Diventa una nota della nostra sinfonia di Natale!

Prendi parte alla sinfonia di Casa Giglio e diventa volontario per Natale

Ogni anno Casa Giglio organizza una Raccolta Fondi di Natale per assicurare accoglienza gratuita e di valore per le famiglie con figli in cura negli ospedali di Torino, ospiti della Casa.

Lo facciamo attraverso banchetti di Doni Solidali, impacchettamento e attività dedicate ai più piccoli. Ogni giorno ci impegniamo per tenere unite le famiglie ospiti in un momento di fragilità, come nei momenti di festa.

 Il nostro obiettivo è far sentire sempre più a Casa gli ospiti della nostra struttura e siamo alla ricerca di volontari* che ci diano una mano in questa grande scommessa!

Per questo Natale puoi donare il tuo bene più prezioso: il tempo, diventando una nota del Natale di Casa Giglio. Il ricavato dei banchetti andrà interamente a supporto dell’accoglienza delle nostre famiglie.

Dona il tuo tempo alle famiglie con bambini in cura e diventa una nota del Natale di Casa Giglio!

DOVE e QUANDO?

Banchetto Doni Solidali in Decathlon, via Corso Savona 67, Moncalieri dal 6/12 al 24/12

– Banchetto di impacchettamento Rinascente, Torino, dal 14/12 al 23/12

Casa di Babbo Natale Parco Dora S. Centre, via Livorno, i weekend dal 1/12 al 24/12

Puoi scaricare qui il CALENDARIO COMPLETO dei Banchetti di quest’anno.

Per unirti alla nostra grande famiglia compila il FORM e ti contatteremo per scegliere insieme il tuo turno di solidarietà.

Per maggiori informazioni raccoltafondi@casagiglio.org o 3338572000

Camilla Soldati - IJ

Camilla Soldati interviene al webinar: “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Camilla Soldati è coordinatrice della redazione di LifeGate, per cui scrive di conservazione, diritti umani e ambientali, per amplificare le voci di chi fa la differenza per il nostro Pianeta e raccontare storie che possono ispirare un cambiamento positivo. È anche curatrice della pagina di Instagram della testata e del libro Cose belle dal mondo. Quando non è in redazione, è tra i monti, tra le rocce, tra gli alberi o tra le onde per sentirsi profondamente connessa con gli elementi naturali.

LifeGate nasce nel 2000 con l’obiettivo di coinvolgere persone e aziende nei temi della sostenibilità ambientale e sociale. Come testata giornalistica attraverso il network multicanale composto da sito, radio, social network, newsletter, e come società benefit attraverso servizi di consulenza e progetti ambientali, diffonde fin dal primo giorno un modello di sviluppo sostenibile oggi necessario e urgente, e ha costruito negli anni una community attiva e solida. 

Nasce nel 2000 dall’esperienza della famiglia Roveda maturata negli anni Ottanta con Fattoria Scaldasole, la prima azienda a entrare in grande distribuzione con un prodotto biologico.

L’obiettivo, fin da allora, è stato promuovere un mondo giusto e sostenibile dove la circolarità è il futuro. Come nell’amicizia e nell’amore, prendere e restituire è alla base della relazione tra le persone, le imprese e il pianeta. Dove lo stile di vita sostenibile abbraccia ogni ambito della vita quotidiana di ciascun individuo, mettendolo in relazione con il sistema di valori proprio e di ciò che gli sta intorno. È un approccio consapevole per ridefinire il progresso, tenendo conto degli indicatori ambientali, sociali ed economici.

LifeGate oggi è una società benefit, considerata il punto di riferimento della sostenibilità e conta su una community di oltre 5 milioni di persone interessate e appassionate ai temi legati alla sostenibilità.

Ogni giorno LifeGate lavora con passione e determinazione per mettere a disposizione informazioni, progetti e servizi coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone, imprese, ong, istituzioni che vogliono impegnarsi attivamente al cambiamento per un futuro sostenibile.

Vogliamo diffondere un approccio consapevole e un modus operandi in grado di ridefinire il progresso, tenendo conto degli indicatori ambientali, sociali ed economici. Siamo l’hub dello sviluppo sostenibile: a noi si rivolge non solo chi cerca informazioni, ma anche chi ha bisogno di strumenti concreti per passare all’azione.

AlgoritmoAssociates benchmark

Bench-Mark | Ep. 75 – AlgoritmoAssociates

AlgoritmoAssociates lavora per promuovere l’inclusione sociale attraverso LanguageAid, un progetto che mette in comunicazione tecnologia e linguaggio, coinvolgendo la comunità migrante residente a Torino.

Oggi, con Ilaria Molendi, Project Manager di AlgoritmoAssociates, scopriamo come questa realtà collabora con enti locali e università per costruire un network solido, rafforzare l’inclusione e sensibilizzare sull’importanza della comunicazione interculturale.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Form servizi sociali

A Torino il Forum nazionale dei servizi sociali per le persone con disabilità

Lunedì 11 novembre dalle ore 9 alle ore 12.30 Fondazione Paideia ospita il Forum nazionale dei servizi sociali per le persone con disabilità, dal titolo “I servizi come facilitatori di diritti, dall’Unione Europea al contesto italiano”, evento organizzato insieme a EASPD – Associazione Europea dei Servizi sociali per le Persone con Disabilità.

L’evento ha come obiettivo di discutere e approfondire le politiche e i fondi europei per i diritti delle persone con disabilità e il ruolo svolto da organizzazioni della società civile, come EASPD, nella loro progettazione e implementazione. Dall’Europa, lo sguardo si sposterà al contesto italiano per esplorare l’innovazione, le buone pratiche e il ruolo svolto dai servizi nella promozione dei diritti per le persone con disabilità. Durante il forum, esperti e professionisti condivideranno le loro esperienze e conoscenze, facilitando un dialogo costruttivo sui temi chiave dell’inclusione sociale e del sostegno.

L’incontro è gratuito ed è rivolto a tutti gli interessati, per vivere insieme una mattinata di confronto e crescita collettiva. La partecipazione è aperta sia in presenza presso la Fondazione Paideia (in Via Moncalvo 1, Torino), dove al termine dell’incontro si farà un rinfresco per tutti i partecipanti, sia online.

È possibile registrarsi entro l’8 Novembre 2024. Se interessati a partecipare in presenza registrarsi qui, se interessati a partecipare online registrarsi qui.

Il programma completo è disponibile su fondazionepaideia.it

tavola rotonda futura law firm

Tavola Rotonda in tema di Regolamento Deforestazione

Il giorno 5 novembre 2024, dalle 17.30, si terrà una tavola rotonda in tema di Regolamento UE sulla Deforestazione, destinato ad avere un grande impatto su moltissime imprese europee.

L’incontro sarà presso Impact Hub a Torino, in piazza Teresa Noce, e vedrà come relatori Emanuela De Sabato, di Futura Law Firm starl società benefit partner di Torino Social Impact insieme a Alessandro Chelli di Trusty srl, Giuseppina Piccigallo di Domori s.p.a. e Silvia Rota della Slow Food Coffee Coalition, moderati da Marco Cassinera di Futura Law Firm.

Seguirà un aperitivo per proseguire il confronto sul tema.

Il link per le iscrizioni qui

locandina tavola rotonda futura law firm

trust conference racconto evento

Trust Conference: il racconto dal forum all’insegna di società più consapevoli

Varcare la soglia del Queen Elizabeth II Conference Centre, nel cuore pulsante di Londra, significa entrare in un contesto vibrante, dove ogni partecipante, proveniente da diversi Paesi del mondo, sembra parlare la stessa lingua. Innovatori, attivisti e leader aziendali di spicco si sono riuniti in occasione della Trust Conference, l’evento annuale organizzato dalla Thomson Reuters Foundation, nonché forum globale dedicato ad affrontare le questioni cruciali della nostra era, che si collocano all’intersezione tra media, diritto e responsabilità sociale d’impresa.

Per l’occasione ha partecipato anche Torino Social Impact, con l’obiettivo di raccogliere interessanti e utili spunti e approfondire qual è il ruolo cruciale dell’informazione nell’era dell’impact economy.

Come testimoniato dagli interventi inclusi nell’ampio e ricco programma, il motto della conferenza è: “costruire società libere, giuste e informate”. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una filosofia condivisa che permea ogni aspetto dell’evento. La vera forza di questo forum globale risiede infatti nella convinzione che solo attraverso il dialogo e la collaborazione si possano spingere i confini di ciò che è realizzabile, per affrontare in modo concreto e innovativo alcune delle sfide più urgenti che il mondo contemporaneo si trova ad affrontare.

Lasciarsi ispirare: il programma degli interventi verso un futuro più equo

A partire dalle testimonianze dei relatori di spicco presenti, durante il primo giorno sono state esplorate le sfide complesse che le democrazie stanno affrontando a livello globale. Mentre miliardi di persone votano alle elezioni in tutto il mondo, si trovano di fronte a un’impennata di regimi e pratiche repressive, dalla diffusione della disinformazione all’affievolimento delle libertà. In questo contesto ci si è interrogati su una domanda chiave: possiamo invertire la tendenza al declino della democrazia? E se sì, come?

Per rispondere, seppur in parte, a questa domanda, si è lasciato ampio spazio all’esplorazione delle sfide che sta vivendo l’informazione. Diverse riflessioni si sono concentrate sul modo in cui i professionisti dei media e le redazioni possano contribuire a preservare i valori fondamentali del buon giornalismo con l’intento di mantenere intatti i principi di integrità e verità, in particolare in una fase di trasformazione così radicale. 

Tema ampiamente affrontato è poi quello dell’intelligenza artificiale generativa, che fin dal suo debutto sul mercato ha sconvolto il nostro modo di accedere alle informazioni. Con l’integrazione sempre maggiore dell’IA nel nostro paesaggio digitale, esperti hanno discusso su quali sono le considerazioni etiche e le pratiche necessarie per evitare la diffusione della disinformazione e l’ulteriore erosione della fiducia.

Successivamente, l’attenzione si è spostata sulle difficoltà affrontate dai media in esilio, tema particolarmente attuale. Sono state mostrate le sfide affrontate da giornalisti e redazioni che quotidianamente lottano per la libertà di informazione in contesti repressivi e le strategie per contrastare gli attacchi legali contro chi difende la libertà dei media hanno offerto spunti concreti.

Il secondo giorno l’evento si è concentrato sul più ampio impatto sociale dell’IA e sul ruolo che le imprese responsabili possono svolgere alla luce delle trasformazioni globali. Sono stati discussi i quadri internazionali per la sua governance, sono state esplorate le sfide etiche dell’integrazione dell’IA nel settore aziendale e si è analizzato come questa stia trasformando la professione legale, valutando se la sua adozione stia democratizzando l’accesso alla legge o creando nuove barriere.

Un forum che guarda ai diritti umani per accelerare l’impatto

Possiamo definirlo un pubblico altamente informato quello che, da oltre quarantacinque paesi, ha preso parte alla Trust Conference per riflettere e informarsi nell’ottica di un futuro più inclusivo e prospero per tutti e tutte. Le testimonianze condivise hanno messo in luce non solo le opportunità concrete per costruire un futuro più equo, ma anche le gravi conseguenze che potrebbero derivare dalla nostra inazione.

Nel corso dei due giorni di forum, il programma ha incluso tavole rotonde, presentazioni interattive e opportunità di dialogo e networking tra i partecipanti. Al termine di queste intense giornate, l’evento si è confermato come un’occasione preziosa per il confronto e la condivisione di idee, con l’obiettivo di costruire realmente, proprio come dicevamo all’inizio, società più libere, giuste e informate.

Alberto Puliafito

Alberto Puliafito interviene al webinar: “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Lunedì 11 novembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Impact journalism: storie che fanno la differenza, il terzo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di giornalisti ed esperti che si confronteranno sulle esperienze di impact journalism a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie nelle pratiche giornalistiche quotidiane.

Tra i giornalisti italiani impegnati nell’esplorazione di approcci alternativi al giornalismo tradizionale figura Alberto Puliafito: regista, analista dei media e co-fondatore di Slow News, il primo progetto italiano di slow journalism, di cui è direttore.

Alberto Puliafito è anche co-fondatore di IK Produzioni con cui realizza documentari e prodotti audiovisivi per ogni tipo di piattaforma. Con Valerio Bassan ha creato Supercerchio, uno strategy studio indipendente che aiuta brand, creator e media company a potenziare, innovare e monetizzare la propria presenza digitale.

Con un background in ingegneria biomedica, oggi studia comunicazione interculturale ed è molto impegnato nella formazione, copertura giornalistica e sperimentazione di tutto ciò che riguarda le intelligenze artificiali. È autore di “Artificiale”, newsletter di Internazionale sulle intelligenze artificiali, e di “The Slow Journalist”, newsletter sul mondo dei media. Ha inoltre scritto svariati libri di cui l’ultimo è “In principio era ChatGP – Intelligenze artificiali per testi, immagini, video e quel che verrà“, pubblicato con Apogeo.

Slow News, la comunità che ti (e si) informa

Slow News nasce nel 2014 dall’idea di quattro amici: Alberto Puliafito, Alessandro Diegoli, Andrea Spinelli Barrile e Andrea Coccia. Dopo numerosi anni di lavoro nel mondo del giornalismo digitale, hanno deciso di provare a cambiare le regole del gioco, mettendosi in proprio. Oggi Slow News è un progetto di giornalismo sostenibile basato su un rapporto diretto e biunivoco con la comunità di lettori che lo sostiene.

In passato hanno inoltre dato vita a un progetto internazionale della durata di quattro anni, durante il quale hanno visitato oltre dieci redazioni negli Stati Uniti e in Europa. Questo percorso ha dato vita al documentario Slow News, un film corale che esplora le vite, le sfide e le idee di coloro che si impegnano a cambiare le cose attraverso un viaggio tra l’Europa e gli Stati Uniti.

Rallentare, per un giornalismo più vicino alle persone

In questi anni, insieme a un team di giornalisti e giornaliste, hanno lavorato per creare una comunità che oggi raccoglie migliaia di persone, con l’obiettivo di promuovere attivamente la diversità nel panorama del giornalismo italiano. Slow News racconta di ambiente, cultura, economia, media, politica e tanto altro ancora, mantenendo un approccio aperto e inclusivo per raccontare il mondo da diversi, e ogni volta nuovi, punti di vista.

Possiamo infatti definire Slow News come una rete di persone che si è creata nel tempo e che produce informazione in tanti modi diversi, molto spesso non convenzionali, esprimendo un punto di vista radicale sulle dinamiche più importanti dei nostri tempi. Il progetto nasce dalla convinzione che sia necessario rallentare e creare reti per contribuire a un giornalismo che sia più utile alle persone.

cerimonia di premiazione start cup

Cerimonia di premiazione Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2024

Sta per concludersi la 20° edizione di Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, il concorso per gli imprenditori di domani: vieni a scoprire i nuovi progetti innovativi più meritevoli dell’anno alla cerimonia di premiazione di mercoledì 30 ottobre 2024 a Torino!

La cerimonia vedrà la partecipazione di 10 progetti finalisti, selezionati tra le 190 idee di business candidate al concorso, contendersi i premi e le menzioni speciali messe in palio dai Partner e dai Promotori con l’obiettivo di sostenere la nascita di nuove startup innovative e promuovere lo sviluppo economico del territorio.

I più promettenti progetti innovativi concorrono infatti al montepremi complessivo di oltre 75.000 euro, in denaro e servizi, e alle cinque menzioni speciali: Imprenditoria Femminile, Social Innovation, Open Innovation / Spin Off Industriali, Climate Change, Tecnologie Sostenibili.

I primi sei progetti classificati parteciperanno inoltre al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione 2024, che si terrà a Roma il 5 e 6 dicembre, e sfideranno i progetti vincitori delle altre 17 Start Cup regionali.

Registrati subito su Eventbrite per riservare il tuo posto in presenza all’evento, che si svolgerà a partire dalle ore 09:30 presso l’Auditorium dell’Energy Center del Politecnico di Torino (via Paolo Borsellino 38/16): potrai conoscere da vicino i prossimi protagonisti del mondo dell’imprenditoria innovativa!

Programma

Ore 09:30 | Registrazione dei partecipanti

Ore 10:00 | Saluti istituzionali di apertura

  • Candido Pirri, Vicerettore per lo Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca, Politecnico di Torino
  • Fiorella Altruda, Presidente di 2i3T, Incubatore dell’Università di Torino
  • Giuseppe Scellato, Presidente di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino

Ore 10:30 | Elevator Pitch dei progetti finalisti

Ore 11:30 | Premiazione del concorso Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2024

  • Consegna degli attestati di vincita da parte dei Sostenitori e Partner della competizione

Ore 13:00 | Saluti conclusivi

I progetti finalisti

  • Colemus (Life Sciences);
  • Deplotic (Industrial);
  • INFLANT (Life Sciences);
  • MediaMiner (ICT);
  • Neural Medix – Artificial Intelligence for Medical Imaging (ICT);
  • Penso.green (Cleantech and Energy);
  • Point Zero (Industrial);
  • Steroidomus Medtech (Life Sciences);
  • Therness (Industrial);
  • Time Processor (ICT).

Ospiti speciali, partner e sponsor

Sono invitati la Vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, deleghe Lavoro, Formazione, Istruzione e Merito, Università e l’Assessore della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, deleghe Bilancio, finanze e programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive: industria, artigianato, Pmi e imprese cooperative, Internazionalizzazione e attrazione investimenti.

L’iniziativa è finanziata dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), promossa dagli Atenei piemontesi e gestita dagli Incubatori di impresa I3P e 2i3T nell’ambito del PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione ed è la Business Plan Competition più importante e capillare d’Italia che ogni anno seleziona i migliori progetti di impresa innovativa.

L’evento, patrocinato dal Politecnico di Torino, vede la partecipazione di istituzioni, fondazioni e aziende sponsor interessate a diffondere la cultura dell’innovazione: Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Finpiemonte, Camera valdostana, CTE Next, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Jacobacci & Partners, Fondazione LINKS, Fondazione Laura & Franco Beltramo ETS, Fondazione Michelin Sviluppo, Distretto Aerospaziale Piemonte, UniCredit, Città di Alessandria, Città di Cuneo, Città di Novara, Città di Saluzzo, Città di Vercelli, AIFI – Associazione Italiana Private Equity Venture Capital e Private Debt, Invitalia, Pépinière d’Entreprises Aosta, Università della Valle d’Aosta.

FUTURE FRAGILITIES

Future Fragilities – riflessione su ecologia e postumano

Il progetto espositivo Future Fragilities nasce dalla collaborazione fra il curatore della mostra, Valeria Ceregini, e gli artisti irlandesi Alannah Robins, Katherine Sankey e Mark Cullen, animati dall’interesse verso l’ecologia e una visione postumana del mondo. 

Avendo collaborato assieme a ciascuno degli artisti in diverse mostre e progetti  in sedi internazionali quali la Culterim Galerie di Berlino, l’IMMA – Irish Museum of Modern Art e l’RHA – Royal Hibernian Academy entrambe di Dublino, RTÉ – Ireland’s National Public Service Media e il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova, è intenzione del curatore presentare un esempio di lavoro modulare e site-specific per uno dei palazzi nobiliari più belli della Città di Torino, Palazzo Birago, attuale sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, che sostiene sin dalla sua prima edizione Diffusissima.

E proprio, per DIFFUSISSIMA 2024 e per questa sede prestigiosa, Valeria Ceregini ha ideato assieme agli artisti, un allestimento site-specific che dialoga con la magnificenza delle sale tardo-barocche juvarriane. Grazie alla partecipazione speciale dell’artista irlandese lens-based Louise Manifold, si intende, inoltre, accrescere la natura multisensoriale della mostra attraverso la presentazione al pubblico dell’Art Week prevista durante la serata inaugurale del proprio progetto sonoro “Aerial/Sparks”. 

Saranno presenti durante l’inaugurazione gli artisti Alannah Robins, Katherine Sankey, Mark Cullen e Louise Manifold, il curatore Valeria Ceregini, i cofondatori di ArtàPorter, Massimo Gioscia e Dario Ujetto, l’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Rosanna Purchia, e il Console Generale d’Irlanda a Milano, Maria Sheeny.

Per il suo valore transculturale e internazionale la mostra collettiva ha ricevuto il supporto governativo del Culture Ireland, del Consolato d’Irlanda a Milano, del patrocinio della Città di Torino e della preziosa collaborazione della startup torinese Artàporter partner del progetto, ideatore e promotore di DIFFUSISSIMA.

Gli artisti

Alannah Robins ha una pratica artistica dinamica tra l’Irlanda e la Svezia. La sua indagine artistica sulla natura si rivolge alla realtà delle cose dedicandosi alle scoperte scientifiche. Ciò che ricorre nel suo lavoro è un riferimento al rapporto dell’uomo con la natura.

https://alannahrobins.com/ || @alannahrobins

Katherine Sankey è un’artista irlandese australiana nata a Parigi e residente a Dublino. Le sue sculture utilizzano tessuti vegetali e forniture d’acqua tubolari che si inserisco nella conversazione geo-femminista su ciò che estraiamo e succhiamo dal pianeta.

https://www.katherinesankey.com/  || @katherinesankeystudio

Mark Cullen è un celebre artista irlandese, rinomato per la sua pratica internazionale in varie discipline e media. Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi e sovvenzioni, e riflette sull’esplorazione della soggettività postumana e del rapporto in evoluzione dell’umanità con il mondo.

https://markcullenartist.com/ || @markafterdarko

Louise Manifold lavora concettualmente con media come film e foto che le consentono di esplorare la disconnessione umana dal mondo esperito a favore di un aldilà. Si interessa di tecnologie obsolete o superate per accedere ai nostri ricordi ed emozioni condivise.

https://www.louisemanifoldstudio.com/  ||  @louisemanifold

Il Curatore

Valeria Ceregini è una storica dell’arte e curatrice di arti visive residente in Irlanda con oltre un decennio di esperienza internazionale. La sua pratica si dedica principalmente al supporto degli artisti e alla creazione di progetti socio culturali per offrire esperienze espositive arricchenti per il pubblico.

https://www.valeriaceregini.com/ || @valeriaceregini

Partners & Developers

Artàporter è la startup che sta rivoluzionando il modo di pensare e fruire l’arte contemporanea. ArtàPorter nasce nel 2021 a Torino per connettere Artisti, Spazi e Brand.

Crediamo che l’arte sia delle persone, che possa scuotere gli animi, toccare cuori e migliorare gli spazi che ci circondano. ArtàPorter. Ovvero ripensare i luoghi comuni dell’arte.

ArtàPorter https://artaporter.it/ || @artaporter_official

DIFFUSISSIMA https://diffusissima.it/ || @diffusissima_artaporter

Host

Palazzo Birago – Camera di commercio di Torino, è una dimora nobiliare della prima metà del ‘700 realizzata dall’architetto di corte Filippo Juvarra per il conte Augusto Renato Birago di Borgaro. Nel 2000 Palazzo Birago diventa sede della Camera di commercio di Torino, ente che lavora al servizio dello sviluppo economico locale e che valorizza il territorio attraverso l’organizzazione diretta o il sostegno e la promozione di manifestazioni, eventi e iniziative culturali in Italia e all’estero. https://www.to.camcom.it/  || @camcomtorino

Vernissage: sabato 26 ottobre, 18.00 – 20.00
Performance: sabato 26 ottobre, 18.30 – 19.00
Location: Palazzo Birago, sede istituzionale
Camera di commercio di Torino, Via Carlo Alberto 16
Orari mostra: Ingresso libero
lun – gio, 9.00 – 17.00;  ven – sab – dom, 15.00 – 19.00
Finissage: domenica 3 novembre, 16.00 – 18.00

Digital Ethics Forum

Torna il Digital Ethics Forum (DEF) dal 6 al 8 novembre: l’evento sull’etica digitale alla sesta edizione

Digital Ethics Forum 2024

Per un digitale sostenibile.
Impatti delle nuove tecnologie. Norme, progetti e iniziative collettive.

Torino, Roma
Online e in presenza
6 – 7 – 8 Novembre

Sloweb, pioniere dell’etica digitale, è lieta di annunciare le date e i dettagli per il Digital Ethics Forum (DEF) 2024, sesta edizione organizzata in collaborazione con CSI, Digital Campus, Senior CSI, Frontiere e Piano D.  Come sempre, il Digital Ethics Forum è rivolto alla società civile e si propone di informare e educare, non include discussioni accademiche e salotti più o meno autoreferenziali. 

La prima giornata si tiene il mercoledì 6 novembre presso CTE Next – CSI di Torino dalle 14.30 alle 18.00; la seconda si tiene online il giovedì 7 novembre, ed è svolta in inglese con relatori internazionali, dalle 14.30 alle 17.30. La terza si tiene il venerdì 8 novembre presso Frontiere a Roma dalle 14.30 alle 17.30, e include la partecipazione di Walter Quattrociocchi e Brando Benifei.

La partecipazione in streaming è prevista tramite piattaforma Zoom. I link per accedere alle dirette in streaming verranno comunicati a seguito dell’iscrizione tramite piattaforma Eventbrite.

Il DEF quest’anno si arricchisce di un evento speciale: alle 9.30 di venerdì 8 novembre – a Roma, in via Piemonte 39A, sarà presentato l’Osservatorio per il Consumo digitale responsabile www.ocdr.it, un progetto innovativo che Movimento Consumatori APS lancia in collaborazione con Sloweb dove si incontrano realtà italiane impegnate nella responsabilità e nella sostenibilità del consumo digitale. 

Il programma 2024 del DEF (consultabile qui) riflette i temi più attuali:

  • L’impatto delle tecnologie su tutti noi, a partire dallo smartphone; cosa dobbiamo conoscere, cosa dobbiamo fare in merito; esperienze di uso etico a scuola e in piattaforme alternative di discussione;
  • Aspetti epidemiologici dell’impatto, esperienze di cura, processi e nuovi approcci per il digital wellbeing nelle aziende;
  • Aziende: ricerca, progetti, investimenti e esperienze di uso sostenibile delle tecnologie, dall’acquisto dei device alla scrittura del web alle politiche di responsabilità digitale;
  • Il delicato equilibrio tra informazione, politica, tecnologie digitali – a poche ore dall’esito delle elezioni americane del 5 novembre. La direzione Ue, le prospettive tracciate con le nuove norme;
  • Esperienze concrete di risposta – progetti iniziative informazione – generate da movimenti di cittadini, docenti, manager che si informano, prendono coscienza, si auto-organizzano per contrastare l’uso improprio delle tecnologie digitali, proprio come recita la missione Sloweb che mira alla lotta all’uso improprio delle tecnologie, di per loro meravigliose.

Lo stesso sito web del DEF è costruito in modo da ridurre il consumo energetico, e di per sé dimostra come sia possibile lottare con efficacia per un web più sostenibile e davvero amico dell’ambiente.

“Con la sesta edizione del DEF siamo sempre più focalizzati sulle iniziative e l’informazione necessarie per ridurre l’impatto negativo delle tecnologie digitali su ambiente e società, e per migliorarne l’impatto positivo grazie a un uso sostenibile, che in non poche realtà anche in Italia si impara e incomincia a praticare. Franco Marra, tra i fondatori, nel 2017, della Associazione Sloweb.

Sostenibilità e Innovazione

Evento UOMOeAMBIENTE e Sellalab: Sostenibilità e Innovazione per la Crescita delle Organizzazioni

Grazie alla collaborazione tra UOMOeAMBIENTE e Sellalab, questo evento mira a promuovere i vantaggi che le organizzazioni locali possono ottenere adottando strategie di sostenibilità. L’incontro si terrà il 29 ottobre presso il Sellalab Open Innovation Center di Torino, dalle 17:30 alle 19:30.

Durante l’evento, verranno esposti i benefici economici, reputazionali e operativi che derivano dall’implementazione di pratiche sostenibili. Attraverso casi studio, dati di settore e strumenti pratici, i partecipanti potranno esplorare come la sostenibilità possa migliorare l’efficienza aziendale, attrarre nuovi investimenti e rafforzare la fedeltà dei clienti.

Un’attenzione particolare sarà dedicata alla sinergia tra sostenibilità e innovazione, con l’obiettivo di mostrare come queste due strategie possano potenziare la competitività delle organizzazioni in un mercato sempre più sensibile ai temi ambientali e sociali.

L’evento rappresenta un’opportunità unica per tutte le realtà interessate a crescere attraverso percorsi sostenibili, migliorando il proprio impatto ambientale e le performance aziendali.

Quando: 29 ottobre, ore 17:30 – 19:30

Dove: Sellalab Open Innovation Center Torino, Corso Galileo Ferraris 32, Torino.

Per partecipare è necessario registrarsi qui.

Mariia Bohdanovska Impact Journalism

Mariia Bohdanovska interviene al webinar: “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Lunedì 11 novembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Impact journalism: storie che fanno la differenza, il terzo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di giornalisti ed esperti che si confronteranno sulle esperienze di impact journalism a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie nelle pratiche giornalistiche quotidiane.

Oggi vi raccontiamo del primo media in Ucraina ad aver accettato sfida di proporre un giornalismo più costruttivo e orientato alle soluzioni, concentrandosi non solo sui problemi, ma anche e soprattutto sulle possibili soluzioni a livello nazionale, comunitario e personale.

Parliamo di Rubryka, testata che parteciperà al webinar sulle “storie che fanno la differenza”, condividendo la propria esperienza dall’Ucraina, il suo paese d’origine.

A intervenire sarà Mariia Bohdanovska, ex giornalista e attualmente analista digitale presso Rubryka. Ciò a cui si dedica è un giornalismo orientato alle soluzioni, tracciando, analizzando e misurando l’impatto che le storie hanno sulle vite delle persone. Crede che un approccio più costruttivo nella copertura delle notizie, sia nazionali che internazionali, sia il modo più efficace per ridurre la polarizzazione e favorire un maggiore coinvolgimento delle persone nella risoluzione delle sfide contemporanee.

Rubryka: soluzioni dall’Ucraina

In un paese, oggi scosso dal conflitto bellico, Rubryka porta avanti quotidianamente la sua battaglia per un giornalismo rigoroso e costruttivo che sia vicino alle persone. Fondato nel 2018 da Anastasia Rudenko, formatrice accreditata in Ucraina dal Solutions Journalism Network, Rubryka ha come missione quella di ispirare le comunità affinché queste possano diventare agenti di un cambiamento concreto. 

I suoi contenuti spaziano tra notizie dall’Ucraina e dall’estero. Con la sezione “What’s Going On”, offre spiegazioni dal mondo della politica, dell’economia e dell’attualità. Alcune rubriche approfondiscono temi di rilievo come Cases, che porta alla luce storie di imprenditori, iniziative sociali e pratiche da diffondere. She’s Got It è poi la rubrica per le donne socialmente attive; EcoRubric approfondisce il tema dell’ecologia con notizie dall’Ucraina e dal mondo; Urban, si concentra sullo sviluppo e sulle pratiche urbane, mentre eRubric è dedicata alle tecnologie e alla digitalizzazione. 

In Ucraina, Rubryka è riconosciuta per i suoi elevati standard giornalistici e per l’attenzione dedicata all’alfabetizzazione mediatica. La testata, che gode di ampio riconoscimento internazionale, in passato ha collaborato con importanti organizzazioni globali impegnate nella promozione del giornalismo delle soluzioni, tra cui Transitions e Solutions Journalism Network.

Economia ad impatto sociale

Economia ad impatto sociale: significati e valori dal territorio

Verso nuove economie ed imprese ad impatto sociale

6 novembre 2024 Ore 9.30 – 12.30
Cottino Social Impact Campus
Corso Castelfidardo 30/A – Torino

Quali i servizi e le opportunità che il territorio offre alle imprese sociali ed agli aspiranti imprenditori che intendono avvicinarsi a questo mondo?
Quali i punti fondamentali del piano metropolitano dell’economia sociale? Cos’è e come funziona la valutazione di impatto?
Queste le domande alle quali un gruppo di esperti darà risposta nel corso dell’incontro alternando le loro voci alle testimonianze dirette di imprenditori sociali.

Programma

Ore 09.30: accredito partecipanti
Ore 10.00: Apertura lavori:

  • Giuseppe Dell’Erba, Cottino Social Impact Campus
  • Alessandra Brogliatto, Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Torino

Focus territorio
Economia sociale: quali significati e valori dal territorio? – Caterina Soldi, Cottino Social Impact Campus
Gli obiettivi e le prospettive del Piano metropolitano per l’Economia Sociale – Simona De Giorgio, Camera di commercio di Torino, Comitato per l’imprenditorialità sociale e Torino Social Impact

Focus Impresa – strategie e strumenti
La definizione di impresa sociale – Andrea Mussa, Confcooperative Piemonte Nord
Misurare e valutare l’impatto. Inquadramento ed esperienze dal territorio: il CeVIS – Marella Caramazza, Cottino Social Impact Campus e Istud Business School
Un’esperienza di valutazione di impatto in impresa – Bruno Toninelli, Solidarietà Sei s.c.s. – Claudia Carena, Unioncoop-Torino s.c.

Vastè l’Ibridazione tra profit e no profit – Marco Pastori e Cristina Avonto, Vastè s.c.s. Impresa Sociale

Partecipa all’evento

Per iscriverti all’evento accedi o registrati.

op4impact cottino social impact campus

Terzo appuntamento per la Comunità di pratica OP4IMPACT

Venerdì 18 ottobre si è tenuto il terzo incontro della Comunità di Pratica OP4IMPACT, nella quale si riuniscono quattro ordini professionali: l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, l’Ordine degli Avvocati di Torino, il Consiglio Notarile di Torino e Pinerolo, e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino.

La Comunità di Pratica OP4IMPACT, nata per promuovere un impatto sociale positivo, mettendo a fattor comune competenze e approcci distintivi dei diversi ordini professionali, ha tra i suoi obiettivi elaborare progettualità e contenuti utili non solo alla rete di TSI ma anche agli ordini stessi.

Il terzo e ultimo incontro del 2024, che come i precedenti si è svolto presso il Cottino Social Impact Campus, è stata l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta in questi mesi e per definire temi e contenuti a cui dedicarsi nel 2025.

Un workshop per definire gli obiettivi del 2025

Dopo aver chiesto ai singoli professionisti quanto fossero stati gli aspetti chiave dell’esperienza della Comunità di Pratica e quanto si sentano preparati sul tema dell’economia sociale, il workshop è proseguito dividendo il gruppo in quattro tavoli, afferenti ai quattro ordini professionali, in modo che ciascun ordine potesse lavorare ad un canvas per la co-creazione di OP4IMPACT 2025. 

I partecipanti hanno discusso prima di tutto delle nuove consapevolezze raggiunte, ma anche di quanto sia necessario fare in termini di formazione, divulgazione, approcci e modelli trasformativi per il futuro, definendo obiettivi di breve, medio e lungo termine che la comunità di pratica dovrebbe aiutare a raggiungere.  

Nuove consapevolezze e prospettive future

Nella valutazione dei professionisti coinvolti il bilancio di questo ciclo di incontri è largamente positivo; tra gli elementi più importanti, segnaliamo sicuramente una nuova consapevolezza sui temi dell’economia sociale, ma anche della possibilità degli ordini professionali di lavorare insieme in maniera complementare e con una metodologia condivisa. 

Dall’incontro è emersa chiaramente la volontà generale di proseguire nel percorso avviato dalla Comunità di Pratica, e sarà proprio grazie ai contributi del workshop e agli obiettivi indicati dai singoli ordini che verrà definito concretamente il piano di sviluppo di OP4IMPACT nel 2025

Il progetto Comunità di pratica è un’iniziativa di Torino Social Impact che rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della dimensione collettiva dell’ecosistema ad impatto. Sostenuto dalla Camera di commercio e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di TSI, mira a creare uno spazio collaborativo in cui i partner possano mettere in comune le loro competenze e lavorare insieme su tematiche e sfide condivise.

Unità Gender and Economic Justice

Unità Gender and Economic Justice

Il lavoro di ActionAid si concentra sulla promozione dei diritti delle donne, con particolare attenzione alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere in tutte le sue forme, a livello nazionale, europeo e globale. La violenza contro le donne è una grave violazione dei diritti umani che si manifesta in varie modalità, dalla violenza fisica a quella psicologica, e rappresenta un problema strutturale che affligge tutti i paesi e gruppi sociali.

Un aspetto cruciale delle attività di ActionAid è l’empowerment economico delle donne. La mancanza di indipendenza economica può impedire a molte donne di uscire da relazioni abusive. Attraverso programmi specifici, ActionAid sostiene le donne sopravvissute alla violenza nel riacquistare accesso a opportunità economiche, lavorative e servizi.

Inoltre, ActionAid si impegna a contrastare lo sfruttamento lavorativo delle donne, promuovendo i diritti e le condizioni di lavoro, in particolare per quelle impiegate in settori vulnerabili. L’organizzazione lavora anche per combattere stereotipi di genere e discriminazione attraverso programmi educativi e campagne di sensibilizzazione.

Infine, ActionAid affronta la violenza di genere contro le donne migranti, informando le comunità sulle conseguenze di pratiche dannose come la Mutilazione Genitale Femminile. Inoltre, l’organizzazione monitora le politiche e l’utilizzo dei fondi pubblici per garantire che gli Stati rispettino i loro obblighi nella protezione e nel sostegno delle vittime di violenza di genere.

case history dal mondo delle start up

iThanks tra le startup finaliste per la prima call for startup al Festival della Statistica di Treviso “Statisticall”

iThanks è stata selezionata tra le 6 startup finaliste per la prima edizione della startup call, organizzata da ANGIm per il festival della statistica di Treviso.

Dal 17 al 20 ottobre 2024, Treviso ospiterà la decima edizione di Festival StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia, l’iniziativa promossa dalla Società Italiana di Statistica, dall’Istat e dalla Società di Statistica “Corrado Gini” con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, della Regione Veneto e del COMUNE DI TREVISO.

Con tema centrale “Statistiche senza frontiere. Fiducia, etica, sistema: il futuro dei dati in Europa”, questo evento proporrà un programma ricco di confronti, laboratori e spettacoli, con l’obiettivo di riflettere sul ruolo dei dati nella società moderna.

iThanks è la startup innovativa che ha sviluppato la prima soluzione che risolve il problema del controllo e della gestione delle scadenze dei prodotti a scaffale e ha creato il primo sistema per il monitoraggio dell’andamento dei prodotti a scaffale attraverso gli analytics nella grande distribuzione.

Con questa tecnologia, unita all’analisi dei dati, ai KPI, all’OKR e agli analytics, iThanks si pone come obiettivo sfidante, quello di dare un’aiuto ai supermercati (e non solo), migliorando le performance dei negozi o dei prodotti, riducendo i tempi di lavoro, diminuire le perdite economiche e dare una soluzione allo spreco del cibo e all’impatto ambientale derivante da questo.

Una soluzione tecnologica che guarda alla produttività, l’efficienza, il portafoglio e all’ambiente.

Da questa edizione arriva il supporto nel comitato organizzativo in qualità di main partner scientifico anche dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, oltre a contribuire nel portare esponenti del mondo delle imprese e delle istituzioni, ha lanciato per la prima volta in questa manifestazione un hashtag callforstartup per dare spazio alle imprese innovative e al mondo dei talenti, che potranno raccontare le loro storie e avere l’opportunità di ricevere una menzione speciale in virtù del loro percorso imprenditoriale.

Come afferma Gabriele Ferrieri, Presidente ANGI:
“𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑒𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝐴𝑁𝐺𝐼 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝐹𝑒𝑠𝑡𝑖𝑣𝑎𝑙 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎. 𝐿’𝑎𝑢𝑠𝑝𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑒̀ 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑟𝑡𝑢𝑝 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑘𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑎𝑓𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎, 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑒 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑖 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑎𝑡𝑖. 𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑒𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑡𝑜 𝑒 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑛𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑢𝑔𝑢𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜”.

vanni Responsible Company Award al Silmo

VANNI vince il Responsible Company Award al Silmo, la fiera di ottica internazionale di Parigi

Essere un’azienda responsabile nel settore dell’occhialeria significa non solo aiutare le persone a vedere meglio, ma anche aiutare loro – e noi – a vedere un mondo migliore”, ha dichiarato Alessandra Girardi, Responsabile della sostenibilità di VANNI.

Con l’obiettivo di premiare l’azienda migliore in termini di approccio esemplare nella riduzione dell’impatto ambientale e nell’ottimizzazione del contributo sociale, il premio è stato consegnato a VANNI durante il Silmo Gala del 21 settembre, con questa motivazione: “Prima azienda italiana del settore dell’occhialeria a diventare una “Società Benefit” nel 2021, VANNI ha dimostrato di monitorare la propria performance sociale, ambientale e comunitaria in termini di cifre e buone pratiche”.
VANNI è diventata una “Società Benefit” nel 2021, introducendo formalmente nel proprio Statuto obiettivi di beneficio comune, accanto a quelli di profitto, e impegnandosi a raggiungere risultati sistemici: un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società – elementii spesso intangibili, di cui i numeri da soli non renderanno mai pienamente l’idea, e che comunque contribuiscono al valore creato dall’azienda. In quest’ultimo anno VANNI si è concretamente impegnata per la sostenibilità nei confronti del pianeta, conducendo un Life Cycle Assessment (LCA – analisi del ciclo di vita, che calcola la quantità di CO2 rilasciata durante la vita del prodotto) su una montatura in acetato, per scoprire che ogni modello di occhiale genera 2,35 kg di CO2, un numero inferiore ai valori medi di riferimento del settore, grazie all’utilizzo di materie prime italiane e alla scelta di produrre tutto sul territorio nazionale.
“Made in Italy, for sure” è la firma di VANNI, che ha sempre sostenuto che produrre in Italia sia una scelta che fa la differenza e ha dimostrato – anche in termini numerici e analitici – che è anche la scelta giusta per l’ambiente.

Siamo molto emozionati e grati di ricevere questo premio, è un riconoscimento che arriva dopo anni di impegno, invisibile, dietro le quinte, ma molto concreto. Racconta il nostro modo di fare impresa, privilegiando sempre e comunque le scelte che possono avere un impatto benefico sul pianeta e sulla società. Non è un percorso facile e veloce, ci vuole volontà e pazienza, oltre che un incredibile lavoro di squadra in sede e con la rete VANNI nel mondo. Tutti noi condividiamo, e cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno, comportamenti responsabili. È un premio a tutti noi, grande come un abbraccio al mondo” ha dichiarato Giovanni Vitaloni, Fondatore e Presidente di VANNI.

Grazie a tutto il nostro team nazionale e internazionale.
Il nostro lavoro e le nostre scelte sostenibili di ogni giorno ci hanno portato a questo premio, ed è solo l’inizio!

fiorile orti e fiori in mostra

Fiorile | Orti e Fiori in mostra, autunno 2024

Sabato 26 e domenica 27 ottobre festeggiamo l’autunno con FIORILE | Orti & Fiori in Mostra, che torna al Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri per la sua X edizione del 2024.

Un weekend dedicato al giardinaggio e all’orticoltura, in cui prenderanno vita laboratori dedicati al tema della biodiversità, appuntamenti culturali, workshop, passeggiate, mostre d’arte e letture.

Programma

Sabato 26 ottobre 2024

  • Ore 10 laboratorio didattico. A cura di Impollinatori Metropolitani
  • Ore 10.30 partenza Passeggiata immersiva dal Giardino delle Rose al Podere La Cardinala, con sosta in vigna, musica di Arduo Pop. A cura di Nordic Walking Andrate
  • Ore 11 saluti istituzionali – con il Sindaco Paolo Montagna e Antonella Parigi Assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri
  • Ore 12  presentazione del volume “Semi. Un’avventura da cominciare”. A cura di A.Di.P.A sezione Piemonte
  • Ore 14 incontro “Un bicchiere di vino fa bene al cuore” con l’Associazione italiana cuore e rianimazione onlus. A cura di Vendemmia Torino – Grapes in Town
  • Ore 15 appuntamento in giardino con Alessandra Viola e i vivaisti Giani, Gramaglia e Podere Le Rocche
  • Ore 16 laboratorio didattico. A cura di Beesù
  • Ore 18 chiusura

Domenica 27 ottobre 2024

  • Ore 10 laboratorio didattico. A cura di Impollinatori Metropolitani
  • Ore 11 talk “Coltivazione delle bulbose in vaso e giardino”. A cura di Gianpiero Gauna
  • Ore 12 masterclass “Degustazione alla cieca” con il produttore Pietro Monti. A cura di Vendemmia Torino – Grapes in Town
  • Ore 13 Sapori d’autunno – Spazio Ristoro
  • Ore 14 workshop Social Knitting
  • Ore 14 partenza Passeggiata immersiva alla Chiesa del Carmelo e San Giuseppe. A cura di Volontari dei Beni Culturali del Progetto Cultura e Turismo Carignano OdV
  • Ore 14.30 partenza Passeggiata immersiva alla vigna Coltivabile. A cura di Vendemmia a Torino – Grapes In Town
  • Ore 15 appuntamento in giardino con Laura Brezzi Caponetti e Giorgio Caponetti
  • Ore 16  laboratorio didattico. A cura di Impollinatori metropolitani
  • Ore 17 incontro con l’artista Raffaella Brusaglino e presentazione dell’installazione site specific “Pioniera”. Con il maestro di giardino Marco Gramaglia
  • Ore 18: chiusura
trust conference

Trust Conference: il forum globale per una società più libera, equa e informata

Quando parliamo di diritti umani e di lotta contro le ingiustizie, è necessario conoscere uno degli eventi più influenti a livello mondiale su questi temi: la Trust Conference. Organizzato dalla Thomson Reuters Foundation, il forum globale riunisce leader, attivisti, esperti e innovatori da tutto il mondo, per confrontarsi sulla creazione di società libere ed eque, istituzioni affidabili ed economie inclusive e sostenibili.

L’edizione 2024 si terrà il 22 e 23 ottobre 2024 presso il Queen Elizabeth II Conference di Londra e per l’occasione parteciperà anche Torino Social Impact, per apprendere e approfondire la conoscenza su temi di cui si occupa quotidianamente e che vanno nella direzione di promuovere un reale impatto sociale.  

Nell’arco di due giorni, il forum prevederà tavole rotonde, dibattiti, presentazioni interattive e momenti di networking: un’opportunità, quindi, per esplorare soluzioni concrete e collaborative a sfide globali sempre più urgenti.

Esplorare soluzioni verso le sfide del presente

Quest’anno la Trust Conference si propone di approfondire e discutere tematiche oggigiorno cruciali: dalla libertà di stampa all’uguaglianza di genere, dal cambiamento climatico ai diritti digitali.

Il primo giorno sarà dedicato ad esplorare le molteplici sfide che la democrazia globale deve affrontare con la crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nel nostro paesaggio digitale. Interverranno per l’occasione professionisti dei media e delle redazioni giornalistiche, per comprendere come garantire che i valori fondamentali del buon giornalismo rimangano intatti mentre entrano in una nuova fase di trasformazione radicale.

Il secondo giorno sarà incentrato sul più ampio impatto sociale dell’IA e sul ruolo che le imprese responsabili possono svolgere sulla scia delle trasformazioni globali.

Verso un giornalismo d’impatto: la partecipazione di Torino Social Impact 

Come TSI, siamo entusiasti di partecipare a questo evento nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, che si sta occupando di indagare qual è il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy.

I temi che verranno trattati alla Trust Conference sono infatti aderenti ai valori e agli obiettivi dell’iniziativa avviata, a partire dalla convinzione che il giornalismo abbia un ruolo chiave nel promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

La partecipazione di Torino Social Impact rappresenta pertanto un’opportunità per ampliare il nostro impegno su questo tema ed entrare in contatto con altre realtà internazionali che condividono la stessa visione di un impatto positivo nel campo del giornalismo e dell’informazione.

ip labs cottino social impact campus

Innovazione ed evoluzione d’impresa per l’impatto: al via la 4^ edizione di Impact Prototypes Labs

Lunedì 14 ottobre ha preso avvio la 4^ edizione di Impact Prototypes Labs – IP Labs, il programma di apprendimento collettivo realizzato dal Cottino Social Impact Campus, rivolto alle imprese di Torino e Provincia e alle studentesse e studenti dei Corsi di Laurea Magistrali del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino. Si è trattato della prima sessione formativa, occasione di apprendimento, scambio e confronto per le 23 imprese selezionate insieme ai 90 studenti, ai tutor del Cottino Social Impact Campus e del CeVIS, il Centro di Competenze per la Misurazione e Valutazione dell’Impatto, nato da un accordo strategico fra Fondazione Cottino e Camera di commercio di Torino, Torino Social Impact.

Le imprese rappresentano uno spaccato del tessuto imprenditoriale piemontese, con PMI e grandi gruppi che si occupano di industria metalmeccanica, manifatturiero, industria alimentare, automazione industriale, ICT, ristorazione e terzo settore e che portano in IP Labs sfide cruciali per innovare ed evolvere verso l’impatto sociale. Oltre a imprese che partecipano per la prima volta ad IP Labs, ci sono anche realtà che hanno scelto di proseguire il lavoro avviato nella scorsa edizione. Le aziende partecipanti alla IV edizione del progetto sono: Archibuzz, Beats, Belmonte, Codex, COESA, Diciannove Soc. Coop., Dual Sanitaly, Greenmar, Gruppo GVS, I.T.G., Infra.To, Marcopolo, Mercato Itinerante, Overlab, R.C.A. Imballaggi Flessibili, Samsic Italia, Sistemi 2 Visione, Specialinsert, Sport Innovation Hub APS, Telecontrol Vigilanza, Ultraspazio, Vasté impresa sociale, WECO impresa sociale

Il progetto di sistema consentirà loro di analizzare la propria situazione di partenza, individuare e immaginare nuove opportunità, acquisire nuove competenze e strumenti per pianificare, gestire e misurare l’impatto: un processo di apprendimento collettivo in cui il lavoro dei docenti e dei tutor è decisivo per la strategia di impatto dell’impresa, e ai giovani studenti è affidato il compito di portare la loro visione del mondo, in uno scambio intergenerazionale e di trasformazione culturale di grande valore. 

Il programma IP Labs terminerà il 28 febbraio 2025 con l’Impact Day, che avrà l’obiettivo di dare spazio alle imprese e ai team di studenti per presentare il risultato del lavoro svolto durante il percorso e le strategie di impatto che le imprese avranno potuto formalizzare grazie alla formazione del Cottino Social Impact Campus, al lavoro dei tutor CeVIS e all’esperienza condivisa con i giovani dei rispettivi team. 

IP Labs prevede un investimento complessivo di oltre 140 mila euro finanziato dalla Fondazione Cottino, da Camera di commercio di Torino e da Unicredit e realizzato dal Cottino Social Impact Campus. Tra gli elementi distintivi del programma l’importante rete di partner: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Einaudi, Fondazione Piemonte Innova, Api Torino, Confindustria Canavese, Unione Industriali di Torino, YES4TO, Unigens e Torino Social Impact.

Christian De Boisredon Impact Journalism

Christian de Boisredon interviene al webinar: “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Lunedì 11 novembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà Impact journalism: storie che fanno la differenza, il terzo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di giornalisti ed esperti che si confronteranno sulle esperienze di impact journalism a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie nelle pratiche giornalistiche quotidiane.

Se dovessimo riassumere con una frase l’ambiziosa missione che guida Sparknews e il suo fondatore Christian de Boisredon, non potremmo che utilizzare queste loro parole: Per rendere il mondo un posto migliore, cominciamo a cambiare il modo in cui ne parliamo”.
Sì, perché da più di 10 anni Sparknews è un punto di riferimento a livello mondiale nella costruzione di ecosistemi innovativi, capaci di aumentare la consapevolezza verso le sfide globali con un approccio orientato allo soluzioni. Lo fa non solo promuovendo nuove narrazioni, ma soprattutto creando legami tra i leader del cambiamento per far sentire la propria voce all’interno delle organizzazioni e comunità, in modo che possano, a loro volta, ispirare altri ad agire.

Promuovere cambiamenti culturali con un impatto positivo

Come dicevamo, a fondare questo progetto nato in Francia è Christian de Boisredon: imprenditore d’impatto, pioniere del solutions journalism, consulente di trasformazione culturale e speaker motivazionale. A 24 anni inizia il suo viaggio per il mondo alla scoperta di iniziative positive ignorate dai media tradizionali, ispirando un libro di viaggio, oggi diventato bestseller. 

È nel 2003 che lancia un movimento di solutions journalism, dimostrando l’impatto positivo di questo approccio, ai più sconosciuto. Successivamente, nel 2011, fonda Sparknews: la missione è esplorare nuovi modi per stimolare le redazioni di tutto il mondo a concentrarsi maggiormente sulle soluzioni. 

Oggi l’impresa sociale si occupa di creare dei programmi collaborativi di giornalismo orientato alle soluzioni con i principali media in 50 Paesi. In questi anni le operazioni editoriali collaborative mettono in luce iniziative positive: l’emblematico Impact Journalism Day riunisce 20 media nel primo anno, poi 40 nel 2014 e infine 54 media nel 2018, dimostrando che le notizie dal mondo possono essere raccontate in modo diverso.

Dal mondo imprenditoriale alla società civile per sostenere l’impegno verso l’azione

Sparknews, che dal 2019 è B-Corp, in questi anni ha rafforzato la propria expertise per poter aiutare quelli che definisce “agenti del cambiamento” a dare vita a nuove narrative all’interno delle proprie organizzazioni. Non solo si rivolge a giornalisti, dipendenti, manager, leader di organizzazioni, creatori o funzionari, ma contribuisce anche a mettere in connessione imprenditori, media e aziende per incentivare e sostenere l’impegno verso l’azione, tanto nel mondo imprenditoriale quanto nella società civile.

Tra le sue attività principali, si occupa di individuare iniziative positive in tutto il mondo attraverso la sua vasta rete di esperti, influencer e istituzioni partner; creare e diffondere formati e contenuti educativi coinvolgenti; rafforzare comunità che stimolino dinamiche positive e permettano la moltiplicazione di iniziative d’impatto e inoltre sostenere la diffusione di nuove narrazioni incentrate sulla transizione sociale ed ecologica nella nostra società e all’interno delle organizzazioni.

L’impegno di Sparknews, in numeri

Dalla sua fondazione, il team di Sparknews mette a frutto la propria esperienza per supportare chi desidera portare nuove narrazioni al centro della propria attività. In questo percorso, ha:

  •  Collaborato con oltre 100 importanti testate giornalistiche di tutto il mondo per partecipare a più di 20 programmi mediatici orientati alle soluzioni
  • Identificato 5500 progetti con un impatto sociale e ambientale significativo
  • Messo in evidenza più di 3000 progetti d’impatto attraverso le sue attività
  • Riunito più di 3000 responsabili decisionali presso il Positive Innovation Club di Parigi, New York, Londra e Hong Kong, incoraggiandoli ad adottare approcci più inclusivi e sostenibili all’interno delle loro aziende
  • Sensibilizzato 300 milioni di lettori in tutto il mondo attraverso le sue campagne mediatiche.

Numeri, che testimoniano l’impatto di una visione virtuosa, espressa dalle stesse parole di Sparknews: “Creiamo legami tra i promotori del cambiamento; piantiamo semi che possono innescare l’azione; creiamo scintille che possono attirare l’attenzione”. 

Relife benchmark

Bench-Mark | Ep. 74 – ReLife Foundation

Dal 2024, il progetto ReLife Foundation accoglie giovani provenienti da 25 paesi in una residenza universitaria innovativa, offrendo loro un’occasione unica per entrare in contatto con il territorio e con le imprese del terzo settore.

Oggi, con Sara Boido, Project Agent e Fundraiser della Relife Foundation, scopriamo come questa realtà sta lavorando per coinvolgere i ragazzi in progetti di imprenditoria sociale e volontariato, nel tentativo di creare un impatto significativo sul tessuto sociale torinese.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Impact journalism: storie che fanno la differenza

Webinar “Impact journalism: storie che fanno la differenza”

Dopo l’incontro introduttivo sui principi e i fondamenti dell’impact journalism, seguito da un approfondimento sugli strumenti utili per misurare l’impatto sociale delle notizie, proseguiamo con il terzo webinar dal titolo “Impact journalism: storie che fanno la differenza”, che si terrà lunedì 11 novembre, ore 14-16.

Il webinar sarà un’occasione per immergersi nelle esperienze di impact journalism a livello nazionale e internazionale, per esplorare come integrare gli approcci e le strategie, già affrontate nelle sessioni precedenti, nelle pratiche giornalistiche quotidiane. Attraverso l’intervento di giornalisti ed esperti del settore, scopriremo testimonianze dirette, consigli pratici e casi studio di successo che guardano a un giornalismo costruttivo e orientato alle soluzioni.

In questi mesi Torino Social Impact ha avviato un ciclo di webinar nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, che intende esplorare il ruolo dell’informazione nell’era dell’impact economy. L’iniziativa, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, approfondisce come il giornalismo possa realmente contribuire a promuovere il cambiamento in un contesto in cui tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, sono chiamati ad attivarsi per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

Il webinar sarà parte integrante della programmazione dei corsi dell’Ordine dei Giornalisti ed è rivolto sia agli addetti ai lavori che a chiunque sia interessato/a ad esplorare il mondo del giornalismo e della comunicazione d’impatto!
Lingue di lavoro: italiano/inglese

Nelle prossime settimane non mancherà il racconto degli ospiti che porteranno la loro esperienza al webinar.
Per partecipare – e ricevere prima dell’evento il link di accesso al webinar – è necessario iscriversi al seguente Google Form.

I relatori:

  • Christian de Boisredon, Fondatore Sparknews
  • Maria Bogdanovska, Digital Analyst di Rubryka
  • Alberto Puliafito, Caporedattore di Slow News
  • Maria Chiara Voci, giornalista professionista, autrice ed esperta in sostenibilità
  • TBD
diffusissima

Evento Opening Diffusissima Torino 2024

Arriva DIFFUSISSIMA, la terza edizione del fuorisalone della Torino Art Week.

Il 19 ottobre alle ore 18:30 si terrà presso EDIT, Piazza Teresa Noce 15/A, Torino l’evento inaugurale!

DIFFUSISSIMA si preannuncia come un’emozionante vetrina dell’arte contemporanea a Torino. In quanto partner della comunità di Artàporter, la presenza degli associati di Torino Social Impact arricchirebbe notevolmente questo evento culturale.

Per confermare la Sua partecipazione, vi preghiamo di inviare un’email a info@diffusissima.it.

Eventuali ospiti dovrebbero gentilmente essere registrati qui (l’evento è gratuito previa registrazione)

Sarà una serata speciale per celebrare l’arte e la creatività nella nostra città.

ambientazioni

Bando AmbientAzioni Torino 2024

Il Comitato Territoriale Iren di Torino ha lanciato un nuovo bando destinato ai giovani tra i 18 e i 26 anni, residenti o studenti nell’area della Città Metropolitana di Torino. L’iniziativa mira a selezionare fino a tre progetti innovativi focalizzati sulla sostenibilità ambientale e la valorizzazione del territorio. Tra gli ambiti progettuali richiesti figurano la riduzione del consumo energetico e delle risorse idriche, la mitigazione dei cambiamenti climatici, e la promozione di soluzioni di mobilità sostenibile.

Ambiti progettuali e criteri di selezione

I progetti possono spaziare dalla sensibilizzazione sull’uso responsabile delle risorse a strumenti di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e idrici, fino a interventi per ridurre l’impatto ambientale in piccole comunità. Particolare enfasi sarà posta su proposte che promuovano la circular economy e soluzioni per adattarsi ai cambiamenti climatici. La replicabilità, la realizzabilità e i benefici per la collettività rappresentano alcuni dei criteri principali per la selezione dei progetti, che dovranno essere conclusi entro un anno dall’assegnazione del contributo.

Caratteristiche e premi

I progetti dovranno essere originali e innovativi, con un budget compreso tra 3.000 e 25.000 euro. Il bando prevede la distribuzione di un fondo totale di 25.000 euro per la realizzazione dei migliori elaborati. Ogni proponente può presentare un solo progetto e la partecipazione è gratuita.

Termini di partecipazione

Le candidature dovranno essere inviate entro il 20 novembre 2024 tramite il form online sulla piattaforma dei Comitati Territoriali Iren, corredate da tutta la documentazione richiesta.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare la segreteria del Comitato Territoriale Iren di Torino all’indirizzo email comitatiterritoriali.to@gruppoiren.it.

scintille 6

Scintille #6 – Ferran Adrià, il pensiero creativo e la rivoluzione continua

Da giovane, durante gli studi in chimica, Ferran Adrià cercò un lavoro estivo per potersi permettere le vacanze a Ibiza e iniziò a lavorare come lavapiatti: la sua prima esperienza nel mondo della ristorazione avrebbe cambiato la sua vita. Una volta approdato al ristorante El Bulli di Roses, sulla Costa Brava, in pochi anni Adrià ha avviato il più straordinario percorso di innovazione, ricerca e sviluppo mai visto nel settore, focalizzandosi completamente sulla creatività e portando avanti la definizione della gastronomia molecolare, di cui è divenuto uno dei massimi realizzatori al mondo.

Giovedì 24 ottobre 2024 Ferran Adrià farà visita a I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, per dare vita a un incontro unico con un grande rivoluzionario, una delle menti più influenti nel campo della gastronomia e dell’innovazione: un esempio e un punto di riferimento per chiunque, in qualsiasi settore, voglia esplorare nuove frontiere.

Nel corso dell’evento verrà illustrato come la creatività, la ricerca e l’innovazione non siano solo ingredienti per piatti straordinari, ma anche per il successo in ogni campo. Ferran condividerà la sua visione su come pensare in modo diverso, superare i limiti e perseguire l’eccellenza, con un approccio che sorprenderà e ispirerà tanto i giovani imprenditori e ricercatori impegnati ogni giorno a far crescere la propria startup, quanto i professionisti di altri ambiti che conoscono l’importanza della sperimentazione costante e il valore del non fermarsi a quanto esiste già ad oggi.

L’incontro, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, è organizzato all’interno della rassegna di eventi speciali intitolata Scintille: una serie di incontri con menti brillanti e personalità di spicco, provenienti non solo dal mondo della tecnologia, che hanno lasciato un segno importante nel proprio campo e oltre. La rassegna è promossa dall’incubatore in occasione del compimento dei propri 25 anni di attività, per continuare a proporre alla community degli innovatori nuove occasioni di ritrovo, di confronto e di ispirazione dell’imprenditoria di domani.

Come partecipare

L’incontro si terrà giovedì 24 ottobre 2024, a partire dalle 18:00in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Borsellino 53/N.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

Ore 18:00 | Accoglienza dei partecipanti

Ore 18:10 | Saluti introduttivi – Paola Mogliotti, Direttore di I3P

Ore 18:15 | Apertura dell’incontro – Adriano Marconetto, Entrepreneur In Residence di I3P

Ore 18:20 | Chiacchierata con Ferran Adrià, Chef di fama internazionale

Ore 19:20 | Conclusione dell’incontro

impact europe

TSI aderisce a Impact Europe, rete internazionale di fornitori di capitale a impatto

Torino Social Impact da ottobre 2024 aderisce a Impact Europe, la rete di fornitori di capitale a impatto lungo l’intero continuum del capitale (fondazioni, fondi a impatto, banche e istituzioni finanziarie, attori dell’impatto aziendale, finanziatori pubblici).

Obiettivo dell’adesione è offrire nuove occasioni di networking internazionali ai partner: 350 fornitori di capitale (fondazioni, fondi d’impatto, banche e istituzioni finanziarie, attori dell’impatto aziendale, finanziatori pubblici) e innovatori sociali di ogni tipo sono riuniti in Impact Europe.

Intanto, dal 27 al 29 novembre TSI in rappresentanza dell’ecosistema parteciperà all’annuale Impact Week, quest’anno a Bilbao.

L’Impact Week è un’opportunità unica per la comunità globale degli investimenti e per i changemaker dell’impatto di incontrare idee all’avanguardia, scoprire nuove tendenze e interagire con partner, vecchi e nuovi, per massimizzare il loro impatto sulle persone e sul pianeta.

Nel corso dei 20 anni di Impact Europe,  la conferenza annuale si è affermata come un’opportunità per lanciare iniziative rivoluzionarie, promuovere partnership inaspettate e offrire a ogni partecipante un modo per far valere la propria trasformazione. 

 

the social economy

TSI a Bruxelles al Parlamento Europeo per Social Economy Europe

Il 17 ottobre Torino Social Impact sarà presente al Parlamento Europeo, nella sede di Bruxelles, per “The Social Economy and the EU 2024-2029 objectives”, un evento promosso da Social Economy Europe in collaborazione con i gruppi parlamentari del Partito Popolare Europeo e dei Socialisti e Democratici.

Sarà un’occasione importante per confrontarsi con altre  realtà che in Europa si occupano di economia sociale, discutendo anche del loro ruolo nello  sviluppo economico locale, nazionale ed europeo, così come nell’implementazione della Raccomandazione del Consiglio dell’UE sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale.

Grazie al contributo di esperti, organizzazioni ed esponenti politici provenienti da vari paesi europei, si discuterà di come l’economia sociale possa e debba essere fondamentale per raggiungere gli obiettivi a medio e lungo termine che l’Unione Europea si è data: un’autonomia industriale giusta e verde, la promozione della formazione e del lavoro, il diritto alla casa, politiche sociali più efficaci ed in generale il rafforzamento della democrazia.

Per informazioni clicca qui
umane amapola

Umane: è online l’ultimo Report d’impatto e sostenibilità di Amapola

Il tema dell’umano è al centro dell’ultimo Report d’impatto e sostenibilità di Amapola, Società Benefit specializzata in consulenza di sostenibilità e comunicazione. Sin dal titolo – Umane – il documento riprende la provocazione dell’Università di Trento del femminile sovraesteso per riflettere su quanto il linguaggio conti nella definizione della nostra realtà e come possa essere strumento di esclusione oppure di valorizzazione e parità.

«Il concept di quest’anno» spiega il fondatore Luca Valpreda «nasce da una riflessione sulla nostra identità e su ciò che nell’umano ci unisce tutte e tutti. Ma non solo: ci è stato sollecitato dalla presenza sempre più ineludibile dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite e nel nostro lavoro di consulenza. Un tema pressante rispetto all’approccio che intendiamo avere di fronte alle questioni di sostenibilità ambientale e sociale».

Beneficio comune, certificazioni e progetti per la comunità

Come procede il percorso benefit di Amapola? Dal 2021, anno del cambio di statuto, l’impegno della Società si è consolidato. Lo dimostrano i numeri: oltre 1.500 ore dedicate agli obiettivi di beneficio comune, 18 progetti per le comunità dove Amapola opera e oltre 4mila persone coinvolte nei progetti attraverso iniziative in presenza e attività di comunicazione. Il 2023 è stato per Amapola anche l’anno dei percorsi di certificazione, con l’ottenimento dell’attestato per la qualità e per la parità di genere e della medaglia bronzo EcoVadis.

La Società Benefit ha confermato il suo impegno nella diffusione della cultura della sostenibilità attraverso diverse iniziative: un podcast dedicato alla comunicazione ambientale, la rubrica Voci | Parole senza barriere che accende i riflettori su temi sociali del nostro tempo, la partecipazione pro bono a numerosi eventi del settore, la formazione gratuita a oltre 700 studentesse e studenti del liceo e dell’Università, il progetto di orientamento Meet the CSR Leaders in collaborazione con il Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

«Dove possiamo generare davvero un impatto positivo? È questa la domanda che ci guida nella scelta delle nostre attività benefit» commenta il Consiglio d’impatto Amapola, composto oggi da Silvia Bonzano, Micol Burighel, Elisa De Bonis e Irene La Porta. «Da qui nascono l’attenzione ai territori in cui abbiamo le sedi, l’impegno per la parità di genere, tutte le iniziative in ottica divulgativa e i progetti dedicati alle nuove generazioni. Il filo rosso è sempre la nostra identità».

Fare rete

Allo stesso tempo, la Società Benefit ha rafforzato le occasioni di confronto e sinergia con il mondo benefit, partecipando attivamente al network di Torino Social Impact e ad Assobenefit, contribuendo a progetti associativi e organizzando eventi formativi dedicati alle società benefit. A queste reti, si aggiunge la collaborazione continuativa con FERPI, la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, attraverso attività di diffusione culturale. Infine, il Report d’impatto racconta i progetti dedicati alle persone Amapola: dalla formazione interna e orizzontale in cui ogni persona può condividere con il gruppo le proprie competenze al volontariato aziendale, a supporto, nel 2023, delle donne vittime di violenza maschile; dal team building alle iniziative attivate per garantire un ambiente di lavoro sereno, positivo, equo e a misura di ogni persona.

«Il Report d’impatto è uno strumento di trasparenza e relazione essenziale per le Società Benefit» commenta Giulia Devani, Responsabile Area Reporting che ogni anno partecipa alle attività di rendicontazione. «È un documento che mette nero su bianco gli impatti di questo nuovo modello di business e ne racconta gli effetti agli stakeholder che ruotano intorno all’impresa. Va affrontato con serietà, metodo, ma anche spirito di esplorazione».

Il Report d’impatto e sostenibilità 2023 di Amapola è ora disponibile online qui.

mercato gogreen ottobre 2024

Mercato Googreen – speciale Portici di Carta 2024

Al suo secondo appuntamento della stagione, torna ai Giardini Sambuy il Mercato della biodiversità Googreen, nella speciale edizione di Portici di Carta 2024, che celebra quest’anno la figura di Goliarda Sapienza

Domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 19, a rappresentare l’eccellenza stagionale saranno presenti Maestri del Gusto, del Paniere e presidi enogastronomici, uniti nella suggestiva cornice dei giardini di fronte a Porta Nuova.

Con noi ci saranno: Punto Einaudi, Silent Book Club Torino, la studiosa francese Beatrice Istria, Bici-t, Art Site Fest, l’artista Clara Luiselli con la musica di Giuseppe Jos Olivini, la Comunità degli Impollinatori Metropolitani e Beesù.

Programma:

  • Ore 12-16 LETTURA SILENZIOSA dei testi di Goliarda Sapienza, in collaborazione con la libreria Punto Einaudi e Silent Book Club Torino
  • Ore 15 LEZIONE su Goliarda Sapienza a cura della studiosa francese Beatrice Istria
  • Ore 16 LABORATORIO DIDATTICO a cura di Beesù
  • Ore 17 INAUGURAZIONE dell’INSTALLAZIONE SITE SPECIFIC dell’artista Clara Luiselli, in collaborazione con Art Site Fest. Performance accompagnata dalla musica di Giuseppe Jos Olivini
sfidare le contraddizioni

Sostenibilità trasformativa e gestione dell’impatto, TSI al Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale

In occasione della 12ª edizione del Salone, mercoledì 9 ottobre, ore 16.30 – 17.30, Torino Social Impact interviene all’evento: Sostenibilità trasformativa e gestione dell’impatto.

Quanto è importante misurare e valutare l’impatto generata con le proprie attività? Le organizzazioni che credono nella sostenibilità hanno compreso che il processo di misurazione e valutazione è utile non solo per comprendere gli effetti prodotti ma anche per impostare le scelte future. Una sfida a cui sono chiamate in particolare le imprese e gli Enti del Terzo Settore.

Pietro Saccò, Responsabile Redazione Economia e L’economia civile – Avvenire, modererà gli interventi di Giorgio Fiorentini (Professore di Management delle Imprese Sociali Università Bocconi), Federico Mento (Direttore Ashoka Italia) e Raffaella Scalisi (Advisor Torino Social Impact), che spiegherà come e perché questo tema sia stato centrale fin dall’inizio nella costruzione dell’ecosistema torinese ad impatto.

La terza call for Impact Enterprises di Impact Deal è Online!

La terza call di Impact Deal è online!

Il programma di accelerazione Impact Deal è tornato ed aprirà le sue porte alle imprese europee impegnate a generare impatto positivo a livello sociale e ambientale.

Le startup selezionate avranno accesso a risorse esclusive:

  • Dati e mentorship
  • Partnership strategiche
  • Opportunità di investimento

Se sei pronto a far crescere il tuo impatto e contribuire a un futuro più sostenibile ed equo, questa è la tua occasione!

Non perdere l’opportunità—prepara subito la tua candidatura!

Scadenza: 2 dicembre
Scopri la Call e Candidati qui

Il programma è promosso da Fondazione CRT e OGR Torino, e gestito da TOP-IX con la supervisione scientifica di ISI Foundation.

Questa terza edizione di Impact Deal è realizzata in collaborazione con Ashoka, Impact Hub, Impact Europe, DIHP e Mesap Innovation Cluster come Impact ed Ecosystem Partners, e con il prezioso contributo di Advaneo GmbH, Almawave, Città di Torino, Cuebiq, Open Data Hub, Sella Bank e Windtre come membri del Data Club.

final conference buysocial

BUY SOCIAL: la conferenza finale del progetto europeo a Milano

Il progetto europeo BFSE-B2B sta per concludersi: il 17 e 18 ottobre a Milano si terrà un evento finale per celebrare due anni di attività dedicate a rafforzare le partnership tra imprese sociali e imprese tradizionali per migliorare il mercato dei prodotti e dei servizi delle imprese sociali.

L’evento prende il via il 17 ottobre, con pomeriggio di dibattiti e networking dedicato ai modelli innovativi di partnership tra imprese sociali e settore privato, per promuovere un’economia inclusiva e sostenibile. Accoglieremo partner e stakeholder del settore privato e sociale provenienti da tutta Europa, per discutere insieme i percorsi di cooperazione tra imprese tradizionali e imprese sociali. 

Torino Social Impact presenterà la campagna di promozione degli acquisti sociali in ambito B2B, che include anche un portale sperimentale per reperire le imprese a impatto sociale. 

Dove: mosso Milano, via Angelo Mosso 3 – Milano

Agenda

14.00 – 14.30 Welcome coffee

14.30 – 14.45 Benvenuto e introduzione

  • Gianluca Pastorelli, Diesis Network
  • Sabina Bellione, Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale CGM

14.45 – 15.00 Setting the scene: una panoramica del progetto Buy Social Future of Social Economy

  • Dorotea Daniele, Diesis Network

15.00 – 15.15 Le imprese sociali e il settore privato: tendenze e prospettive future a livello UE

  • Karel Vanderpoorten, Commissione Europea – DGGROW

15.15 – 16.05 Panel discussion: Vendere i prodotti delle imprese sociali nelle grandi catene di distribuzione, opportunità e sfide

  • Moderatore: Patrizia Bussi, European Network of Social Integration Enteprises (ENSIE)
  • Angela Achitei, ADV Romania
  • Paulina Zglinska, Polish Social Cooperatives Association
  • Daniele Caccherano, Liberitutti scs

16.05 – 16.55 Panel discussion: Partnerships tra imprese sociali e imprese private nel settore tessile

  • Moderatore: Mojca Metelko, Institue KNOF Slovenia
  • Buona pratica dalla Croazia o dalla Spagna
  • Peter Ambrožič, ETRI Group and Partners Slovenia
  • Sumita Mazumder, GreenPea

16.55 – 17.10 Coffee break

17.10 – 18.00 Panel discussion: Il ruolo cruciale della comunicazione nelle partnership B2B

  • Moderatore: TBC
  • Raffaella Scalisi, Torino Social Impact
  • Katja Beck Kos, PRIZMA
  • Antonella Tagliabue, UN-GURU

18.00 – 18.15 Closing Remarks

  • Gennaro di Cello, ENTOPAN Smart Networks and strategies

18.15 – 20.00 Aperitivo di Networking

Il 18 ottobre è prevista una study visit presso il TEXTILE HUB della cooperativa Vesti Solidale, il più grande impianto di riciclaggio tessile del Nord Italia. Vesti Solidale è uno degli attori più influenti nel campo del recupero dell’usato e del riciclo dei materiali tessili. In questo contesto, il TEXTILE HUB rafforza la presenza della cooperazione tra i principali attori del settore, creando la prima filiera completamente cooperativa del settore.

Volete partecipare? Potete registrarvi qui!

do impact

Do Impact: al via il progetto europeo per rafforzare l’economia sociale attraverso la digitalizzazione e i modelli data-driven

Il 30 settembre e il 1° ottobre 2024, Torino ha ospitato presso la sede di ZIP News il Kick-off del progetto DO Impact, un’iniziativa europea che mira a potenziare l’economia sociale, facilitando l’adozione di soluzioni digitali e modelli data-driven per piccole e medie imprese del settore. L’evento ha riunito i partner del consorzio, segnando l’inizio ufficiale di un progetto ambizioso che vuole sfruttare il potenziale della digitalizzazione per aumentare l’impatto sociale delle organizzazioni.

Durante le due giornate di lavoro, i partecipanti, rappresentanti di diverse organizzazioni europee, hanno esplorato gli obiettivi del progetto, la visione comune e la metodologia da seguire. Tra i partner presenti, Fondazione Piemonte Innova, Diesis Network, Torino Social Impact, Cluster Digital de Catalunya, Tiresia – Politecnico di Milano, Taula d’entitats del Tercer Sector Social, Coompanion Gothenburg, Social Entrepreneurship Association of Latvia, Lithuania Social Business Association.

La necessità di digitalizzazione nell’economia sociale

Uno dei temi centrali emersi nel Kick-off è stato il riconoscimento della necessità di accelerare la digitalizzazione delle imprese sociali. Attualmente, molte di queste realtà operano con un basso livello di integrazione tecnologica, nonostante le evidenti potenzialità che il digitale potrebbe offrire. In particolare, è fondamentale investire nella formazione su competenze chiave come la scienza dei dati, l’innovazione dei processi e lo sviluppo di modelli di business sociali più avanzati.

La digitalizzazione rappresenta un’opportunità per le organizzazioni dell’economia sociale, permettendo loro di migliorare l’efficienza operativa e offrire servizi più sostenibili. Tuttavia, è stato evidenziato come molte delle soluzioni digitali attuali non siano ancora adeguatamente adattate alle specifiche esigenze di queste organizzazioni. 

I momenti chiave del Kick-off

Il Kick-off ha avuto inizio con una presentazione delle organizzazioni partecipanti e una panoramica del progetto DO Impact. Durante la prima giornata, si è discusso lo stato attuale dell’economia sociale in Europa e il suo livello di digitalizzazione e utilizzo dei dati. Uno dei momenti centrali è stato il workshop, strutturato secondo il formato “World Cafè”, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi sui principali stakeholder da coinvolgere, sui settori chiave per lo sviluppo dell’economia sociale e sulle strategie per attivare gli ecosistemi locali. Questo confronto ha tracciato un percorso iniziale per la definizione delle attività future del progetto.

La seconda giornata ha affrontato temi gestionali e finanziari del progetto, insieme alle strategie di comunicazione e disseminazione, fondamentali per garantire il successo dell’iniziativa e diffondere i risultati su scala europea.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e pianificazione, rafforzando l’impegno del consorzio verso una transizione digitale inclusiva e sostenibile per le organizzazioni dell’economia sociale in Europa.

the data tank

Data Stewardship Bootcamp

Un “Data Stewardship Bootcamp”  previsto a Torino nei giorni 18,19 e 20 novembre 2024 (+ tre giornate online) rivolto ai professionisti dei dati (e non solo) che desiderano formarsi sul tema del riuso dei dati privati e pubblici per affrontare le sfide delle nostre città e della società.

Il percorso formativo è gratuito per chi verrà selezionato ed è erogato dall’ente “The Data Tank” e in particolare da Stefaan Verhulst che è uno dei punti di riferimento a livello internazionale sul tema del riuso dei dati.

L’obiettivo è coinvolgere realtà profit, non profit e pubbliche per promuovere la contaminazione di esperienze e la formazione su più livelli.

Per informazioni e candidature entro il 14 ottobre clicca qui

Per saperne di più è possibile partecipare lunedì 7 ottobre alle ore 14.00 ad un webinar tenuto dagli organizzatori del Data Bootcamp, registrandosi qui.

CAAT banner

Bench-Mark | Ep. 73 – CAAT SCPA – Centro Agroalimentare di Torino

Siamo a Grugliasco, alle porte di Torino, dove ogni notte avviene un’importante attività di scambio tra grossisti e dettaglianti che rifornisce i banchi di mercati e ristoranti del territorio. Questa è l’opera di CAAT – Centro Agroalimentare Torino, uno dei maggiori centri agroalimentari d’Italia e partner di Torino Social Impact.

Seduto sulla panchina di Bench-Mark, il presidente Fabrizio Galliati, ci illustra come il centro sta investendo in sostenibilità e sicurezza alimentare.

L’intervista è di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

pmi in trasformazione

PMI in Trasformazione. Il futuro del lavoro tra innovazione e valorizzazione delle persone

BeSafe Group e Limo Comunicazione organizzano “PMI in Trasformazione. Una guida sul futuro del lavoro tra innovazione e valorizzazione delle persone”

In questo evento esploreremo come affrontare le sfide delle trasformazioni digitali, migliorare la gestione del personale e accedere ad agevolazioni e contributi che renderanno la tua azienda più competitiva.
Interventi a cura di: BeSafe, Limo, FonARCom, Compagnia delle Opere Piemonte, Denise Nardulli HR Partner, MyOrango

Al termine degli interventi ci sarà la possibilità di fare networking durante la degustazione di birre a cura di Soralamà

Cosa ti porterai a casa dall’evento?

  • Strumenti per la trasformazione aziendale: Strategie pratiche per ottimizzare processi e comunicazione.
  • Valorizzazione delle risorse umane: Scopri come innovare investendo sulle persone.
  • Accesso a risorse e incentivi: Come sfruttare agevolazioni fiscali e la formazione finanziata.
  • Networking e ispirazione

Quando: Giovedì, 29 ottobre 2024 Orario: 14:30-18:00
Dove: Birrificio Brasseria Soralamà – 14 Via Nazionale10050 Vaie
BigliettiPrenota il tuo biglietto gratuito su Eventbrite

L’ingresso è gratuito, è obbligatoria la registrazione che puoi fare a questo link