artigianato

“Salviamo i mestieri che scompaiono”

L’impegno della Fondazione Cecilia Gilardi a sostegno dei giovani: “Tutti hanno un sogno, li aiutiamo ad alimentarlo”

Negli ultimi 13 anni il Piemonte ha perso 46 mila imprese artigiane, quasi un quarto dell’intero tessuto produttivo. A livello nazionale siamo la terza regione per la perdita di lavoratori nel settore dell’artigianato. Lavori che spesso rappresentano la tradizione dell’eccellenza italiana oggi a “rischio estinzione”. È anche per contrastare questa tendenza che la Fondazione Cecilia Gilardi dal 2010 sostiene giovani per aiutarli a trovare la loro strada e rivitalizzare alcune nicchie lavorative. In tredici anni di attività ha finanziato 320 borse di studio e 45 progetti speciali erogando oltre un milione e 200 mila euro. “Spesso i ragazzi talentosi hanno già in testa la loro strada, ma non sanno come percorrerla. Noi li aiutiamo a realizzare i loro sogni in maniera concreta”, spiega Alessandro Gilardi, presidente della fondazione intitolata alla figlia morta a 17 anni in seguito a un incidente.

Il bando Master Mëstè, con il sostegno di Fondazione CRT e Camera di Commercio, è rivolto agli Under 35 ed è arrivato alla terza edizione. “Il 97% dei ragazzi che abbiamo aiutato sono poi stati assunti a tempo indeterminato, la percentuale di dispersione è praticamente bassissima”, racconta Alessandro Gilardi. Il progetto, inizialmente, era limitato ai confini piemontesi poi si è allargato alla Liguria e Valle d’Aosta. “In questi anni abbiamo aiutato restauratori di mosaici, ma anche attori che oggi fanno parte del Teatro Stabile” ricorda Gilardi.

Al fianco di Master Mëstè, la fondazione aiuta anche giovani sportivi, artisti o universitari di talento che non hanno i mezzi per concludere i loro percorsi di studi . Tutti selezionati da un comitato scientifico che prende in considerazione non solo criteri come l’Isee ma anche la solidità e l’originalità dei progetti. “In questi anni abbiamo capito che i giovani hanno ancora un sogno, hanno solo bisogno che venga alimentato”, conclude Gilardi.

Salviamo i mestieri che scompaiono

vivai

VIAVAI: rendiamo la Natura Per Tutti. Nuova Campagna di crowdfunding

Siamo lieti di condividere un nuovo progetto riguardante la promozione del turismo nelle nostre amate Valli.
L’intento è rilanciare il territorio grazie ad un’app alla quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando da ormai più di tre anni.

Se ancora non la conosci si tratta di VIAVAI: un’applicazione digitale progettata ad hoc per turisti e sportivi.

Anni fa Crédit Agricole ci ha aiutati a partire e oggi Grazie a MSD CrowdCaring attraverso la piattaforma Eppela ci sta dando la possibilità di raggiungere concretamente i nostri obiettivi.
Nello specifico ci piacerebbe realizzare una segnaletica inclusiva anche per gli ipovedenti, una sezione dell’app sempre dedicata a questa categoria di persone e un sito web apposito per VIAVAI. Al link di seguito trovi tutte le informazioni che riguardano il progetto.

Scopri di più e contribuisci!

Presentazione di GrandUP! Tech Academy 2024-2025

Sta per partire la quarta edizione di GrandUP! Tech Academy, il percorso gratuito di formazione per futuri imprenditori e startup innovative: si potranno scoprire tutte le sue novità all’evento di presentazione che si terrà giovedì 3 ottobre alle 18:00 in presenza al Rondò dei Talenti di Cuneo!

Oltre che per conoscere nel dettaglio il programma del percorso in avvio quest’anno, con approfondimenti sulle modalità di svolgimento e partecipazione, l’incontro sarà un’occasione per conoscere nel dettaglio le modalità di candidatura e ascoltare le testimonianze di alcuni giovani team che hanno partecipato alla scorsa edizione, tra cui QRTonic e SmartScholars.

L’evento si concluderà poi con un aperitivo di networking, per iniziare a conoscersi e scambiare idee con la comunità imprenditoriale locale.

La nuova edizione dell’Academy

L’iniziativa è promossa da Fondazione CRC in collaborazione con I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, nel contesto del progetto pluriennale GrandUP! Tech che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione e la nascita di nuove imprese sul territorio cuneese.

Il nuovo percorso dell’Academy torna infatti ad affrontare le tematiche essenziali per lo sviluppo di una nuova startup innovativa, affrontando sia aspetti teorici sia applicazioni pratiche e case history. I nove incontri in programma a partire da gennaio 2025 offriranno interventi da parte di docenti del Politecnico di Torino, esperti di settore e analisti di I3P che accompagneranno i team partecipanti nello sviluppo dei loro progetti imprenditoriali.

Tra gli argomenti principali delle lezioni: i modelli di business, i processi di customer discovery, le metriche di valutazione delle performance, il piano economico-finanziario e le attività di fundraising, la comunicazione dei progetti e il marketing digitale, fino agli aspetti legali e fiscali nella costituzione delle nuove aziende.

Il progetto GrandUP! Tech e la sua Academy sono realizzati nell’ambito del “Protocollo d’intesa per l’Innovazione e la digitalizzazione delle imprese della provincia di Cuneo”, promosso da Fondazione CRC e Camera di commercio di Cuneo, al quale hanno aderito tutte le principali associazioni di categoria del territorio, tra cui Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Legacoop Piemonte e Punto Impresa Digitale.

Come partecipare

L’evento si terrà giovedì 3 ottobre 2024 dalle ore 18:00 in presenza presso il Rondò dei Talenti di Cuneo, situato in via Luigi Gallo 1.

La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

18:00 | Accrediti e benvenuto

18:10 | Apertura dell’incontro:

  • Introduzione di Eleonora Lavalle, Program Manager di GrandUP! Tech
  • Saluti istituzionali di Fondazione CRC e I3P

18:30 | Presentazione della nuova edizione dell’Academy

18:45 | Testimonianze sull’Academy da parte delle giovani imprese partecipanti

19:15 | Conclusione dell’incontro e avvio dell’aperitivo di networking

innovazione tech per il settore health care

Innovazione Tech per il Settore Health Care – Esplora il Futuro della Salute Digitale – 3 ottobre 2024

Giovedì 3 ottobre, presso Toolbox, alle 14.30 si terrà il nuovo Corporate Meeting del Polo di Innovazione ICT, dedicato alle tecnologie per le salute e il benessere. Il Corporate Meeting  “Innovazione tech per il settore Health Care”  del Polo di Innovazione ICT rappresenta un’opportunità unica per professionisti e organizzazioni di esplorare le ultime tendenze e opportunità nel campo della salute digitale.

L’evento metterà in luce come le tecnologie HealthTech stiano trasformando il settore, rendendo le cure più personalizzate, preventive e partecipative.

Con l’atteso impatto del Data Act dell’UE nel 2025, che migliorerà l’accessibilità e la sicurezza dei dati, l’innovazione tecnologica nel settore sanitario è destinata a crescere ulteriormente.

Attraverso presentazioni, pitch e networking, i partecipanti potranno contribuire a un futuro più sano e sostenibile.

Approfondisci e iscriviti qui.

Comunità di pratica sulla parità di genere

Terzo incontro per la Comunità di pratica sulla parità di genere

Si è svolto ieri pomeriggio il terzo appuntamento della Comunità di pratica sulla parità di genere, che coinvolge le organizzazioni dell’ecosistema TSI impegnate su quello che è considerato ormai un tema prioritario e trasversale.

L’incontro, sempre guidato da Monica Cerutti, esperta di politiche di inclusione sociale e questioni di genere, ha fatto seguito al precedente, in cui era stato approfondito lo strumento della Certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022).

ìPreziosa è stata in tal senso la testimonianza di Amapola, Società Benefit partner di TSI specializzata in consulenza di sostenibilità e comunicazione, la quale ha condiviso col gruppo la propria esperienza relativa al percorso di certificazione, mettendo in luce le sfide affrontate nonché i vantaggi concreti ottenuti.

Nella seconda parte del pomeriggio, i partner dell’ecosistema hanno preso parte ad un workshop finalizzato al confronto sui punti di forza e sulle opportunità di un simile percorso, così come sui punti di debolezza e sugli ostacoli in cui è possibile imbattersi.

Dal fruttuoso confronto del gruppo di lavoro, composto da più di 10 realtà tra cui istituzioni, associazioni, aziende e cooperative, sono emersi infine esigenze ed obiettivi comuni, grazie ai quali sono stati definiti gli step su cui concentrare il percorso della comunità di pratica da qui in avanti.

L’incontro si è svolto presso Open, ovvero uno spazio aperto di apprendimento, condivisione e impegno civico per giovani con e senza disabilità, nonché nuova sede della Fondazione Time2, il cui obiettivo è proprio quello di favorire la partecipazione e il protagonismo delle persone con disabilità, sulla base dei principi di autodeterminazione e di uguaglianza, attraverso numerose attività operative, erogative e culturali. 

L’incontro è stato realizzato nell’ambito del progetto Comunità di pratica grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Social Outcomes Conference 2024

Innovazione sociale e nuovi modelli di governance: Mario Calderini interviene alla Social Outcomes Conference 2024

Ha recentemente avuto luogo l’edizione annuale della Social Outcomes Conference 2024, che si è svolta il 5-6 settembre, in modalità online e di persona, presso la Blavatnik School of Government di Oxford. Per l’occasione, si sono riuniti alcuni tra i più importanti ricercatori, politici e professionisti del mondo per condividere intuizioni all’avanguardia e strategie pratiche per costruire partenariati che non solo producano bene sociale, ma lo facciano con integrità ed efficacia.

Tra i relatori era presente Mario Calderini – Professore Ordinario del Politecnico di Milano, School of Management e portavoce di Torino Social Impact – che ha partecipato al keynote panel della The Social Outcomes Conference 2024 parlando della prospettiva dell’innovazione sociale e tecnologica e della richiesta di un nuovo modello di governance.

Un ponte che connette esperti e operatori del settore

La prestigiosa conferenza si impegna a dare valore alla diversità e all’inclusione, coinvolgendo una ricca intersezione di voci e background diversi. Lo fa incoraggiando la partecipazione di individui e organizzazioni che rappresentano una gamma di contesti che abbracciano differenze etniche, culturali, geografiche, di età e di reddito.

Con questo obiettivo, ha coinvolto anche per quest’ultima edizione i massimi esperti, ricercatori, politici, accademici e professionisti, per riflettere insieme su come costruire insieme partnership, condividere intuizioni all’avanguardia, strategie e pratiche che producano bene sociale, con integrità ed efficacia.

Responsabilità, trasparenza e fiducia, verso un cambiamento sociale

La missione alla base della recente edizione è comprendere come possiamo promuovere la collaborazione e il lavoro in partnership in un mondo di crescente incertezza. Di fronte alle avversità, la responsabilità, la trasparenza e la fiducia diventano più vitali che mai, costituendo la base delle partnership intersettoriali finalizzate al cambiamento sociale. 

A partire da questa riflessione, sono diversi i quesiti che l’edizione 2024 intende mettere in luce: come possono le pratiche innovative di contrattazione contribuire a relazioni di fiducia a lungo termine? Come possiamo utilizzare i dati non solo per misurare l’impatto, ma per promuovere attivamente il miglioramento e responsabilizzare i partner? Come possiamo garantire che le comunità emarginate siano coinvolte in modo significativo, e non solo consultate, nella definizione e nell’attuazione delle soluzioni?

Lo stesso titolo della conferenza, “Responsabilità, trasparenza e fiducia nelle partnership intersettoriali”, ci riporta a quei valori fondamentali per mettere in atto un cambiamento sociale. In un mondo alle prese con sfide senza precedenti e crisi quasi costanti, la collaborazione dimostra non essere un lusso ma una reale necessità. 

Uomo & Ambiente S.r.l. e UNISG annunciano il primo Executive Master in Circular Economy for Food in Italia

Uomo & Ambiente, società di consulenza e formazione specializzata su tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ha annunciato una collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (UNISG) per il lancio del primo Executive Master in Circular Economy for Food in Italia. Grazie alla sua esperienza nel campo della sostenibilità, Uomo & Ambiente parteciperà come parte del corpo docente, offrendo il proprio contributo nella formazione dei partecipanti.

Il programma fornirà competenze multidisciplinari fondamentali, con un focus su temi cruciali come la bioeconomia circolare, l’eco-packaging e la governance sostenibile. Verranno forniti strumenti pratici e strategie per affrontare le sfide legate alla transizione ecologica.

Questo Master rappresenta un’importante opportunità per coloro che desiderano posizionarsi al centro del cambiamento, acquisendo le conoscenze necessarie per diventare leader nell’economia circolare applicata al settore alimentare. Il corso include anche percorsi che preparano a ottenere certificazioni di competenze in sostenibilità, garantendo una preparazione completa e innovativa.

Le iscrizioni sono aperte e le lezioni inizieranno il 24 gennaio 2025. È possibile scaricare la brochure informativa qui e iscriversi tramite il sito ufficiale qui.

Premio Italian Master Startup Award – IMSA 2024

Il Premio Italian Master Startup Award (IMSA), nato nel 2007, è l’unica competizione su base nazionale che premia, per i significativi risultati di mercato, giovani startup ad alto contenuto di conoscenza ed elevato impatto nate dalla ricerca nell’ambito di Università ed Enti pubblici di Ricerca del network PNICube.

Il Premio IMSA 2024 è organizzato dall’Associazione PNICube, la più grande e capillare Rete Nazionale delle Università, Incubatori Accademici e Start Cup Regionali – Business Plan Competition locali, in collaborazione con l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino – I3P, che dal 1999 a oggi ha supportato oltre 360 startup incubate nello sviluppo del loro business.

Il 18° Premio IMSA si svolgerà a Torino mercoledì 25 settembre 2024 presso I3P, all’interno del Campus del Politecnico di Torino, nell’ambito dei “Side Events” di Italian Tech Week.

Cofinanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, IMSA 2024 è patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, e può contare su prestigiose collaborazioni: Invitalia, Osif (Osservatorio Scientifico Imprese Femminili, Università Roma Tor Vergata), EIT Digital, Business France-Agenzia pubblica per l’internazionalizzazione dell’economia francese, GammaDonna.

Il Premio vedrà la partecipazione di undici startup finaliste nei quattro settori della competizione: Cleantech & EnergyICTIndustrialLife Sciences / Medtech. La giovane impresa con la migliore performance sarà proclamata al termine dell’evento e riceverà un premio in denaro di 10.000 euro, cofinanziato da PNICube e da I3P.

Le novità di quest’anno: Premio Speciale in servizi – Invitalia per la migliore startup femminile, in collaborazione con Osif; Premio Speciale EIT Digital per la migliore startup nella categoria ICT; supporto gratuito di Business France alle startup finaliste IMSA che vogliano avviare un progetto di insediamento in Francia. Anche in virtù del suo riunire l’ecosistema dell’innovazione e dell’offrire un palcoscenico alle startup più promettenti, il Premio IMSA 2024 costituisce un contesto ideale per scambiare idee e proposte concrete su come sostenere l’imprenditorialità innovativa per progredire verso la sostenibilità.

Come partecipare

Il 18° Premio IMSA si svolgerà mercoledì 25 settembre 2024, dalle ore 14:30 alle 16:30, presso la Sala Agorà della sede I3P, situata all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile dagli ingressi pedonali di corso Castelfidardo 34 e di via Borsellino 53/N. Oltre che in presenza, è possibile assistere alla cerimonia anche in streaming online.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

Ore 14:15 | Accredito dei partecipanti

Ore 14:30 | Saluti istituzionali di benvenuto

  • Paola Paniccia, Presidente di PNICube
  • Giuseppe Scellato, Presidente di I3P

Ore 14:45 | Pitch delle imprese finaliste

  • Alba-Robot
  • Bluebiloba
  • E-Lectra
  • Hemera
  • K3RX
  • Young Platform
  • ALTO Robotics
  • DG Twin
  • Helios Domotics
  • HEREMOS
  • LEB

Ore 15:40 | Testimonianze dirette di startup innovative

  • AIKO
  • Midori
  • Nanomnia
  • Reveal

Ore 15:50 | Panel “Startup dalla ricerca per la sostenibilità

  • Francesco Morgia, Ministero delle Imprese e del Made in Italy
  • Luigi Gallo, Invitalia
  • Stefano Marzario, BEI – Banca Europea per gli Investimenti
  • Francesco Ferrante, Direttivo PNICube
  • Michela Mari, OSIF – Osservatorio Scientifico Imprese Femminili

Ore 16:20 | Cerimonia di premiazione

  • Modera: Pietro Saccò, Vice-Caporedattore Avvenire
posterheroes new york

Beautifully Diverse: Posterheroes in mostra al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York

I 40 progetti vincitori dell’edizione 2023 di Posterheroes, “Beautifully Diverse”,  dedicata al concetto di disabilità, saranno esposti a New York all’interno del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite dal 16 al 27 settembre: un importante traguardo non solo per il prestigio della cornice che ospita la mostra, ma anche per la perfetta coerenza di intenti.

Posterheroes nasce nel 2010 come un invito rivolto alla comunità creativa internazionale di esprimere attraverso un poster-manifesto di dimensioni 70×100 cm un messaggio sociale per alimentare il dibattito su tematiche di interesse collettivo. Negli ultimi tredici anni Posterheroes ha ricevuto più di 20000 poster provenienti da tutto il mondo e ha coinvolto 110 esperti internazionali nel campo dell’illustrazione, delle arti e della comunicazione visiva che, come membri della giuria, hanno selezionato i poster vincitori.

L’edizione 2023 del concorso ha avuto l’intento di promuovere una cultura della diversità priva di stereotipi e valorizzare racconti autentici e trasformativi, sfidando la narrazione dominante su queste tematiche: una riflessione sul concetto di normalità e di giustizia sociale.

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006 stabilisce infatti che la disabilità è il risultato dell’interazione tra le caratteristiche individuali e l’ambiente in cui si vive. Sia barriere materiali, come ascensori guasti, che barriere immateriali, come stigma e discriminazione, possono limitare la libertà e l’abilità di agire. Affrontare efficacemente questa questione richiede pertanto un’azione collettiva e una condivisione di responsabilità, un cambiamento nella cultura prevalente che considera solo corpi e menti altamente performanti e trascura il valore della diversità umana.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale Plug, la cartiera Favini, Il Centro Internazionale di Formazione ITCILO e Fondazione Time2.
Attualmente è in corso la tredicesima edizione dal titolo “Making mistakes”.

diversity, equity and inclusion per aziende

Mercoledì 2 ottobre il webinar Amapola su Diversity, Equity and Inclusion

Fare bene fa bene. È questo il titolo del nuovo webinar online su Diversity, Equity, Inclusion (DEI) organizzato da Amapola, società di consulenza specializzata in sostenibilità e comunicazione. L’appuntamento da segnare in agenda è per mercoledì 2 ottobre alle ore 12 in diretta su Zoom. Per prenotare è necessario iscriversi qui.

Gli impatti di Diversity, Equity, Inclusion in azienda

Dopo il successo dell’evento sul reporting di sostenibilità, l’incontro offrirà un approfondimento su uno dei temi più attuali e strategici per il mondo aziendale.

A condurre il webinar saranno Emilia Blanchetti, Senior account di Amapola esperta di DEI, e Micol Burighel, Responsabile comunicazione della società. Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare come le politiche DEI rappresentino un fattore chiave per le aziende che vogliono distinguersi e crescere in un mercato che dà sempre più valore agli aspetti di responsabilità sociale.

Le politiche di Diversity, Equity and Inclusion non rappresentano solo un impegno etico con un impatto concreto sulla vita delle persone, ma soprattutto sono strumenti efficaci per migliorare le performance aziendali. L’inclusione delle diversità consente alle imprese di attrarre talenti, fidelizzare collaboratori, conquistare nuovi clienti e rafforzare la relazione di fiducia con i propri stakeholder. Il webinar approfondirà inoltre il quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione alle più recenti direttive europee, come la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D), che obbliga le aziende a garantire il rispetto dei diritti umani e la promozione dell’inclusione lungo tutta la filiera.

Il webinar Amapola

L’incontro online organizzato da Amapola offrirà un percorso di esplorazione su come integrare i valori di equità e inclusione all’interno delle strategie aziendali, a partire dall’impegno della leadership, ottenendo vantaggi concreti. Si discuterà di come una comunicazione trasparente e l’ascolto degli stakeholder possano evitare il rischio di washing e trasformare la DEI in un pilastro fondamentale per lo sviluppo aziendale.

La relatrice Emilia Blanchetti ha oltre trent’anni di esperienza in progetti di sostenibilità, stakeholder engagement e consulenza aziendale, con una particolare specializzazione su Diversity, Equity and Inclusion.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi al webinar, visita la pagina dedicata

comunità di pratica op4impact

Secondo appuntamento per la Comunità di pratica OP4IMPACT

Ieri, martedì 17 settembre, si è tenuto il secondo incontro della Comunità di Pratica OP4IMPACT, che riunisce i quattro ordini professionali partecipanti: l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, l’Ordine degli Avvocati di Torino, il Consiglio Notarile di Torino e Pinerolo, e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino.

La Comunità di Pratica OP4IMPACT è un’iniziativa volta a promuovere un impatto sociale positivo attraverso la collaborazione tra professionisti con competenze e approcci distintivi e complementari. L’incontro si è svolto presso il Cottino Social Impact Campus, un ambiente stimolante per il confronto e la riflessione.

L’approfondimento di un caso studio per condividere prospettive di lavoro future

Durante il workshop, al quale hanno partecipato 16 rappresentanti dei quattro ordini professionali, i partecipanti sono stati coinvolti in un esercizio rompighiaccio che ha dato avvio alla giornata.

Successivamente, hanno lavorato su un caso studio, con l’obiettivo di esplorare e approfondire le competenze specifiche e integrate dei vari ordini professionali, in continuità con quanto discusso nel primo incontro. Caterina Soldi, Development e Program Manager del Cottino Social Impact Campus, ha facilitato l’attività, incoraggiando i partecipanti a discutere strategie, ambiti di intervento e priorità in relazione a governance, value chain, comunicazione e reporting.

Il lavoro sul caso studio ha fornito spunti preziosi per definire i contenuti e i temi su cui concentrarsi nel 2025, concludendo così il workshop con una riflessione su come orientare il lavoro futuro della Comunità di Pratica.

Il progetto Comunità di pratica è un’iniziativa di Torino Social Impact che rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della dimensione collettiva dell’ecosistema ad impatto. Sostenuto dalla Camera di commercio e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di TSI, mira a creare uno spazio collaborativo in cui i partner possano mettere in comune le loro competenze e lavorare insieme su tematiche e sfide condivise.

social procurement webinar

Terzo appuntamento del ciclo: Social Procurement, la scelta responsabile delle imprese – Promozione del mercato sociale

Dalla collaborazione tra Camera di commercio di Torino, Torino Social Impact, Unione Industriali Torino Fondazione Compagnia di San Paolo nasce un ciclo di incontri online per approfondire il tema del social procurement, per una scelta responsabile delle imprese.

Gli incontri intendono approfondire gli aspetti principali di questa strategia d’impresa osservandone sia gli elementi di maggior interesse per lo sviluppo del business (lato offerta) sia le principali opportunità di inserimento in un mercato (lato domanda) che oltre a rispondere alle esigenze delle imprese genera impatti positivi sul territorio.

La Camera di commercio di Torino, da anni attiva nel supportare le imprese del territorio ad una maggiore consapevolezza e responsabilità sociale, anche attraverso la piattaforma progettuale Torino Social Impact, ha aderito con entusiasmo a questa proposta condivisa.

Come diventare attore di Social Procurement? Dove posso trovare partner commerciali ad impatto sociale? Che tipo di fornitura posso richiedere e che forma di impatto mi posso aspettare? Quali sono le opportunità per le imprese sul territorio?

A queste ed altre domande proveranno a rispondere esperti e docenti in occasione dell’incontro Promozione del mercato sociale che si terrà online Martedì 24 settembre dalle 11.00 alle 13.00

Nel terzo ed ultimo webinar, grazie agli interventi di esperti di settore, saranno presentate opportunità e testimonianze di realizzazione di forniture sociali da parte di imprese del territorio.

Il programma, ancora in fase di definizione, è disponibile nella locandina allegata.

Concluderà il ciclo di incontri un keynote speach del professor Mario Calderini, PoliMi Mangement School e portavoce di Torino Social Impact.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione qui

programma

Il racconto del webinar “Metriche di social impact nel giornalismo”

Lunedì 16 settembre, dalle 14 alle 16, si è tenuto il corso “Metriche di social impact nel giornalismo“: il secondo di un ciclo di webinar inserito nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, che mira a esplorare come il giornalismo possa promuovere il cambiamento, coinvolgendo tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

Partire dalle metriche per costruire una cultura dell’impatto

Misurare l’impatto sociale delle notizie è oggi un aspetto cruciale per il giornalismo. Le notizie vengono ampiamente valutate in termini quantitativi, seguendo le logiche imposte dagli algoritmi dei grandi player della Rete. Tuttavia, questo approccio rischia di trascurare il vero valore del giornalismo come agente del cambiamento sociale ed economico. Valutare l’impatto sociale delle notizie, sottolineando l’importanza di parametri qualitativi che vanno oltre il numero di visualizzazioni o condivisioni, consente invece di comprendere il loro effetto concreto sulle comunità e di restituire al giornalismo la sua funzione originaria: quella di innescare riflessioni e azioni positive nella società.

Così il webinar “Metriche di social impact nel giornalismo” ha visto la partecipazione di esperti del settore per analizzare le possibili metriche per misurare l’impatto sociale nell’ambito dell’informazione e fornendo strumenti pratici per valutare come le notizie influenzano le comunità di riferimento.

Misurare l’impatto sociale delle notizie: voce agli esperti

Sono più di 80 i giornalisti, comunicatori, esperti di media e interessati che hanno partecipato al webinar, organizzato in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti. L’incontro, moderato da Paolo Piacenza, ha visto la partecipazione di relatori e relatrici esperte di impatto sociale, tra i quali Richard Addy; Co-fondatore di Akas; Lindsay Green-Barber, Fondatrice e Direttrice di Impact Architects; Filippo Montesi, Senior advisor di Human Foundation e segretario generale di Social impact agenda per l’Italia e infine Vera Penêda, Direttrice dei programmi e dell’impatto presso lo European Journalism Centre.

Dopo un’introduzione a cura di Paolo Piacenza, Filippo Montesi ha introdotto il concetto di impatto sociale, con un approfondimento sul concetto di valore sociale e sulle principali metriche di impatto. Ha inoltre fornito una panoramica di come il giornalismo possa contribuire a un cambiamento di paradigma economico verso uno sviluppo più sostenibile, sia socialmente che ambientalmente.

Lindsay Green-Barber, fondatrice di Impact Architects, ha poi illustrato l’utilizzo di strumenti digitali nelle redazioni per monitorare l’impatto delle notizie. Per l’occasione ha presentato l’IA Impact Tracker sviluppato da Impact Architects, piattaforma digitale gratuita per aiutare le organizzazioni giornalistiche, i finanziatori e gli altri stakeholder a comprendere l’impatto del giornalismo, definendo, misurando e tracciando i cambiamenti del mondo reale. 

Richard Addy ha successivamente illustrato la sua decennale esperienza nell’ambito della misurazione dell’impatto, portando la testimonianza di Akas, società di consulenza internazionale (di cui è co-fondatore) in materia di audience strategy,  la cui missione è aiutare le organizzazioni ad aumentare il proprio impatto per realizzare le proprie missioni e visioni. Per l’occasione ha presentato l’Impact Wheel, strumento utile per una valutazione precisa e credibile dell’impatto sociale delle notizie. Attraverso esempi pratici, Addy ha mostrato come l’utilizzo di tecniche di misurazione abbia influenzato il lavoro delle redazioni, aiutandole a produrre contenuti più rilevanti per il pubblico.

Infine, Vera Penêda, rappresentante dello European Journalism Centre, ha condiviso le sue esperienze nel formare le redazioni giornalistiche all’impact journalism, fornendo strumenti e supporto per implementare una mentalità orientata alla misurazione dell’impatto. Ha illustrato pertanto alcune indicazioni chiave per aiutare le redazioni e i giornalisti freelance a pianificare e misurare l’impatto sociale del loro giornalismo.

Nel complesso, gli esperti nazionali e internazionali hanno offerto un quadro generale ed esempi concreti quali spunti riflessione che partono da una certezza: nel panorama attuale, misurare l’impatto sociale del giornalismo non solo è possibile, ma necessario per ristabilire la sua centralità nel favorire uno sviluppo sociale sostenibile e consapevole.

Per saperne di più, non perdere i prossimi webinar in programma:

  • 11 novembre, ore 14-16 – Impact Journalism: Storie che fanno la differenza
  • 2 dicembre, ore 14-16 – Sostenibilità economica dell’impact journalism 
Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta APS

Bench-Mark | Ep. 72 – Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta APS

A Torino, l’impatto della crisi climatica è particolarmente sentito.

Durante la nostra chiacchierata con Sergio Capelli, direttore di Legambiente Piemonte Valle d’Aosta, abbiamo cercato di capire come l’attenzione ai temi della transizione ecologica, e quindi del cambiamento climatico, siano cruciali per il cambiamento della visione dell’economia.

Intervista è di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

dea

Unisciti al Kick-off Meeting del Progetto DEA: “Manager del futuro: tra innovazione e inclusione”

Il 19 settembre alle ore 11.00 presso il Campus Luigi Einaudi si terrà il Kick-off Meeting del progetto DEA – Digitale, Equità, Azioni. L’evento dal titolo “Manager del futuro: tra innovazione e inclusione” rappresenta un’importante occasione per scoprire come il progetto mira a promuovere l’equità di genere e l’inclusione delle donne nei settori tecnologici e nei ruoli dirigenziali.

L’incontro è rivolto a imprese, manager e studenti e sarà un momento di confronto sui temi dell’innovazione e dell’inclusione. Per le iscrizioni consultare qui.

Il Progetto DEA: colmare il gender gap nei settori tecnologici e dirigenziali

In un contesto in cui l’Italia si posiziona al 79º posto su 146 paesi per parità di genere, come evidenziato dal Global Gender Gap Report 2023, è urgente agire per ridurre il divario. In particolare, il settore STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) vede una partecipazione femminile drasticamente bassa: solo il 17% delle donne italiane lavora nel settore tecnologico, contro il 32% degli uomini (dati Eurostat 2023).

Il progetto DEA, promosso da Fondirigenti e realizzato con l’Università di Torino e Fondazione Piemonte Innova, in collaborazione con Unione Industriali Torino e Federmanager, con il patrocinio di Federmanager Minerva, STEM by Women e Torino Città per le Donne, ha l’obiettivo di offrire alle imprese strumenti innovativi per migliorare la Diversità & Inclusione (D&I). Attraverso ricerca, analisi e co-progettazione con le aziende, DEA punta a creare ambienti di lavoro più inclusivi, sostenibili e preparati ad affrontare le sfide delle nuove tecnologie.

Nella prima fase del progetto, due survey online, rivolte rispettivamente alle imprese (clicca qui) e ai dirigenti (clicca qui), serviranno a comprendere meglio le barriere che impediscono una maggiore inclusione femminile, con particolare attenzione alle competenze necessarie per navigare l’evoluzione tecnologica.

Grazie ai dati raccolti, le aziende partecipanti potranno analizzare criticità, esplorare buone pratiche e co-progettare un set di azioni e strumenti per arginare il gender gap. Il progetto mira a sviluppare un modello replicabile che includa metodi di auto-valutazione, monitoraggio e la definizione di nuovi profili di competenze.

Il progetto DEA si estenderà per un periodo di 6 mesi e coinvolgerà fino a 20 imprese nella fase sperimentale. Questo percorso non solo aiuterà a ridurre il divario di genere, ma preparerà anche le PMI italiane a una rivoluzione culturale e alla necessità di nuovi skill set manageriali, in grado di combinare competenze umanistiche e tecnologiche.

Per ulteriori informazioni o per partecipare, scrivi a: dea@piemonteinnova.it

economia circolare puliamo il mondo

“Puliamo il Mondo”, un pomeriggio di pulizia collettiva nel quartiere Aurora

Un pomeriggio, dedicato alla pulizia collettiva lungo il fiume Dora, ma anche e soprattutto un’occasione per prendersi cura insieme dello spazio pubblico e creare un momento di condivisione e collaborazione.

Si terrà domenica 22 settembre, nel quartiere Aurora, l’edizione 2024 della campagna “Puliamo il Mondo”, organizzata dai Circoli Legambiente Molecola e GreenTo, con la partecipazione di Torino Social Impact nell’ambito della Comunità di pratica – Economia Circolare, progetto finanziato dalla Camera di commercio di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

I Circoli coinvolti, Molecola e GreenTo, sono formati principalmente da giovani under 35 attivi sul territorio torinese, impegnati nella salvaguardia dell’ambiente e nella promozione di pratiche sostenibili. Alla campagna parteciperanno inoltre diverse realtà del territorio che si occupano di integrazione, inclusione e gestione dello spazio pubblico, per dare vita a un’esperienza di impegno e responsabilità civica.

Perché il quartiere Aurora? 

Sono numerose le realtà associative locali che nel quartiere Aurora lavorano quotidianamente per promuovere percorsi di integrazione e cura collettiva dello spazio urbano. Organizzare “Puliamo il Mondo”, in questo contesto, diventa un’occasione per contribuire a rendere il quartiere più vivibile e proprio da questa riflessione nasce il titolo della giornata: “CI SIAMO TUTT3 SE è DI TUTT3”.

Il programma:

  • Ritrovo: Fronte Sermig/Giardino Pellegrino, ore 14.30
  • Attività: Formazione e suddivisione in gruppi di lavoro
  • Cosa portare: Guanti e sacchi saranno forniti dalle associazioni. È richiesto abbigliamento adeguato (scarpe alte e resistenti)

Come partecipare

La partecipazione di tutti è fondamentale per il successo di questa iniziativa: a chi fosse interessato/a a partecipare all’iniziativa chiediamo di registrarsi all’evento e, se lo desidera, a proporre un’attività per l’occasione entro giovedì 19 settembre.

La Campagna “Puliamo il Mondo”

Ogni anno, centinaia di migliaia di persone in tutta Italia si impegnano per ripulire strade, piazze, parchi urbani, sponde di fiumi e spiagge dai rifiuti abbandonati. Puliamo il Mondo è un’iniziativa che, anno dopo anno, coinvolge attivamente i cittadini e che Legambiente ha definito “il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo”. È sostenuta da una vasta rete di associazioni che si occupano di migranti, richiedenti asilo, persone con disabilità, detenuti e persone discriminate per il loro orientamento sessuale, con l’obiettivo di “Pulire il Mondo anche dai pregiudizi”.

atex ai challenge

Giornalismo e Intelligenza Artificiale: online l’Atex AI Challenge

Atex e MyType presentano la prima edizione dell’Atex AI Accelerator Program, dedicato alle redazioni e ai giornalisti di tutto il mondo. Il programma mira a affrontare le sfide più urgenti del giornalismo attraverso l’uso strategico e consapevole dell’Intelligenza Artificiale.

L’importanza di questa iniziativa per il panorama giornalistico

L’avvento dell’IA Generativa ha trasformato profondamente vari settori, tra cui la produzione di contenuti e i media. Ad esempio, l’IA può ora aiutare ad analizzare grandi quantità di dati in modo molto più rapido o assistere i giornalisti nella riscrittura degli stessi contenuti in formati diversi, ad esempio dalle newsletter ai social network. Tuttavia, non è sempre facile capire come utilizzare al meglio questi strumenti e non tutte le redazioni hanno il tempo e le risorse per farlo. L’obiettivo della sfida Atex AI è offrire questa opportunità sfruttando la nostra esperienza nel settore tecnologico e dei media. In una visione a lungo termine, la sfida Atex AI vuole essere il punto di partenza per un cambiamento strutturale all’incrocio tra giornalismo e l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.

Chi può partecipare?

  • Giornalisti, redazioni e editori
  • Programmi di Master e scuole di giornalismo
  • Associazioni e organizzazioni attive nel giornalismo

Che tipo di idee possono essere presentate?

Si possono presentare idee e sfide basate sull’IA che possano supportare e migliorare una o più fasi del flusso di lavoro quotidiano: raccolta delle notizie, produzione delle notizie, distribuzione delle notizie e monetizzazione delle notizie. Ogni candidato può presentare una proposta, che può spaziare da una migliore integrazione della pubblicità all’aumento dei tassi di abbonamento, dall’identificazione di notizie di qualità alla loro distribuzione efficiente.

Cerchi ispirazione? Ecco alcuni esempi di implementazioni di successo:

  • The New York Times: Utilizza un modello di machine learning chiamato Dynamic Meter per personalizzare i limiti del paywall. Ottimizza il coinvolgimento degli utenti e le conversioni degli abbonamenti analizzando il comportamento dei lettori.
  • The Guardian: Supporta i compiti giornalistici con l’IA, come l’analisi di grandi set di dati, l’assistenza nella verifica dei fatti e la creazione di contenuti, sottolineando al contempo la supervisione umana e le considerazioni etiche (Euronews).
  • News Corp Australia: Utilizza l’IA generativa per produrre migliaia di storie locali ogni settimana su argomenti come il meteo, i prezzi del carburante e le condizioni del traffico. Aiuta a incrementare la produzione di contenuti e permette a piccoli team di gestire grandi volumi di articoli contemporaneamente (Euronews).
  • Schibsted: Ottiene un guadagno di pubblico con playlist audio personalizzate guidate dall’IA (INMA).
  • Pubblicità personalizzata: L’IA crea annunci altamente mirati analizzando grandi quantità di dati per prevedere le interazioni dei clienti, migliorando il coinvolgimento e i tassi di conversione (Mediaboom).
  • Miglioramento della verifica dei fatti con l’IA: Il gruppo Spiegel, una delle aziende mediatiche più influenti della Germania, ha sviluppato uno strumento di IA per supportare il processo di fact-checking (INMA).
  • E molti altri…

Progetti selezionati

Atex, insieme a esperti selezionati nel settore dei media, sceglierà le migliori idee per lo sviluppo. Gli autori dei progetti selezionati riceveranno finanziamenti (crediti AI), risorse tecniche e di progetto per creare i piloti necessari a validare l’impatto delle loro idee. Le varie fasi saranno supportate da Atex, dalla fase di analisi della proposta e co-ideazione fino al co-design e allo sviluppo iniziale e integrazione.

Invia la tua idea!

Nota bene: tutte le candidature devono essere presentate in inglese.

Per informazioni scrivi a challenge@atex.com.

mario calderini

Mario Calderini nell’Expert Group on Social Economy and Social Enterprises della Commissione europea

Il professor Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact, riconosciuto a livello internazionale come esperto ed innovatore sui temi della sostenibilità, dell’impatto sociale e della Purpose Driven Innovation, entra a far parte dell’Expert Group on Social Economy and Social Enterprises della Commissione europea attraverso Social Impact Agenda per l’Italia, di cui è membro del Consiglio direttivo.
Si tratta di un importante traguardo per il sostegno e la diffusione in Europa dell’economia sociale e dell impresa sociale, nell’ottica di contribuire a un ecosistema europeo orientato alla generazione di impatti sociali positivi e misurabili.

Il GECES sostiene infatti il lavoro della Commissione europea su direttrici importanti. Tra i suoi compiti:

  • assistere la Commissione in relazione all’attuazione delle misure previste nella Comunicazione della Commissione: “Costruire un’economia al servizio delle persone: un piano d’azione per l’economia sociale”;
  • consigliare la Commissione su come attuare al meglio le misure di policy nel campo della politica industriale per l’economia sociale, in particolare nello sviluppo del Percorso di transizione per l’ecosistema industriale “Prossimità ed economia sociale”;
  • assistere la Commissione fornendo consulenza e competenze nel follow-up dell’attuazione della Raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro per l’economia sociale negli Stati membri;
  • assistere la Commissione nella preparazione di proposte legislative e iniziative politiche nel campo dell’economia sociale e dell’impresa sociale;
  • riflettere su come integrare al meglio le questioni dell’economia sociale e dell’impresa sociale nelle politiche e nei finanziamenti della Commissione;
  • realizzare uno scambio di esperienze e buone pratiche nel campo dell’economia sociale e dell’impresa sociale e contribuire alla sensibilizzazione.

SIA, attraverso il suo Segretariato, si felicita con il professore Mario Calderini, nella consapevolezza dello spessore e della competenza che saprà portare al tavolo di lavoro europeo.

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Mario Calderini nel 2021 è stato incluso da Apolitical nella lista dei cento accademici più influenti al mondo sulla politica.

PhD in Economia presso l’Università di Manchester, è professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, dove insegna Impact and Sustainability Management.

È direttore di Tiresia, il Centro di ricerca sulla finanza e l’innovazione a impatto sociale della Graduate School of Management del Politecnico di Milano, da lui creato nel 2013.

Nel 2024 è stato nominato dalla Commissione Europea membro del GECES, il gruppo di esperti su ‘Social Economy and Social Enterprises”.

Durante il Governo Draghi è stato Consigliere di Gabinetto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e membro della Commissione per la finanza delle infrastrutture sostenibili, istituita dal Ministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili; è stato precedentemente consigliere scientifico del Ministro della ricerca e dell’innovazione per quattro successivi governi e Sherpa del Governo per il G7. È stato membro della Task Force del G8 per l’Impact Investing. È consulente della Commissione Europea per la finanza e l’imprenditorialità a impatto sociale. Ha contribuito a promuovere l’agenda per l’innovazione sociale in Italia, avviando la prima consultazione pubblica del settore. Ha fatto parte del gruppo consultivo del Governo che ha redatto la Riforma del Terzo Settore.
Ha fatto parte dell’Advisory Board di Unicredit e del Sustainability Advisory Board di Bolton Group. Siede nel Global Advisory Council del Gruppo Sella. È  membro dei CDA di Fondazione De Agostini, Fondazione Cottino, Fondazione Human Age Institute e Fondazione per il Dono.

È portavoce di Torino Social Impact.

voci di quartiere

Voci di Quartiere

Condividiamo questa interessante iniziativa pensata per vivere attivamente lo spazio urbano. 

Vuoi dirci come si vive nel tuo quartiere, come sono i servizi e gli spazi pubblici che conosci e frequenti?

Con Voci di Quartiere puoi farlo!
Partecipa anche tu alla seconda fase del progetto rispondendo al questionario e prendendo parte agli eventi tra il 24 settembre e il 9 novembre 2024.

L’iniziativa è organizzata da Urban Lab con Città di Torino, Rete delle Case del Quartiere, Fondazione per la Cultura e Turismo Torino e Provincia.
Per tutto il 2024 potrai partecipare a incontri, spettacoli, camminate e chiacchierate negli spazi pubblici, nei parchi, nelle case di quartiere, nei mercati e in alcuni tra i luoghi più amati dai torinesi.

Resta sempre aggiornato consultando il sito.

space apps

La Space Apps Challenge 2024 della NASA fa tappa a Torino nell’incubatore I3P

The Sun Touches Everything”: il sole tocca ogni cosa. È il tema scelto quest’anno dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) statunitense per lanciare il suo appello mondiale alla Space Apps Challenge, il più grande hackathon annuale del pianeta dedicato allo spazio e alla scienza.

Gli appassionati italiani di esplorazione dell’universo e delle nuove opportunità generate dalla Space Economy potranno parteciparvi dal vivo a Torino: sabato 5 e domenica 6 ottobre I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, ospiterà l’ottava edizione dell’evento locale nel capoluogo piemontese, finanziata dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus e organizzata in collaborazione con il programma di incubazione ESA BIC Turin.

La NASA International Space Apps Challenge è un evento collaborativo per programmatori, scienziati, designer, narratori, maker, tecnologi e innovatori di tutto il mondo che si riuniscono in una delle centinaia di sedi locali che ospitano l’iniziativa e utilizzano i dati aperti messi a disposizione dalle agenzie spaziali per creare soluzioni alle sfide – non solo scientifiche – che l’umanità deve affrontare oggi sulla Terra e nel cosmo.

L’evento internazionale si svolgerà in contemporanea a livello globale con partecipazione libera e gratuita. L’hackathon si basa sulla scelta di una challenge da affrontare in gruppo per produrre soluzioni open source che potrebbero potenzialmente essere adottate davvero, oppure che potrebbero trasformarsi nel progetto alla base di nuove startup innovative, il genere di giovani imprese che I3P accompagna e supporta da 25 anni.

Siamo orgogliosi di collaborare nuovamente con una delle principali agenzie spaziali al mondo per offrire a tanti giovani talenti un’occasione di collaborazione creativa nel campo dell’innovazione tecnologica”, dichiara Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e Coordinatore di ESA BIC Turin. “Dagli spunti offerti dalle challenge della NASA possono scaturire progetti di valore, con reali opportunità di mercato e il potenziale per evolversi, un domani, in startup: il nostro incubatore è pronto ad accompagnare la crescita delle idee imprenditoriali più promettenti, in particolare nel settore spaziale grazie al supporto del programma ESA BIC Turin e al sostegno dell’ecosistema innovativo di cui facciamo parte”.

La scorsa edizione 2023 di Space Apps ha visto la partecipazione record di circa 58.000 partecipanti, attraverso più di 400 eventi locali in oltre 150 Paesi del mondo, che hanno realizzato più di 5.500 progetti in risposta alle sfide lanciate dall’agenzia spaziale di Washington, insieme ad altre 13 agenzie partner.

Space Apps Turin 2024

Torino, Space Apps 2024 si terrà in presenza nella sede dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino, a partire dalle 14:00 di sabato 5 ottobre, con l’accoglienza degli iscritti e la composizione o conferma dei team partecipanti all’hackathon. La competizione avrà inizio alle 16.00 e proseguirà per 24 ore, senza interruzioni, per consentire il massimo tempo di lavoro sul progetto, il quale andrà consegnato entro le 16.00 di domenica 6 ottobre.

Per i team si aprirà poi la fase dei pitch, in cui dovranno presentare in pochi minuti il proprio elaborato a tutti i presenti, compresa la giuria di valutazione, competendo così per i premi in palio, sia a livello locale – i Local Awards offerti dagli sponsor partner di I3P – sia eventualmente, in seguito, a livello internazionale (Global Awards). L’hackathon si concluderà quindi con la cerimonia di premiazione dei progetti torinesi più interessanti e promettenti, che potrebbero proseguire la propria avventura, un domani, in forma di startup. A livello locale, l’hackathon di Torino potrà contare su sponsor, mentor e giurati provenienti dall’industria aerospaziale, da startup e PMI innovative, da enti e associazioni di prestigio che sostengono il comparto spaziale italiano.

Il lavoro di squadra e la complementarità delle competenze saranno indispensabili per affrontare la propria challenge di preferenza. Le challenge sono aperte ai contributi di tutti, senza limitazioni legate al percorso di studi, all’occupazione o all’appartenenza geografica. Per partecipare all’hackathon di Torino è necessario iscriversi sulla pagina web dedicata, previa registrazione con un profilo personale sul sito ufficiale di NASA Space Apps.

processi di trasformazione

LINKS a supporto del Terzo Settore

Nell’ambito del progetto 3P4SSE – Social and Solidarity Economy – CentralEurope Network, di cui LINKS è partner scientifico, è stato organizzato un ciclo di incontri sui temi della economia sociale e solidale.

Il quarto seminario in programma, “Processi di trasformazione nell’Economia Sociale”, sarà tenuto in lingua italiana e sarà dedicato alla gestione di processi complessi nell’Economia sociale – tra cui la governance territoriale, la digitalizzazione e le innovazione di partenariato tra cluster sociali e pubbliche amministrazioni.

L’evento si terrà il prossimo 24 settembre, dalle ore 14:30 alle ore 16:30 (circa), presso la Fondazione LINKS – Via Pier Carlo Boggio, 61 Torino.

Il programma prevede approfondimenti con diversi practitioner pubblici e privati che aiuteranno ad esplorare le buone pratiche esistenti, volte a promuovere la costruzioni di reti territoriali nell’economia sociale, illustrandone le dinamiche innovative.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui

Vera Peneda

Vera Penêda interviene al webinar: “Metriche di social impact nel giornalismo”

Lunedì 16 settembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà “Metriche di social impact nel giornalismo”, il secondo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle metriche del social impact, fornendo tool e strumenti per valutare l’impatto sociale che le notizie hanno sulle loro comunità di riferimento. 

Tra i relatori e le relatrici che porteranno la loro esperienza al webinar, parteciperà Vera Penêda, Direttrice dei programmi e dell’impatto presso lo European Journalism Centre. Il suo contributo per promuovere un giornalismo più innovativo e di qualità in Europa è significativo: come responsabile dell’attuazione della strategia e dei programmi dell’EJC, in questi anni, ha progettato e sviluppato un numero significativo di programmi di formazione, sovvenzioni, borse di studio e acceleratori nell’ambito del giornalismo e dell’innovazione. L’obiettivo è fornire un supporto alle redazioni e ai giornalisti di tutta Europa ad adattarsi alle nuove sfide e diventare più resilienti.

Vera Penêda è anche responsabile del monitoraggio dell’impatto e dell’efficacia di tutti i programmi e le iniziative avviate dall’EJC. Negli ultimi 15 anni, ha lavorato all’interno di ONG internazionali e di importanti organizzazioni giornalistiche in Europa, America Latina e Asia, aiutando redazioni e giornalisti nella trasformazione digitale e nella creazione di nuovi prodotti. In precedenza, ha lavorato come corrispondente, reporter e redattrice multimediale.

European Journalism Centre: un centro che ripensa il giornalismo

 La fondazione European Journalism Centre (EJC) è un’organizzazione olandese, con sede nella città di Maastricht, nei Paesi Bassi. Il suo scopo è sostenere, rafforzare e sviluppare il giornalismo e i media nel Consiglio d’Europa. Convinta che ripensare il giornalismo oggigiorno sia fondamentale, è diventata in questi anni un centro di riferimento per le comunità, oltre che per la conoscenza e la collaborazione con partner e finanziatori.

 Nella sua visione, l’essenza del giornalismo si concretizza nel fornire alle persone informazioni affidabili, attendibili e verificate, in modo che possano prendere le migliori decisioni possibili sulle loro vite e sulle comunità, contribuendo a un miglioramento della società.

 Programmi di accelerazione, formazioni e borse di studio per rafforzare il giornalismo in Europa

Se è vero che il giornalismo svolge un ruolo fondamentale nel difendere la libertà di espressione e nel consentire democrazie forti, attraverso il suo lavoro, l’EJC si impegna a rafforzare la capacità di resistenza del giornalismo europeo favorendo il contatto tra i giornalisti e i media, mettendo a disposizione un’ampia gamma di programmi di sovvenzione, fornendo borse di studio e producendo risorse e formazioni accessibili o gratuite. L’obiettivo è che ogni giornalista e ogni organizzazione giornalistica possa così beneficiare di un programma o di un’iniziativa dell’EJC.

wellgranda

Il percorso di Accompagnamento Progettuale di Wellgranda aspetta il tuo progetto in ambito welfare!

WELLGRANDA | Reti di Welfare, all’interno dell’asse Accompagnamento Progettuale, ha avviato il suo secondo percorso di formazione e consulenza con esperti di innovazione sociale, imprenditorialità a impatto sociale e welfare, rivolto a enti e partenariati attivi in provincia di Cuneo, che desiderano sviluppare progettualità di welfare innovative.

Questa seconda call, a valle delle attività avviate lo scorso anno, è pensata per progetti del territorio che desiderino crescere mediante un percorso dedicato suddiviso in 5 fasi: assessment, esplorazione, co-progettazione, monitoraggio e networking.

WELLGRANDA | Reti di Welfare è l’azione si sistema di Fondazione CRC, realizzata in collaborazione con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale che a partire dal 2023 e fino a dicembre 2025 lavora su 3 assi di azione (Academy Territoriale, Accompagnamento Progettuale, Modellizzazione) in 5 aree di sfida per il welfare sul territorio della provincia di Cuneo (welfare sanitario, welfare lavorativo, welfare di comunità, welfare culturale e del paesaggio) coinvolgendo sia enti e organizzazioni del territorio che cittadinanza attiva.

Iscriviti entro le 23:59 di domenica 15 settembre 2024 attraverso il form a qui

Per maggiori informazioni clicca qui

Per qualsiasi domanda e/o curiosità, puoi contattarci all’indirizzo email info@wellgranda.org e/o venirci a trovare allo sportello WELLGRANDA presso la Sede di Fondazione CRC e su appuntamento al numero di telefono 0171452780 o alla mail info@wellgranda.org

personae

È aperta la call 2024 di Personae

Hai una startup impegnata nello sviluppo di servizi, modelli e prodotti innovativi in ambito welfare e vuoi farla crescere?

Sono aperte le candidature per la terza edizione del programma di accelerazione Personae, che mira a promuovere le startup come catalizzatori di innovazione sociale in maniera complementare a sistemi di welfare pubblico, sostenendo lo sviluppo di progetti che rispondano in modo innovativo alle più attuali sfide nell’ambito del welfare, come lo squilibrio demografico, la frammentazione delle strutture familiari, la nascita di nuovi modelli relazionali o il rafforzarsi delle fasce di vulnerabilità sociale.

Le soluzioni ricercate devono avere caratteristiche di accessibilità, personalizzazione, flessibilità, inclusione, innovazione e rientrare negli ambiti di intervento del benessere individuale, familiare e di comunità, lavorativo, economico: offrendo un accesso migliore ai servizi, facilitando il bilanciamento tra vita personale e carriera, promuovendo l’inclusione e nuovi approcci ai bisogni di relazionalità e vita sociale.

Le startup selezionate parteciperanno a un programma di accelerazione intensiva di 4 mesi, focalizzato sulla crescita per l’accesso al mercato, con masterclass e sessioni di mentorship in collaborazione con mentor e professionisti del settore, occasioni di networking e collaborazione con investitori italiani. Le startup, inoltre, riceveranno un investimento iniziale di 100 mila euro e possibilità di accedere ad un “follow-on” fino a 300 mila euro per le startup a più alto potenziale di crescita e scalabilità. 

Le startup interessate hanno la possibilità di candidarsi alla terza edizione del programma di accelerazione dal 5 luglio e fino al 29 settembre 2024 sul sito

Il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP Venture Capital, network presente su tutto il territorio per aiutare la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale. Nato su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr e realizzato insieme a SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube con una dotazione complessiva di 6,1 milioni di euro, Personae vede la partecipazione di SocialFare Seed, a|impact – Avanzi Etica SICAF EuVECA e Fondazione Italiana Accenture ETS in qualità di co-investitori e beneficia del supporto dei main partner Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore. Accenture Italia partecipa come corporate partner.

Lindsay Green-Barber

Lindsay Green-Barber interviene al webinar: “Metriche di social impact nel giornalismo”

Lunedì 16 settembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà “Metriche di social impact nel giornalismo”, il secondo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle metriche del social impact, fornendo tool e strumenti per valutare l’impatto sociale che le notizie hanno sulle loro comunità di riferimento. 

Nell’ambito della misurazione dell’impatto sociale delle notizie e del supporto alle organizzazioni che si occupano di media e comunicazione, è centrale è la missione di Impact Architects

La sua fondatrice è Lindsay Green-Barber: lei si definisce un’ascoltatrice, un’insegnante, un’apprendista e una speaker ma è conosciuta soprattutto come leader mondiale nella strategia e nella misurazione dell’impatto dei media e delle comunicazioni.
Ha conseguito un dottorato in scienze politiche presso la City University of New York Graduate Center e oggi risiede a Boulder, in Colorado. In questi anni ha lavorato con finanziatori, media e non profit per sviluppare strategie volte a massimizzare l’impatto e condurre ricerche per valutare il successo delle organizzazioni. Parallelamente è stata invitata a parlare a decine di conferenze, negli Stati Uniti e a livello internazionale, sull’impatto e sulle tendenze dei nuovi media, sul coinvolgimento del pubblico e della comunità e su come costruire strategie ad alto impatto.

Impact Architects, quando strategia e ricerca catalizzano il cambiamento sociale

Nel 2017 Lindsay Green-Barber ha fondato Impact Architects: un’organizzazione dedicata a promuovere il cambiamento sociale attraverso la combinazione di strategia, ricerca umanistica e scienze sociali. Lavora principalmente nei settori del giornalismo, dei media, delle arti e della cultura, nonché nell’istruzione superiore. Tra le sue attività, offre una gamma di servizi con la missione di aiutare aziende, governi, organizzazioni non-profit e altre istituzioni a risolvere sfide complesse e creare comunità più resilienti e inclusive.

Misurare l’impatto nel giornalismo

Tra i servizi che offre, si occupa di implementare soluzioni innovative come nel caso dell’Impact Tracker, una piattaforma digitale progettata per aiutare le organizzazioni giornalistiche, i finanziatori e altri stakeholder a comprendere l’impatto del giornalismo e delle notizie, misurandone e tracciandone i cambiamenti reali nel mondo.

L’approccio di Impact Architects si basa su un impegno profondo verso l’inclusività e l’accessibilità, assicurandosi che le soluzioni individuate siano non solo efficaci ma anche sostenibili a lungo termine. La sua esperienza si estende dalla consulenza strategica alla realizzazione di progetti di ricerca su misura, progettati per affrontare questioni sociali complesse e migliorare l’impatto delle organizzazioni con cui collabora.

make school more sustainable

La nuova edizione di “Dream Jobs” nella cornice dei Giochi Mondiali Universitari Torino 2025!

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, gli insegnanti hanno l’opportunità di coinvolgere i propri studenti in un’avventura unica.

Dream Jobs 2025 è il progetto nazionale che arricchisce l’offerta formativa delle scuole, offrendo agli studenti la possibilità di esplorare applicazioni scientifiche e tecnologiche nel mondo dello sport.

Partecipando a questo contest, gli studenti potranno sviluppare competenze pratiche fondamentali e orientarsi verso nuove e stimolanti carriere. È un’occasione imperdibile per mettere in pratica quanto appreso in classe e guardare al futuro con nuove prospettive.

Gli insegnanti possono candidarsi insieme ai propri studenti per partecipare a Dream Jobs 2025 e avere la possibilità di vincere un’esperienza formativa nella splendida cornice dei Giochi Mondiali Universitari Torino 2025.

Per maggiori informazioni e per accedere al modulo di candidatura, visitare qui

cooperativa nemo

Bench-Mark | Ep. 71 – NEMO – Nuova Economia in Montagna

Al confine tra Torino e Moncalieri, nel parco de Le Vallere – un luogo ricco di storia e significato – abbiamo incontrato gli amici della Cooperativa Nemo.

Seduti sulla panchina di Bench-Mark, Francesco Di Meglio e Silvia Santantonio, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Nemo, ci hanno parlato del loro tentativo di sviluppare un nuovo tipo economia, con finalità sociali e ambientali, che unisce territori di montagna e di città.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Seconda edizione CUAP Social Impact Finance: aperte le pre-immatricolazioni

Sono ufficialmente aperte le pre-immatricolazioni per la seconda edizione del CUAP Social Impact Finance!

Dopo il successo della prima edizione, che ha visto coinvolti più di 20 Enti del Terzo Settore come discenti, siamo entusiasti di offrire nuovamente un percorso formativo unico, pensato per coloro che desiderano approfondire le loro competenze nella finanza sostenibile e nell’investimento a impatto.

Quando: Le lezioni interamente online inizieranno il 14 Ottobre, quindi non perdere l’occasione di riservare il tuo posto!

Perché partecipare: Scopri come la finanza può essere uno strumento potente per generare un cambiamento positivo e sostenibile nella società.

Pre-iscriviti ora e assicurati di non perdere questa opportunità – Le iscrizioni chiuderanno il 23 Settembre!

Per maggiori informazioni e per iscriverti: socialimpact.management@unito.it

Il CUAP Social Finance coordinato dal prof. Paolo Biancone è tenuto dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito del Piano Strategico di Torino Social Impact e realizzato dalla Scuola di Management ed Economia dell’Università degli Studi di Torino con il Politecnico di Torino (membri del Comitato per l’imprenditorialità sociale), l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, la Fondazione Piccatti Milanese, Cottino Social Impact Campus, Tiresia, gli enti di formazione delle Centrali Cooperative (Consorzio Il Nodo per Confcooperative Piemonte Nord e Inforcoop Ecipa Piemonte per LegacoopPiemonte) e la Fondazione Compagnia di San Paolo

The Food Odyssey

Workshop di co-creazione: progettazione dell’Escape Room del progetto E+ “The Food Odyssey”

Siamo felici di annunciare i momenti di co-creazione dell’Escape Room per il progetto Europeo “The Food Odyssey”.

I workshop saranno 4 in totale: 3 in modalità online dalle 17.00 alle 18.15 CEST nei giorni seguenti: 24 settembre, 1 ottobre, 8 ottobre attraverso la piattaforma ZOOM e un evento finale che si terrà il 17 Ottobre 2024, dalle ore 9.00 fino alle 17.30 presso i locali di Open Incet in Piazza Teresa Noce 17, a Torino.

“The Food Odyssey” è un progetto innovativo finanziato dal Programma Erasmus+ che unisce ONG, organizzazioni del settore privato e scuole di formazione professionale di Slovenia, Italia, Serbia e Spagna per rivoluzionare l’istruzione professionale agroalimentare europea.

L’obiettivo dei workshop è quello di realizzare insieme uno strumento educativo all’avanguardia che possa educare gli studenti e le studentesse sul legame cruciale tra sistemi alimentari e cambiamenti climatici.

Durante gli incontri, avrete modo di approfondire le vostre conoscenze su strumenti educativi innovativi e in particolare sulla metodologia delle escape rooms, entrando in contatto con esperti/e dell’educazione non formale e game designer. Inoltre, i workshop saranno un’ottima occasione per fare networking a livello europeo con diversi stakeholder del settore agroalimentare e per condividere le proprie conoscenze e buone pratiche.

Avete voglia di mettervi alla prova attraverso sessioni di brainstorming e la creazione di enigmi coinvolgenti? Questa è un’occasione unica per condividere il vostro sapere e per essere agenti del cambiamento.

Perché partecipare?

  • Potrete essere i/le protagonisti/e nella creazione di uno strumento educativo innovativo su temi cruciali per il futuro del nostro pianeta;
  • I workshop vi permetteranno di connettervi con ONG e professionisti/e del settore agroalimentare provenienti da tutta Europa, ampliando la vostra rete professionale;
  • Potrete esprimere la vostra creatività e collaborare con un gruppo di persone motivate a sviluppare soluzioni innovative e coinvolgenti;
  • Potrete contribuire concretamente a creare uno strumento educativo ad alto impatto sociale;
  • Potrete vivere un’esperienza unica di collaborazione e condivisione e un delizioso pranzo offerto all’evento finale.

Che cosa aspettate? Per confermare la vostra partecipazione, vi invitiamo a compilare il modulo di registrazione cliccando qui.

Non vediamo l’ora di incontrarvi di persona e di condividere questa esperienza unica nel suo genere insieme a voi!

Se avete domande o avete bisogno di ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Valentina Crepaldi valentina.crepaldi@escape4change.com

Elisabetta Bottero elisabetta.bottero@escape4change.com 

Richard Addy

Richard Addy interviene al webinar: “Metriche di social impact nel giornalismo”

Lunedì 16 settembre, dalle 14.00 alle 16.00, si terrà “Metriche di social impact nel giornalismo”, il secondo webinar organizzato nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia.

Il corso vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle metriche del social impact, fornendo tool e strumenti per valutare l’impatto sociale che le notizie hanno sulle loro comunità di riferimento. 

Se dovessimo indicare un esperto di strategia, audience, comunicazione e impatto che nel suo percorso ha fornito consulenza alle più grandi realtà del mondo  – dalle istituzioni alle organizzazioni giornalistiche – uno dei nomi di riferimento sarebbe sicuramente quello di Richard Addy.

Richard Addy è oggi cofondatore di AKAS, società di consulenza internazionale in materia di audience strategy che si rivolge a media, istituzioni internazionali, fondazioni e ONG. La sua missione è aiutare le organizzazioni ad aumentare il proprio impatto attraverso la comprensione del loro pubblico di riferimento, degli stakeholder e degli ecosistemi con cui si relazionano, per realizzare le proprie missioni e visioni. Ciò permette loro di innovare le proprie strategie e adottare nuovi approcci, favorendo inoltre una crescita sostenibile e significativa all’interno delle organizzazioni.

Dalla sua nascita nel 2012, AKAS ha lavorato con oltre 100 clienti, tra cui The Guardian, BBC News, BBC World Service, Channel 4 News, FT Strategies, Warner Bros. EU Observer, Balkan Investigative Reporting Network, Internews, CPJ, ICFJ, European Journalism Centre, DW Akademie, In Ukraine, Hromadske and Suspline, Warner Bros, Earthday.org, The World Bank Group, IMF, EIB, EBRD, OECD e Asian Development Bank.

La collaborazione con le organizzazioni giornalistiche

In questi anni Akas ha lavorato a stretto contatto con diverse organizzazioni giornalistiche nell’ambito del Global Media Partnership Program della Fondazione Bill & Melinda Gates, tra cui El Pais, The Daily Telegraph, NPR, CNN, Der Spiegel, Le Monde, The Conversation Africa e The Nation Media Group. In tale veste, AKAS si è occupata di sviluppare un quadro di riferimento per l’impatto, oggi ampiamente utilizzato da queste organizzazioni.

 Richard Addy vanta oltre 30 anni di esperienza come stratega ed economista governativo, fornendo consulenza a CEO, ministri e leader. Prima di fondare AKAS, è stato il principale consulente per le questioni strategiche e di audience del Vicedirettore Generale della BBC, a capo di BBC News a livello locale, nazionale e internazionale. Ha inoltre formulato e perfezionato le strategie digitali, editoriali e di audience che hanno permesso di mantenere la portata globale di BBC News a oltre 250 milioni di utenti ogni settimana.  

Attualmente fa parte del Comitato esecutivo di theguardian.org e del Comitato consultivo di Africa No Filter. In precedenza, ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mind, USC Annenberg’s Media Impact Project e BBC Journalism.

amapola cafe

Reporting di sostenibilità alla prova del nove: Amapola fa il punto sulla CSRD con un webinar online

Amapola, società benefit specializzata in consulenza e comunicazione della sostenibilità, annuncia un nuovo ciclo di Amapola Café, i webinar online dedicati alle evoluzioni e alle sfide in ambito ESG. Il primo appuntamento è fissato per martedì 10 settembre alle ore 12 su Zoom, con un incontro online intitolato “Il Reporting alla prova del nove“.

Le iscrizioni sono aperte QUI.

Il reporting di fronte alla CSRD

Negli ultimi anni, c’è stata una vera e propria esplosione intorno al reporting di sostenibilità, che da prassi di poche realtà virtuose è sempre più diventata un’abitudine diffusa. Dopo aver affrontato il tema nel 2023, con il nuovo webinar “Il Reporting alla prova del nove”, Amapola torna a discutere di rendicontazione dopo un anno di intenso lavoro, evoluzioni normative (tuttora in corso) e preparazione alla CSRD, l’ultima normativa europea. Un anno che ha visto nuove sfide e nuovi processi da attivare all’interno delle organizzazioni, dalla raccolta dati aggiornata alla doppia materialità.

È ormai evidente come le istituzioni abbiano tracciato una via ben precisa per il reporting di sostenibilità, proiettandolo in una nuova dimensione di maturità e attribuendo a questo processo la stessa dignità e importanza della reportistica finanziaria. Il webinar Amapola è un’opportunità per fare il punto della situazione, confrontarsi e capire come prepararsi al meglio per questa nuova fase più che mai operativa.

Il programma dell’Amapola Cafè

Durante questo webinar, Giulia Devani, Responsabile Area Reporting di Amapola, farà il punto insieme a Micol Burighel, Responsabile Comunicazione, su come la CSRD sta cambiando i processi aziendali e l’approccio organizzativo, su come prepararsi e su quanto l’ascolto diventi un tassello centrale in questa fase. L’incontro sarà un’occasione per approfondire alcuni spunti utili per rendere il reporting uno strumento compliant con la normativa ma efficace, nel quale strategie e politiche aziendali si integrano al dialogo con gli stakeholder.

sfidare le contraddizioni CSR

Meet the CSR Leaders 2024, incontri online e in presenza con i leader della sostenibilità

Come intraprendere una carriera nell’ambito della sostenibilità? Cosa significa lavorare in questo settore? Torna anche quest’anno al Salone della CSR e dell’innovazione sociale (Università Bocconi, 9-10-11 ottobre 2024) il progetto “Meet the CSR Leaders che mette in dialogo le nuove generazioni con le professioniste e i professionisti della sostenibilità. L’iniziativa nasce dalla partnership tra il Salone e Amapola, Società Benefit specializzata in sostenibilità e comunicazione. L’edizione di quest’anno è la terza, e si arricchisce nel format, grazie a incontri online e in presenza e alla collaborazione con il network dei CSRnatives, la prima e unica rete in Italia che riunisce giovani professionisti e studenti accomunati dalla passione per la CSR.

Un’occasione di confronto

Meet the CSR Leaders è uno spazio dedicato a studentesse e studenti dell’università, anche appena laureati, che desiderano approfondire le prospettive di carriera in ambito sostenibilità, confrontandosi direttamente con chi ogni giorno lavora in questo settore. Gli incontri prevedono una sessione di orientamento one-to-one della durata di circa 30 minuti con un/una esperto/a presente al Salone. In questo contesto ricco di stimoli sarà possibile approfondire con i “leader” competenze, hard skill e soft skill, esperienze formative, lavorative e suggerimenti per indirizzare il proprio percorso professionale verso i temi di sostenibilità.

Per favorire la partecipazione di studentesse e studenti da tutta Italia, l’edizione 2024 prevede anche incontri da remoto, previsti per l’ultima giornata del Salone e dedicati esclusivamente a chi proviene da atenei al di fuori di Milano.

Gli incontri si terranno nelle seguenti fasce orarie:

  • mercoledì 9/10: in presenza dalle 14 alle 17
  • giovedì 10/10: in presenza dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
  • venerdì 11/10: da remoto dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 15,30

È possibile prenotare la propria sessione riservata qui entro e non oltre lunedì 7 ottobre 2024.

«Meet the CSR Leaders è una concreta occasione di dialogo tra le nuove generazioni e le professioniste e i professionisti che portano avanti la transizione sostenibile nella quotidianità» racconta Rossella Sobrero, membro del Gruppo promotore del Salone della CSR. «Al di là delle offerte formative e dell’aggiornamento delle competenze, è importante creare spazi di condivisione, confronto e contaminazione reciproca delle esperienze: è questo l’obiettivo del Salone, sempre più aperto alla partecipazione delle e dei giovani, al dialogo intergenerazionale e alla riflessione sul futuro, come testimoniano le ultime edizioni. E infatti quest’anno nel nostro programma culturale saranno previsti incontri e tavole rotonde su formazione, mercato del lavoro, competenze in trasformazione e ruolo delle nuove generazioni nel cambiamento, sempre alla scoperta delle contraddizioni e delle soluzioni che caratterizzano la dimensione della sostenibilità».

Il progetto

Il progetto arriva quest’anno alla terza edizione. Nel 2023, l’iniziativa si è articolata su 3 giorni per 10 ore di orientamento one to one e ha coinvolto 50 giovani partecipanti, che hanno incontrato 23 Sustainability Manager. Su YouTube è possibile rivedere le interviste ad alcuni dei protagonisti a questo link. «Supportare le giovani generazioni interessate alla sostenibilità a trovare un percorso professionale in questo ambito è uno dei nostri obiettivi come Società Benefit» commenta Elena Mancino, partner Amapola. «Da Greta Thunberg ai movimenti eco-attivisti, le e i giovani chiedono a gran voce coinvolgimento, partecipazione, strumenti per cambiare la realtà intorno a noi: facilitarli in questa richiesta è per noi un dovere morale. Anche per questo siamo molto felici di avere al nostro fianco da quest’anno il network dei CSRnatives, che ci aiuterà ad ampliare l’impatto del progetto, grazie alla loro rete capillare e all’impegno che ci unisce nella diffusione della cultura della sostenibilità».

«Uno dei principali obiettivi del nostro network è creare interesse attorno ai temi della sostenibilità, favorendo la partecipazione delle generazioni più giovani a questo mondo» spiega Vincenzo Baccari, coordinatore CSRnatives. «Il tema che ci guida nelle nostre attività di quest’anno è proprio la valorizzazione dei giovani e delle professioni legate alla sostenibilità: Meet the CSR Leaders è un appuntamento a cui non potevamo mancare».

IL SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE

Il Salone – promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica – ha l’obiettivo di tenere alta tutto l’anno l’attenzione alla sostenibilità, raccogliere e condividere esperienze positive, proporre occasioni di confronto tra i diversi attori sociali.

Questi alcuni dei principali numeri della 11° edizione: 284 organizzazioni protagoniste, 115 eventi (disponibili sul canale YouTube del Salone), 549 relatori, 4.600 persone presenti in tre giorni, 9.000 connessioni da remoto, oltre 2.800 uscite sui media, 10 tappe del Giro d’Italia della CSR, 1 pubblicazione edita da Egea.

Il Salone ha una presenza significativa sul web: il sito; la newsletter con cadenza settimanale inviata a oltre 16.000 contatti; i profili Facebook, X, Instagram, LinkedIn oltre al canale YouTube.

Dal 2015 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121: Bureau Veritas Italia ha certificato le ultime sei edizioni del Salone come “Evento sostenibile” nella fase di progettazione e di gestione.

L’EDIZIONE 2024

Il titolo della 12° edizione è Sfidare le contraddizioni. La sostenibilità è complessità: in un contesto come quello che stiamo vivendo è necessario non solo imparare ad abitare il cambiamento ma anche leggere i problemi in modo nuovo. Ogni visione, affermazione, scelta ha al proprio interno il seme della contraddizione: grazie alla compresenza degli opposti si aprono però interessanti opportunità per avviare una riflessione che stimola le organizzazioni e le persone a vedere la realtà in una prospettiva diversa. Il percorso verso lo sviluppo sostenibile è ancora in salita: ma è importante ricordare che nei momenti di maggior criticità nascono soluzioni innovative. È necessario l’impegno di tutti, un’azione plurale, un continuo confronto tra gli stakeholder.

Per informazioni: Monica Cesana, 392 2169204 m.cesana@koinetica.it

CSRnatives

CSRnatives è la prima e unica rete in Italia di studenti e giovani professionisti CSR addicted. Nata nel 2015, oggi conta oltre 600 membri e ha l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità. Il network è diviso in gruppi di lavoro che coordinano le attività in ambito editoriale (blog ed eBook), organizzazione eventi (su temi specifici della sostenibilità), formazione (webinar, podcast, workshop generativi), comunicazione e relazioni esterne (attività sui social e partnership con altre organizzazioni).

Per informazioni: Vincenzo Baccari, coordinamento 333 8559165 csrnatives@gmail.com

Amapola

Amapola Srl società benefit è una società di consulenza specializzata in sostenibilità, con un particolare focus sulla comunicazione. Fondata nel 2009, accompagna imprese e organizzazioni nel costruire percorsi e progetti di sostenibilità e nel renderli vivi e condivisi con tutti gli stakeholder. Con questo obiettivo offre servizi di ascolto strutturato e stakeholder engagement, comunicazione istituzionale e ambientale, reporting di sostenibilità, media relations, produzione di contenuti, produzione video e organizzazione di eventi, insieme alla consulenza nella gestione dei conflitti e alla creazione di progetti di CSR. Amapola ha le proprie sedi operative a Milano, Torino e Alessandria, oltre a un network di corrispondenti in tutta Italia.

Per informazioni: Micol Burighel, ufficio stampa Amapola 380 4384930 micol.burighel@amapola.it