il ruolo delle comunità energetiche

Torino verso la neutralità climatica il ruolo delle Comunità Energetiche e dei Gruppi di Autoconsumo

Il prossimo 3 luglio alle ore 9 presso il Centro Congressi di Enviroment Park, la Città di Torino organizza l’evento ‘Torino verso la neutralità climatica:  ruolo delle Comunità Energetiche e dei Gruppi di Autoconsumo’.

L’evento sarà dedicato all’approfondimento delle tematiche connesse al percorso verso la neutralità climatica, intrapreso dalla Città di Torino, con particolare attenzione al ruolo che possono assumere le Comunità di Energia Rinnovabile e i Gruppi di Autoconsumo locali.
L’importanza di queste configurazioni per il raggiungimento della futura neutralità climatica della Città di Torino è evidente e i benefici vanno ben oltre la dimensione energetica: ogni comunità, infatti, è chiamata a rispondere a esigenze territoriali e comunitarie, rappresentando forme di sviluppo locale, nuova imprenditorialità e costruzione di nuove filiere.
Gli interventi dei relatori saranno orientati ad approfondire le principali tematiche legate all’attuale disciplina di CER e Gruppi di Autoconsumo, a livello nazionale e locale, presentando le azioni che la Città di Torino intende mettere in atto per sostenere la diffusione di tali configurazioni. Nella seconda parte della mattinata saranno creati Gruppi di lavoro rivolti a tutti i soggetti interessati a costituire (o entrare in) una configurazione di autoconsumo, al fine di raccogliere esigenze, pareri, domande e richieste, verso la realizzazione di un servizio che nasca dalla coprogettazione con i protagonisti della transizione energetica in atto.

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evento bruxelles

Conclusa la Conferenza Finale di SocialTech4EU “GREEN AND DIGITAL TOGETHER” a Bruxelles

Si è conclusa oggi giovedì 27 luglio la conferenza finale di SocialTech4EU “GREEN AND DIGITAL TOGETHER”, svoltasi presso il Comitato Economico e Sociale Europeo a Bruxelles. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e professionisti impegnati nell’innovazione sociale e nella transizione verde e digitale, promossa dai cluster dell’economia sociale e dagli imprenditori.

Tra i momenti salienti della conferenza, il discorso di apertura tenuto dal Professor Mario Calderini, portavoce di TSI e professore ordinario al Politecnico di Milano, ha catturato l’attenzione del pubblico. Calderini, esperto di Gestione per la Sostenibilità e l’Impatto, ha sottolineato l’importanza di superare i criteri territoriali nella modellazione della politica dei cluster, focalizzandosi invece su conoscenza e coesione. “Queste due dimensioni sono particolarmente importanti all’interno dei cluster dell’economia sociale per promuovere l’innovazione, l’aggregazione della domanda e la scalabilità delle soluzioni,” ha affermato Calderini.

Un altro momento significativo è stato il panel tenuto da Raffaella Scalisi, senior advisor di Torino Social Impact, che ha esplorato il percorso delle PMI e delle startup dall’idea alla scalabilità. La discussione ha offerto preziosi spunti su come supportare e potenziare le piccole e medie imprese nel contesto della transizione verde e digitale.

La conferenza “GREEN AND DIGITAL TOGETHER” ha rappresentato un’importante piattaforma di confronto e networking, facilitando la condivisione di esperienze e buone pratiche tra i partecipanti. L’evento ha concluso con un forte messaggio di cooperazione e impegno verso un futuro più sostenibile e innovativo per l’economia sociale europea.

Il progetto SocialTech4EU, cofinanziato dall’Unione Europea, mira a rafforzare la resilienza, la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi dell’economia sociale, delle start-up e delle PMI dell’economia sociale in relazione alla transizione verde e digitale. L’iniziativa è guidata dalla Fondazione Giacomo Brodolini in collaborazione con cinque organizzazioni provenienti da diversi paesi europei: ENSIE NETWORK (Belgio), Silicon Vilstal (Germania), ADV Romania (Romania), Cluster IDiA (Spagna) e Coompanion (Svezia).

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Leggi l’agenda del 27 giugno

Leggi l’agenda del 28 giugno

MASTER ISTUD

Nuove borse di studio per studenti rifugiati: un’opportunità di inclusione e crescita

Torino Social Impact è lieta di annunciare un’importante iniziativa promossa dalla ISTUD Business School e dall’Università Cattolica di Milano, mirata all’inclusione formativa e professionale dei giovani rifugiati e titolari di protezione internazionale.

Sono state istituite due borse di studio, ciascuna del valore di €18.000, per partecipare al Master in Risorse Umane e Organizzazione. Queste borse coprono i costi di partecipazione al master, viaggio, vitto e alloggio. L’obiettivo è fornire ai beneficiari una formazione completa che integra teoria e pratica, preparando i partecipanti a intraprendere una carriera di successo nel campo delle risorse umane.

Il Master, progettato per offrire una formazione di alto livello, combina lezioni teoriche con esperienze pratiche, favorendo un’educazione orientata alla crescita personale e professionale. La collaborazione con aziende e istituzioni, parte integrante del programma, permette ai partecipanti di entrare in contatto con il mondo del lavoro già durante il percorso di studi.

Perché partecipare?

  • Inclusione e diversità: promuovere l’inclusione sociale attraverso l’istruzione e la formazione professionale
  • Opportunità professionali: accesso a un’ampia rete di aziende e professionisti nel settore delle risorse umane
  • Supporto completo: copertura dei costi per garantire un’esperienza di apprendimento senza ostacoli finanziari

Come candidarsi?

Le candidature sono aperte a tutti i giovani rifugiati e titolari di protezione internazionale interessati a una carriera nelle risorse umane. I dettagli e i requisiti per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito della ISTUD Business School.

la tutela di software dati e ai

La tutela di software, dati e AI: guida pratica per startup

L’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P) ha organizzato una serie di eventi formativi gratuiti, in collaborazione con lo studio Jacobacci Avvocati e il gruppo Jacobacci & Partners, rivolti in particolare alle startup e PMI innovative, ma aperti a tutti coloro desiderano approfondire le tematiche delle difesa e valorizzazione della proprietà intellettuale in ambito imprenditoriale e professionale.

Dopo il primo appuntamento tenuto a maggio e il secondo a giugno, il terzo e ultimo evento si terrà mercoledì 10 luglio 2024. Intitolato “La tutela di software, dati e AI: guida pratica per startup”, il seminario sarà dedicato alle giovani imprese innovative che si confrontano con l’innovazione digitale con originalità e audacia, nonché che si cimentano con gli aspetti di gestione e tutela della propria intellectual property (IP).

Si può brevettare un nuovo software? È possibile proteggere un’invenzione che fa uso di intelligenza artificiale? Si può utilizzare liberamente una banca dati d’altri? E soprattutto, come si fa a farlo nel modo giusto? Nel corso dell’incontro verranno presentati esempi pratici che rispondono a questi e molti altri interrogativi, rispondendo alle domande più comuni e ai dubbi che sorgono sul tema. Particolare risalto sarà dato a casi di successo che dimostrano come l’approccio europeo alla tutela del software possa funzionare efficacemente anche per startup e PMI, e come questa strategia vada adattata alla nuova realtà dell’AI.

Dopo l’introduzione di Leo Italiano, Senior Consultant di I3P e Program Manager di ESA BIC Turin, l’incontro offrirà gli interventi di Edgardo Deambrogi, Partner & Mandatario Brevetti Italiano ed Europeo di Jacobacci & Partners, Valerio Verdecchia, Mandatario Brevetti Europeo di Jacobacci & Partners, e Alberto Spoto, Avvocato di Jacobacci Avvocati.

Come partecipare

L’incontro si terrà mercoledì 10 luglio 2024, a partire dalle ore 17:00in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Pier Carlo Boggio 59.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

  • Ore 17:00 | Accoglienza e registrazione dei partecipanti
  • Ore 17:10 | Saluti introduttivi di Leo Italiano, Senior Consultant di I3P e Program Manager di ESA BIC Turin
  • Ore 17:15 | Intervento di Edgardo Deambrogi, Partner & Mandatario Brevetti Italiano ed Europeo di Jacobacci & Partners
  • Ore 17:35 | Intervento di Valerio Verdecchia, Mandatario Brevetti Europeo di Jacobacci & Partners
  • Ore 17:55 | Intervento di Alberto Spoto, Avvocato di Jacobacci Avvocati
  • Ore 18:15 | Sessione Q&A con il pubblico in sala
  • Ore 18:30 | Conclusioni e aperitivo di networking

Organizzatori

Fondato nel 1999, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P) supporta la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita, fondate sia da ricercatori universitari e studenti, sia da imprenditori esterni, fornendo servizi di consulenza strategica, coaching, mentoring, supporto al fundraising e spazi di lavoro. La missione di I3P è quella di sostenere l’ecosistema dell’imprenditorialità, con l’obiettivo di generare sviluppo economico e occupazione nelle filiere industriali innovative.
Per approfondire: www.i3p.it

Lo studio Jacobacci Avvocati, fondato a metà degli anni ‘90, ha da sempre l’obiettivo di essere un punto di riferimento nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale, in Italia e all’estero. Oggi lo studio conta su di un team consolidato composto da 15 soci e oltre 40 professionisti che operano in 4 sedi, dislocate tra Italia e Francia. I suoi professionisti sono specializzati nei diversi ambiti della proprietà intellettuale, dai marchi ai brevetti fino al design, per tutelare le idee innovative di una clientela internazionale che opera nei più svariati settori, dalle tecnologie ai servizi. Nel corso degli anni i professionisti dello studio hanno rappresentato i loro clienti in questioni di particolare complessità giuridica, nell’intero panorama della proprietà intellettuale, ottenendo precedenti innovativi o che hanno segnato la giurisprudenza, italiana e delle Corti Europee, in numerose aree.
Per approfondire: www.jacobacci-law.com/it

Jacobacci & Partners è un gruppo internazionale con 13 sedi in Europa – Torino, Milano, Roma, Brescia, Padova, Kilometro Rosso (Bergamo), Bologna, Madrid, Alicante, Parigi, Lione, Nantes e Bordeaux – che, da oltre 150 anni, opera nell’ambito della tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale, con all’attivo la gestione di 100.000 brevetti e 120.000 marchi per conto di oltre 10.000 clienti di ogni dimensione, settore e area geografica. Da diversi anni è incluso nei primi posti delle principali classifiche internazionali nel mondo della proprietà intellettuale: Managing Intellectual Property, World Trademark Review, Intellectual Asset Management, Financial Times e Leaders League. Certificata come azienda “Great Place to Work” anche per il biennio 2023-2024, nel 2023 ha inoltre conseguito la Certificazione per la Parità di Genere.
Per approfondire: www.jacobacci.com

OP4IMPACT

OP4Impact, Ordini professionali per l’impatto: nasce una nuova Comunità di pratica 

Oggi, 26 giugno, in occasione di un seminario divulgativo sulla Sostenibilità presso il Cottino Social Impact Campus rivolto a imprese, avvocati e dottori commercialisti (per guardare alla sostenibilità nell’evoluzione del contesto socioculturale ed economico) è stato annunciato l’avvio di una nuova Comunità di pratica di Torino Social Impact, dedicata appunto agli Ordini professionali e denominata OP4Impact (Ordini professionali per l’impatto).

Voluta dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati, dei Consulenti del Lavoro e dei Notai, l’obiettivo del gruppo di lavoro è affrontare le principali problematiche delle organizzazioni orientate alla generazione di impatto ESG, mettendo insieme le competenze dei professionisti nei campi amministrativo, giuridico, contabile e notarile, creando un potente network in grado di supportare e guidare le organizzazioni verso pratiche sostenibili e responsabili.

Il progetto Comunità di pratica è un’iniziativa di Torino Social Impact che rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della dimensione collettiva dell’ecosistema ad impatto. Sostenuto dalla Camera di commercio e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di TSI, mira a creare uno spazio collaborativo in cui i partner possano mettere in comune le loro competenze e lavorare insieme su tematiche e sfide condivise.
Cottino Social Impact Campus supporterà la nuova Comunità di pratica con un ruolo di facilitazione ed indirizzo rispetto alle attività che saranno co-progettate e realizzate.

OP4Impact si aggiunge ad altre 4 Comunità di pratica attualmente attive, ciascuna delle quali affronta questioni fondamentali e di grande rilevanza sociale (Società benefit, Neet, Circular economy, Parità di genere).

La prima Summer School nazionale per genitori, sulle novità della nuova Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità

Con l’arrivo dell’estate, inizia il Summer Camp di Fondazione Time2: un’esperienza lontano da casa, spesso la prima, che la fondazione organizza ormai da 4 anni. Una vacanza pensata per garantire alle persone con disabilità il diritto di vivere le stesse esperienze dei propri coetanei con il sostegno, dove necessario, di personale altamente specializzato.

Quest’anno, inoltre, per la prima volta Fondazione Time2 ha pensato a un’offerta anche per i genitori: un percorso residenziale immersivo di riflessione e condivisione per genitori di persone con disabilità tra i 15 e i 29 anni.

Si tratterà della prima Summer School nazionale sulle novità introdotte dall’attuazione della nuova Legge Delega 227/2021 al Governo in materia di disabilità, realizzata con il contributo di Fondazione CRT nell’ambito del progetto Agenda della Disabilità.

La Summer School si svolgerà presso il Relais “Santo Stefano” di Sandigliano (BI) da domenica 21 luglio a venerdì 26 luglio, ed è rivolta a 30 genitori che, a titolo volontario, parteciperanno a un’esperienza di formazione e approfondimento con docenti ed esperti.

Tanti i temi all’ordine della discussione: dal progetto di vita personalizzato per i figli con disabilità alle strategie di comunicazione, dai percorsi di attivazione regionali e nazionali ai contenuti della Legge Delega 227/2021 e tanti altri argomenti d’impatto nel settore. Sono previsti anche momenti aggregativi, ludici e sportivi in presenza di professionisti e dei Conduttori di Officine della Vita Indipendente.

Il Summer Camp e la Summer School sono due percorsi e due soggiorni diversi ma con lo stesso approccio e la stessa prospettiva: creare contesti accessibili a tutte le persone, in città e in montagna, e percorsi di empowerment per persone con disabilità e le loro famiglie.


La Summer School è un’iniziativa del progetto “Sguardi al futuro” ed è realizzato da: Fondazione Time2, Dipartimento Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino – Centro Studi per la Vita Indipendente, DiVi, Comitato per l’attuazione della Legge 162/98 in Piemonte, Comitato per l’attuazione della Legge 162/98 in Valle d’Aosta e Gruppo Lavazza. Con il sostegno di Fondazione CRT nell’ambito del Concorso di idee “Sosteniamo le famiglie” dell’Agenda della Disabilità.

fit4benefit 20 giugno

Fit4benefit 2024-2025: un gioco sulle buone pratiche di governance

Il 20 giugno le società benefit della Comunità di pratica di Torino Social Impact si sono incontrate per un nuovo incontro di confronto e apprendimento comune. Questa volta si è parlato di un tema chiave per una gestione aziendale efficace e sostenibile: la buona governance. 

Attraverso un gioco di carte ideato da operari, le 13 imprese presenti si sono confrontate sulle pratiche di buona e cattiva governance aziendale, cimentandosi in una modalità di apprendimento innovativa.

Svelato il segreto della “G” in Sostenibilità

Le Game Master Stefania Balliana e Giulia Gennaro hanno guidato i partecipanti tra gioco e condivisione, per scoprire come la buona governance può trasformare il futuro della loro azienda. Attraverso il game learning, hanno imparato a riconoscere le buone pratiche di governance, abbandonando quelle meno efficaci. In squadra, tra rischi e opportunità, hanno sperimentato in prima persona come guidare la loro impresa verso un futuro sostenibile.

Il percorso Fit4benefit, è realizzato nell’ambito del progetto Comunità di pratica grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Social Procurement – Come integrare la strategia dell’impresa

Secondo appuntamento del ciclo: Social Procurement, la scelta responsabile delle imprese

Dalla collaborazione tra Camera di commercio di Torino, Torino Social Impact, Unione Industriali Torino Fondazione Compagnia di San Paolo nasce un ciclo di incontri online per approfondire il tema del social procurement, per una scelta responsabile delle imprese.

Gli incontri intendono approfondire gli aspetti principali di questa strategia d’impresa osservandone sia gli elementi di maggior interesse per lo sviluppo del business (lato offerta) sia le principali opportunità di inserimento in un mercato (lato domanda) che oltre a rispondere alle esigenze delle imprese genera impatti positivi sul territorio.

La Camera di commercio di Torino, da anni attiva nel supportare le imprese del territorio ad una maggiore consapevolezza e responsabilità sociale, anche attraverso la piattaforma progettuale Torino Social Impact, ha aderito con entusiasmo a questa proposta condivisa.

Come posso integrare nella mia strategia aziendale politiche di social procurement? Come posso inserire l’offerta della mia impresa nel mercato del social procurement? Quali caratteristiche deve avere un’impresa per considerarsi fornitore sociale?

A queste ed altre domande proveranno a rispondere esperti e docenti in occasione dell’incontro che si terrà online Mercoledì 3 luglio dalle 11.00 alle 13.00.

Grazie ad interventi di Torino Social Impact, del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, del Cottino Social Impact Campus e alla testimonianza di due realtà aziendali del territorio scopriremo le dinamiche che questa pratica di business ad impatto richiede e quali sono gli strumenti a disposizione degli imprenditori per adeguarle alle proprie realtà aziendali ed integrarle nella propria strategia di business.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione qui

applied games

Scopri gli Applied Games! Vieni a vivere un’esperienza ludica e immersiva – 27 giugno 2024

Esplora con noi le potenzialità dei giochi applicati, in un evento gratuito con tanti esempi pratici e coinvolgenti.

Vivi insieme a Drimlab un’esperienza coinvolgente e stimolante organizzata direttamente nel suo laboratorio al secondo piano della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus. Prova in prima persona i giochi che abbiamo sviluppato nella nostra sala immersiva e interattiva. Esploreremo insieme il mondo degli Applied Games, ovvero videogiochi e applicazioni digitali che sfruttano le logiche del game design per raggiungere uno scopo diverso dal puro intrattenimento.

I posti sono limitati, clicca qui per riservare il tuo posto!

Il programma del 27/06/2024:

  • 16:00 – 16:15  |  Welcome coffee
  • 16:15 – 17:15  |  Drimlab e gli Applied Games
  • 17:15 – 17:30  |  Immersive environmental experiences
  • 17:30 – 18:00  |  DrimCity, la Smart Social City di Drimlab

Partecipa alla campagna di Torino Social Impact per gli acquisti sociali

Il procurement sociale è un’attività pillar per Torino Social Impact, che fin dalla sua nascita si impegna a promuovere nel territorio forme innovative di fornitura al fine di sostenere la crescita delle imprese e delle attività ad impatto sociale.  

Per perseguire questo fine, nasce la campagna All Included, che ha l’obiettivo di promuovere il social procurement in ambito privato, incentivando l’acquisto di prodotti e servizi delle imprese sociali che mettono al primo posto l’impatto. 

Attenzione al profitto, attenzione al sociale. Tutto incluso e tutti inclusi. Questo è il messaggio racchiuso nella campagna di comunicazione digitale che prende avvio questa settimana e sarà diffusa su diverse piattaforme e moltiplicata attraverso i canali di Torino Social Impact.

La campagna include anche un portale sperimentale per reperire le imprese a impatto sociale, per ora dedicato al settore dell’economia circolare,  che presto sarà ampliato. Nel portale potrai trovare differenti realtà di imprenditorialità sociale, quali cooperative e imprese sociali, società benefit e startup innovative a vocazione sociale. Potrai filtrarle in base al servizio o prodotto offerto, al tipo di impresa e alla missione sociale prevalente.

Consulta il portale a questo link

Cos’è il social procurement?

Gli acquisti sociali sono un modo semplice per integrare obiettivi di impatto nella tua azienda tramite le decisioni di acquisto.

Quando un’azienda decide di introdurre gli acquisti sociali nella propria catena di fornitura, continua a cercare il miglior prodotto o servizio al prezzo più conveniente, ma considera anche gli impatti sociali che potrà generare. Il principio di best “value” for money viene rafforzato con il social “value”.

Questo può avvenire acquistando prodotti o servizi da imprenditorialità sociale che pratica inclusione lavorativa di persone svantaggiate o persegue altri fini a impatto sociale oppure integrando criteri sociali nelle proprie procedure di selezione dei fornitori.

La campagna ed il portale sono realizzati nell’ambito del progetto europeo Buy Social finanziato dal Consiglio europeo per l’innovazione e dall’Agenzia esecutiva per le PMI (EISMEA) nell’ambito della call SMP-COSME-2022-BUYSOCIALB2BMARKET.

Il programma dedicato al social procurement di Torino Social Impact è realizzato con il supporto della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Borse di studio

IAAD. apre un bando per assegnare borse di studio per futuri Innovation Designer

IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino lancia un’opportunità imperdibile per i giovani talenti nel campo dell’innovazione sociale e del design.
Con il bando per l’Anno Accademico 2024-2025, IAAD mette a disposizione quattro borse di studio per il primo anno del corso di Diploma Accademico di I livello in Innovation Design per l’Impresa, la Cultura e il Sociale.

L’iniziativa:

Da oltre 40 anni, IAAD si distingue come centro di eccellenza nel design e nell’alta formazione, collegando studenti, istituzioni e aziende. Nel 2021, Torino è stata riconosciuta dall’Unione Europea come l’unica città italiana impegnata a sviluppare progetti di innovazione sociale, un riconoscimento che posiziona il capoluogo piemontese come un hub globale per l’innovazione. Questa iniziativa non solo rafforza la reputazione di Torino come città dell’innovazione ma assegna anche a IAAD un ruolo di coordinamento a livello internazionale.

Dettagli delle Borse di Studio:

Le borse di studio copriranno il 25% della retta annuale del primo anno accademico e saranno assegnate esclusivamente sulla base del merito. Gli studenti diplomati con una votazione finale compresa tra 89/100 e 100/100 sono invitati a presentare la loro candidatura. Non sono previsti requisiti legati al reddito, rendendo questa opportunità accessibile a un ampio spettro di candidati.

Come Candidarsi:

Gli studenti interessati devono:

  1. Presentare la candidatura online attraverso il sito ufficiale di IAAD.
  2. Inviare la documentazione richiesta, inclusi una copia del diploma di maturità e un documento d’identità valido, via email all’indirizzo orientamento@iaad.it, con l’oggetto “domanda borsa di studio Innovation design”.

L’iter di ammissione include una prova obbligatoria che verificherà l’idoneità dei candidati. La selezione finale considererà il voto di maturità e la performance nella prova di ammissione.

Termini e Scadenze:

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 29 luglio 2024. I risultati saranno comunicati via email agli studenti selezionati, che dovranno confermare la loro accettazione e procedere con l’immatricolazione nei termini indicati. In caso di mancata accettazione, la borsa sarà riassegnata al successivo candidato in graduatoria.

Requisiti e Criteri di Valutazione:

Per essere ammissibili, i candidati devono:

  • Essere in possesso di un diploma di maturità con una votazione finale non inferiore a 89/100.
  • Avere un’età non superiore ai 24 anni.
  • Completare il processo di candidatura e superare la prova di ammissione.

Le borse di studio non sono cumulabili con altre agevolazioni economiche offerte da IAAD. Inoltre, per mantenere la borsa negli anni successivi, gli studenti dovranno superare gli esami con una media ponderata non inferiore a 27/30.

Conclusioni:

IAAD. continua a sostenere la crescita di giovani talenti promuovendo l’innovazione sociale attraverso il design. Questa iniziativa non solo facilita l’accesso alla formazione di qualità ma contribuisce anche a formare i leader di domani nel campo dell’innovazione.

Per ulteriori informazioni e per presentare la candidatura, visitate il sito ufficiale di IAAD.

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SOCIETA’ BENEFIT e ESG: un evento il 28 giugno

Un evento il 28 giugno, aperto a tutti, sui seguenti temi:

  • Le Società Benefit: un modello innovativo e virtuoso
  • La parità di genere nella sostenibilità sociale
  • La governance e l’intelligenza artificiale
  • Greenwashing e Socialwashing

L’evento, programmato tra le 15:30 e le 18:30, è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati e dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili ed esperti contabili, ma è necessario registrarsi per tutti a qui

Scarica la locandina

Inclusion

Inclusion 2025 – L’importanza della D&I nelle startup

Perché la Diversity & Inclusion (D&I) dovrebbe essere importante per una startup? I dati Istat dicono che nel 2025 sul mercato del lavoro ci saranno quasi 3 milioni di Middle Manager in meno del 2015. Per gestire questa “crisi di managerialità”, che potrà riguardare anche le giovani imprese innovative in fase di crescita, lavorare sulla D&I diventa prioritario per essere attrattivi, non solo da un punto di vista HR.

La D&I è infatti una delle metriche che i fondi d’investimento valutano per scegliere quali startup finanziare, in quanto è dimostrato che permette di essere più performanti, resilienti e attrattivi per i nuovi talenti. Essere inclusivi può avere un impatto positivo sulle performance e sui finanziamenti che si possono ricevere: in molte gare oggi sono presenti premialità per le aziende certificate come inclusive e sempre più organizzazioni lavorano solo con fornitori attenti a tematiche di ambito Environmental, Social, Governance (ESG).

In che modo, dunque, si può integrare la D&I nella propria strategia aziendale? È il tema al centro dell’incontro formativo gratuito che si terrà giovedì 27 giugno in I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino. L’evento è organizzato in collaborazione con W Executive, società di headhunting specializzata in Executive Search, che comprende altri due brand: WeHunt, dedicato alla ricerca e selezione di profili middle-senior management, e WINclusion, specializzato in tematiche di Diversity & Inclusion, selezione di talenti con invalidità e consulenza nella trasformazione delle imprese in ambienti inclusivi.

A condurre l’incontro saranno Michael Luciano, Direttore e Strategic D&I Advisor di WINclusion, e Simone Suppo, Senior Manager di WeHunt, con l’intervento di Victor Osorio, Co-Founder & CEO di Kilogram, startup I3P specializzata nell’ambito Foodtech.

Come partecipare

L’appuntamento è per giovedì 27 giugno 2024, alle ore 17:00, in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e accessibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Pier Carlo Boggio 59.

Al termine dell’evento si terrà un aperitivo di networking, durante cui i presenti potranno scambiarsi esperienze, interrogativi e consigli utili sui temi trattati.

La partecipazione all’incontro è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

  • Ore 17:00 | Accoglienza dei partecipanti
  • Ore 17:10 | Saluti di benvenuto in I3P
  • Ore 17:15 | Introduzione di Simone Suppo, Senior Manager di WeHunt
  • Ore 17:25 | Intervento di Michael Luciano, Direttore e Strategic D&I Advisor di WINclusion
  • Ore 17:55 | Case history: Victor Osorio, Co-Founder & CEO di Kilogram, racconta la propria esperienza in materia di Diversity & Inclusion in ambito smart eating
  • Ore 18:15 | Sessione Q&A con il pubblico in sala
  • Ore 18:30 | Conclusioni e aperitivo di networking
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Innovazione e Sport: successo per l’evento di Tribe by ToTeM e Fondazione Agnelli

Il 6 giugno, presso l’Auditorium di Talent Garden Fondazione Agnelli, si è svolto l’evento co-organizzato da Tribe by ToTeM e SPORT INNOVATION HUB.

Un appuntamento che ha visto protagonisti esperti di innovazione, tecnologia e sport, uniti dalla comune passione per la crescita delle startup e il miglioramento delle performance atletiche attraverso soluzioni innovative.

L’evento ha preso il via con uno speech di Vittoria Gozzi, Presidente dello sportech incubator Wylab, un hub di sviluppo tecnologico nel mondo dello sport. 

Successivamente, la serata è stata guidata da Marta Serrano Valenzuela, Direttore Esecutivo di Sport Innovation Hub.

Il panel ha visto la partecipazione di tre importanti figure del panorama sportech:

  • Davide Berrino, CEO & Founder di ToSwim.

Appassionato nuotatore e pioniere nel campo dell’intelligenza artificiale conversazionale, che grazie alla sua startup, ToSwim, mira a promuovere il nuoto come stile di vita sano.

  • Elisabetta Merlo, CEO & Founder di Seere.

A soli 24 anni, Merlo ha fondato Seere, una startup innovativa che sviluppa soluzioni wearable per ottimizzare gli allenamenti e prevenire infortuni negli atleti. Utilizzando dati in tempo reale e intelligenza artificiale, Seere sta rivoluzionando il modo in cui gli atleti si allenano.

  • Giuseppe Pastore, CTO & Co-Founder di Postura Ergonomics (ex Gymnasio).

Ingegnere informatico, ha co-fondato Gymnasio per rivoluzionare l’allenamento sportivo a casa attraverso il motion tracking. Successivamente, la startup ha cambiato nome in Postura Ergonomics e si è concentrata sul miglioramento delle valutazioni ergonomiche nelle aziende manifatturiere.

L’incontro ha offerto una panoramica stimolante su come le nuove tecnologie possano essere applicate al mondo dello sport per migliorarne le performance e la sicurezza.

Un ringraziamento speciale va a Tribe by ToTeM e alla Fondazione Agnelli per aver reso possibile questo evento, che ha rappresentato un’importante occasione di confronto e crescita per tutti i partecipanti.

L’innovazione e la tecnologia continuano a svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo dello sport, e incontri come questo sono fondamentali per costruire un futuro sempre più avanzato e sostenibile per atleti e società sportive.

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Edizione Dream Jobs 23/24: Vince IIS Camillo Olivetti di Ivrea (TO)

Il team JJB dell’IIS Camillo Olivetti di Ivrea (TO) vince la competizione Dream Jobs 2023/24!  

Dream Jobs è la competizione scolastica nazionale alla scoperta dello sport e dell’ecosistema industriale, economico e territoriale che lo circonda. Una proposta educativa che valorizza il pensiero creativo e la passione della maggior parte dei giovani per lo sport e permette ai ragazzi di acquisire conoscenze e competenze utili per inserirsi con successo nel mondo del lavoro o per agevolare il loro percorso di studi. Dream Jobs aiuta a trasformare le passioni dei ragazzi per lo sport in carriere di successo, rendendoli i veri change-makers dell’industria del futuro.

L’edizione 2023/2024 ha visto la partecipazione di 430 studenti provenienti da 18 istituti di scuola secondaria superiore in 10 regioni d’Italia, che sono stati coinvolti in un percorso di formazione e crescita.

Dream Jobs ha permesso agli studenti di scoprire nuove prospettive lavorative legate al mondo dello sport, imparando a valorizzare al contempo il territorio in cui vivono. Le città, con i loro spazi verdi e centri di aggregazione, sono diventate protagoniste di un processo di “sportivizzazione”.

Incontri con esperti e momenti di ispirazione

In collaborazione con ASAG dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato organizzato un itinerario nazionale in cui gli studenti hanno avuto opportunità di confrontarsi con esperti del settore sportivo, tra cui dirigenti, atleti, imprenditori, tecnici, giovani startupper e referenti scientifici.

I vincitori sono…

Ora l’attesa è finalmente finita!

I voti espressi dal pubblico tramite l’app di Sporters sono stati sommati a quelli di una giuria d’eccezione, composta da esperti del settore sportivo come Emanuela Confalonieri direttore ASAG – Università Cattolica di Milano, Gianluca Rosso consigliere SIH, Fabio Santoro già FIGC, Valeria Santagata già DS dell’istituto IIS Pacinotti di Roma, Marta Serrano direttore Sport Innovation Hub e Rocco Galasso vicepresidente ADISE, per decretare i migliori otto team vincitori dell’edizione 2023/24 di Dream Jobs:

  • Team 1 JJB – IIS OLIVETTI (Ivrea – TO)

  • Team 2 I have a dream – ITIS GIORDANI (Caserta)

  • Team 3 Operone Lac – LSS ROSETTI (Ascoli Piceno)

  • Team 4 Rubber dog – IISS COPERNICO PASOLI (Verona)

  • Team 5 Only Girls – ISIS VALDARNO (San G. Valdarno – AR)

  • Team 6 Bobbio 1 – IIS NORBERTO BOBBIO (Carignano – TO)

  • Team 7 Magnesia – LS MARCONI (Foggia)

  • Team 8 SORS – LS GALILEI (Dolo – VE)

Un premio speciale per i migliori

I primi otto team vincitori di Dream Jobs saranno premiati con l’opportunità di vivere un’esperienza unica, mettendo ancora alla prova il loro talento durante lo Sport Innovation Growth Camp.

Il Camp che si terrà a fine settembre offrirà ai partecipanti la possibilità di:

  • Sviluppare competenze nel campo dell’innovazione nello sport attraverso attività di formazione, workshop e sfide creative.

  • Incontrare mentor di eccellenza, professionisti del settore e figure di riferimento del mondo dello sport business.

  • Creare connessioni con altri giovani talenti e stringere nuove amicizie.

  • Vivere un’esperienza di grande divertimento e socializzazione.

Il Camp non è solo un premio, ma un’occasione unica per crescere professionalmente e personalmente, scoprire nuove opportunità nel mondo dello sport e dare una svolta al proprio futuro.

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Dream Jobs è il trampolino di lancio perfetto per il tuo futuro. Se hai talento, passione e voglia di metterti in gioco, non perdere l’occasione di partecipare alla prossima edizione!

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Webinar Solutions journalism

“Fondamenti e Principi del Solutions Journalism”: il racconto del webinar

Lunedì 17 giugno, dalle 14 alle 16, si è tenuto il webinar “Fondamenti e principi del Solutions Journalism“: il primo di un ciclo di webinar, inserito nella cornice dell’iniziativa Torino Impact Journalism, patrocinata da Social Impact Agenda per l’Italia, che mira a esplorare come il giornalismo possa promuovere il cambiamento, coinvolgendo tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, per affrontare le grandi sfide ambientali e sociali.

L’importanza del giornalismo orientato alle soluzioni nell’attuale contesto mediatico

Durante il webinar – organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte –  hanno partecipato 100 tra giornalisti, comunicatori, esperti di media e interessati che hanno avuto l’opportunità di ascoltare e interagire con relatori di spicco per confrontarsi sul ruolo e sull’importanza dell’approccio del solutions journalism nell’attuale contesto mediatico. 

Tra i relatori che hanno portato la propria esperienza ci sono Stefano Arduini, Direttore di VITA magazine e Vita.it; Peter Damgaard, Direttore Operativo del Constructive Institute; Alessia Gianoncelli, Director of Knowledge and Programs di Impact Europe; Jodie Jackson, autrice e fondatrice di News Literacy Lab; Tina Rosenberg, Co-fondatrice del Solutions Journalism Network e Assunta Corbo, giornalista, autrice e fondatrice del Constructive Network.

Tra le testimonianze del Solutions Journalism, verso un cambiamento positivo nell’informazione

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di dibattito e confronto tra gli esperti nazionali e internazionali. Attraverso due sessioni di discussione, i relatori hanno condiviso le proprie esperienze e testimonianze, affrontando due temi centrali: il primo giro di tavolo si è concentrato sulla domanda: “Il solutions journalism può essere la strada per uscire dalla crisi del giornalismo?”

Per rispondere, i relatori hanno approfondito quali sono le cause del calo di interesse nelle notizie e quali effetti produce a livello psicologico essere sottoposti a continue notizie negative, ma anche perché il Solutions Journalism può essere una soluzione alla crisi del giornalismo; quali sono i tratti distintivi del constructive journalism e come si può definire un giornalismo che sia a impatto sociale.

Il secondo giro di tavolo ha avuto come obiettivo il racconto delle “esperienze e  casi di solutions journalism”: sono stati portati ad esempio da Tina Rosenberg casi concreti che mostrano come il solutions journalism possa offrire un maggior rigore, come metodologia, per garantire verità e accuratezza nel riportare le notizie, mentre Peter Damgaard Kristensen ha raccontato un caso rappresentativo di solutions journalism che sia rappresentativo dei principi di imparzialità e indipendenza. 

Assunta Corbo ha portato al pubblico l’esperienza del Constructive network italiano mentre Jodie Jackson si è concentrata sulla responsabilità sociale dei giornalisti nel valutare l’impatto delle notizie e incrementare la fiducia del pubblico, attraverso il racconto di un caso studio. Infine, Alessia Gianoncelli ha mostrato in che modo il giornalismo possa contribuire a portare avanti soluzioni di impact investing.

Grazie alle loro diverse esperienze e prospettive, il webinar ha permesso, nel complesso, di approfondire come il Solutions Journalism possa essere un potente strumento per il cambiamento positivo, promuovendo un giornalismo che non si limiti a denunciare i problemi, ma che sappia anche proporre soluzioni efficaci e ispirare azioni concrete.

Per saperne di più, non perdere i prossimi webinar in programma:

  • 16 settembre, ore 14-16 – Metriche di social impact nel giornalismo
  • 21 ottobre, ore 14-16 – Storie che fanno la differenza
  • 18 novembre, ore 14-16 – Sostenibilità economica dell’impact journalism 

borsa valori

La Borsa dell’Impatto Sociale al Forum della Finanza sostenibile

Ieri lunedì 17 giugno, Mario Calderini, Professore del Politecnico di Milano e Portavoce di Torino Social Impact, e Davide Dal Maso, Partner di Avanzi Sostenibilità per Azioni e Vicepresidente del Comitato Promotore della Borsa dell’Impatto Sociale, sono intervenuti all’incontro di presentazione della Borsa dell’Impatto Sociale rivolto ai membri del Forum della Finanza Sostenibile.

L’incontro online nasce dalla volontà di confrontarsi con gli operatori finanziari interessati agli investimenti ad impatto nella fase di studio e progettazione del futuro mercato di capitali.

La Borsa dell’Impatto Sociale è un progetto che mira alla creazione di un mercato di capitali dedicato alle imprese “ad impatto”, che realizzano in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo, e nel quale le transazioni siano basate sia sul valore finanziario sia sul valore dell’impatto sociale misurato.

Approfondisci

19 giugno 2024. TUR-IN – A ToUR of INnovation ecosystem

Form start-up to cluster in the framework of the new EU Innovation Agenda

Innovare significa introdurre per la prima volta nel sistema economico nuovi prodotti, servizi, processi, modelli di business o migliorare quelli esistenti. La regione Piemonte ha una lunga tradizione manifatturiera che ha portato alla creazione di molte aziende private e start-up, attirando persone di talento e fornendo un ambiente ricco di innovazione. Per essere altamente innovativo, trasformativo e competitivo, il sistema di innovazione piemontese deve diventare un ecosistema in cui i settori e i diversi attori siano il più possibile integrati e dinamici.

In questo quadro, il progetto ACCELERATE GDT mira a migliorare le azioni e le politiche relative ai cluster, a rafforzare la loro capacità di crescere e cooperare con le PMI e a sostenere la loro duplice transizione verde e digitale. Il progetto SKALE2CT invece, si concentra sull’aumento delle risorse e delle capacità delle organizzazioni pubbliche per migliorare i servizi di accelerazione (scaleup) delle imprese, in particolare nei settori emergenti come la salute e il digitale.
Sulla base di una riflessione sul contesto innovativo locale, l’obiettivo dell’evento è quello di contribuire positivamente a una riflessione strategica volta a individuare possibili elementi chiave per lo sviluppo di un
ecosistema dell’innovazione più efficace e solido nel contesto della prospettiva europea dell’innovazione. Il seminario riunisce personalità attive nell’ecosistema dell’innovazione metropolitana e regionale e i partner dei
due progetti Interreg. L’incontro mira a stimolare lo scambio di idee e buone pratiche.

Agenda

Form di iscrizione

info: progetti.eu@cittametropolitana.torino.it 

seminario saa

Innovazione frugale come modello di sviluppo dell’ecosistema produttivo e sociale piemontese

SAA School of Management, Fondazione Accademia Maurizio Maggiora, Unioncamere Piemonte e Enterprise Europe Network sono lieti di invitarvi all’evento dal titolo “Innovazione frugale come modello di sviluppo dell’ecosistema produttivo e sociale piemontese” che si terrà l’8 luglio alle ore 17.

Un’occasione di confronto per comprendere il funzionamento di un nuovo modello di approccio, volto a semplificare le componenti del prodotto e i processi di produzione in elementi di base al fine di creare prodotti e servizi di alta qualità a un minor costo.

All’evento parteciperanno, in particolare, Jaideep Prabhu, Direttore del Center for India & Global Business presso la Judge Business School, Università di Cambridge, uno dei principali studiosi della frugal innovation a livello internazionale, autore del libro “Frugal Innovation. How do more with less” e Pietro Laureano, consulente UNESCO, fondatore del Centro studi sulle Conoscenze tradizionali, autore del recupero e della rigenerazione che ha portato Matera ad essere Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e promotore della Banca Mondiale sulle Conoscenze tradizionali e il loro uso innovativo, creata dalla stessa UNESCO insieme all’Istituto Internazionale delle Conoscenze Tradizionali di Firenze.

Per conoscere il programma e partecipare clicca qui.

eu committee

TSI il 27 giugno a Bruxelles per la chiusura di SocialTech4EU

“GREEN AND DIGITAL TOGETHER”

Il 27 giugno Torino Social Impact sarà a Bruxelles, presso l’European Economic and Social Committee, per l’evento di chiusura di SocialTech4EU, un progetto biennale che ha preso il via nel settembre 2022, finanziato dal Consiglio europeo per l’innovazione e dall’Agenzia esecutiva per le PMI (EISMEA) attraverso le iniziative comuni dei cluster (EUROCLUSTERS) per la ripresa dell’Europa (SMP-COSME-2021-CLUSTER).

Le organizzazioni dell’economia sociale affrontano spesso difficoltà strutturali legate all’accesso a nuovi modelli di business digitali e green riguardanti, in particolare, la precaria sostenibilità finanziaria, l’accesso ai finanziamenti, la mancanza di competenze, l’incapacità di attrarre talenti, e la scarsa competitività sul mercato rispetto alle PMI tradizionali.

Questo progetto mirava a rafforzare la resilienza e la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi dell’economia sociale, con particolare attenzione alle imprese sociali tecnologiche.

Attraverso SocialTech4EU è stato pubblicato un bando per imprese sociali che ha erogato fondi per intraprendere percorsi formativi in materia di impresa, digitalizzazione e gestione tecnologica e innovativa

Il 16 maggio scorso gli spazi di Open Incet hanno ospitato l’evento “SocialTech4EU: Innovate & Connect with Italian enterprises. Presentation of project results and networking session”, un incontro per illustrare i risultati ottenuti e creare relazioni fra le imprese sociali e gli stakeholders del territorio.

Organizzato dalla Fondazione Giacomo Brodolini Srl SB e da Torino Social Impact, l’evento ha rappresentato un’opportunità per esplorare il progetto SocialTech4EU, che rappresenta oggi il più grande programma di supporto e formazione per le imprese sociali in Europa, co-finanziato dall’Unione Europea nel quadro di Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery.

Per la chiusura del progetto è in programma il 27 giugno la conferenza SocialTech4EU “GREEN AND DIGITAL TOGETHER”, per scoprire di più sull’innovazione sociale e sulla transizione verde e digitale guidata da cluster e imprenditori.

Gli speakers:

  • Giuseppe Guerini, membro del CESE e presidente di Cecop-Cicopa Europa
  • Diego Dutto, membro del CESE e coordinatore nazionale di Legacoopsociali
  • Anna Athanasopoulou, responsabile dell’Unità Prossimità, Economia sociale, Industrie creative (GROW.G.2)
  • Margit Perko, responsabile delle politiche presso l’unità Imprenditorialità sociale e inclusiva (EMPL.G.3)
  • Mario Calderini, professore ordinario al Politecnico di Milano, esperto di alto livello in Management per la sostenibilità e l’impatto e portavoce di Torino Social Impact

TSI ha coordinato questa iniziativa insieme alla Fondazione Giacomo Brodolini, collaborando con cinque organizzazioni provenienti da Belgio (European Network of Social Integration Enterprises – ENSIE NETWORK), Germania (Silicon Vilstal), Romania (ADV Romania), Spagna (Cluster IDiA) e Svezia (Coompanion).

Scopri di più

Leggi l’agenda del 27 giugno

Leggi l’agenda del 28 giugno

Tina ROSENBERG

Tina Rosenberg interviene al webinar: “Fondamenti e principi del Solutions Journalism”

“Fondamenti e principi del Solutions Journalism” è il webinar – organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism – che lunedì 17 giugno dalle 14.00 vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno su come promuovere un’informazione d’impatto e orientata alle soluzioni.

Tra i nomi che meglio descrivono l’impatto positivo del giornalismo orientato alle soluzioni c’è indubbiamente quello di Tina Rosenberg, co-fondatrice del Solutions Journalism Network

Tina Rosenberg è una giornalista di lunga data del New York Times, per il quale ha redatto editoriali oltre che articoli per il Sunday magazine. Insieme a David Bornstein ha scritto, per 11 anni, la rubrica del New York Times “Fixes. Ha inoltre realizzato centinaia di articoli, oltre che tre libri: “Children of Cain: Violence and the Violent in Latin America”; “The Haunted Land: Facing Europe’s Ghosts After Communism”; e “Join the Club: How Peer Pressure Can Transform the World”. “The Haunted Land” ha vinto il Premio Pulitzer e il National Book Award.

Insieme a Tina Rosenberg, a fondare il Solutions Journalism nel 2013  sono i pluripremiati giornalisti David Bornstein e Courtney Martin, con una virtuosa missione: trasformare il giornalismo in modo che tutte le persone abbiano accesso a notizie che li aiutino a immaginare e costruire un mondo più equo e sostenibile.

Il Solutions Journalism Network in numeri

Convinto che mettere in luce l’intelligenza critica acceleri l’innovazione nel giornalismo e nella società,  il network sostiene gli attori imprenditoriali, gli individui e le testate che portano le soluzioni giornalistiche su nuovi mercati. 

Oggi il network conta oltre 30 membri del team distribuiti su quattro continenti; 47.000 giornalisti formati e che utilizzano gli strumenti offerti dal SJN; un database consultabile con una selezione di “solution stories” provenienti da 1.900 organizzazioni giornalistiche; 100 scuole di giornalismo partner; 8 partner istituzionali per la formazione in Nord America, Europa, Africa e America Latina, oltre che fellow e formatori che hanno una certificazione in Solutions Journalism in 40 paesi.

Perché un giornalismo orientato alle soluzioni?

Il Solutions Journalism è un approccio al giornalismo rigoroso, convincente e virtuoso proprio perché offre risposte ai problemi sociali. Nel suo lavoro giornalistico include alcuni elementi che possiamo definire chiave: esplora approfonditamente la narrazione di una risposta a un problema sociale e ne analizza dettagliatamente il funzionamento nei suoi aspetti più significativi; pone l’accento sull’efficacia anziché sulle sole buone intenzioni, riportando risultati tangibili; non si limita a ispirare, ma offre anche consigli pratici che altri possono adottare e, infine, esamina criticamente ciò che non funziona nell’approccio adottato.

In tutto il mondo le organizzazioni giornalistiche stanno plasmando il giornalismo e influenzando le proprie comunità. Si tratta di una rete internazionale di realtà e di giornalisti che quotidianamente promuove un giornalismo orientato alle soluzioni per favorire l’equità, consolidare la fiducia, stimolare l’impegno civico, individuare nuove fonti di reddito e ridurre la polarizzazione nel dibattito pubblico.

HUB progetti europei per l’economia sociale

Innovative Approaches Tackling Long-Term Unemployment: una info session dell’HUB progetti europei per l‘economia sociale

Si è aperta una nuova opportunità di finanziamento europeo per le organizzazioni dell’economia sociale: nell’ambito del programma Fondo Sociale Europeo (ESF+) Social Innovation+ è stata pubblicata una call for proposal con l’obiettivo di scalare iniziative sociali già sperimentate volte all’integrazione dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro e alla promozione della loro inclusione sociale.

Per facilitare la partecipazione alla call, venerdì 7 giugno l’HUB progetti europei per l’economia sociale ha organizzato una info session dedicata ad approfondire il bando. Il webinar è stato guidato da Weco Impresa Sociale in collaborazione con il National contact point del programma EaSI. 

Dopo la presentazione del Programma europeo EaSI, è stata analizzata la call for proposal a partire dai suoi obiettivi e attività eleggibili. Inoltre, è stata posta grande attenzione allo scopo della call, ovvero quello di trasferire e scalare buone pratiche per contrastare la disoccupazione di lunga durata

Al termine della info session le organizzazioni interessate a partecipare al bando sono state invitate a prendere parte ad un percorso di supporto alla progettazione e presentazione della candidatura, attivabile nell’ambito dell’HUB progetti europei per l’economia sociale. 

L’HUB progetti europei per l’economia sociale è un’iniziativa avviata in collaborazione con Weco Impresa Sociale grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Dally

Vieni a provare Dally, l’App innovativa per gestire al meglio il diabete

Dally Therapeutics è una startup innovativa che sviluppa Software come Dispositivi Medici per la gestione delle malattie metaboliche. Le soluzioni più sviluppate dall’azienda saranno al centro dell’evento del 18 giugno a Torino.

Il team di Dally ha organizzato un pomeriggio che coinvolgerà tutta la community e gli stakeholders, con un workshop di usabilità dei prodotti sviluppati in collaborazione con la diabetologia dell’ASL di Torino e alcune Associazioni Pazienti.

Durante l’incontro, i partecipanti potranno scaricare e utilizzare Dally, fornire feedback e interagire con le altre persone della community.

Per permettere di organizzare al meglio gli spazi di lavoro e le attività, vi chiediamo gentilmente di confermare la presenza.

Come partecipare:

L’evento si terrà Martedì 18 Giugno dalle 17:00 alle 20:00 presso Vol. To – Centro Servizi Volontariato in Via Giovanni Giolitti, 21, Torino.

Per maggiori informazioni o per confermare la presenza, scrivete a info@dally.it o chiamate il numero 333 9976013 (Emanuele).

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Jodie Jackson interviene al webinar: “Fondamenti e principi del Solutions Journalism”

“Fondamenti e principi del Solutions Journalism” è il webinar – organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism – che lunedì 17 giugno dalle 14.00 vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno su come promuovere un’informazione d’impatto e orientata alle soluzioni.

Tra i relatori e le relatrici presenti parteciperà anche Jodie Jackson: conosciuta per essere autrice e fondatrice di News Literacy Lab, oltre che per essere intervenuta al TEDxLondon con il suo talk “How to Heal a Broken Worldview”.

Jodie Jackson è una figura di spicco nel movimento del solutions journalism, portando sui palcoscenici mondiali il tema dell‘impatto della “dieta mediatica” sulla nostra salute mentale, oltre che lo storytelling per un cambiamento sociale. 

Alcuni tra i suoi libri influenti sono “You Are What You Read: Why changing your media diet can change the world” e “Little Ruffle and the World Beyond” che hanno aiutato le persone a integrare la padronanza dei media nella loro vita per migliorare la propria visione del mondo e la propria salute mentale. Il suo programma educativo pionieristico “Navigating News, Nurturing Hope” ha inoltre aiutato il pubblico più giovane a diventare più informato sul mondo e più autorizzato ad agire.

News Literacy Lab: per una “alfabetizzazione” alle notizie

Secondo Jodie Jackson, “se vogliamo costruire un mondo migliore, dobbiamo prima capirlo meglio”. Da questa convinzione nasce News Literacy Lab, organizzazione no-profit che intende aiutare le persone a sviluppare le competenze necessarie per navigare con successo nelle notizie e sviluppare una visione del mondo accurata.

Si occupa di responsabilizzare i giovani, dotandoli delle competenze essenziali per orientarsi tra le notizie nel mondo di oggi. Così l’alfabetizzazione alle notizie non deve rappresentare soltanto un’abilità essenziale per la vita, ma anche un potente catalizzatore di cambiamenti positivi.

Ciò che mette in atto il News Literacy Lab è un programma educativo che non si limita a curare i sintomi di un ambiente informativo inquinato, ma consente alle persone di partecipare attivamente alla creazione di un ecosistema informativo più sano, sostenendo un’azione sistemica per affrontare le cause alla radice di informazioni dannose e fuorvianti.

Con una forte attenzione alle soluzioni giornalistiche e alla salute mentale, la missione del Laboratorio è quindi quella di sfruttare il potere dell’alfabetizzazione informativa per migliorare il nostro benessere individuale e collettivo.

L’impatto delle notizie sulla nostra salute mentale

Negli ultimi dieci anni Jodie Jackson ha inoltre condotto ricerche sull’impatto dannoso dei bias connessi alle notizie sulla nostra salute mentale, individuale e collettiva.

Ha anche conseguito un master in psicologia positiva e le sue ricerche, ampiamente citate, l’hanno resa una figura influente all’interno del movimento per il giornalismo costruttivo. Jodie Jackson ha scritto per piattaforme giornalistiche affermate ed emergenti; è intervenuta in panel con pensatori, accademici e giornalisti di spicco; ha tenuto workshop e corsi di formazione per giornalisti, educatori, genitori e studenti e ha parlato in università e conferenze sui media e sulla salute mentale in tutto il mondo.

Aperitivo di inaugurazione del Qubì Garden

L’Associazione Culturale Qubì ha ricevuto in concessione dalla Circoscrizione 7 una porzione di verde pubblico sul Lungo Dora Firenze, in corrispondenza della sua sede in via Parma 75/c.

Abbiamo lavorato alla riqualificazione dello spazio attraverso la cura giornaliera, l’installazione di fioriere colorate e ricche di piante aromatiche utilizzate per i laboratori didattici per bambini, l’apposizione di pannelli esplicativi ed educativi, e di ulteriori attrezzature di cui poter usufruire in libertà, per rendere questo bellissimo spazio ancora più accessibile alla cittadinanza.

Siamo lieti di annunciarvi che, dopo mesi di lavoro, finalmente il Qubì Garden sta prendendo forma per diventare lo spazio aperto e inclusivo che ci eravamo prefissati di creare. Per festeggiare questo traguardo e dare inizio alla stagione estiva, abbiamo il piacere di invitare la cittadinanza ad un aperitivo di inaugurazione che si terrà mercoledì 12 giugno, dalle 18:00 alle 20:00.

Sarà anche e soprattutto l’occasione per celebrare tutti i volontari che ci hanno aiutato nella realizzazione e nella cura giornaliera dello spazio.

L’aperitivo sarà preceduto da un laboratorio per bambini per conoscere meglio il giardino, alla scoperta delle erbe aromatiche, dalle 17 alle 18.

Per info: info@qubitorino.it – 350 054 3432

permicro

Microfinanza: PerMicro e Politecnico di Milano misurano l’impatto sociale dell’inclusione finanziaria

Principali risultati della misurazione dell’impatto sociale generato da PerMicro negli anni 2009-2021

Nei 13 anni di attività presi in esame dalla ricerca, PerMicro ha registrato un incremento medio annuo dell’erogato del +30%, passando da 1,5 mln del 2009 a 26 mln del 2021.

Vantaggi per le persone:

  • Più di 1.070 imprenditori e 7.054 famiglie sono passati da essere non bancabili a bancabili.
  • 3.052 nuovi posti di lavoro creati con l’assunzione di persone da parte degli imprenditori PerMicro.
  • 1,2 nuovi posti di lavoro generati in media da ogni imprenditore finanziato (di cui 64% giovani, 28% migranti, 46% donne, 44% disoccupati).
  • 1.433 imprenditori sono passati da una posizione lavorativa precaria ad una stabile.
  • 2.168 imprenditori hanno visto aumentare il reddito mensile.

Vantaggi per l’Amministrazione Pubblica:

  • 132 milioni di entrate statali (ammontare del gettito IRPEF dopo l’aumento del reddito + ammontare del gettito fiscale dovuto all’aumento dei consumi).
  • 17,4 milioni di riduzione della spesa pubblica (calcolo sui sussidi sociali non distribuiti dallo Stato).

L’IMPEGNO DI PERMICRO

Dalla sua nascita nel 2007, PerMicro è la più grande società che in Italia si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità su tutto il territorio nazionale.

Dalla sua nascita nel 2007 al 31 fino al 2023, PerMicro ha erogato 37.498 crediti per un valore di oltre 300 milioni di euro, contribuendo a sostenere famiglie in difficoltà temporanea e favorendo la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali in diversi settori, dal piccolo commercio alla ristorazione, dall’artigianato ai servizi alla persona e molti altri.

Nel solo anno 2023, PerMicro ha consentito l’accesso al credito a 3.128 progetti di vita: si tratta di progetti familiari (2.348) e progetti imprenditoriali (780), concessi a persone escluse dai tradizionali canali del credito.  PerMicro ha erogato oltre 32 milioni di euro di crediti e microcrediti, aumentando sia l’assistenza alle micro e piccole imprese (+37% rispetto al 2022) per l’avvio o lo sviluppo delle attività, sia l’assistenza alle famiglie (+10% rispetto al 2022), aiutandole a far fronte alle loro esigenze finanziarie di prima necessità.
Nel 2023 il 37% delle imprese finanziate sono gestite da donne (erano il 34% nel 2022); il 37% da giovani sotto i 35 anni, di cui circa un terzo (pari a 78), addirittura da imprenditori che non hanno ancora compiuto 26 anni di età.

METODOLOGIA DI MISURAZIONE

Nel 2015 PerMicro ha avviato la propria collaborazione con il centro di ricerca Tiresia, Technology Innovation and Research for Social Impact, del Politecnico di Milano ai fini della definizione della metodologia per la misurazione dell’impatto sociale generato dalla propria attività.

In una prima fase è stato misurato l’impatto generato dai prestiti erogati dal 2009 al 2014 compresi. In due fasi successive abbiamo misurato l’impatto generato dei prestiti erogati negli anni 2015-2016 e successivamente 2017-2018.

A conclusione di questa prima fase dello sviluppo del modello di misurazione di impatto sociale, ad inizio 2020 è stata completata la misurazione dell’impatto sociale generato dai prestiti erogati dal 2009 al 2018.

Dal 2021 l’indagine ha assunto un carattere annuale, attraverso la misurazione dell’impatto generato dai prestiti erogati, dopo 24 – 36 mesi dall’erogazione dei finanziamenti.

“Il microcredito è una delle più potenti innovazioni finanziarie per l’inclusione e il contrasto alle diseguaglianze economiche”. La misura dell’impatto sociale di questo strumento è un elemento costitutivo e imprescindibile del modello, non solo per una corretta rappresentazione del valore sociale generato ma anche per migliorarne l’efficacia e la forza trasformativa sulla società. In ragione di ciò e nella condivisione degli obiettivi sociali, Tiresia da molti anni accompagna PerMicro nel proprio percorso di innovazione e crescita” ha affermato Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia.

Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, ha dichiarato: “I benefici dell’attività di PerMicro ricadono in due sfere: la prima individuale, la seconda comunitaria. Da un lato vi è la vita personale dei singoli che insieme a PerMicro accedono a servizi finanziari di base, imprescindibili nella vita quotidiana, e realizzano un proprio progetto di lavoro e di vita. Dall’altro lato vi è il ritorno per la comunità: è stato calcolato, ad esempio, che per ogni 1,5 euro prestati da PerMicro, lo Stato riceve 1 euro in termini di maggiori entrate statali. La microfinanza si conferma dunque uno strumento determinante per affrontare le sfide del futuro: la riduzione delle disuguaglianze, l’inclusione sociale e il sostegno alle politiche occupazionali e abitative.

SCENARIO DELL’ESCLUSIONE FINANZIARIA

Complessa e sfaccettata è l’emersione della condizione di vulnerabilità finanziaria in Italia. I migranti sono purtroppo in prima linea nello sperimentare difficoltà di accesso, ma questo tipo di esclusione colpisce anche fasce importanti di giovani (soprattutto laddove essi vogliano ricorrere a prodotti creditizi e assicurativi) e di persone che per diversi motivi vedono compromessa la loro condizione lavorativa e di reddito. Precari, working poors, donne vittime di violenza sono anch’essi target tristemente privilegiati di esclusione finanziaria. Ma i processi di esclusione si vanno via via complicando e aggravando, producendo crescenti fenomeni di vera e propria espulsione dal sistema finanziario.[1]

La microfinanza e l’inclusione finanziaria possono essere strumenti fondamentali per far crescere l’eguaglianza e la giustizia sociale, per combattere la povertà, per migliorare, anche, la qualità del credito e del funzionamento dell’intero sistema finanziario.

«L’inclusione è una potente leva per lo sviluppo di un’economia positiva e sostenibile» ha affermato Luca Ranieri, Head ESG Strategy, Communication & External Relations BNL BNP Paribas. «Siamo da anni partner industriali di PerMicro che, con il microcredito, accompagna e sostiene i progetti di vita di persone non finanziabili secondo i canali bancari tradizionali. L’inclusione e l’impegno per la sostenibilità economica, sociale e ambientale sono parti fondanti del nostro essere sia banca sia azienda vicina alla Società, alle sue esigenze e alle sue trasformazioni. Un’attenzione concreta che accomuna BNL e tutto il Gruppo BNP Paribas nella sua attività a livello internazionale».

“Banca Etica è socia di PerMicro perché crede nel microcredito come strumento efficace di inclusione finanziaria e sociale e per rispondere alle persone che rischiano di essere marginalizzate. Negli anni abbiamo visto tante persone e piccole imprese che erano “non bancabili” e che dopo aver avuto accesso ai servizi di PerMicro hanno maturato i requisiti per poter accedere ai normali servizi bancari. Il microcredito è un trampolino di lancio, un anello di congiunzione tra l’esclusione e l’inclusione finanziaria che ha bisogno di professionalità e che deve sempre più essere considerato uno strumento a impatto sociale.” – ha affermato Nazzareno Gabrielli, Direttore Generale di Banca Etica.

“Il rapporto presentato da PerMicro consente di stimare la dimensione di un problema sociale oggi assai diffuso in Italia: lo stato di vulnerabilità economica in cui versano molti nostri concittadini. Allo stesso tempo, il rapporto mostra l’impatto positivo che gli strumenti di inclusione finanziaria generano a favore delle famiglie e degli imprenditori con difficoltà di accesso al credito, producendo così un virtuoso effetto moltiplicatore a beneficio di tutto il sistema economico. Non a caso, PerMicro è stata una tra le prime società a impatto a far ingresso nel portafoglio di investimenti della nostra Fondazione, proprio per la sua capacità di offrire una risposta concreta a un bisogno storico ma sempre attuale, contribuendo a creare le condizioni per il raggiungimento dell’eguaglianza sociale.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. 

[1] Da una ricerca a cura di Gruppo Banca Etica, c.borgomeo&co. e RITMI

openday

Open Day I3P 2024

Hai un’idea innovativa nel cassetto e ti stai chiedendo da dove partire per realizzarla? Partecipa all’Open Day di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che si terrà nel pomeriggio di martedì 18 giugno 2024: potrai incontrare gratuitamente i tutor di startup di I3P e scoprire come far evolvere la tua idea in un vero e proprio progetto di business!

L’evento sarà l’occasione di conoscere più da vicino come funziona il mondo dell’imprenditoria innovativa ed entrare in contatto diretto con I3P, incubatore di livello internazionale che da 25 anni supporta la nascita e lo sviluppo delle startup con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita. L’iniziativa ha l’obiettivo di fornire informazioni e indicazioni utili a chi cerca un punto di partenza per un percorso imprenditoriale: potrai ascoltare le esperienze dirette di una startup innovativa, Focoos AI, parte della community di I3P e del programma ESA BIC Turin, e ricevere i suggerimenti concreti dei Business Analyst dell’incubatore, con la presentazione delle migliori opportunità per mettere in campo la tua idea.

L’Open Day 2024 sarà anche l’occasione di approfondire la 20° edizione di Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, il concorso regionale che mette in palio premi per le migliori nuove proposte di startup. Inoltre, il concorso offre l’opportunità di usufruire di servizi gratuiti di consulenza, orientamento e accompagnamento nell’ambito del progetto CTE NEXT della Città di Torino, nonché di beneficiare degli incentivi messi in campo da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Al termine dell’evento, una volta concluse le presentazioni, per i partecipanti in presenza si apriranno gli incontri gratuiti one-to-one con i tutor dell’Incubatore in cui potersi confrontare e ricevere indicazioni pratiche sui primi passi da compiere per un’avventura di successo. Per chi partecipa all’Open Day in streaming online, invece, sarà possibile fissare un incontro individuale con un tutor I3P nei giorni successivi alla data dell’evento.

Iscriviti oggi e comincia il tuo percorso come imprenditore o imprenditrice di domani!

Come partecipare

L’incontro si terrà alle ore 15:00 in presenza nella Sala Agorà dell’incubatore I3P – situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e accessibile da due diversi ingressi pedonali: in corso Castelfidardo 34 e in via Pier Carlo Boggio 59 – e in streaming online.

Per partecipare in una delle due modalità è necessario iscriversi gratuitamente su Eventbrite. Iscriviti entro le ore 11:00 di martedì 18 giugno e, se hai selezionato la modalità online, riceverai via email il link di collegamento prima dell’inizio dell’evento.

Nel caso in cui non riuscissi a partecipare all’Open Day ma avessi comunque piacere di incontrare i tutor I3P per confrontarti sulla tua idea d’impresa in una data successiva, contatta l’incubatore e sarà possibile organizzare un appuntamento dedicato!

Programma

  • Ore 15:00 – Accoglienza dei partecipanti
  • Ore 15:10 – Saluti di benvenuto e introduzione – Giuseppe Scellato, Presidente di I3P
  • Ore 15:15 – Presentazione dell’incubatore e delle sue attività nell’ecosistema startup – Enrico Ghia, Responsabile Operativo di I3P
  • Ore 15:30 – Punti di partenza per lanciare la tua idea innovativa: Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2024 e i servizi offerti dai partner del concorso – Martina Fiorin, Business Consultant di I3P
  • Ore 15:50 – Testimonianza di una startup incubata in I3P e parte del programma ESA BIC Turin – Antonio Tavera, Founder & CEO di Focoos AI
  • Ore 16:00 – Conclusione dell’evento e apertura degli incontri one-to-one con i tutor I3P per sottoporre la propria idea d’impresa e valutarne le potenzialità

Per rimanere aggiornati sulle novità di I3P è possibile seguirne i canali social, come LinkedInFacebookX e YouTube, oppure iscriversi alla sua newsletter email settimanale gratuita.

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Al via la 20° edizione di Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, la competizione dedicata alle nuove idee imprenditoriali

Con l’obiettivo di far nascere startup innovative torna la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, giunta alla sua ventesima edizione e promossa dagli incubatori I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, e 2i3T, Incubatore di Imprese dell’Università degli Studi di Torino.

Organizzata nell’ambito del PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione promosso da PNICube, la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta si articola nelle tradizionali due tappe, il Concorso delle Idee (Fase I) e la Business Plan Competition (Fase II). Nelle sue 19 edizioni precedenti, l’iniziativa ha coinvolto oltre 7.800 aspiranti imprenditori divisi in team che negli anni hanno presentato un totale di oltre 3.700 idee imprenditoriali e 2.000 business plan. Il montepremi complessivo di oltre 1,4 milioni di euro ha sostenuto la nascita di oltre 180 imprese che oggi occupano più di 1.450 addetti.

Fase I e Fase II: modalità e tempistiche

La competizione Start Cup si articola in due momenti. La Fase I, il “Concorso delle Idee”, che premia le migliori idee imprenditoriali in servizi di supporto e consulenza – erogati dagli incubatori di impresa – finalizzati alla stesura del Business Plan, oltre ai servizi di orientamento e accompagnamento erogati da altri Partner. Per presentarsi c’è tempo fino al 28 giugno, compilando la candidatura sul sito ufficiale del Concorso. I team che presenteranno le migliori idee imprenditoriali e supereranno la fase di selezione saranno contattati direttamente dagli incubatori per avviare i servizi di consulenza.

La Fase II, ovvero la Business Plan Competition, prenderà il via il 29 giugno, terminerà il 29 luglio e darà accesso alla selezione finale e ai premi. Ad essa possono accedere tutti, anche coloro che non sono rientrati nella prima selezione o che non hanno presentato un’idea alla Fase I. Per partecipare alla Fase II è necessario presentare sul sito del concorso un Business Plan che descriva un progetto imprenditoriale.

Si può partecipare ad una sola o ad entrambe le fasi, gratuitamente, presentando un’idea di impresa oppure un progetto imprenditoriale che, indipendentemente dallo stadio di sviluppo, siano frutto del lavoro di un singolo o di un gruppo di individui e finalizzati alla nascita di una startup innovativa.

Possono partecipare, individualmente o in gruppo, tutti gli aspiranti imprenditori maggiorenni, universitari e strutturati di atenei e centri di ricerca (studenti universitari, laureati, dottorandi o PhD di ricerca, assegnisti o borsisti di ricerca, professori strutturati) e i titolari di imprese appena avviate come specificato sul Regolamento della competizione. Durante il processo online di candidatura, in entrambe le Fasi, i proponenti dovranno individuare un Incubatore di riferimento, scegliendolo tra gli Incubatori di imprese degli Enti Promotori (I3P, 2i3T oppure Pépinières d’Entreprises di Aosta o di Pont-Saint-Martin in caso di candidatura al Premio Valle d’Aosta).

Ad essere ammessi alla competizione sono idee e progetti imprenditoriali che fanno riferimento alle cinque categorie di gara:

  • Life Sciences, per prodotti e/o servizi innovativi per migliorare la salute delle persone;
  • ICT, cioè prodotti e/o servizi innovativi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e dei nuovi media per la cybersecurity e per il cloud computing – ad esempio e-commerce, social media, mobile, gaming – e tecnologie hardware e software innovative, come ad esempio dispositivi di microelettronica e fotonica, materiali avanzati per l’ICT, nuove architetture computazionali, tecnologie in ambito AI/LLM, imaging;
  • Cleantech & Energy, ovvero prodotti e/o servizi innovativi orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale, la salvaguardia dell’ambiente, la gestione dell’energia;
  • Industrial, vale a dire prodotti e/o servizi innovativi per la produzione industriale che non ricadono nelle categorie precedenti, innovativi dal punto di vista della tecnologia o del mercato;
  • Turismo e Industria Culturale e Creativa, prodotti e/o servizi innovativi rivolti al settore del turismo e dell’industria culturale e creativa.

I premi della XX edizione

Fase I – Concorso delle Idee

Le migliori idee imprenditoriali ricevono premi in servizi:

  1. attività gratuite di supporto e consulenza finalizzate a supportare il team imprenditoriale nella messa a punto del Business Plan, erogate dagli incubatori organizzatori del concorso tramite esperti;
  2. servizi di consulenza sul 5G finalizzati a studi di fattibilità atti a valutare il potenziale valore aggiunto della connettività 5G, erogate nell’ambito del progetto CTE NEXT della Città di Torino.

Per concorrere ai servizi di cui al punto 2) è necessario selezionare la relativa opzione in sede di registrazione alla Fase I della propria idea imprenditoriale.

Sarà inoltre possibile usufruire, segnalando la preferenza in sede di registrazione alla Fase I della propria idea imprenditoriale, dei servizi gratuiti di orientamento e accompagnamento erogati dagli esperti di Invitalia, Partner Ufficiale del Premio Nazionale dell’Innovazione, finalizzati alla presentazione delle domande di agevolazione sui vari incentivi dell’Agenzia.

Fase II – Concorso dei Business Plan

Entro inizio novembre saranno decretati i migliori progetti di startup partecipanti alla Business Plan Competition (Fase II) che riceveranno premi in denaro e servizi, oltre a menzioni speciali, attribuiti con il supporto di una Giuria composta da imprenditori, venture capitalist e business angel. Grazie alla dotazione messa a disposizione dagli enti promotori e dai sostenitori dell’edizione 2024, quest’anno il montepremi complessivo sale a oltre 75.000 euro e sarà erogato in denaro, destinato a generare risorse finanziarie funzionali all’avviamento delle startup innovativa, e servizi, offerti da diversi partner.

tre vincitori assoluti riceveranno premi in denaro: al primo classificato un premio di 7.500 euro, al secondo di 5.000 e al terzo di 2.500. Ai primi sei progetti in classifica sarà inoltre riconosciuto il premio di 1.000 euro ciascuno per l’iscrizione al PNI 2024, il Premio Nazionale per l’Innovazione, la “coppa dei campioni” tra i progetti di impresa vincitori delle Start Cup regionali che quest’anno si svolgerà giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2024 a Roma, organizzata dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con le università e gli enti di ricerca del network Start Cup Lazio, nell’ambito dell’Ecosistema dell’innovazione del Lazio denominato Rome Technopole finanziato dal PNRR.

Come sempre non mancheranno i premi speciali promossi da sponsor interessati a contribuire concretamente allo sviluppo dell’innovazione:

  • Fondazione CRC, attenta ad interventi rivolti a competitività e sviluppo sostenibile, assegnerà il Premio Fondazione CRC, del valore di 10.000 euro, al miglior progetto imprenditoriale che insedi l’impresa nella Provincia di Cuneo;
  • Regione Autonoma Valle d’Aosta, tesa allo sviluppo imprenditoriale sul territorio valdostano, assegnerà il Premio Valle d’Aosta da 7.500 euro al miglior progetto imprenditoriale che insedi l’impresa nella Pépinière d’Entreprises di Aosta o di Pont-Saint-Martin;
  • Distretto Aerospaziale Piemonte, associazione che si pone l’obiettivo di potenziare il settore dell’aerospazio – collaborando con tutti gli attori del settore e anche tramite la creazione di progetti per la diffusione dell’innovazione – assegnerà il Premio Sostenibilità nell’Aerospazio da 7.500 euro al miglior progetto che consideri il tema della sostenibilità nell’aeronautica e nello spazio;
  • Fondazione Laura & Franco Beltramo ETS, ente che sostiene progetti innovativi nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, offrirà due Premi Social Innovation di complessivi 15.000 euro destinati a due miglior progetti imprenditoriali in campo medico, farmaceutico, delle biotecnologie, dell’agricoltura e del fabbisogno alimentare che favoriscano il progresso sociale e lo sviluppo di condizioni di vita migliori;
  • Fondazione LINKS, centro di ricerca interessato a favorire la crescita tecnologica ed economica, aumentare la competitività dell’ecosistema e valorizzare la proprietà intellettuale, metterà in palio il Premio Città del Futuro e Sostenibilità, del valore complessivo di 7.500 euro sotto forma di servizi, a massimo due dei migliori progetti che propongono prodotti e/o servizi innovativi basati su tecnologie legate alla sostenibilità;
  • Jacobacci & Partners, società di riferimento nel panorama italiano e una delle principali realtà europee nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale, destinerà ai due migliori progetti imprenditoriali con caratteristiche di proprietà intellettuale, due premi del valore complessivo di 7.000 euro, erogati sotto forma di servizi;
  • il Premio UniCredit Start Lab, offerto da UniCredit, interessata a supportare le startup innovative nelle fasi di vita aziendale con azioni specifiche, consisterà in una sessione di mentorship per valutare l’idoneità di un progetto ad essere ammesso a contenuti mirati del programma Start Lab;
  • tre premi 5G & Emerging Tech in servizi destinati ai migliori progetti imprenditoriali in tema di 5G, offerti nell’ambito del progetto CTE NEXT della Città di Torino.

Previste anche cinque menzioni speciali:

  • “Imprenditoria Femminile”, per il miglior progetto di impresa al femminile con un team a maggioranza femminile (maggiore del 50%);
  • Social Innovation”, per il miglior progetto di ‘Innovazione Sociale’, che propone soluzioni innovative in uno dei campi previsti dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 155/2006 sull’impresa sociale;
  • Open Innovation / Spin Off Industriali”, dedicata al miglior progetto riguardante prodotti e/o servizi innovativi derivanti da un’attività di Ricerca condotta in collaborazione tra un’impresa e un ateneo piemontese;
  • Climate Change”, per il miglior progetto di impresa ad impatto sul cambiamento climatico in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali, al fine di generare crescita economica e tutela dell’ambiente;
  • Tecnologie Sostenibili”, al miglior progetto che si distingua particolarmente per la sua originalità nell’ambito delle tecnologie sostenibili, assegnato da Jacobacci & Partners.

Per rimanere aggiornati su tutte le novità della competizione è possibile iscriversi alla newsletter email tramite il form disponibile al fondo di ogni pagina del sito web del concorso, oppure seguire Start Cup Piemonte Valle d’Aosta sui suoi canali social ufficiali: FacebookLinkedIn e X.

TORINO SPORT & FASHION MATCH 2024

B2B Torino Sport & Fashion Match: un’opportunità per le organizzazioni dell’economia sociale

Il progetto europeo Buy Social ha l’obiettivo di promuovere il social procurement in ambito privato, incentivando l’acquisto di prodotti e servizi delle imprese sociali che mettono al primo posto l’impatto. 

Dopo aver realizzato tre momenti di formazione per rafforzare la competitività e presenza sul mercato B2B delle organizzazioni dell’economia sociale, abbiamo avviato una collaborazione nell’ambito della nona edizione della Torino Fashion Week 2024, organizzata da Unioncamere Piemonte e la rete Enterprise Europe Network con il supporto della Camera di commercio di Torino.

Durante questo evento, il 29 – 30 giugno e 1 luglio 2024 a Torino si svolgerà il B2B Torino Sport & Fashion Match 2024

Il B2B Torino Sport & Fashion Match 2024 (29/30 giugno) vedrà il coinvolgimento di startup, aziende manifatturiere, fashion designers, investitori, rivenditori, agenti di commercio/ buyers ed esperti di settore che si incontreranno a Torino con l’obiettivo di creare accordi, trovare partner commerciali e tecnologici o sviluppare nuovi consorzi per partecipare a progetti internazionali.

COME PARTECIPARE AL B2B TORINO  SPORT  &  FASHION  MATCH  2024

  1. Registrati sulla piattaforma del b2b entro il 23 Giugno
  2. Seleziona i partecipanti che vorresti incontrare dal menu a tendina Participants. 
  3. Invia loro meeting requests e definisci preventivamente la tua AGENDA di incontri. 

Lingua di lavoro:  Inglese

Indirizzo: TALENT GARDEN TORINO, Via Giuseppe Giacosa 38 -Torino

Inoltre, il 1 luglio partecipa al TALK DAY, in cui  poter conoscere le nuove tendenze tecnologiche, digitali, ricevere ulteriori aggiornamenti su  temi quali sostenibilità, future thinking e Internazionalizzazione, innovazione e molto altro. Il programma  dettagliato dei TALK è disponibile a questo link

Alessia GIANONCELLI

Alessia Gianoncelli interviene al webinar: “Fondamenti e principi del Solutions Journalism”

“Fondamenti e principi del Solutions Journalism” è il webinar – organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism – che lunedì 17 giugno dalle 14.00 vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno su come promuovere un’informazione d’impatto e orientata alle soluzioni.

Nell’ambito della promozione dell’impatto sociale e ambientale, centrale è la missione di Impact Europe (ex EVPA), network europeo per l’investimento a impatto, nonché rete che riunisce organizzazioni, capitali, conoscenze e dati per catalizzare, innovare, scalare e salvaguardare l’impatto. 

Alessia Gianoncelli è Direttrice della ricerca e dei programmi presso Impact Europe. Negli ultimi dieci anni ha contribuito alla narrativa e al dibattito sugli investimenti a impatto, promuovendone lo sviluppo e supportando – tramite la ricerca, l’analisi di dati e la creazione di opportunità di formazione – gli investitori, le fondazioni e tutti gli stakeholders impegnati ad attuare un cambiamento positivo nella società.

Alessia Gianoncelli in questi anni ha pubblicato diversi reports, casi studio e articoli su temi quali la venture philanthropy, la misurazione e la gestione dell’impatto, l’ecosistema europeo degli investimenti sociali, la finanza ibrida.

Accelerare il cambiamento

Convinta che tutti i fornitori di capitale abbiano un ruolo cruciale per guidare e rendere il cambiamento trasformativo, Impact Europe si occupa di offrire strategie, approfondimenti e strumenti, rivolgendosi agli attori della finanza d’impatto. Lavora, infatti, per aumentare la prosperità e il progresso sociale, per ridurre le disuguaglianze, le ingiustizie e preservare il pianeta. 

La crescita di Impact Europe, in numeri

In 20 anni il network è cresciuto progressivamente, passando da 8 a 350 membri, diventando un gruppo eterogeneo di fornitori di capitale (fondi a impatto, aziende, fondazioni, private equity, banche, finanziatori pubblici) e innovatori sociali. 

Sin dalla sua creazione nel 2004, Impact Europe ha costruito un hub di dati unico per le pratiche di investimento a impatto, ha formato 1.000+ attori del settore, ha prodotto linee guida per la definizione di standard e l’incremento degli investimenti ad impatto, nonché per la misurazione e la gestione degli stessi. Rappresenta inoltre una presenza strategica nella sfera politica dell’UE e svolge un ruolo fondamentale nelle collaborazioni globali sui propri temi.

Erasmus Plus

Il programma Erasmus Plus: un nuovo workshop dell’HUB progetti europei

Aumentare la cultura e la capacità progettuale europea nelle organizzazioni dell’ecosistema TSI è uno degli obiettivi dell’HUB progetti europei per l’economia sociale, avviato in collaborazione con Weco Impresa Sociale grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo

Tra i numerosi programmi UE che finanziano le attività ad impatto sociale, l’Erasmus Plus è senza dubbio il più diffuso e conosciuto. Nella giornata di venerdì 31 maggio le organizzazioni di TSI interessate ad approfondire il Programma si sono incontrate presso il Centro Servizi per il Volontariato Vol.To per lavorare alla costruzione di un progetto da presentare alle scadenze autunnali 2024. In particolare sono state esaminate alcune call in scadenza il 1 ottobre 2024: i partenariati su scala-ridotta nei settori IFP (VET), Istruzione degli Adulti (ADU), Gioventù (YOU) – KA210, e l’accreditamento per le mobilità nei settori IFP (VET), Istruzione degli Adulti (ADU), Gioventù (YOU) – KA120 e KA150. 

Una giornata di capacity building e confronto tra pari

La mattinata è iniziata con un’introduzione al programma Erasmus Plus a cura di Davide Prette e Matteo Maritano, dell’ufficio progettazione europea di Vol.to. Successivamente Ilaria Molendi e Guido Mandarino di AlgoritmoAssociates hanno condiviso con i partecipanti la loro esperienza di progettazione su due small scale, sottolineando come anche una valutazione “negativa” possa essere un prezioso insegnamento. Infine Maria Chiara Pizzorno, senior expert di Weco Impresa Sociale e valutatrice di numerosi programmi europei, ha condotto una sessione informativa sulle call del programma. 

Nel pomeriggio le organizzazioni, suddivise in tavoli di lavoro, hanno progettato sulle open call  partenariati su scala-ridotta ne settore istruzione degli Adulti (ADU), Gioventù (YOU) – KA210, e l’accreditamento per le mobilità nei settori IFP (VET), Istruzione degli Adulti (ADU), Gioventù (YOU) – KA120 e KA150. 

Il Programma Erasmus Plus

Il programma Erasmus, nato nel 1987 come un programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, nel 2014 si è trasformato in Erasmus+: un programma semplificato, che combina tutti i precedenti meccanismi di finanziamento dell’Unione Europea nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, compresi il programma di apprendimento permanente (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione e cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione con i paesi industrializzati). 

Nell’ambito del programma si possono presentare progetti rispetto a tre azioni chiave (key action):

  • KA1 Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
  • KA2 Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche (Suddiviso nelle sottosezioni Adulti, Giovani, Sport etc…)
  • KA3 Sostegno alla definizione delle politiche e alla cooperazione

Nel programma 2021-2027 viene posta attenzione su alcune priorità in particolare: 

  • l’inclusione sociale 
  • la sostenibilità ambientale 
  • la transizione verso il digitale
  • la promozione della partecipazione dei giovani alla vita democratica
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Peter Damgaard Kristensen interviene al webinar: “Fondamenti e principi del Solutions Journalism”

“Fondamenti e principi del Solutions Journalism” è il webinar – organizzato da Torino Social Impact nell’ambito dell’iniziativa Torino Impact Journalism – che lunedì 17 giugno dalle 14.00 vedrà la partecipazione di esperti nazionali e internazionali che si confronteranno su come promuovere un’informazione d’impatto e orientata alle soluzioni.

Una delle realtà che in Europa – e non solo – sta contribuendo a cambiare il giornalismo promuovendo la conoscenza verso approcci più costruttivi è la realtà danese del Constructive Institute.

A farne parte sin dalle origini è Peter Damgaard Kristensen, che ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione e nello sviluppo del Constructive Institute, essendo uno dei suoi primi dipendenti. Al suo interno supervisiona e co-sviluppa i progetti del Research and Development, con particolare attenzione alla ricerca e all’ambito della misurazione dell’impatto e dell’IA. Peter conduce workshop e presentazioni sul filone del giornalismo, condividendo le sue intuizioni sul lavoro dell’Istituto e sul ruolo dell’informazione costruttiva nell’attuale panorama mediatico. Prima di diventare membro del Constructive Institute ha lavorato nel settore universitario, dove ha acquisito una vasta esperienza nella gestione di progetti, relazioni pubbliche e consulenza politica.

Un centro indipendente che guarda al futuro del giornalismo

Il Constructive Institute  è stato fondato nel 2017 da Ulrik Haagerup, giornalista investigativo che ha trascorso due decenni alla guida di importanti redazioni giornalistiche in tutta la Danimarca. Ha sede presso l’Università di Aarhus ed è oggi un centro indipendente che fa parte del più ampio movimento globale del giornalismo costruttivo. 

Guardando al giornalismo del domani, la sua è una missione virtuosa: si impegna a cambiare la cultura globale dell’informazione, supportando il giornalismo nel promuovere la democrazia. Nel suo lavoro quotidiano aiuta i giornalisti, le testate e le organizzazioni ad applicare un’informazione costruttiva attraverso diverse iniziative e servizi come un portale di best practice, un programma di borse di studio, progetti di reporting, ricerche accademiche indipendenti e collaborazioni internazionali.

Il Constructive Institute è un’organizzazione senza scopo di lucro finanziata con fondi filantropici, da diverse fondazioni e aziende private. Possiamo dire che il giornalismo costruttivo e il dialogo siano al centro di tutto ciò che l’Istituto fa, convinto che questi possano e debbano essere in prima linea nell’elevare gli standard del giornalismo e per promuovere il cambiamento delle narrazioni mediatiche. 

Perché abbiamo bisogno di un giornalismo costruttivo

Il giornalismo costruttivo si contrappone al dilagante sensazionalismo e alla negatività dei media odierni. Sondaggi e ricerche condotte in tutto il mondo mostrano che ciò che i lettori credono dei propri Paesi è spesso lontano dalla effettiva verità.

Il Constructive Institute è quindi convinto che la vita, la nostra società e ciò che ci circonda siano migliori di quanto si pensi. Per questo motivo la sua missione fondamentale è ristabilire la fiducia nell’importanza dei fatti, nella conoscenza e nel dialogo condiviso come fondamenta delle nostre comunità. Al centro di questo approccio sta la visione del giornalismo, quale strumento democratico.