovano differenti realtà di imprenditorialità sociale, quali cooperative e imprese sociali, società benefit e startup innovative a vocazione sociale, ed è possibile filtrarle in base al servizio o prodotto offerto, al tipo di impresa e alla missione sociale prevalente. A breve sarà integrato anche con le informazioni relative alla possibilità di stipula di convenzioni finalizzate all’integrazione nel mercato del lavoro delle persone con disabilità che presentino particolari difficoltà d’inserimento nel ciclo lavorativo ordinario ai sensi dell’art 14 del D lgs 10 settembre 2003 n 276.
  4. Partenariati outcome-based. Un fondo a impatto per i NEET in Piemonte
    Gianluca Gaggiotti, co-fondatore IMPACTips
    Marco Romei, Deputy Chief Innovation Officer Banca SellaL’outcome fund è un’iniziativa finalizzata alla costruzione di un meccanismo pubblico privato di finanza ad impatto per affrontare il problema dei NEET. Grazie all’approvazione del progetto europeo TOUCH da parte della componente occupazione e innovazione sociale (EaSI) del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), si definiranno i dettagli del meccanismo che permetterà agli enti del terzo settore e alle imprese sociali di partecipare a bandi per l’ottenimento di risorse funzionali al raggiungimento dei loro risultati d’impatto. Partendo dalle prime sperimentazioni sul territorio piemontese che vedrà coinvolti attori pubblici e privati in qualità di investitori ed outcome payers, il modello sarà poi condiviso a livello nazionale.
  5. L’evoluzione delle strategie europee e nazionali per l’economia sociale. Il piano metropolitano di Torino
    Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact
    Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
    On. Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle FinanzeLa Camera di commercio di Torino e la Città Metropolitana nel luglio scorso firmavano un accordo per la redazione di un Piano metropolitano per l’economia sociale.Lo sfondo di questa iniziativa è disegnato dai documenti comunitari che attribuiscono all’impresa sociale un ruolo non solo di welfare e redistributivo, ma anche industriale e di sviluppo economico, considerando la social e impact economy nel perimetro delle politiche industriali per una crescita più equa e inclusiva.Già nel 2017 Parlamento Europeo, Consiglio e Commissione inserivano Occupazione, competenze e riduzione della povertà entro il 2030 quali obiettivi nel Pilastro europeo dei diritti sociali. A seguire, nel 2021 la Commissione ha adottato un Piano di Azione per l’Economia Sociale, con misure concrete da attuare sia a livello nazionale sia europeo, che ha portato nel novembre 2023 all’approvazione della Raccomandazione del Consiglio dell’UE agli Stati membri per lo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale.Sia il Piano sia la Raccomandazione evidenziano il ruolo strategico dei livelli locali, essendo i soggetti dell’economia sociale fortemente radicati sul territorio.Nel mese di maggio 2024 presso il Ministero economia e finanze è stato avviato un gruppo di lavoro “Economia sociale”, coordinato dalla sottosegretaria On. Lucia Albano, con l’obiettivo di dare seguito alla Raccomandazione del Consiglio UE.Il piano metropolitano terrà conto dei lavori in atto al MEF ed è strutturato a partire dallo schema della Raccomandazione UE, focalizzandosi sulla promozione dell’accesso al mercato del lavoro e dell’inclusione sociale mediante l’economia sociale e sullo sviluppo di quadri ad essa favorevoli.

    Si prevede che la redazione del piano sarà ultimata entro inizio 2025, a conclusione di un ampio processo di consultazione di tutti gli stakeholder.

Stakeholder meeting: le comunità di pratica, l’HUB Progetti Europei per l’economia sociale e gli strumenti di peer learning

A conclusione dei lavori, una sessione dedicata alle Comunità di pratica e agli strumenti di peer learning, gruppi di lavoro tematici nati dall’iniziativa di alcuni partner: per favorire il rafforzamento dell’ecosistema e la dimensione collettiva, è obiettivo della piattaforma Torino Social Impact abilitare il coinvolgimento e il protagonismo dei partner, attivando e facilitando gruppi di lavoro su tematiche e sfide condivise e attingendo alle competenze dei partner della rete per collaborare su progettualità emergenti. Le Comunità di pratica attualmente attive sono: Società Benefit, Economia circolare, Parità di genere, OP4Impact – Ordini professionali per l’impatto, NEET.

Tra le attività di supporto al partenariato c’è l’HUB Progetti Europei per l’Economia sociale. In linea con le finalità di Torino Social Impact, nel 2023 nasceva l’idea di un HUB progetti europei per l’economia sociale, avviato grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo, in co-progettazione con Weco Impresa Sociale, partner di TSI impegnato nella promozione di approcci e metodi per la trasformazione sociale a fianco di istituzioni, imprese e realtà non-profit. L’HUB intende potenziare le competenze dell’ecosistema sull’europrogettazione per cogliere le tante opportunità finanziarie dell’Unione Europea sul tema dell’impatto sociale a livello comunitario. Venerdì 15 novembre 5 enti hanno firmato un accordo potenziare l’iniziativa: Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino. La firma è avvenuta a due giorni di distanza dall’importante riconoscimento che la Commissione europea ha voluto dare alla Città di Torino quale città all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini: l’economia sociale è ormai uno degli strumenti riconosciuti quali più validi ed efficaci.

È stato infine presentato il progetto Firstlife, che è una piattaforma collaborativa e un social network di comunità, sviluppato dal Gruppo Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, co-progettato insieme a cittadini e istituzioni locali. Attraverso Firstlife Torino Social Impact lancerà a breve la mappatura dell’ecosistema, con l’obiettivo di scoprire le opportunità offerte, creare nuove connessioni di networking, geolocalizzare i partner che promuovono l’impatto sociale sul territorio.

Scintille - cosa mangiamo oggi - Giano Franci e l'invenzione di un brand

Scintille #8 – Cosa mangiamo oggi? Giano, Franci e l’invenzione di un brand

Sui social hanno raccolto in pochi anni decine di milioni di visualizzazioni dei loro contenuti e oltre 750.000 follower tra YouTube, Facebook, Instagram e TikTok. Hanno creato “Cosa mangiamo oggi?”, un diario di viaggio in costante aggiornamento ma anche un progetto imprenditoriale eccezionale. Sono Giano Lai e Francesca Manunta, alias Giano e Franci, la coppia di content creator che condivide storie ed esperienze fuori dall’ordinario in materia di eccellenze culinarie, in Italia e nel mondo, e che ha trasformato una passione genuina in un lavoro a tempo pieno.

Il loro progetto, frutto di competenze nel campo del marketing e dei media digitali sviluppate all’interno di grandi realtà internazionali, è nato da una curiosità instancabile nell’esplorare il mondo e nel raccontarlo, prima agli amici e poi a una platea esterna sempre più ampia. L’acquisto di una fotocamera e l’inizio della produzione di video sono stati i punti di partenza per un percorso professionale autonomo, guidato in primo luogo dal desiderio di creare qualcosa di nuovo e poi dai numeri che hanno confermato l’interesse del pubblico, non solo verso i video condivisi sui social ma anche nella piattaforma web proprietaria su cui Giano e Franci pubblicano regolarmente guide e mappe dettagliate.

Martedì 10 dicembre i due autori e protagonisti di “Cosa mangiamo oggi?” saranno ospiti dell’incubatore I3P di Torino per raccontare il loro percorso a tutti gli startupper, professionisti e semplici curiosi interessati a come si crea un brand di successo attraverso strumenti di base disponibili a tutti. Giano e Franci condivideranno le esperienze maturate nel settore della comunicazione digitale, in perenne mutamento, e porteranno la propria case history sull’arte di trasformare la fame di novità in fama online.

L’incontro in I3P, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), è organizzato all’interno della rassegna di eventi speciali intitolata Scintille: una serie di incontri con menti brillanti e personalità di spicco, provenienti non solo dal mondo della tecnologia, che hanno lasciato un segno importante nel proprio campo e oltre. La rassegna è promossa dall’incubatore in occasione del compimento dei propri 25 anni di attività, per continuare a proporre alla community degli innovatori nuove occasioni di ritrovo, di confronto e di ispirazione dell’imprenditoria di domani.

Come partecipare

L’incontro si terrà martedì 10 dicembre 2024, a partire dalle ore 18:00in presenza presso la Sala
Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Borsellino 53/N.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

  • Ore 18:00 | Accoglienza dei partecipanti
  • Ore 18:10 | Saluti introduttivi – Paola Mogliotti, Direttore di I3P
  • Ore 18:15 | Apertura dell’incontro – Adriano Marconetto, Entrepreneur In Residence di I3P
  • Ore 18:20 | Chiacchierata con Giano Lai e Francesca Manunta, creatori di “Cosa mangiamo oggi?
  • Ore 19:30 | Conclusione dell’incontro
convegno imprese a impatto sociale

“Imprese ad Impatto Sociale”: il 23 novembre un convegno su Diversità, Equità e Inclusione al Sermig di Torino

Torino si prepara ad accogliere il convegno “Imprese ad Impatto Sociale”, un appuntamento di rilievo nel calendario delle iniziative per Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024. Organizzato da Unione Industriali Torino, l’evento si terrà il 23 novembre 2024, dalle 10:00 alle 12:00, presso il Sermig Arsenale della Pace.

L’incontro sarà un’occasione per riunire esponenti del mondo imprenditoriale, istituzionale e del terzo settore, con l’obiettivo di riflettere sul ruolo delle aziende nella promozione della responsabilità sociale. I temi centrali saranno diversità, equità e inclusione, con un focus sul supporto alle imprese nella definizione di strategie capaci di generare valore sociale e condiviso.

Programma

Il ricco programma è consultabile in allegato, e vedrà un contributo artistico a cura del Teatro Stabile di Torino, un keynote speech d’eccezione dell’artista-imprenditore Francesco Canale, e la presentazione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion di Unione Industriali Torino.
L’evento si concluderà con una tavola rotonda animata da esperti del settore, che offriranno approfondimenti e spunti pratici per le imprese.

A conferma del suo impegno concreto, Unione Industriali Torino compenserà le emissioni prodotte dall’evento con la piantumazione di un albero, un gesto simbolico per lasciare un segno positivo anche sull’ambiente.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione qui.

programma imprese ad impatto

accelerating social impact with ai

Call for Applications: Social Tides – Grow AI Accelerator

Siamo lieti di condividere un’importante opportunità per le organizzazioni a impatto sociale: è ufficialmente aperta la call for applications per l’acceleratore Grow AI, un programma europeo gestito da INCO con il supporto di Google.org.

Grow AI è un programma di accelerazione equity-free della durata di 6 mesi, rivolto a organizzazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale o il machine learning per generare impatto positivo.

Cosa offre Grow AI?

Le organizzazioni selezionate potranno accedere a:

  • Formazione e mentoring da esperti di IA e business;
  • Networking e visibilità in un contesto internazionale;
  • Grant fino a 250.000 dollari per supportare la crescita dei progetti.

Scadenza e modalità di candidatura

La call for applications è aperta fino al 16 dicembre 2024. Per conoscere tutti i dettagli e candidarsi, visita il sito ufficiale del programma Grow AI.

CUAP IV edizione

Ritorna il CUAP sulla Valutazione di impatto sociale: al via la VI edizione!

Dopo il successo delle edizioni precedenti, torna il Corso Universitario di Aggiornamento Professionale (CUAP) “Valutazione d’impatto sociale”Dal 18 novembre 2024 al 13 Gennaio 2025  sono aperte le pre-immatricolazioni.

Il corso, sostenuto dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito del Piano Strategico di Torino Social Impact, è realizzato dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino con il Politecnico di Torino (membri del Comitato per l’imprenditorialità sociale), l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, la Fondazione Piccatti Milanese, Cottino Social Impact Campus, Tiresia, gli enti di formazione delle Centrali Cooperative (Consorzio Il Nodo per Confcooperative Piemonte Nord e Inforcoop Ecipaa Piemonte per Legacoop Piemonte) e la Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il CUAP è tra le attività proposte dal Centro di Competenza per la Valutazione d’impatto Sociale che ha sede presso la Camera di commercio di Torino.

Il corso partirà a Febbraio 2025 e prevede appuntamenti settimanali di 4 ore il lunedì pomeriggio per un totale di 40 ore di lezione frontale (le restanti 85 ore sono di attività individuale, di gruppo e preparazione dei project work).

Le lezioni saranno erogate esclusivamente online, con didattica in diretta. Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di competenze “Valutatore di impatto sociale“, previa verifica delle stesse e in aggiunta l’attestazione digitale OPEN BADGE rilasciata da Bestr.

Il CUAP è pensato per chi:

  • Lavora in progetti che generano impatto sociale e vuole apprendere come misurarlo in modo efficace.
  • Desidera sviluppare competenze pratiche per rendere i propri interventi più trasparenti e rilevanti.
  • Cerca una formazione aggiornata e orientata al mondo reale, con strumenti e metodologie applicabili in diversi contesti.

Contatti: socialimpact.management@unito.it

Orange The World di UN Women Italy

Partecipa alla campagna Orange the World – UNITE contro la violenza di genere

In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vi invitiamo a unirvi alla campagna italiana Orange the World – UNITE, promossa da UN Women Italy, il Comitato Nazionale recentemente accreditato dalle Nazioni Unite per sostenere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile nel nostro Paese.

La campagna globale UNiTE to End Violence Against Women di UN Women, attiva dal 25 novembre al 10 dicembre (Giornata internazionale dei diritti umani), sottolinea come la violenza di genere rappresenti una grave violazione dei diritti umani. Orange the World è un invito a sensibilizzare e mobilitarsi contro questa piaga, illuminando simbolicamente di arancione spazi e monumenti.

Maggiori dettagli sulla campagna qui

Come aderire:

  1. Diffondendo il materiale informativo predisposto da UN Women Italy sui vostri canali social.
  2. Illuminando di arancione la vostra sede il 25 novembre e durante i giorni della campagna.

Noi di Torino Social Impact abbiamo già aderito, certi che un’ampia partecipazione possa rafforzare il messaggio e contribuire al superamento di questa grave problematica.

Per ricevere ulteriori informazioni o materiali per partecipare, potete contattare il team di UN Women Italy scrivendo a communication@unwomenitaly.org.

HUB Progetti Europei per l’Economia sociale

L’HUB Progetti Europei per l’Economia sociale raduna 5 enti per potenziare l’attività

Nel primo anno di sperimentazione, vinti 4 progetti sul territorio.
L’economia sociale è uno strumento per attrarre risorse finalizzate alla fornitura di soluzioni innovative a vantaggio della collettività

Camera di commercio di TorinoCittà di TorinoCittà Metropolitana di TorinoUniversità degli Studi di Torino e Politecnico di Torino hanno firmato il 15 novembre un Memorandum of Understanding per collaborare all’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale nell’ambito di Torino Social Impact. La firma è avvenuta a due giorni di distanza dall’importante riconoscimento che la Commissione europea ha voluto dare alla Città di Torino quale città all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini: l’economia sociale è ormai uno degli strumenti riconosciuti quali più validi ed efficaci.

In linea con le finalità di Torino Social Impact, nel 2023 nasceva l’idea di un HUB progetti europei per l’economia sociale, avviato grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo, in co-progettazione con Weco Impresa Sociale, partner di TSI impegnato nella promozione di approcci e metodi per la trasformazione sociale a fianco di istituzioni, imprese e realtà non-profit. L’HUB intende potenziare le competenze dell’ecosistema sull’europrogettazione per cogliere le tante opportunità finanziarie dell’Unione Europea sul tema dell’impatto sociale a livello comunitario.

Vista l’utilità e l’importanza dell’iniziativa nel contesto europeo attuale, nell’ottica di sinergia e collaborazione che caratterizza gli enti del territorio, è stata formalizzata la volontà comune di potenziarla e valorizzarla condividendone gli obiettivi, al fine di attrarre gli investimenti europei per l’economia sociale nel territorio torinese, con un approccio orientato al capacity building dei partner di Torino Social Impact ed alla partecipazione concreta ai bandi.

“L’HUB progetti europei per l’economia sociale prevede la creazione di una Cabina di Regia a cui contribuiscono tutti gli enti firmatari con l’obiettivo di pianificare le attività, proporre iniziative, monitorare i risultati. Siamo convinti che questa sinergia non potrà che moltiplicare il potenziale che l’iniziativa ha già mostrato di avere nel primo anno di sperimentazione, realizzata nell’ambito di Torino Social ImpactFare sistema tra istituzioni per favorire la capacità di attrarre fondi per l’economia sociale è strategico per supportare il territorio nel perseguire congiuntamente obiettivi di sostenibilità sociale ed ambientale”, ha dichiarato Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino.

Per Chiara Foglietta, assessora all’Innovazione della Città di Torino: “L’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio torinese, non solo come punto di riferimento locale, ma in una prospettiva di crescita più ampia. Lavorare in rete è fondamentale per potenziare le competenze, condividere risorse e valorizzare le buone pratiche che possono avere un impatto su scala europea. Torino, con il suo ricco ecosistema di istituzioni, imprese e terzo settore, è il luogo ideale per far nascere queste iniziative innovative. L’HUB, attraverso un approccio di capacity building, mira a sfruttare le numerose opportunità finanziarie dell’Unione Europea, promuovendo la crescita dell’economia sociale. Si tratta di un’occasione da cogliere per la nostra città: grazie alla sinergia tra i partner di Torino Social Impact, si possono infatti creare condizioni per attrarre investimenti, stimolare l’imprenditorialità sociale e dare un ulteriore contributo attivo a un’Europa più inclusiva e sostenibile”.

Sonia Cambursano, consigliera di Città metropolitana di Torino delegata allo sviluppo economico: “La Città metropolitana di Torino aderisce con convinzione all’HUB progetti europei per l’economia sociale nell’ambito di Torino Social Impact: attrarre investimenti e idee imprenditoriali per risolvere problemi sociali è una mission che condividiamo totalmente e alla quale lavoriamo attraverso l’attuazione del Piano strategico metropolitano, perché le pratiche di innovazione sociale sono perfettamente in linea con gli assi individuati della ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura’ e della ‘Inclusione sociale’. Investiamo già nel programma InnoSocialMetro per aumentare la capacità delle micro e piccole imprese del territorio di generare, attraverso la propria attività for profit, impatti socialmente desiderabili: abbiano messo a disposizione un sostegno finanziario composto da un contributo in conto interessi e da un contributo a fondo perduto, per un investimento totale di 1 milione e 300mila euro”.

Alessandro Zennaro, Vice-Rettore Università degli Studi di Torino per la valorizzazione del patrimonio umano e culturale: “Trasferire le proprie competenze al territorio con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale è parte integrante della missione dell’Università. Fare rete è essenziale per potenziare l’impatto di progetti e iniziative del territorio, specie in un ambito come l’economia sociale, dove la risposta alle sfide sociali emergenti richiede la collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati e il coinvolgimento attivo del terzo settore. Per questo, come Atenei, siamo particolarmente orgogliosi di mettere a disposizione del nuovo HUB il patrimonio di competenze ed esperienze maturate nel nostro Ateneo per contribuire all’individuazione di nuovi modelli economici sostenibili sul piano sociale e ambientale, in grado di attrarre i finanziamenti europei”.

Elena Maria Baralis, prorettore del Politecnico di Torino: “Il Politecnico di Torino è da sempre al fianco del Torino Social Impact, ed è pronto a mettere a disposizione tutto il suo know how affinchè siano sfruttate al massimo le possibilità offerte dai finanziamenti europei nel campo dell’imprenditorialità sociale, in linea con gli obiettivi individuati da questo mandato rettorale.”

Un contesto di policy europea ed internazionale per supportare l’economia sociale

Nel 2023 il Consiglio della UE approva la Recommendation on developing social economy framework conditions indicando la social economy come settore strategico per il raggiungimento di un’Europa più sostenibile sul piano sociale ed ambientale, in continuità con i precedenti documenti comunitari, in primis l’Action Plan per la Social Economy approvato nel 2021 e con l’inserimento dei proximity and social economy ecosystems tra i 14 ecosistemi industriali per la ripresa economica europea. Tra le diverse raccomandazioni del documento del Consiglio della UE che gli Stati dovranno recepire nelle politiche e legislazioni nazionali, emerge anche la centralità dei sistemi territoriali e la loro capacità di fungere da elemento di snodo per le opportunità finanziarie. Si parla di istituire punti di contatto per l’economia sociale nazionali, locali o regionali che svolgano la funzione di ambasciatori dell’economia sociale e promuovano il settore, offrano sostegno tra pari, agevolino l’accesso ai finanziamenti nazionali e dell’Unione e agiscano come intermediari con le autorità nazionali e regionali che gestiscono i fondi dell’Unione.

Analogamente anche a livello delle Nazioni Unite, il ruolo dell’economia sociale prende un posto importante come strumento di raggiungimento degli SDGs, con l’approvazione nel 2023 della Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Promuovere l’economia sociale e solidale per lo sviluppo sostenibile”.

Le attività dell’HUB

Il meccanismo di funzionamento dell’HUB si basa su un sistema Hub&Spoke, dove vengono coinvolti enti esperti, europrogettiste/i ed enti abilitanti del territorio per facilitare la partecipazione dell’ecosistema ai bandi europei.

Il progetto prevede, tramite la realizzazione di differenti workshop e info session sui programmi della Commissione Europea, il coinvolgimento dell’ecosistema tramite un processo di capacity-building e di peer-learning, mettendo in rete i partner di TSI per facilitare la condivisione di esperienze e stimolare processi di progettazione e «idea generation». L’ecosistema ha l’opportunità di prendere parte ad un vero e proprio apprendimento sul campo, potendo inoltre accedere ad un supporto per l’elaborazione e candidatura delle proposte.

Le attività dell’HUB sono co-progettate insieme a Weco Impresa Sociale, partner di Torino Social Impact impegnato nella promozione di approcci e metodi per la trasformazione sociale a fianco di istituzioni, imprese e realtà non-profit.

I risultati attuali dell’HUB Progetti Europei per l’Economia Sociale

Nel corso del 2023, con il supporto della Camera di commercio e della Compagnia di San Paolo, nell’ambito di Torino Social Impact sono state avviate le attività propedeutiche alla creazione di un HUB progetti europei per l’economia sociale attraverso una mappatura sugli interessi dei partner con 40 risposte, l’organizzazione di 3 incontri con 20 tavoli di idea generation, la gestione di 45 ore di accompagnamento, il coinvolgimento di 22 esperti, oltre 50 partner partecipanti, 12 enti accompagnati alla candidatura Erasmus+.

Nel 2024 sono stati consegnati 11 progetti europei (di cui 7 Erasmus+), organizzati 3 workshop sulla progettazione europea e 1 infosession online per un totale di oltre 40 partner e 19 esperti coinvolti. Inoltre, sono stati avviati 9 percorsi di accompagnamento 1to1 alla progettazione europea con il coinvolgimento di 5 europrogettisti. 4 progetti sono andati a buon fine ed hanno vinto il relativo bando. La cooperativa sociale Progetto Tenda ha portato in conferenza stampa la testimonianza relativa all’accompagnamento sperimentato per uno dei progetti vincitori, un Erasmus+ il cui focus è l’inclusione linguistica per migliorare l’occupabilità degli adulti migranti.

giovani e futuro

Tavola rotonda – Giovani e Futuro. Dall’indagine Engim all’Osservatorio Nazionale

Si svolgerà giovedì 21 novembre alle ore 10 presso il Collegio degli Artigianelli di Torino la tavola rotonda “Giovani e Futuro” che parte dai risultati dell’indagine condotta dalla Fondazione ENGIM su oltre 4000 giovani, dal titolo Giovani e Futuro. Coltivare le speranze attraverso il lavoro. L’indagine, curata dal prof. Daniele Marini dell’Università di Padova, mostra come i giovani in cerca di lavoro siano ottimisti e fiduciosi, pur riconoscendo le difficoltà della transizione verso il mondo professionale.

La Tavola Rotonda sarà un’opportunità per riflettere su questi temi (con un focus sui dati del Piemonte), insieme a IRES PiemonteCNAITC ILO e Compagnia di San Paolo che offriranno anche uno sguardo internazionale e territoriale sul futuro dei giovani nel lavoro. Sono attesi anche la Vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, e la Vicesindaca di Torino, Michela Favaro.

Lanceremo inoltre il nuovo Osservatorio Nazionale, uno strumento che nasce per monitorare e supportare le aspirazioni dei giovani e le loro aspettative future, a servizio di tutta le comunità, territoriali e internazionali.
L’evento sarà anche occasione per presentare i dati dell’Annual Report 2023 di Fondazione Engim Piemonte ETS.

Programma completo qui

Per partecipare è richiesta l’iscrizione a questo form entro lunedì 18/11

Per maggiori informazioni scrivere a alice.furlan@engim.it

impact deal

Torino Social Impact è partner di sistema di Impact Deal, programma di accelerazione sostenuto da Fondazione CRT

Impact Deal è un programma di accelerazione per start-up, scale-up e PMI impegnate ad avere un impatto ambientale e sociale positivo e che intendono intraprendere un percorso di crescita che contempli l’uso di dataset, messi a disposizione gratuitamente da partner privati e pubblici (Windtre, Sella Bank, Almawave, TIM, Città di Torino ecc.) e valorizzati dalle imprese attraverso specifiche applicazioni (es. Intelligenza Artificiale). Il bando di Impact Deal è aperto fino al 2 dicembre.

Si prefigge i seguenti obiettivi: 

  • Favorire la crescita di attività imprenditoriali con finalità sociali e ambientali attraverso la valorizzazione di dataset proprietari (ovvero di proprietà di specifiche aziende e organizzazioni);
  • Promuovere la creazione di modelli di collaborazione tra pubblico e privato o tra grandi e piccole imprese per la messa in comune di dati, utili ad azioni orientate a un misurabile impatto sociale (es. per rafforzare le capacità di previsione e azione in campo sanitario, ambientale, di lotta alla povertà, ecc.); 
  • Favorire collaborazioni, partecipazioni e investimenti di natura commerciale, operativa, finanziaria o strategica tra le imprese partecipanti, i partner del programma e la comunità di investitori;
  • Promuovere lo sviluppo del territorio quale hub per la creazione di valore a partire dai dati e dalle tecnologie da essi alimentate (come ad esempio l’Intelligenza Artificiale).

La partnership. Già realizzato in due edizioni, Impact Deal è promosso e sostenuto da Fondazione CRT, in collaborazione con:

  • OGR Tech (che è sede del programma e gestisce, insieme ad Impact Deal, altri 14 altri programmi di accelerazione);
  • Fondazione ISI (partner scientifico, eccellenza nel campo della scienza dei dati);
  • TOP-IX (partner operativo, specializzato nella valorizzazione di asset tecnologici per lo sviluppo e l’impatto sociale).

L’elemento centrale nel funzionamento di Impact Deal è la presenza di un Data Club, ovvero di un gruppo di organizzazioni che sostengono il programma mettendo a disposizione dataset proprietari e individuando collaborazioni con le imprese a impatto selezionate.

Sostengono inoltre Impact Deal anche vari “Partner di sistema”, tra cui Torino Social Impact, che mettono a disposizione conoscenze, competenze, risorse tecnologiche e reti nei settori dell’imprenditoria sociale, dell’accelerazione d’impresa, dell’innovazione tecnologica, del digitale e dell’ICT.

Impact Deal coinvolge infine i rappresentanti di potenziali investitori, che forniscono alle imprese partecipanti la possibilità di accedere a varie forme di finanziamento, partecipazione finanziaria e investimento a impatto.

Come funziona. Impact Deal prevede un bando aperto a imprese a impatto europee con prospettive di crescita “data-driven”, ovvero stimolate dall’utilizzo sistematico e consapevole di dataset. Le imprese candidate sono selezionate sulla base delle loro potenzialità in termini economici, di investimento, di creazione d’impatto e di potenziale utilizzo dei dati. A seguire, Impact Deal si sviluppa secondo il seguente format:

  • Kick-off (15 gennaio): momento di lancio del programma, alla presenza delle 30 imprese selezionate e dei partner di progetto;
  • Fase 1: la prima parte del programma è dedicata ad attività di formazione sull’utilizzo dei dati per lo sviluppo del business e sui temi tipici dell’accelerazione d’impresa a impatto. Prevede inoltre incontri dedicati online con gli organizzatori del programma. Al termine viene organizzato il Data Pitch in cui le imprese presentano ai membri del Data Club e agli altri partner le loro prospettive e come intendono utilizzare i dati messi a disposizione. A seguito del Data Pitch viene effettuata un’ulteriore selezione di 12 delle imprese, sulla base della corrispondenza tra dataset a disposizione e prospettive di utilizzo;
  • Fase 2: il gruppo selezionato accede a una seconda fase che prevede per ciascuna impresa un supporto con mentori, dedicato ad approfondire nell’accesso ai dataset e il loro utilizzo. Vengono inoltre approfondite le opportunità di investimento con investitori a impatto;
  • Demo Day: alla fine del programma viene organizzata una giornata di presentazione in cui ciascuna impresa illustra il suo percorso, le sue prospettive e i suoi progetti ai potenziali investitori.

Impact Deal vuole rappresentare l’inizio di possibili collaborazioni più strutturate (basate sui dati, e/o di natura commerciale, operativa, finanziaria o strategica) tra le imprese partecipanti, i partner del progetto e, più in generale, il mondo imprenditoriale e finanziario, dell’impresa sociale e dell’impact investing a livello locale, nazionale e internazionale.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito web

Torino Capitale Europea dell’Innovazione 2024

È Torino la Capitale Europea dell’Innovazione 2024 (iCapital)

È Torino la Capitale Europea dell’Innovazione 2024 (iCapital), riconoscimento che intende celebrare le città europee che sono all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini.

L’annuncio poco fa a Lisbona, città che aveva vinto questo premio lo scorso anno. A consegnare il premio al Sindaco Stefano Lo Russo sul palco principale del Web Summit, uno degli appuntamenti dedicati all’innovazione più interessanti d’Europa e sicuramente uno dei più importanti al mondo, la Commissaria europea all’innovazione, ricerca, cultura, istruzione e gioventù Iliana Ivanova.

“L’assegnazione del ‘Premio Capitale Europea dell’Innovazione 2024’ è un riconoscimento all’impegno e al lavoro per delineare una visione del futuro che abbia cittadini e comunità sempre al centro dei processi innovativi. L’innovazione è un potente strumento per creare ambienti più giusti, più sostenibili e vivibili.  Grazie alle nuove tecnologie e alla pianificazione urbana è possibile migliorare sia la qualità di vita dei cittadini sia i livelli di servizio pubblico rivolgendo la nostra attenzione a sostenibilità, efficienza energetica, comunicazioni e gestione delle emergenze” commenta il Sindaco Stefano Lo Russo.

“La nostra città – ricorda l’assessora all’Innovazione della Città di Torino, Chiara Foglietta, anche lei a Lisbona – ha saputo mostrare un approccio globale alla sperimentazione e all’innovazione, sfruttando la sua ricca storia e il suo ecosistema per affrontare le sfide urbane presenti e future. La città ha sviluppato una gamma di soluzioni innovative, dalle tecnologie per città intelligenti alle iniziative di innovazione sociale, e ha posto particolare attenzione alla collaborazione, all’inclusività e alle questioni ambientali”.

Per supportare la candidatura di Torino erano presenti all’evento tecnologico nella città portoghese diversi attori rappresentativi dell’ecosistema locale dell’innovazione e coinvolti nelle progettualità torinesi premiate: i due Atenei – Università di Torino e Politecnico di Torino -, la Camera di Commercio di Torino con Torino Social Impact, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Piemonte Innova.

La giuria ha evidenziato come fattori per l’assegnazione di questo premio il ruolo di iniziative come la piattaforma Torino City Lab, il laboratorio di innovazione aperto e diffuso della Città di Torino che dal 2021 si è arricchito con la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next. Così come la collegata piattaforma Torino Social Impact con le numerose progettualità finalizzate a creare impatto sociale sul territorio. Strumenti ma soprattutto ecosistemi di attori ed energie che hanno consentito la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni urbane all’avanguardia in condizioni reali in settori che vanno dalla Smart Mobility, allo Smart Living verso un modello di Città a zero emissioni e generativa di opportunità per tutti.

Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il premio, giunto quest’anno alla sua decima edizione, identifica le città che riescono a connettere i cittadini con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico per migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione rivoluzionaria.

Sono città che hanno adottato misure per rimodellare le proprie comunità incorporando l’innovazione nel tessuto della vita quotidiana, da iniziative pionieristiche di sostenibilità alla promozione di una trasformazione digitale inclusiva. Queste città innovative non solo hanno trasformato i loro paesaggi urbani, ma fungono anche da modelli per gli altri, dimostrando come l’innovazione possa essere uno strumento per il cambiamento sistemico e il progresso sociale.

A Torino – preferita a Espoo (Finlandia) e West Midlands (Regno Unito) nella categoria ‘Capitale Europa dell’Innovazione’ – andranno anche 1 milione di euro. Nella categoria ‘Città Innovative Emergenti’ ha vinto la città Braga (Portogallo), davanti Linz (Austria) e Oulu (Finlandia) .

Tra i vincitori delle precedenti edizioni Barcellona (2014), Amsterdam (2016), Parigi (2017), Atene (2018), Nantes (2019), Lovanio (2020), Dortmund (2021), Aix-Marseille Provence Metropole (2022) e Lisbona (2023). come Capitali europee dell’innovazione. Nella categoria delle città innovative emergenti, i vincitori precedenti sono Vantaa (2021), Haarlem (2022) e Linkoping (2023).

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Il racconto del webinar “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Lunedì 11 novembre, dalle 14 alle 16, si è tenuto il corso “Impact journalism: storie che fanno la differenza”: il terzo di un ciclo di webinar inserito nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, che mira a esplorare come il giornalismo possa promuovere il cambiamento, coinvolgendo tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

Storie e testimonianze dei pionieri del giornalismo d’impatto

Nell’attuale panorama mediatico, approcci innovativi stanno rivoluzionando il modo di raccontare le notizie. Esperienze come il solutions journalism negli Stati Uniti e il constructive journalism in Europa dimostrano come sia possibile andare oltre la semplice informazione, mettendo al centro storie che offrono soluzioni concrete e promuovono un cambiamento positivo. L’obiettivo di questi approcci è creare una narrativa capace di ispirare e coinvolgere le comunità, affrontando i problemi con uno sguardo orientato all’azione.

Il webinar “Impact Journalism: storie che fanno la differenza” ha dato voce a queste esperienze, riunendo relatori nazionali e internazionali per condividere le proprie storie e mettere in luce esperienze concrete e di successo. Il corso, moderato da Maria Chiara Voci, giornalista e autrice del gruppo Sole 24 Ore, è stato un’occasione per far dialogare il giornalismo italiano con quello internazionale, fornendo utili spunti di riflessione e confronto.

Ad aprire il dialogo è stata Mariia Bohdanovska, Digital Analyst di Rubryka. Grazie alla sua testimonianza, ha offerto una prospettiva sull’impact journalism in un contesto di guerra, raccontando l’esperienza di Rubryka, testata ucraina che affronta questioni complesse attraverso il solutions journalism. Bohdanovska ha condiviso esempi di come una storia, che documentava le difficoltà di una comunità colpita dalla guerra, abbia ispirato azioni concrete per il suo sostegno. Ha inoltre illustrato come Rubryka utilizzi strumenti specifici per misurare l’impatto delle sue storie e di come un approccio costruttivo possa ridurre la polarizzazione nei lettori, favorendo un senso di comunità e speranza.

Camilla Soldati è Content coordinator di LifeGate, organizzazione che supporta le imprese per migliorare la propria sostenibilità attraverso un’attività di consulenza, comunicazione strategica e l’adesione a progetti ambientali. Ha raccontato come la testata stia sviluppando storie di impatto e illustrato qual è il criterio che la guida attraverso esempi concreti e casi studio che hanno avuto un impatto tangibile sulle comunità e sull’ambiente.

In seguito, Alberto Puliafito ha raccontato qual è la visione che muove Slow News, progetto editoriale che ha co-fondato e di cui è il Direttore. Grazie a un recente grant per il giornalismo d’impatto, Slow News sta attualmente sviluppando un’inchiesta specifica. Inoltre, Alberto Puliafito ha illustrato le difficoltà quotidiane incontrate, come il bilanciare le esigenze economiche con la necessità di approfondire storie di slow journalism.

Infine, Christian de Boisredon ha chiuso il webinar raccontando la nascita di Sparknews, un’organizzazione che da anni lavora con media di oltre 50 Paesi per promuovere l’impact journalism. De Boisredon ha condiviso le sfide affrontate nel coordinare una rete globale di giornalisti con culture e priorità diverse. Progetti come l’Impact Journalism Day sono stati esempi concreti di come Sparknews riesca a mantenere un approccio costruttivo e orientato alle soluzioni, garantendo che le storie pubblicate abbiano un impatto misurabile.

Nel complesso, il webinar ha rappresentato un momento di confronto su progetti che stanno concretamente generando un cambiamento positivo sulle persone e sulle comunità di tutto il mondo. Dalle diverse testimonianze, è emerso un messaggio potente: non basta raccontare notizie interessanti, è fondamentale che queste siano capaci di ispirare azioni concrete e generare un impatto reale.

impacto

ImpacTO 2024: Un’opportunità unica per il futuro dello sport e dell’innovazione

9 dicembre 2024
10:00 – 19:30
Torino, CTE NEXT

Come ogni anno ci ritroveremo a ImpacTO!

Il consueto appuntamento annuale di Sport Innovation Hub che, grazie al supporto della Camera di commercio di Torino, arriva alla sua 5a edizione per esaltare il Made in Italy anche nello sport.

Un evento che non parla solo di innovazione, ma ti invita a scoprirla da vicino. Entra in contatto con le tecnologie più all’avanguardia e le visioni che stanno trasformando il futuro dello sport e della salute.

  • Spazio Innovazione: un luogo di dialogo strategico per esplorare temi che spaziano dall’efficienza negli impianti sportivi, alla ricerca sulla sicurezza degli atleti, all’inclusione o allo studio dei materiali, con casi studio e interventi da parte di leader del settore.
  • Spazio Experience: un’opportunità per aziende e centri di ricerca di presentare i propri prodotti e servizi innovativi per lo sport.
  • Spazio Azione: il confronto con le istituzioni per la co-progettazione di nuove iniziative per rafforzare il legame tra comunità e innovazione sportiva, creando sinergie e opportunità.

ImpacTO è molto più di un evento, è un punto d’incontro per le aziende che mirano a posizionarsi come protagoniste del cambiamento avviando il dialogo con gli enti sportivi.

Non perdere questa occasione di confronto e crescita.

Iscriviti qui e scopri come la tua realtà può contribuire a trasformare il futuro dello sport!

intercultura e organizzazioni

20 novembre: Evento Intercultura e organizzazioni: Oltre la DEI&B

Mercoledì 20 novembre alle ore 18, presso il Pink Coworking (via Davide Bertolotti, 10 Torino – sede della Circoscrizione 1), Acca propone un incontro ad aziende, enti, associazioni di categoria e figure operanti nel mercato del lavoroVogliamo porre attenzione e confronto sui processi di intreccio interculturale, per capire come raggiungere una piena convivenza delle pluralità all’interno delle organizzazioni.

In un momento storico in cui la composizione della forza lavoro sta cambiando, parleremo delle sfide attuali delle policy di Diversity, Equity, Inclusion & Belonging nell’ambito dell’intercultura, delle azioni già in corso e soluzioni ancora da esplorare.

Ascolteremo alcune voci dal mondo del lavoro: aziende impegnate attivamente sul tema, agenzie per il lavoro DEI oriented, enti che supportano questi processi e il racconto di persone che in azienda hanno trovato un percorso di crescita grazie a policy ampie e inclusive.

Crediamo nella condivisione di punti di vista differenti e nella possibilità di  contaminazioni professionali.

Il programma:

  • Benvenuto
  • Talk: il mondo del lavoro a confronto
  • Confronto partecipato: sfide e soluzioni, presenti e future
  • Conclusioni e Q&A

È gradita gentile conferma a questo form.

Evento a invito – aperto al pubblico fino a esaurimento posti.

L’incontro è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito delle Linee Guida per le Pratiche collaborative della Missione Favorire la partecipazione attiva a sostegno della Banca del Tempo e delle Competenze del Pink Coworking; con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino,  Circoscrizione 1 della Città di Torino, Unione Industriali e Camera di Commercio di Torino. 

swday myorango

Social Working Day #SWDAY2024

Contaminiamoci e costruiamo nuove collaborazioni
28 NOVEMBRE 2024 TORINO – EDIT Space For People | TORINO

Giovedì 28 novembre, a partire dalle 9, si terrà il Social Working Day a Torino, ospitato presso EDIT, uno spazio in cui la cultura del mangiare e bere bene si mescolano per offrire un’esperienza di condivisione a tutto tondo.

Organizzato da MyOrango, il #SWDAY2024 mira a connettere freelance, professionisti e aziende, favorendo scambi autentici e nuove collaborazioni. Una giornata intera di lavoro condiviso per socializzare, apprendere nuove competenze e far nascere idee innovative.

Durante l’evento, ci saranno workshop generativi guidati dal team di MyOrango e tre speech ispirazionali che porteranno una visione unica e storie capaci di accendere nuove idee. Gli speaker dell’evento saranno Giovanni Pizza CEO di BonusX e Forbes Under 30, innovatore nell’accesso al welfare, Marta Giavarini consulente d’impresa e autrice, con una lunga esperienza nel supporto a freelance e startupper e Marco Los comico e autore televisivo, che porterà una visione creativa e coinvolgente.

Non perdere questa giornata di contaminazione generativa e crescita condivisa.

Biglietti disponibili su qui

amapola webinar

Webinar Amapola Cafè – Nuove infrastrutture: dialogare con il territorio per prevenire o gestire i conflitti

Le nuove infrastrutture sono elementi indispensabili di un Paese che guarda al futuro, soprattutto quando sono a diretto sostegno della transizione ecologica, ma spesso la loro realizzazione porta con sé tensioni e contestazioni da parte delle comunità locali. Come si possono prevenire o gestire questi conflitti? Come è possibile instaurare un dialogo costruttivo con i territori per far sì che le opere, anche quelle più impattanti, siano accettate e sostenute? Il prossimo Amapola Cafè, in programma su Zoom martedì 19 novembre alle ore 12:00, affronterà proprio questi temi cruciali. Iscrizioni QUI.

Un argomento delicato e attuale

Oggi, quasi ogni infrastruttura – dalle centrali energetiche ai sistemi di gestione dei rifiuti, fino alle reti stradali e ferroviarie – si scontra con fenomeni di protesta. Il “NIMBY” (Not In My Backyard) è diventato un fenomeno diffuso, frutto di sfiducia nelle istituzioni e di una mancanza di dialogo strutturato con i territori interessati. Anche progetti chiave per la decarbonizzazione o per migliorare la sostenibilità, come le energie rinnovabili, incontrano resistenze locali. Perché succede? Come possono le aziende ridurre queste opposizioni e creare valore?

Il punto di vista dell’esperto

Nel webinar Nuove infrastrutture: dialogare con il territorio per prevenire o gestire i conflittiEmilio Conti, esperto di stakeholder engagement e nella gestione dei progetti territoriali, insieme a Micol Burighel, responsabile comunicazione di Amapola, offriranno una panoramica sulle cause delle contestazioni, ma soprattutto sulle soluzioni. Tra i punti centrali della discussione, ci sarà la metodologia sviluppata da Amapola, che prevede una mappatura completa degli stakeholder locali e nazionali, la valutazione dei fattori sociali e ambientali, e lo sviluppo di una comunicazione trasparente e partecipativa.

Il webinar offrirà esempi concreti di progetti che, grazie a un approccio partecipato, hanno saputo trasformare una possibile opposizione in un dialogo costruttivo e proficuo per tutte le parti coinvolte. Conti spiegherà come l’adozione di una governance aperta e inclusiva, che coinvolge gli stakeholder fin dalle prime fasi di progettazione, possa fare la differenza nel determinare il successo di una nuova opera.

Perché partecipare?

Se sei coinvolto nella realizzazione di infrastrutture o ti occupi di sostenibilità e progetti ad alto impatto, questo webinar è un’opportunità unica per acquisire strumenti pratici e una visione innovativa su come gestire le relazioni con i territori. Scopri come le imprese possono prevenire i conflitti e contribuire allo sviluppo di comunità più resilienti e sostenibili.

Non perdere l’occasione di approfondire queste tematiche con chi se ne occupa ogni giorno. Iscriviti ora al webinar del 19 novembre, ore 12:00 su Zoom.

diventare digitali

Incontro sui NEET il 4 dicembre per Diventare digitali. Le storie e le esperienze del Fondo per la Repubblica Digitale

La Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con il Fondo per la Repubblica Digitale ha organizzato due eventi rivolti a Enti del Terzo Settore e professionisti delle tematiche digitali.

Dopo un primo appuntamento a novembre dedicato alle competenze digitali per le donne, segue mercoledì 4 dicembre un evento incentrato sulle competenze per i NEET (giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano né lavorano), utili a facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro.

In apertura ad entrambi gli eventi, il racconto di due progetti vincitori di bandi del Fondo (rispettivamente “Futura” e “OnLife”), per poi proseguire con una tavola rotonda sul tema dell’incontro.

Al termine sarà lasciato spazio a una sessione di domande e risposte, seguita da un momento di networking, durante il quale i partecipanti potranno conoscersi e scambiare idee e opinioni sulle sfide e le opportunità legate alla digitalizzazione.

Per partecipare è possibile effettuare la registrazione tramite il presente link.

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amapola 134 parità di genere

Corsa contro il tempo per la parità di genere: appuntamento online venerdì 22 novembre

“Centotrentaquattro” è il titolo del talk online di Amapola Società Benefit per il cartellone off de “L’eredità delle donne”. Un dialogo con Chiara Bacilieri (Lifeed); Flavia Brevi (Fondazione Libellula); Barbara Falcomer (Valore D). Modera Emilia Blanchetti (Amapola).

134: sono gli anni che, secondo il Global Gender Gap Report del World Economic Forum, ci separano dalla parità di genere a livello globale. Venerdì 22 novembre alle 17, nell’ambito del cartellone off del Festival “L’eredità delle donne“*, Amapola organizza un talk online su Zoom per riflettere sul cammino verso l’equità, dal titolo “Centotrentaquattro: corsa contro il tempo per la parità di genere”.

Le iscrizioni sono aperte QUI.

Centotrentaquattro: strategie e soluzioni per il gender gap

Quali strategie, azioni e politiche possono aiutarci a colmare più rapidamente il divario di genere? Che ruolo donne e uomini insieme dovranno avere in questo cambiamento culturale?

L’evento di Amapola, in avvicinamento alla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, sarà un’occasione per guardare oltre i numeri, focalizzandosi sulle soluzioni concrete e sulle azioni innovative necessarie per costruire un futuro di equità e collaborazione. Un approccio aperto, positivo e trasformativo sarà il filo conduttore del confronto tra tre esperte che vivono quotidianamente la sfida della parità di genere in contesti diversi: Chiara Bacilieri, Head of Research and Innovation di Lifeed; Flavia Brevi, Capa Comunicazione di Fondazione Libellula; Barbara Falcomer, Direttrice Generale di Valore D.

Accorciare la sala d’attesa

Moderato da Emilia Blanchetti, responsabile della divisione DEI di Amapola, il talk sarà un’occasione per riflettere su dove siamo oggi e su cosa serve davvero per accelerare il cambiamento. La discussione esplorerà come la politica, l’educazione, le aziende e la società civile possano contribuire a creare nuovi spazi e strumenti per rendere la parità di genere sempre più vicina. Parleremo delle grandi sfide globali ma anche del quotidiano e del contributo che ogni singola azienda, organizzazione, persona può dare in questa corsa contro il tempo.

Un momento di confronto e ispirazione per tutte e tutti coloro che credono che il futuro sia da costruire oggi, insieme.

* Il Festival è un progetto di Elastica con Fondazione CR Firenze e Gucci come partner fondatori e con la co-promozione del Comune di Firenze e patrocinio della Regione Toscana. Il progetto, in collaborazione con Elle, è reso possibile grazie a Intesa Sanpaolo. Rai Radio 2 è media partner ufficiale.

Natworking cover banner benchmark

Bench-Mark | Ep. 76 – NATworking

Nata a Porta Palazzo, NATworking è un’associazione che ha l’obiettivo di avvicinare agli spazi di lavoro nelle aree rurali e interne i lavoratori e le lavoratrici che possono lavorare da remoto.

Oggi, con Chiara Guidarelli e Francesca Albera, rispettivamente Co-founder e parte del team management di NATworking, esploriamo come questa realtà cerchi di instaurare connessioni con le comunità locali per avviare processi di rigenerazione duraturi, che vadano oltre un’esperienza temporanea.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

 

comunità di pratica società benefit

Relazione annuale: un nuovo incontro della Comunità di pratica sulle Società Benefit

Continua il percorso della Comunità di Pratica sulle Società Benefit!

In collaborazione con Futura Law Firm e FL20 Studio, si è tenuto un nuovo incontro della Comunità di Pratica – Società Benefit, che ha riunito le organizzazioni facenti parte dell’ecosistema di Torino Social Impact per un momento di dialogo e confronto. Ospitati anche questa volta nella sede di Futura Law Firm, ci siamo concentrati sulla “Funzione e redazione della Relazione Benefit,” esplorando insieme il valore e l’importanza dello strumento annuale, richiesto alle Società Benefit per illustrare il perseguimento del beneficio comune.

Sono dieci le organizzazioni che hanno preso parte all’incontro: alcune sono Società Benefit già coinvolte nel percorso di Fit4Benefit, altre hanno recentemente aderito a TSI, mentre altre ancora stanno valutando di intraprendere questa trasformazione.

Generare impatto sociale: un’occasione di confronto condiviso

L’incontro si aperto con una riflessione iniziale: “Qual è la funzione della Relazione Benefit?”. Una domanda che ha stimolato un confronto vivace, dove ciascuno ha condiviso esperienze e sfide incontrate lungo il percorso. È emerso come la Relazione Benefit rappresenti un potente strumento comunicativo: una sorta di “carta d’identità” che mostra l’impegno dell’organizzazione verso la sostenibilità, l’impatto sociale e la governance. Un documento, quindi, che esprime l’anima della propria scelta aziendale.

Successivamente, i partecipanti hanno discusso degli aspetti essenziali da considerare nella redazione della relazione e degli elementi che devono essere inclusi obbligatoriamente. Ci si è confrontati su come mappare gli obiettivi e le azioni intraprese dalle organizzazioni, oltre che sulle sfide incontrate nella valutazione dei risultati raggiunti.

L’incontro ha offerto un momento prezioso di scambio, arricchito da esperienze, punti di vista, esempi pratici e la condivisione di criticità e opportunità. La Comunità di Pratica si propone proprio di favorire questo tipo di confronto, dove ogni domanda trova uno spazio di ascolto e riflessione.

Fit4Benefit: un ciclo di incontri per l’annualità 2024/2025

L’iniziativa si colloca all’interno del progetto della Comunità di Pratica delle Società Benefit per il biennio 2024-2025, con l’obiettivo di creare un sapere condiviso attraverso la collaborazione e lo scambio di competenze tra tutti i partecipanti.

Il progetto Comunità di pratica è realizzato grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

scintille 7 stefano buono

Scintille #7 – Stefano Buono e l’energia per plasmare il domani

Giovedì 28 novembre l’incubatore I3P di Torino ospiterà un incontro con Stefano Buono, affermato fisico italiano e alumnus del CERN che nel 2021 ha co-fondato newcleo, un’azienda innovativa nel campo dell’energia nucleare che sta lavorando alla progettazione, costruzione e gestione di Reattori Modulari Avanzati (AMR) di IV Generazione, raffreddati con piombo liquido e alimentati da scarti nucleari riprocessati.

Con oltre 535 milioni di euro di finanziamenti privati e con una forza lavoro di oltre 850 dipendenti altamente qualificati in Francia, Regno Unito, Italia, Svizzera e Slovacchianewcleo non solo sta sviluppando e fornendo le competenze e i servizi necessari per il suo ambizioso obiettivo, ma sta anche supportando lo sviluppo delle filiere di approvvigionamento per i Reattori Piccoli Modulari in Europa e oltre, contribuendo a scrivere il futuro dell’energia sostenibile.

Fino a gennaio 2018 Stefano Buono è stato Amministratore Delegato e membro del consiglio di amministrazione di Advanced Accelerator Applications (AAA), una società radiofarmaceutica internazionale da lui fondata nel 2002 e acquisita nel 2018 da Novartis per 3,9 miliardi di dollari. Dallo stesso anno, Buono è Presidente di Planet Holding LTD, leader mondiale nell’integrazione di soluzioni intelligenti e pratiche di innovazione sociale nella progettazione e nello sviluppo di progetti immobiliari a prezzi accessibili. Stefano è anche Presidente di LIFTT, società privata fondata da Fondazione LINKS, le cui istituzioni fondatrici sono il Politecnico di Torino e la Compagnia di San Paolo.

L’incontro in I3P, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), è organizzato all’interno della rassegna di eventi speciali intitolata Scintille: una serie di incontri con menti brillanti e personalità di spicco, provenienti non solo dal mondo della tecnologia, che hanno lasciato un segno importante nel proprio campo e oltre. La rassegna è promossa dall’incubatore in occasione del compimento dei propri 25 anni di attività, per continuare a proporre alla community degli innovatori nuove occasioni di ritrovo, di confronto e di ispirazione dell’imprenditoria di domani.

Come partecipare

L’incontro si terrà giovedì 28 novembre 2024, a partire dalle ore 18:00, in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Borsellino 53/N.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

  • Ore 18:00 | Accoglienza dei partecipanti
  • Ore 18:10 | Saluti introduttivi – Paola Mogliotti, Direttore di I3P
  • Ore 18:15 | Apertura dell’incontro – Adriano Marconetto, Entrepreneur In Residence di I3P
  • Ore 18:20 | Chiacchierata con Stefano Buono, Co-Founder & CEO di newcleo
  • Ore 19:30 | Conclusione dell’incontro
eu project hub weco

Networking e innovazione sociale: imprenditori lituani e realtà torinesi a confronto con l’HUB progetti europei per l’economia sociale

Giovedì 7 novembre si è svolto un incontro dedicato al networking e allo sviluppo di progetti innovativi a livello europeo nell’ambito dell’economia sociale, promosso dall’HUB progetti europei per l’economia sociale, in co-progettazione con Weco Impresa Sociale e supportato dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Didaxé, l’evento ha rappresentato un’importante occasione per conoscere diverse realtà di impresa sociale provenienti dalla Lituania e ampliare le opportunità di collaborazione europea per le organizzazioni del territorio. 

L’incontro si è svolto presso la sede di Impact HUB Torino, spazio di coworking che ospita e mette in rete i professionisti del territorio con organizzazioni, investitori e settore pubblico, nonché incubatore certificato di startup e community impegnata sui temi dell’innovazione sociale.

Le organizzazioni provenienti dalla Lituania, in tutto dodici, hanno presentato le proprie attività e progetti innovativi: tra queste, Katalista Ventures,  un acceleratore che supporta startup e organizzazioni orientate a generare un impatto positivo sulle persone, sull’ambiente e sul mondo dell’impresa. Hanno preso parte all’incontro anche rappresentanti di organizzazioni locali del terzo settore e dell’economia sociale, tra cui la Cooperativa Sociale Liberitutti, Vol.To, Mercato Itinerante e Discentis

Durante l’evento è stato realizzato un workshop interattivo che ha permesso ai partecipanti di conoscersi reciprocamente, confrontarsi sulle sfide affrontate all’interno dei propri ambiti di intervento e condividere le competenze che le varie realtà avrebbero potuto offrire o cercare in vista di una collaborazione futura.

In una seconda fase, il dibattito si è articolato in tavoli tematici dedicati a quattro ambiti principali: integrazione, innovazione, salute e artigianato.

Il confronto tra realtà provenienti da contesti diversi ma orientate agli stessi obiettivi nell’innovazione e nell’economia sociale si è rivelato molto arricchente, offrendo una molteplicità di prospettive, esperienze e visioni, con l’obiettivo di costruire e consolidare relazioni collaborative a livello internazionale ed europeo.

giovani volontari

Giovani e impegno civico – seminario a Vol.To il 12 novembre

Martedì 12 novembre alle ore 17.30, presso la sede di Vol.To ETS in via Giolitti 21 a Torino, si terrà il seminario “Giovani energie – Strategie per una partecipazione attiva”, un incontro che rappresenta il momento conclusivo del progetto GOWEST!, realizzato sui territori di Collegno e Venaria Reale. L’incontro è pensato per esplorare strategie di promozione della partecipazione attiva, con l’obiettivo di stimolare un empowerment personale e comunitario tra i giovani.

L’evento si aprirà con i saluti di Luciano Dematteis, presidente di Vol.To ETS, Gianluca Treccarichi, Assessore con delega alla Pianificazione Territoriale e Qualità della Vita Città di Collegno e Gianpaolo Cerrini, Vicesindaco con delega all’associazionismo della Città di Venaria Reale.

Luca Davico, coordinatore del Rapporto Rota per Torino e docente universitario porterà l’analisi del contesto con un intervento dal titolo “Giovani torinesi, risorsa rara e trascurata”.

Porteranno i loro contributi: Carlotta Salerno, Assessora con delega alle Politiche giovanili della Città di Torino, William Revello, Direttore esecutivo della Fondazione Ufficio Pio, Simona De Giorgio, Comitato Imprenditorialità Sociale della Camera di commercio Torino e Torino Social Impact, Matilde Branca, della Cooperativa Sociale San Donato e Flavia Franguelli, della Cooperativa Sociale O.R.So.

Luciano Dematteis, presidente di Vol.To ETS, presenta così l’evento: “Promuovere la partecipazione attiva significa offrire ai giovani la possibilità di incidere realmente nelle loro comunità, rafforzando competenze, consapevolezza e senso di appartenenza. L’empowerment, infatti, è un processo che mira a dare strumenti concreti e fiducia nelle proprie capacità, permettendo alle persone di sentirsi protagoniste della propria vita e dei contesti in cui operano. Uno degli obiettivi di Vol.To è quello di promuovere l’impegno civico di ragazze e ragazzi, un tema che è strettamene legato al ricambio generazionale indispensabile per il mondo del volontariato e dell’associonizionismo.

Attraverso progetti come GOWEST!, vogliamo sostenere i giovani nel diventare attori consapevoli del cambiamento, pronti a generare un impatto positivo sui territori in cui vivono”.

A conclusione dell’incontro, Vol.To offrirà un aperitivo a tutti i partecipanti per favorire ulteriori momenti di dialogo e networking.

Per iscrizioni e informazioni: progetti@volontariatotorino.it

assemblea partner torino social impact

L’Assemblea del 18 novembre è un evento pubblico aperto a tuttə!

Non perdere l’appuntamento con l’Assemblea Generale di Torino Social Impact!

All’evento è confermata la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze On. Lucia Albano.

Ti aspettiamo lunedì 18 novembre dalle ore 14.30 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino all’interno della Cavallerizza Reale, in via Giuseppe Verdi 9 a Torino.

L’Assemblea è aperta a tuttə lə cittadinə, le organizzazioni e gli enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale: ti invitiamo a unirti a noi e a diffondere questo evento a tuttə coloro che possano essere interessatə a partecipare!

L’incontro sarà una preziosa opportunità di dialogo con espertə e figure di rilievo nazionale. Al centro uno scambio su cinque progetti a impatto per la città e un’ampia sessione dedicata alle attività collaborative e di peer learning.

Per permetterci di organizzare al meglio l’incontro, ti invitiamo a registrarti se non l’hai ancora fatto!

REGISTRATI QUI

AGENDA

14.30
Registrazione

15.00
Benvenuto e Saluti di apertura
Cristopher Cepernich, Vice Rettore dell’Università degli Studi di Torino
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio Torino
Carlotta Salerno, Assessora della Città di Torino all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
Paolo Mulassano, Responsabile Direzione Innovazione d’Impatto Fondazione Compagnia di San Paolo

15.15
Un futuro a impatto positivo: cinque progetti per la città
Introduzione e moderazione dialoghi a cura di Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce Torino Social Impact

15.30
La costruzione di infrastrutture finanziarie per l’impatto. La Borsa dell’Impatto Sociale
Laura Cosa, project manager Borsa dell’Impatto Sociale
Guido Romano, Responsabile Monitoraggio ed Analisi di Impatto Cassa Depositi e Prestiti

15.45
Disegnare la città valorizzando il patrimonio pubblico per l’impatto sociale. La sperimentazione del Comune di Torino
Marella Caramazza, Direzione strategica CeVIS, Board member Cottino Social Impact Campus e Istud Business School
Paolo Mazzoleni, Assessore della Città di Torino all’urbanistica

16.00
Partenariati per l’impatto. Il social procurement
Raffaella Scalisi, advisor Torino Social Impact
Marco Piccolo, Vice Presidente Piccola Industria con delega alla Sostenibilità
Irene Bongiovanni, Vicepresidente Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino

16.20
Partenariati outcome-based. Un fondo a impatto per i NEET in Piemonte
Gianluca Gaggiotti, co-fondatore IMPACTips
Marco Romei, Deputy Chief Innovation Officer Banca Sella

16.35
L’evoluzione delle strategie europee e nazionali per l’economia sociale. Il piano metropolitano di Torino
Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
On. Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze

17.00
Stakeholder meeting: le comunità di pratica e gli strumenti di peer learning
Team Torino Social Impact

18.00
Conclusione dei lavori

open day engim

ENGIM: iniziano le giornate open day

Se sei indeciso su cosa fare dopo la terza media ENGIM Piemonte ETS offre agli allievi in uscita dalla terza media e alle loro famiglie diverse occasioni di orientamento.

Iniziano a novembre le GIORNATE OPEN DAY 

A partire da novembre i nostri centri di formazione di Torino Artigianelli, Torino San Luca, Pinerolo e Nichelino aprono le porte per gli open day, giornate durante le quali visitare la scuola e i laboratori e confrontarti con allievi e professori.

Scopri qui il calendario con tutte le date

Dopo la terza media, un lavoro nelle tue mani

I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) conducono i giovani in uscita dalla terza media alla specializzazione tecnica attraverso corsi specifici e professionalizzanti che permettono il conseguimento della Qualifica Professionale, immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Dopo il primo triennio, è possibile conseguire il Diploma Tecnico e la Specializzazione Tecnica.

I corsi ENGIM sono gratuiti e vengono erogati presso 4 sedi formative. Scopri di più

Sono inoltre previste occasioni di ORIENTAMENTO sul territorio, alle quali partecipiamo anche noi!

Salone dell’Orientamento di Piossasco: si terrà nella giornata di sabato 9 novembre 2024 ed avrà luogo presso il Palazzetto dello Sport sito in via Nino Costa n. 22 a Piossasco. L’evento si svolgerà dalle 9.00 alle 14.00.

Salone Ic Candiolo e Piobesi: L’evento si terrà il 14 novembre 2024, dalle 16:00 alle 18:30, presso la Scuola Media di Candiolo (Piazzale della Resistenza, Candiolo)

“IC Matteotti-Pellico” 15 novembre presso i locali del liceo si terrà il Salone dell’Orientamento dalle 16 alle 18.

Pinerolo: il Salone di orientamento si terrà il 16 novembre presso l’IC Pinerolo 1, in via Einaudi 38, dalle ore 9 alle 18.

Scuola media Peyron: Torino 16 novembre dalle 9-13

Chieri: il Salone di orientamento promosso dal Comune di Chieri si svolgerà il 23 novembre dalle 15 alle 18:30 presso la biblioteca “N.e P. Francone” in Via Vittorio Emanuele II 1.

Salone di Giaveno: 23 novembre dalle 10 alle 16 presso IC Gonin Giaveno


“Corsi che ENGIM Piemonte ETS presenterà nell’ambito dell’offerta formativa di IeFP ciclo 2025 – 2029. L’attivazione dei corsi sarà subordinata all’approvazione e finanziamento da parte degli enti competenti”.

cantiere del futuro italgas

Il cantiere del futuro di Italgas: open innovation per la sostenibilità

Mercoledì 20 novembre Italgas presenterà ufficialmente le imprese innovative selezionate nella call for startup “Cantiere del futuro” nel corso di un evento aperto in I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, che offrirà l’occasione per approfondire le opportunità di collaborazione con il Gruppo, leader nella distribuzione del gas – primo operatore in Italia, terzo in Europa – e protagonista di spicco nella transizione energetica internazionale.

Realizzata nell’ambito del programma di open innovation “Ideas 4 Italgas”, la call è stata lanciata a marzo 2024 con l’obiettivo di selezionare le migliori startup e PMI in grado di rendere le attività di cantiere più sostenibili ed efficienti. La ricerca di soluzioni e tecnologie innovative per definire il profilo del cantiere sostenibile, accelerando così lo sviluppo di un nuovo modo di costruire le infrastrutture energetiche e di lavorare sempre più in sicurezza nei cantieri di domani, ha portato alla scelta di 8 giovani imprese, che racconteranno i propri progetti tecnologici nel corso dell’evento e in seguito potranno avviare una collaborazione concreta con Italgas.

L’appuntamento offrirà un’occasione di incontro con Italgas non solo per startup e PMI, ma anche per le altre aziende del settore, le istituzioni, il mondo accademico – docenti, ricercatori, studenti – e per chi è interessato ad approfondire le prospettive del processo industriale di transizione verso la sostenibilità, la riduzione dell’impatto ambientale e l’economia circolare.

Come partecipare

L’incontro si terrà mercoledì 20 novembre 2024, a partire dalle ore 17:00, in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile dall’ingresso di corso Castelfidardo 34 oppure dall’entrata pedonale di via Borsellino 53/N.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

  • Ore 17:00 | Accoglienza e accreditamento dei partecipanti
  • Ore 17:10 | Saluti di benvenuto di Giuseppe Scellato, Presidente di I3P
  • Ore 17:15 | “Cantiere del Futuro: il ruolo dell’innovazione” – Intervento di Leonardo Ambrosi, Group Innovation Officer di Italgas
  • Ore 17:20 | Presentazione delle 8 startup finaliste
  • Ore 18:30 | Premiazione delle giovani imprese vincitrici
  • Ore 18:50 | Chiusura incontro e inizio dell’aperitivo di networking
banner impact journalism storie che fanno la differenza

“Impact journalism: storie che fanno la differenza”: chi sono gli ospiti del webinar

Come funziona una redazione focalizzata sul giornalismo d’impatto e quali sono le principali sfide che deve affrontare nel contesto mediatico odierno?

Si terrà lunedì 11 novembre, dalle ore 14 alle 16, il corso “Impact journalism: storie che fanno la differenza“,  il terzo di un ciclo di webinar che si inserisce nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism.

Il webinar sarà un’occasione per immergersi nelle esperienze di giornalismo d’impatto a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie, già affrontate nelle sessioni precedenti, nelle pratiche giornalistiche quotidiane. Attraverso l’intervento di giornalisti ed esperti del settore, scopriremo testimonianze dirette, consigli pratici e casi studio di successo.

L’evento è parte integrante della programmazione dei corsi dell’Ordine dei Giornalisti ed è rivolto sia agli addetti ai lavori sia a chiunque sia interessato/a ad esplorare questa tematica.

Gli ospiti del webinar

Christian-de-BoChristian de Boisredon. Imprenditore d’impatto, pioniere del solutions journalism, consulente nella trasformazione culturale e speaker motivazionale. Nel 2011 ha fondato Sparknews per creare programmi collaborativi di solutions journalism con i principali media in 50 paesi, promuovendo un cambiamento culturale positivo.

 

Mariia-BohdanovskaMariia Bohdanovska. Ex giornalista e attualmente analista digitale presso Rubryka, prima testata che in Ucraina si occupa di solutions journalism. Per promuovere un giornalismo orientato alle soluzioni, come analista digitale si occupa di tracciare, analizzare e misurare l’impatto che le storie hanno sulla vita delle persone.

 

Alberto-PuliafitoAlberto Puliafito. Giornalista, regista e analista dei media, co-fondatore e direttore di Slow News. Con un background in ingegneria biomedica, oggi studia comunicazione interculturale ed è impegnato nella formazione, copertura giornalistica e sperimentazione di tutto ciò che riguarda le intelligenze artificiali.

 

camilla-soldatiCamilla Soldati. Coordinatrice della redazione di LifeGate per cui scrive di conservazione, diritti umani e ambientali, per amplificare le voci di chi fa la differenza per il nostro Pianeta e raccontare storie che possono ispirare un cambiamento positivo. È anche curatrice della pagina di Instagram della testata e del libro Cose belle dal mondo.

 

Maria-Chiara-VociMaria Chiara Voci. Giornalista, da oltre 15 anni si occupa di sostenibilità e salubrità nell’ambito di costruzioni, architettura, recupero dell’esistente e rigenerazione urbana, innovazione, smart city e tecnologica in edilizia. È autrice del gruppo Sole 24 Ore e direttrice editoriale della rivista di bioedilizia Casa Naturale.

 

Per partecipare e ricevere il link di accesso al webinar, è necessario iscriversi al seguente Google Form.

fiorile autunno

Fiorile – Orti e Fiori in mostra 2024

In seguito all’annullamento dell’edizione prevista per il weekend del 26/27 ottobre causa maltempo, torniamo al Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri sabato 9 e domenica 10 novembre.
Vivaisti, artigiani, produttori agricoli, artisti e ospiti d’eccezione per celebrare insieme la stagione e il territorio. Esploreremo insieme la collina di Moncalieri, conosceremo nuovi produttori e nuovi mestieri, ascolteremo musica e parleremo di biodiversità.

Programma

Sabato 9 novembre 2024

  • Ore 10: laboratorio didattico. A cura dì Impollinatori Metropolitani
  • Ore 10.30: partenza Passeggiata immersiva dal Giardino delle Rose al Podere La Cardinala, con sosta in vigna, musica di Arduo Pop. A cura di Nordic Walking Andrate
  • Ore 11: saluti istituzionali – con il Sindaco Paolo Montagna e Antonella Parigi Assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri
  • Ore 12: presentazione del volume “Semi. Un’avventura da cominciare”. A cura di A.Di.P.A sezione Piemonte
  • Ore 13: incontro “Un bicchiere di vino fa bene al cuore” con l’Associazione italiana cuore e rianimazione onlus. A cura di Vendemmia a Torino – Grapes in Town
  • Ore 14: workshop Social Knitting
  • Ore 15: lezione “Coltivazione delle bulbose in vaso e giardino”. A cura di Gianpiero Gauna
  • Ore 16: laboratorio didattico. A cura di Beesù
  • Ore 17: Appuntamento con la Storia. Con Laura Brezzi Caponetti e Giorgio Caponetti

Domenica 10 novembre 2024

  • Ore 10: laboratorio didattico. A cura di Impollinatori Metropolitani
  • Ore 11.30: Donne e piante pioniere. Con Alessandra Viola, Rosalba Vitellaro, Raffaella Brusaglino, Muriel Tegoli e Antonella Giani
  • Ore 13: masterclass “Degustazione alla cieca” con il produttore Pietro Monti. A cura di Vendemmia a Torino – Grapes in Town
  • Ore 14: partenza passeggiata immersiva alla Chiesa del Carmelo e San Giuseppe. A cura di Volontari dei Beni Culturali del Progetto Cultura e Turismo Carignano OdV
  • Ore 15: partenza visita guidata alla vigna Coltivabile. A cura di Vendemmia a Torino – Grapes In Town
  • Ore 16: laboratorio didattico. A cura di Impollinatori Metropolitani

Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro: dal 3 al 6 dicembre nella Giffoni Multimedia Valley

Dal 3 al 6 dicembre la Giffoni Multimedia Valley ospiterà la Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro, l’evento promosso dalla Fondazione Super Sud e organizzata dal Gruppo Stratego, in partnership con Giffoni Innovation Hub, dedicato alla formazione professionale, all’inserimento lavorativo e alle tematiche relative dell’orientamento

La tre giorni rappresenta l’occasione giusta per discutere di formazione, occupazione e capitale umano e per approfondire le tematiche legate al mondo del lavoro, con rappresentanti istituzionali, enti pubblici e privati, studenti delle scuole, laureandi e laureati, persone in cerca di occupazione, professionisti e imprenditori. La Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro rappresenta un vero e proprio hub delle opportunità, una vetrina per le novità sulle politiche del lavoro, dell’orientamento e della formazione in Campania e nel Sud Italia.

Quest’anno, per la prima volta, l’evento si terrà all’interno della Multimedia Valley di Giffoni, luogo simbolo di innovazione e creatività. Nei suoi spazi verrà allestita un’ampia area espositiva degli enti formativi e delle agenzie per il lavoro del territorio, che avranno l’opportunità di far conoscere la propria offerta attraverso spazi riservati e sale per talk e presentazioni.

Durante questa quinta edizione è possibile partecipare, compilando l’apposito form, al Contest Creativo per la realizzazione di un video sul tema “Smartphone: Strumento di Crescita o Trappola Digitale?”. I video selezionati saranno proiettati a Giffoni il 6 dicembre, nell’ambito della Borsa Mediterranea Formazione e Lavoro e riceversnno un importante riconoscimento.

Per maggiori informazioni su come partecipare alla Borsa si può consultare il sito www.borsaformazionelavoro.it.

Maria Chiara Voci

Maria Chiara Voci interviene al webinar: “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Lunedì 11 novembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Impact journalism: storie che fanno la differenza, il terzo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di giornalisti ed esperti che si confronteranno sulle esperienze di impact journalism a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie nelle pratiche giornalistiche quotidiane.

A moderare il webinar e gli interventi degli ospiti, protagonisti delle “storie che fanno la differenza,” è Maria Chiara Voci.

Un viaggio a 360 gradi nella sostenibilità

Giornalista professionista, da oltre 15 anni Maria Chiara Voci si occupa di sostenibilità e salubrità nel comparto delle costruzioni, architettura, recupero dell’esistente e rigenerazione urbana, innovazione, smart city e tecnologica in edilizia. Appassionata – e affascinata – dall’evoluzione del settore e dalle opportunità di crescita e sviluppo della filiera, lavora come autrice del gruppo Sole 24 Ore.

È direttrice editoriale della rivista di bioedilizia Casa Naturale, oltre che autrice e conduttrice del podcast “Non solo Voci – Dialoghi costruttivi sul futuro dell’abitare”: un viaggio multidisciplinare che esplora le intersezioni tra edilizia, architettura, urbanistica e società, proponendosi di offrire una visione a 360 gradi sul futuro delle nostre città, analizzando tanto le grandi trasformazioni urbanistiche quanto le dinamiche interne al settore edile.

 Dai cantieri alla progettazione, dalla formazione alla ricerca, il podcast offre una piattaforma di confronto e dialogo per tutti coloro che sono interessati a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo.

Nel 2019 Maria Chiara Voci ha ideato e lanciato il progetto Home, Health & Hi-Tech (casaesalute.com) per lo sviluppo di una comunicazione e formazione informata sul tema della salubrità indoor.

Spazi inclusi: una “redazione” collettiva che stimola il confronto tra i saperi

Nel 2011, a Torino, Maria Chiara Voci ha fondato il service di giornalisti Spazi Inclusi, realtà partner di Torino Social Impact. Il nome del progetto richiama l’espressione “spazi inclusi,” che si riferisce alla competenza professionale di scrivere rispettando precise battute, un’abilità che fa parte della professionalità di giornalisti e comunicatori. Nato nel 2013 come progetto di condivisione dello spazio e come “redazione” collettiva, moderna e multimediale, Spazi Inclusi è oggi una società strutturata che favorisce la logica del network professionale e il confronto fra i saperi.

La società promuove l’interazione tra giornalisti, comunicatori di impresa, esperti multimediali, foto e videomaker, grafici, organizzatori di eventi, startupper e creativi della comunicazione. Studia strategie ad hoc, gestisce in outsourcing strumenti e prodotti editoriali – cartacei, web e video – e realizza eventi e campagne di media relations.