Bench-Mark | Ep. 47 – 1 Caffè

Passeggiando per il parco del Valentino a Torino è difficile non notare una particolare villa che sembra uscita da una fiaba: si tratta del Villino Caprifoglio, ex giardino di lettura del filantropo Alberto Geisser costruito a fine Ottocento. È un luogo speciale per la sua particolarità architettonica, che ora diventerà la sede del progetto “campo base” di 1 Caffè, la prima onlus digitale nata per sostenere le piccole associazioni no profit italiane attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono. Tra i fondatori, c’è anche l’attore torinese Luca Argentero.

Francesco Antonioli ne ha parlato con Silvia Meacci, direttore generale di 1 Caffè.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

CONVERSAZIONE SULL’IMPATTO DEL DIGITALE #1

Venerdi 2 dicembre 2022, ore 14.30 – 16.00
Sala Riunioni 1° Piano DIATI Ingresso 3 e online

IL DIGITALE SOSTENIBILE E ECOLOGICO

Il digitale ci appare sostenibile per definizione: la metafora del mondo virtuale suggerisce che il digitale appartenga a una dimensione eterea, intangibile, immateriale, il che però non è. Anche se l’infrastruttura si chiama web e cloud è del tuttc materiale, così come è materiale l’impatto generato sul lavoro e la nostra società nel suo complesso, economia inclusa.

Nel caso del digitale siamo ancora nelle prime fasi di sviluppo della tecnologia, anche se ci pare che tutto sia già cambiato, e abbiamo dunque l’opportunità di intervenire per utilizzare a fondo e al meglio tutte le opportunità che il digitale offre – in termini di hardware e di software – monitorando – sin dalla fase di progettazione – e riducendo i rischi connessi con consumi eccessivi di energia e delle nostre proprie energie (attenzione, tempo) e risorse (economiche e relazionali). E dunque evidente il vantagqio che si conseque in termini di leadership nel conoscere metodi e pratiche per valutare in modo scientifico rischi e opportunità del digitale.

Intervengono:

Francesco Cara, IED Milano | Ex direttore del design a Nokia, Publics Sapient e IconMedialab, oggi insegna Ecodesgin allo IED di Milano. Cura Climate Space, uno spazio immersivo in cui musica, cinema, e fotografia dialogano con scienza, innovazione e attivismo sui temi della giustizia ambientale. Attivo nella rete Climate Reality Project e in Right to Repair, è coautore di “Ecologia Digitale” edito da AltrEconomia nel 2022

Nicola Bonotto, Piano D Treviso | Co-fondatore dell’Agenzia digitale Piano D specializzata in siti web e di e-commerce sostenibili. Membro di ClimateActionnow e di Sloweb, tiene lectures, conferenze e corsi di formazione sui temi del Web

Sostenibile e della Corporate Digital Responsibility delle aziende.

Moderano:

Pietro Jarre, Sloweb e Alvise Mattozzi, Politecnico di Torino

La Conversazione potrà essere seguita:

  • In presenza per studenti e studentesse e dottorandi/e iscritti all’intero ciclo
  • In diretta streaming sul canale Youtube del DIATI senza necessità di prenotazione

Eventuali ulteriori posti per esterni che desiderano partecipare alla Conversazione in presenza possono essere assegnati nel caso in cui non venga raggiunto il numero massimo di studenti iscritti.

Per segnalare il proprio interesse: clicca qui

Attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese

Bando

Obiettivo del bando è favorire l’implementazione di esperienze virtuose di welfare aziendale di secondo livello, da parte di aziende private, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro familiari nonché della cittadinanza in generale.

L’intervento si rivolge prioritariamente alle Piccole e Medie imprese, anche incoraggiando la collaborazione inter-aziendale, ed è finalizzata all’attivazione e implementazione, soprattutto condivisa, di servizi di welfare aziendale. Le grandi imprese possono presentare proposte progettuali purché fortemente condivise con il territorio, anche in ATI con PMI del territorio stesso.

L’intervento finanzierà, con obbligo di cofinanziamento, progetti di Imprese singole o di Associazioni Temporanee di Imprese – ATI che sviluppino sistemi di welfare destinati al loro personale dipendente ed, eventualmente, ad altri/e lavoratori o lavoratrici del territorio di riferimento.

In particolare, saranno finanziate le attività inerenti la definizione e l’avvio dei Piani di welfare finalizzati all’erogazione di servizi nelle macro-aree “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, “politiche per le pari opportunità”, “sostegno alla cultura di benessere globale delle lavoratrici e dei lavoratori” e “sviluppo sostenibile”, nonché azioni di volontariato aziendale.

 

Chi può partecipare

  • Piccole e medie imprese, singole o raggruppate in Associazioni Temporanee di Imprese costituende o già costituite;
  • Grandi imprese, a condizione che venga adottato un nuovo Piano di welfare territoriale oppure che un Piano di welfare aziendale esistente venga ampliato e messo a disposizione del territorio di riferimento. In entrambi i casi dovrà avere una forte condivisione con Enti o altri soggetti locali, e/o si dovrà configurare come forma di integrazione/sinergia con iniziative di welfare locale e di comunità già esistenti o fase di definizione.

Dotazione finanziaria

€ 1.000.000,00 (un milione di euro)

Come presentare domanda

In questa pagina, nella sezione “Testo procedura”, è disponibile il modulo di domanda.

Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Direzione Sanità e Welfare – Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale a decorrere dal 30/11/2022 e fino alle ore 12.00 del giorno 29/12/2022 al seguente indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) indicando nell’oggetto: “Bando welfare aziendale 2022”.

famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

Struttura di riferimento

Settore Politiche per le pari opportunità, diritti ed inclusione, progettazione ed innovazione sociale

Direzione Sanità e Welfare

Contatti

Federico Gerbaudi

pariopportunita-fse@regione.piemonte.it

IP Labs 2022/2023 – Aumentare la competitività cogliendo le sfide della sostenibilità

La Camera di commercio di Torino è uno dei partner di Impact Prototypes Labs , il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali ad impatto sociale, giunto alla sua terza edizione. Il programma si basa sulla collaborazione fra le imprese piemontesi e gli studenti delle Lauree Magistrali di Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Collegio Renato Einaudi.

Dopo il successo delle prime due edizioni, in cui sono stati presentati e sviluppati più di 30  progetti ad impatto sociale, selezionati fra 62 candidature, e coinvolto 130 studenti, IP Labs è giunto alla sua terza edizione, pronto a raccogliere ed accogliere le candidature delle imprese piemontesi.

Il webinar mira a presentare, chiarire ed approfondire i benefici che le imprese trarranno dalla partecipazione alla terza edizione di IP Labs.

L’edizione 2022-2023 si fonda su un ecosistema fatto di competenze e reputazione: il Cottino Social Impact Campus, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino e il Collegio Renato Einaudi, con la Camera di Commercio di Torino, Unicredit, Unigens, Unione Industriale Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To e Torino Social Impact colgono la sfida della impact economy e accompagnano le imprese piemontesi nello sviluppo e nella scoperta del proprio potenziale ad impatto sociale .

Il webinar, organizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Torino, mira a presentare, chiarire ed approfondire i benefici che le imprese trarranno dalla partecipazione alla terza edizione di IP Labs.

Questo webinar rappresenta quindi un’opportunità di approfondimento per tutte le imprese che hanno deciso di cogliere le sfide dell’impatto e desiderano saperne di più su ciò che le aspetta.

Nel corso di questo incontro tratteremo:

  • 14:00 – Il ruolo della Camera di Commercio di Torino come partner strategico IP Labs

Nicoletta Marchiandi, Responsabile Settore innovazione – PID Camera di commercio di Torino

  • 14:10 – Presentazione IP Labs ed. 2022/2023

Caterina Soldi, Development & Program Manager Cottino Social Impact Campus

 Obiettivi e benefici per le imprese

 Le innovazioni della terza edizione e le aree di sviluppo

 Le fasi del processo di apprendimento e sviluppo pratico di IP Labs

  • 14:40 – Domande e risposte

Con Hackability i terapisti e le terapiste occupazionali piemontesi sono tra i migliori designer d’Italia

Quattordici oggetti per migliorare l’autonomia di persone con disabilità e anziani, progettati e realizzati da sei professionisti di Torino, Alessandria e Novara grazie al supporto di Hackability, sono stati inseriti nella prestigiosa pubblicazione ADI Design Index

I terapisti e le terapiste occupazionali sono specialisti sanitari che lavorano negli ospedali, a stretto contatto con persone con disabilità, anziani e care giver, come “allenatori ed allenatrici” insegnando a compiere nuovamente gesti quotidiani utili a studiare, lavorare, prendersi cura di sé o semplicemente divertirsi dopo un incidente, una malattia o un trauma. Questo obiettivo, talvolta, viene raggiunto grazie al supporto di piccoli o grandi oggetti: oggetti che, spesso, sono proprio i terapisti a progettare e realizzare con pochi strumenti e materiali.

Il Piemonte, da questo punto di vista, si è dimostrato ancora una volta all’avanguardia ottenendo un riconoscimento molto importante. Quattordici nuove soluzioni per l’autonomia create dai terapisti degli ospedali di Torino, Alessandria e Novara nell’ambito del progetto Tech4Inclusion sostenuto da Fondazione CRT e da un’apposita campagna di crowdfunding, infatti, sono state selezionate e inserite nell’edizione 2022 dell’ADI Design Index, la prestigiosa pubblicazione dell’Associazione Design Industriale che raccoglie i migliori progetti di design italiani: si tratta di prodotti che permettono di pettinarsi, tagliarsi le unghie, abbottonarsi o scrivere, ma anche joystick o prolunghe per i freni in grado di rendere più maneggevole la propria carrozzina.

La presentazione ufficiale e le premiazioni sono avvenute lunedì 14 novembre a Milano: i nomi di Elena Pescamona e Viviana Gaggio del CTO di Torino, di Arianna Mazzeo del Presidio Borsalino di Alessandria e di Antonella Sartore e Roberto Toso dell’Ospedale Maggiore di Novara figurano accanto a quelli dei creatori di una fuori serie, di tavoli, penne e sedie rigorosamente di design, a testimoniare l’ingegno e la creatività italiana; un grande e inusuale riconoscimento per le competenze e l’inventiva di questi professionisti della sanità piemontese.

Il progetto è stato reso possibile dai giovani ingegneri, ingegnere e designer della non profit Hackability Simone De Pascalis, Giulia Galante, Maurizio Contu, Marco Bocca, Giuseppe Becci e Francesco Rodighiero, che li hanno guidati nella co-progettazione di oggetti pensati per essere facilmente realizzabili con stampanti 3D dai terapisti stessi. Grazie all’entusiasmo dei partecipanti, alla disponibilità dei primari e ad Hackability, le soluzioni raccolte nell’ADI Design Index sono proposte quotidianamente a chi ne ha bisogno negli ospedali di Torino, Alessandria e Novara.

Ma non finisce qui perché, proprio in questi giorni, Hackability sta ripartendo con un nuovo progetto Tech4Care con l’obiettivo di realizzare ulteriori presidi coinvolgendo non solo il personale sanitario, ma le stesse persone con disabilità e i caregiver: «L’anno scorso – spiega Carlo Boccazzi Varotto, coordinatore del progetto per Hackabilityabbiamo realizzato un piccolo laboratorio a ognuna delle Unità Spinali del Piemonte, formato circa 20 terapisti sulla modellazione e la stampa 3D e co-progettato 14 nuove protesi che oggi sono nell’Index. Quest’anno abbiamo, purtroppo, meno risorse, ma possiamo contare sull’appoggio di una fitta rete di associazioni: da We Do Fablab di Omegna a Novà di Novara, da Lab 121 di Alessandria fino ai Fablab di Cuneo e Torino; a loro si aggiungono gli studenti del corso della designer Alice Mela allo IED di Torino, tutti molto coinvolti e motivati».

Center for Business and Society

Ai primi di ottobre SAA e Fondazione Accademia Maurizio Maggiora – ETS hanno lanciato il Center for Business and Society, luogo “aperto” di pensiero, analisi, produzione codifica e trasmissione di conoscenze, di generazione di competenze e di capacity building incentrato sui nuovi modelli di impresa e di management sostenibile e responsabile. Un cantiere continuo che idea, progetta e promuove iniziative negli ambiti degli ESG, economia circolare, CSR, Filantropia, sviluppo manageriale del terzo settore e politiche pubbliche di sostenibilità. Ha come destinatari le imprese ed il loro management, Bcorp, Società Benefit, Enti del Terzo Settore, istituzioni filantropiche, Enti pubblici nonché giovani che desiderano indirizzarsi verso questi nuovi sbocchi professionali o verso la creazione di imprese, con questo tipo di impronta.

Il Center ha già avviato l’Executive Master in Filantropia, CSR e Fundraising e  l’Executive Master in Disability Management, mentre nei primi mesi del 2023 lancerà la Scuola di Impresa Sostenibile e Responsabile e gli “ESGenetici” think tank dedicato alla riflessione, al confronto e alla formulazioni di proposte in tale ambiti.

La Città di Torino cerca partner per partecipare alla Call EUI-IA

La Città di Torino intende rispondere alla Call for Proposal European Urban Initiative – Innovative Actions (EUI-IA) con scadenza il 19 gennaio 2023 in qualità di capofila e, a tal fine, intende individuare le migliori proposte progettuali e il miglior partenariato per la successiva co-progettazione della candidatura. Ha pertanto pubblicato un Avviso pubblico per la ricerca di partner con cui partecipare alla Call EUI-IA.

Le proposte progettuali dovranno avere come focus il tema della riscoperta e del rilancio dei borghi storici in città post-industriali attraverso azioni e interventi concreti e tangibili incentrati sui tre valori fondamentali del nuovo Bauhaus europeo: sostenibilità, inclusività ed estetica.

In coerenza con le attività sviluppate nell’ambito del progetto ToNite e in contiguità territoriale con gli interventi di rigenerazione urbana avviati attraverso il PINQUA Porta Palazzo e che verranno attivati con il Pon Metro Plus 2021-2027, la Città ha individuato come ambito di intervento l’area Nord di Torino: le proposte dovranno essere pertanto incentrate su Borgo Dora e sul Borgo storico di Barriera di Milano.

Obiettivo dei progetti dovrà essere quello di contribuire alla riscoperta, alla valorizzazione e alla promozione del valore storico dei due Borghi, sostenendone la vocazione culturale/economica/artistica/sociale integrando azioni di sviluppo locale partecipato, animazione culturale, accompagnamento e innovazione sociale e interventi di miglioramento della qualità e fruibilità dello spazio pubblico.

La proposta progettuale può essere presentata da un raggruppamento composto da non più di cinque organizzazioni. Sono considerate ammissibili esclusivamente le organizzazioni dotate di personalità giuridica.

Saranno ammissibili proposte progettuali il cui piano finanziario rispetti il limite massimo di Euro 6.000.000 (comprensivo della quota di cofinanziamento e delle quote di budget destinate alla Città in qualità di Lead partner, a tutti i Delivery partners e ai 3 Transfer partners). Ogni partner dovrà garantire un cofinanziamento del 20% della quota di budget di propria competenza.

Scadenza della presentazione delle candidature: lunedì 12 dicembre 2022 alle ore 12:00

Consulta l’Avviso 

Per tutti i dettagli e per scaricare i documenti utili alla candidatura, vai alla pagina dedicata del sito della Città di Torino.

Fly University Project lancia la sua prima campagna intitolata Borse Firmate

Borse Firmate è una campagna per sostenere delle borse di studio sull’Intelligenza Artificiale a vantaggio di giovani talenti in difficoltà.

L’Associazione Fly University Project è una realtà no-profit nata per incentivare i giovani ad intraprendere una formazione nell’ ambito dell’ Intelligenza Artificiale (IA), delle nuove tecnologie e più in generale delle materie STEM. Temi che rappresentano delle opportunità importanti dal punto di vista dello sviluppo e dell’accelerazione sociale, ma soprattutto dal punto di vista del mercato del lavoro. In tal senso l’Associazione, insieme ai grandi attori del mondo dell’IA e delle Startup in Italia lavora per individuare gli ambiti di intervento al fine di incentivare uno sviluppo equo del mondo IA.

Fly University Project ha lanciato la campagna di crowdfunding intitolata Borse Firmate. Ogni persona, azienda o ente ha la possibilità di partecipare al raggiungimento dell’obiettivo economico per completare cinque borse di studio a favore di cinque ragazzi/e desiderosi, ma impossibilitati economicamente, di specializzarsi in ambito IA. Oltre a questa opportunità, Fly University Project metterà a disposizione dei ragazzi una formazione specifica sull’impatto sociale, economico e ambientale dell’IA. Di questo intervento beneficerano anche le aziende che potranno contare su del personale formato in un settore ancora scarno di professionalità specifica. Ad ogni donazione è corrisposto un reward in linea con gli obiettivi dell’associazione quali formazione e inserimento nel mondo del lavoro.

Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto di partner solidali: BCC Milano, IA Spiegata Semplice, Knet Group e Knet HR.

Sostenere la campagna « BORSE FIRMATE »
DONA ORA

Progetto ABI.TO – Verso un abitare più sostenibile

Il progetto ABI.TO, che comprende la realizzazione di 12 workshop sul tema dell’abitare, della vulnerabilità e della sostenibilità, a Torino, arriva al suo ottavo workshop, dedicato a tema­ti­che lega­te al ren­de­re l’a­bi­ta­re più soste­ni­bi­le.

Il pro­get­to ABI.TO è inse­ri­to all’in­ter­no del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro), adot­ta­to dal­la Com­mis­sio­ne Euro­pea, con l’o­biet­ti­vo di crea­re mag­gio­re inclu­sio­ne socia­le. Inol­tre, è pro­mos­so e soste­nu­to dal Comune di Torino e nasce dal­l’im­pe­gno del capo­fi­la IL NODO cscs, dal part­ner CIC­SE­NE e da una fit­ta rete di col­la­bo­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le com­po­sta da Confcooperative Piemonte NordFIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali)Ass. Il rosa e il grigioFondazione OpertiSistema Abitare, COabitare.

Ti aspettiamo mar­te­dì 29 novem­bre 2022 dal­le 17.00 alle 18.30, Onli­ne, su piat­ta­for­ma TEAMS, pre­via iscri­zio­ne obbli­ga­to­ria 

Tanti gli interventi che si susseguiranno:

Intervento introduttivo
Ales­san­dra Bro­gliat­to Resp. Sett. Ricer­ca Svi­lup­po For­ma­zio­ne e Pari Oppor­tu­ni­tà Con­f­coo­pe­ra­ti­ve Pie­mon­te Nord
Gian­fran­co Cat­tai, Pre­si­den­te C.I.C.S.E.N.E. – Cen­tro Ita­lia­no di Col­la­bo­ra­zio­ne per lo Svi­lup­po Edi­li­zio nel­le Nazio­ni Emer­gen­te

Esperti coinvolti

Assessore Urbanistica Città di Torino
Pao­lo Maz­zo­le­ni*
*in atte­sa di con­fer­ma

Presidente Confcooperative Habitat
Ales­san­dro Mag­gio­ni

Presidente Confcooperative Habitat Piemonte
Alber­to Ansel­mo

Presidente Cooperativa Di Vittorio
Mas­si­mo Riz­zo

iscri­zio­ne obbli­ga­to­ria

Vuoi saperne di più?

Contatta ilno­do@con­f­pie­mon­te­nord.coopcic­se­ne@cic­se­ne.org

Disability Management – Rendere le organizzazioni inclusive per facilitare l’accoglienza e l’inserimento lavorativo nelle aziende di persone con disabilità

Rotary, in collaborazione con SAA School of Management, organizza la tavola rotonda dal titolo “Disability Management – Rendere le organizzazioni inclusive per facilitare l’accoglienza e l’inserimento lavorativo nelle aziende di persone con disabilità”.

Durante questo evento avremo modo di confrontarci con manager, docenti, consulenti del lavoro, mondo del volontariato, imprenditori, professionisti nel settore della disabilità, rappresentanti regionali e comunali delle politiche sociali e del lavoro del nostro territorio, sullo sviluppo di approcci che facilitino l’accoglienza e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e sulla figura, obbligatoria in molte aziende, del Disability Manager.

L’evento si svolgerà il giorno 5 dicembre 2022 presso la sede della Fondazione Educatorio della Provvidenza sita in Torino in Corso Trento 13 dalle ore 09:30 alle ore 11:00Seguirà un rinfresco.

È possibile iscriversi a questo link.

Seguirà il programma dell’evento, con relatori ed interventi.

SocialTech4EU: al via l’indagine per supportare le imprese sociali europee

Torino Social Impact è lead partner insieme a Fondazione Giacomo Brodolini del progetto SocialTech for Europe for Resilient and Responsible Ecosystems – SocialTech4EU cofinanziato dall’Unione Europea, nel quadro delle Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery.

L’iniziativa mira a rafforzare la resilienza, la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità degli ecosistemi, delle start up e delle PMI dell’economia sociale, con particolare attenzione alle imprese tecnologiche.

Essendo uno dei più grandi programmi europei per le start up a vocazione sociale, fornirà loro sostegno sotto forma di sovvenzioni, voucher e servizi professionali.

Pertanto, condividiamo un’indagine per comprendere le esigenze e gli ostacoli che impediscono alle imprese sociali di innovare, sfruttare al meglio la trasformazione digitale, abbracciare la doppia transizione digitale e verde e diventare più resilienti.

C’è tempo fino al 28 febbraio per partecipare.

Partecipa all’indagine

Ci rendiamo conto di quanto sia prezioso il vostro tempo e vorremmo ricompensare il vostro impegno. Pertanto, coloro che compileranno il questionario:

  • Riceveranno un invito a far parte di un cluster europeo di Imprese Sociali e della Mappa Europea delle Imprese Sociali, in modo da potervi mettere in contatto con altre organizzazioni in tutta Europa, così come con altri stakeholder (ad esempio, fornitori di formazione e tecnologia, incubatori/acceleratori, università).
  • Verranno informato quando il progetto lancerà i bandi per i voucher e sovvenzioni descritti sopra.

Per qualsiasi domanda sull’indagine o sul progetto SocialTech4EU, consultate questa pagina oppure contattateci su info@torinosocialimpact.it

 

Scopri di più

SocialTech4EU

14.02.23 / SocialTech4EU cerca imprese ed esperti per l’economia sociale

Il 24 novembre va in scena il primo Demo Day di Impact Deal

Le sette imprese europee a impatto sociale e ambientale che hanno raggiunto la fase finale di Impact Deal sono chiamate a presentare i loro sviluppi nel primo Demo Day – giovedì 24 novembre presso OGT Torino.

Le prescelte sono: Alba Robot (Italia, Torino), Aroundrs (Italia, Firenze), Open Impact (Italia, Roma), Pin Bike (Italia, Corato, BA), The Newsroom (Portogallo), Virtuosis (Svizzera), Wiseair (Italia, Milano).

È questo l’ultimo atto di Impact Deal episodio 1, l’iniziativa promossa da Fondazione CRT e OGR Torino con Microsoft, che vede la collaborazione di TOP-IX, Fondazione ISI, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company.

L’apertura dei lavori potrà vantare anche la presenza di Massimo Lapucci, CEO OGR Torino e Segretario Generale Fondazione CRT sul palco insieme a Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer Microsoft Italia.

L’evento permetterà alle aziende di presentarsi davanti a un pubblico di potenziali investitori e stakeholders mettendo in luce i progressi realizzati grazie al supporto del Data Club (il gruppo di aziende e organizzazioni, enti pubblici e privati, che ha reso accessibili le proprie banche dati in ottica collaborativa ad oggi composto da Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino e TIM).

È possibile partecipare all’evento, in presenza o streaming live.

Tutte le informazioni qui

 

voci amapola

Voci | Parole senza barriere. Il primo episodio della rubrica Amapola è sull’Iran

Leggendo sui giornali e vedendo i video di quello che è successo – e sta succedendo – in Iran, in Amapola è scaturita una riflessione interna.

Cosa possiamo fare?: la domanda ci rimbombava nella testa. Come possiamo mostrare la nostra vicinanza alle donne e agli uomini iraniani e sostenere la loro causa?

Lo abbiamo chiesto alle persone direttamente coinvolte. Amiche e amici persiani ci hanno risposto: amplificando la nostra voce. È nata così “Voci”, una rubrica fatta di storie e parole senza barriere.

La prima voce che abbiamo raccolto è quella di Amin Pasandehpoor, iraniano di nascita, italiano d’adozione ed esperto di relazioni diplomatiche e internazionali, che ci ha raccontato da cosa sono state innescate le proteste, in che modo sono diverse rispetto al passato e come la società internazionale può supportare il popolo iraniano.

Qui l’intervista:

VUCA: il nuovo contesto sociale del marketing

Oggi il marketing digitale e l’analisi dei dati permettono alle aziende di comprendere le necessità di un numero sempre più ampio di consumatori e di adattarsi ai cambiamenti della società. Alla luce di questo contesto, abbiamo esplorato un concetto che oggi viene sempre più utilizzato per spiegare questi nuovi fenomeni sociali attuali: il VUCA. L’acronimo deriva dai termini Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity, introdotto e adottato per la prima volta dal US Army War Collage di Carlisle in Pennsylvania, per descrivere il mondo complesso e incerto dopo la Guerra Fredda. Secondo alcuni studiosi e sociologi è possibile osservare analogie tra questo difficile periodo storico e quello attuale. 

Risulta, dunque, molto utile comprendere il concetto di VUCA e i suoi effetti sul contesto sociale ed economico globale all’interno del quale ogni giorno viviamo e agiamo, come persone e come organizzazioni.

Per saperne di più su questo fenomeno leggi l’articolo completo sul nostro sito.

GEN C – Decidere. Scelte che trasformano il nostro tempo

Premessa 

L’Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con Ashoka Italia, nel 2021, ha promosso Gen C: Generazione Changemaker. Torino Social Impact è partner dell’iniziativa.

Il progetto ha l’obiettivo di favorire il protagonismo giovanile, costituendo una comunità di  giovani, dai 13 ai 25 anni, attori del cambiamento (changemaker), supportati in questa esperienza  da Mentor di età compresa tra i 25 ed i 35 anni. Il progetto è sostenuto da un ampio partenariato  di oltre 50 organizzazioni. 

Nella seconda fase di GEN C (maggio 2022-luglio 2023) verranno realizzate numerose iniziative  per promuovere il protagonismo giovanile attraverso 5 pilastri di lavoro: engaging, capacity  building, ecosystem building, policy making e storytelling. All’interno di questi pilastri verranno  svolte alcune iniziative specifiche. In particolare nel primo pilastro di lavoro è stata aperta una  nuova call per giovani changemaker e si realizzeranno degli eventi dedicati al network di giovani. 

Obiettivi dell’evento 

L’evento ha molteplici obiettivi. Nello specifico: 

  • Celebrare il protagonismo giovanile;
  • Premiare i nuovi 50 giovani changemaker;
  • Costruire una identità di giovani changemaker;
  • Favorire lo scambio di idee e progetti fra giovani e partner;
  • Garantire visibilità alle proposte più innovative;
  • Offrire una piattaforma di scambio culturale sui temi di GEN C (transizione ecologica,  transizione digitale, transizione verso l’autonomia).

Destinatari dell’evento 

I giovani coinvolti saranno oltre i 100. Nello specifico: 

  • Giovani changemaker che hanno partecipato alle iniziative di GEN C nella fase 1 e alla  call di GEN C fase 2;
  • Partner Gen C;
  • Rappresentanti dei network ANG: EuroPeers, ANG InRadio;
  • Rappresentante Associazione Beneficiaria ANG.

Il tema: DECISIONI 

Sirene Kierkegaard: “Gli uomini si trovano sempre di fronte a un bivio […]”. 

È dura accettare l’idea che tutto quello che facciamo comporta l’esclusione di qualcos’altro.  Iniziare da capo. Anche le azioni più semplici e banali come camminare tenendosi in equilibrio  sul bordo di un marciapiede mentre si va al lavoro, provare ad indovinare cosa stia pensando un  passante, dare delle monete a un mendicante o sorridere a qualcuno, possono cambiare noi, gli  altri e il mondo.  

Anche se non ci accorgiamo di niente, a ogni passo che facciamo accade qualcosa: siamo in grado  di INFLUENZARE ciò che ci sta attorno.  

Ci vuole CORAGGIO per cambiare le cose. Prendere decisioni ci costringe a confrontarci con il  TIMORE: la paura di sbagliare, di scegliere una strada troppo tortuosa, di non essere all’altezza.  Scegliendo la via con meno ostacoli però si dà sempre la priorità all’opzione che comporta meno  preoccupazioni. In questo modo le nostre decisioni sono stabilite a priori e viviamo non solo una  vita non libera, ma anche poco stimolante. 

Il mondo attuale, così volatile e in rapida evoluzione, ci pone costantemente di fronte a nuovi bivi.  Tuttavia, il cammino di cambiamento non può essere imposto, riguarda il proprio essere, il proprio  scopo di vita. Scegliere, tenendo conto delle proprie PASSIONI permette di essere protagonisti  attivi della propria vita e di trovare la propria LIBERTÀ.

Quali decisioni abbiamo dovuto prendere nel nostro percorso verso il cambiamento? E di  conseguenza come possiamo, in qualità di changemaker, prendere delle decisioni che siano eque  e lungimiranti, per il bene di tutti?

Programma

9h00 – 09h30 – Arrivi e registrazione/accrediti

09h00 – 10h00 – Welcome & networking

10h00 – 10h30 – Plenaria. Saluti istituzionali e presentazione giornata

  • Lucia Abbinante – Direttrice Generale Agenzia Nazionale per i Giovani;
  • Federico Mento – Direttore Ashoka Italia;
  • Andrea Abodi – Ministro per lo Sport e i Giovani (TBC)

10h30 – 11h15 – Plenaria. Deep connection

In una sessione dedicata alla connessione tra i partecipanti, esploreremo il tema delle “decisioni” attraverso metodologie partecipate che permetteranno di scoprire l’altro, conoscersi e dialogare in gruppi ristretti.

11h15 – 11h45 – Pausa caffè

11h45 – 12h30 – Abilitare il protagonismo giovanile
In dialogo con:

  • Alessia De Iulis – Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo;
  • Alessia Garofalo – EuroPeers;
  • Amaya Vizmanos – Giovane Changemaker Ashoka Spagna; – Ena Peeva – Ang InRadio Networking.

12h30 – 13h30 – Inspiring talks – Giovani e adulti che insieme generano cambiamento

  • Davide Mazzanti, allenatore di pallavolo italiano e commissario tecnico della nazionale italiana femminile;
  • Susanna Croci – Generazione Changemaker;
  • Massimo Vallati – Ashoka Fellow.

13h30 – 15h00 – Pranzo

15h00 – 16h00 – Plenaria. Premiazione giovani changemaker.

16h00 – 17h30 – Sessioni parallele. Learnshop/workshop

In queste sessioni verrà data la possibilità ai giovani di partecipare a dei tavoli in cui diversi speaker e relatori guideranno i partecipanti nell’approfondimento di temi specifici.

A condurre gli workshop saranno i giovani changemaker selezionati

17h30 – 18h00 – La parola ai Partner Gen C.

Conclusioni

Futura Law Firm starl Società benefit tra i fondatori di ProBenefit Associazione

Nel mese di luglio Futura Law Firm starl SB ha contribuito alla fondazione, insieme ad altri sette studi professionali società benefit, ProBenefit Associazione, che ha tra i suoi obiettivi promuovere un modello imprenditoriale innovativo nel mondo degli studi professionali (società benefit tra avvocati e tra professionisti), preservare la genuinità, i valori etici e civici che devono ispirare l’attività dei professionisti nello svolgimento dell’attività professionale ed imprenditoriale e promuovere tra i propri associati, tra i professionisti ed il pubblico in generale, la conoscenza, la cultura e la diffusione di modelli imprenditoriali sostenibili e responsabili e lo svolgimento della professione che siano espressione di principi etici e di responsabilità.

www.probenefit.it

Gli altri studi professionali coinvolti sono: LexantfreeblyLawaL Legal & Tax AdvisoryFidone Associati Società Benefit Tra AvvocatiIPLUS, SDBA BENEFIT, FL20Studio STP Società Benefit (quest’ultima anche partner di TSI).

Bench-Mark | Ep. 46 – Progetto Tenda

Da più di venti anni, Progetto Tenda lavora sul territorio torinese con soggetti in difficoltà e a rischio fragilità, promuovendo percorsi di accompagnamento verso l’autonomia e incontri tra persone di diversa provenienza. Comprendere la diversità è infatti la chiave per costruire una società più pacifica, più aperta e più giusta.

Con Cristina Avonto e Valentina Melchionda – rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa – scopriamo perché l’accoglienza è un elemento chiave dell’economia d’impatto.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

Diversity e disability management Percorsi di cambiamento possibile.

Il futuro dell’economia è l’inclusività

Da un’economia che valorizza e coinvolge le diverse espressioni della diversità, ogni parte ne esce vittoriosa. Sia dal punto di vista dei diritti umani e sociali, che del profitto.  Le imprese hanno infatti molto da guadagnare da economie più inclusive, che favoriscono attraverso l’accesso a nuovi mercati, il rilascio di più innovazione e una maggiore stabilità sociale. Al contrario, da un’economia che non valorizza la diversità delle risorse umane, hanno molto da perdere.

Così, nelle aziende emerge – finalmente – la necessità di riflettere sui temi della diversità e l’inclusione: la prima come espressione delle caratteristiche che configurano le persone, la seconda come scelta aziendale di coinvolgerle e valorizzarle.

La sfida posta alle organizzazioni è allora quella di cambiare e di potenziare nei contesti aziendali le competenze utili al cambiamento.

Con riferimento all’inclusione di persone con disabilità, a partire dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (2006) fino alla Legge Delega al Governo in materia di disabilità (Legge 227 n. del 22-12-2021), il diritto al lavoro deve essere garantito in uguaglianza con ogni altra persona, in un ambiente che sia aperto e accessibile. Questo significa che sia contrattualizzato, pagato e in contesti di tutte e tutti.

Come rendere possibile questa evoluzione?

L’agenzia di formazione e-work propone un webinar condotto dal direttore di Fondazione Time2Samuele Pigoni, e la Prof.ssa Cecilia MarchisioCentro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente.

Una formazione  intensiva sui temi dei diritti delle persone con disabilità, partendo da una base teorica fino ad arrivare ad all’analisi di case study.

  1. Il cambiamento nelle organizzazioni come azione sistemica e complessa
  2. Potenziare le competenze per il cambiamento
  3. Introduzione ai modelli descrittivi delle disabilità: dal modello biomedico al paradigma della vita indipendente
  4. La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità e il lavoro
  5. La legge delega al governo in materia di disabilità (Legge 227 n. del 22-12-2021)
  6. I modelli Individual Placement and Support (IPS) e Place and Train: collocamento individuale e supporto sul posto di lavoro
  7. Case study: la sperimentazione del Work Intellectual Disability Environement (WIDE) per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva

Durata: 3 ore

Docenti

Prof.ssa Cecilia Marchisio, Centro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente dell’Università di Torino.

Ricercatrice in Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Psicologa psicoterapeuta, lavora da diversi anni nel campo della sperimentazione e della messa a punto di politiche pubbliche volte a garantire l’accesso universale ai diritti. Ha esperienza nel campo dell’associazionismo di familiari e del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. È stata responsabile scientifica dei Progetti VelA, Wide e 19 pari. È ideatrice e conduttrice dell’approccio Officina della vita indipendente.

Qui la pagina nel sito di UNITO

Samuele Pigoni, Direttore della Fondazione Time2, Torino.

Di formazione filosofica, è esperto di design strategico delle organizzazioni, management del Terzo Settore e progettazione sociale. Cura la rubrica ‘Filosofia e società’ per la rivista Confronti. È in formazione presso il Master Triennale in Counseling Sistemico Narrativo dell’Istituto Change di Torino.

Qui è possibile vedere il suo profilo Linkedin.

Il Centro Studi DiVi nasce nel 2016 all’interno di CIRCE (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione) dell’Università degli Studi di Torino. Il Centro è attivo nel campo della promozione di esperienze di ricerca, di pratiche sociali e politiche basate sul modello dei diritti.

Costi e iscrizioni

Scadenza iscrizioni: 16/11/2022 ore 18:00

Aperte le candidature per IP Labs 2022/2023

Il programma di sviluppo di soluzioni ad impatto sociale con i maggiori player del territorio e rivolto alle imprese

Oggi le aziende si trovano a fronteggiare numerose difficoltà, come l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, l’incertezza dei mercati, il difficile approvvigionamento di risorse, competenze, finanziamenti, la necessità di alzare i prezzi cercando però di restare competitive. Ogni crisi porta con sé opportunità e innovazioni se si trova il modo di coglierle. E riflettere su come intervenire sui propri processi e servizi in ottica di impatto sociale e sostenibilità può essere la chiave per trovare nuove risorse e soluzioni ai problemi di questo periodo.

Per questo torna Impact Prototypes Labs, il primo programma pratico di sviluppo di soluzioni prototipali a impatto sociale per le imprese del territorio piemontese con una terza edizione rinnovata e con nuovi player del territorio. Obiettivo? Lanciare e facilitare un  processo di apprendimento collettivo tra i partner dell’ecosistema che insieme possono così imparare a posizionarsi sull’economia ad impatto e a coglierne le opportunità sviluppando innovazione sociale.

Le aziende che parteciperanno a IP Labs saranno guidate verso un percorso per ripensare la produzione dei propri prodotti e servizi con la lente degli ESG, mettendo questi criteri “al servizio” delle imprese e lavoreranno per prototipare nuovi prodotti, servizi, modelli di business, che coniughino obiettivi di profittabilità e posizionamento sul mercato con la realizzazione di un impatto sociale  intenzionale e misurabile.

Rivolto alle imprese piemontesi, agli studenti del Politecnico di Torino e da quest’anno anche agli studenti dell’Università degli Studi di Torino e del Collegio Renato Einaudi, la terza edizione del programma IP Labs accompagnerà i partecipanti alla scoperta imprenditoriale del proprio potenziale impatto sociale, dal quale far scaturire intuizioni, nuove visioni, traiettorie innovative, idee di prototipazione, opportunità di sviluppo di nuovi prodotti e servizi, modalità di riorganizzazione dei processi e ampliamento delle competenze.

Con l’appoggio degli enti finanziatori Fondazione Cottino, Camera di commercio di Torino e Unicredit, e dei partner Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi, Unione Industriali Torino, API Torino, Confindustria Canavese, Yes4To, Torino Social Impact e Unigens, il Cottino Social Impact Campus guiderà gli attori dell’ecosistema a cogliere la sfida ad impatto sociale e compartecipare a IP Labs come processo di apprendimento collettivo e sistemico.

Le imprese che accederanno a IP Labs beneficeranno di tutte le attività di formazione, accompagnamento da parte di docenti e consulenti esperti a cura del Cottino Social Impact Campus e di un gruppo multidisciplinare di giovani studenti guidati dai direttori scientifici del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino e dai tutor Unigens che li affiancheranno.

Le candidature sono aperte fino a martedì 20 dicembre. Per saperne di più iscriviti al webinar di approfondimento, che si terrà mercoledì 16 novembre dalle 17:45, tramite questo link.

Rappresenti un’azienda e vuoi partecipare? Visita la pagina web dedicata Impact Prototypes Labs

Term sheet and investment agreement: legal aspects of fundraising

La raccolta di capitali è un aspetto cruciale per qualsiasi startup. Un aspetto di fondamentale importanza è la scelta dei partner giusti così come la negoziazione dei termini e delle condizioni nell’interesse sia dei fondatori che degli azionisti, prevedendo le giuste tutele e incentivi per favorire la crescita dell’azienda. Impegni chiari, efficaci ed equilibrati da parte degli investitori e dei fondatori, termini di governancediritti di exit sono aspetti molto importanti per il successo della startup. A tal fine, il consulente legale deve essere un partner proattivo nella crescita della giovane impresa innovativa.

Questo seminario, organizzato da RP Legal & Tax in collaborazione con ESA BIC Turin, fornirà suggerimenti chiave sugli aspetti legali della raccolta di capitali, così come sulla natura giuridica dei documenti principali (term sheet, LOI, accordo di investimento), la due diligence, le principali clausole di rilievo del term sheet e dell’accordo di investimento.

Interverranno durante l’evento:

  • Marco Gardino, Partner at RP Legal & Tax
  • Luca Egitto, Partner at RP Legal & Tax
  • Leo Italiano, Program Manager at ESA BIC Turin

L’incontro si svolgerà interamente in lingua inglese.

Come partecipare

L’evento, gratuito, si terrà in presenza presso la sede di I3P a Torino. Per partecipare di persona è richiesta la registrazione su Eventbrite.

Nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, i posti disponibili nella sede dell’evento, la Sala Agorà di I3P, sono attualmente limitati a un massimo di 70.

Gli organizzatori

RP Legal & Tax è uno studio legale full-service, fondato nel 1949, composto da oltre 150 professionisti, 6 uffici in Italia e partnership con primari studi internazionali. Lo studio offre soluzioni legali innovative e di valore in 25 aree di attività – tra cui una specificamente dedicata alle startup e al venture capital – attraverso team affiatati. Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale di RP Legal & Tax.

ESA BIC Turin supporta imprenditori e startup nella trasformazione dei loro progetti spaziali in imprese di successo, offrendo incentivi finanziari, consulenza strategica aziendale, supporto scientifico e tecnologico per lo sviluppo di prodotti e servizi e accesso diretto a un’ampia rete di partner industriali, finanziari e scientifici altamente qualificati. ESA BIC Turin è gestito da I3P con il supporto tecnologico del Politecnico di Torino e della Fondazione LINKS. Per maggiori informazioni clicca qui

Bench-Mark | Ep. 45 – Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro

In che modo un Istituto per la ricerca sulla cura del cancro rappresenta, in ambito medico e scientifico, un buon esempio di modello economico fortemente orientato all’impatto sociale?

Lo scopriamo insieme a Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, in questo nuovo episodio di Benchmark.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

La comunità mondiale delle imprese sociali riunite per due giorni a Torino

Ha preso il via lunedì 7 novembre a Torino il Global Social Business Summit con cui, per due giorni nella Centrale della Nuvola Lavazza, Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006 e “padre” del microcredito, ha riunito la comunità mondiale del social business per l’annuale evento da lui fondato nel 2009 e che quest’anno giunge in Italia per la prima volta. Dinanzi a una platea di circa 500 persone provenienti da 45 paesi del mondo – fra cui oltre 300 imprenditori sociali oltre ad esponenti della politica e dell’economia globale, manager e studiosi, in rappresentanza di una cinquantina di organizzazioni internazionali – si sono svolti i lavori di un’edizione che si prefissava di gettare le basi di una cultura della pace attraverso il business per sviluppare un’economia a tre zeri: zero disoccupazione, zero povertà e zero emissioni di CO2.

La vigilia del Global Social Business Summit ha visto Muhammad Yunus visitare e conoscere l’Arsenale della Pace del Sermig, accolto dal suo fondatore, Ernesto Olivero. La giornata al Sermig si è conclusa con l’appuntamento “Cultivating a culture of peace with social business”, un momento di incontro con i giovani torinesi, i 3 Club Zero e gli Young Challengers. Ne abbiamo parlato qui.

La cerimonia inaugurale di lunedì 7 novembre ha sancito l’avvio ufficiale del Summit 2022. Dopo i saluti istituzionali di rito, è stato lo stesso Muhammad Yunus, insieme a Lamiya Morshed, direttrice esecutiva del Centro Yunus, e Hans Reitz, CEO di The Grameen Creative Lab, ad aprire i lavori, articolati attraverso una serie di panel tematici. Tra i saluti di apertura c’è stato anche l’intervento di Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, storico promotore di TSI.

Gli incontri del primo giorno erano incentrati su argomenti quali l’energia, l’alimentazione, i nuovi strumenti di finanziamento a impatto sociale, la tecnologia, lo sport, oltre a un focus sul mercato del caffè in ottica Agenda 2030, per proseguire il giorno successivo con ulteriori tavoli di confronto in materia di microfinanza, imprenditoria sociale, green mobility, salute pubblica, economia circolare. Per accedere al programma completo, e guardare le registrazioni dei panel, clicca qui.

Hanno partecipato al Summit alcuni dei partner di TSI, e tra di loro Links Foundation e PerMicro hanno portato la loro testimonianza di impatto sociale sul palco.

Lunedì 7 novembre, in occasione del Yunus Social Business Academia Forum tenutosi presso l’aula magna del Campus Enaudi, è stata inoltre annunciata la nascita di un Social Business Research Center dell’Università di Torino. Leggi la news per approfondire.

Occasioni preziose per condividere idee e risultati, creare connessioni e apprendere buone pratiche dai protagonisti degli ecosistemi locali e mondiali di social business, ma anche per diffondere nell’opinione pubblica la consapevolezza su tali questioni, stimolando il dibattito sulla necessità di affrontare le disuguaglianze della nostra società e promuovere il bene comune.

Fin qui ospitato in diverse nazioni del mondo – dal Messico all’Austria, dalla Malesia alla Francia, dalla Germania al Kenya – il Global Social Business Summit 2022 è promosso da The Grameen Creative Lab e dallo Yunus Centre, col supporto organizzativo della tech media company italiana TMP Group spa a cui si deve la proposta di Torino quale location. Una scelta che premia un modello riconosciuto a livello internazionale nel settore anche grazie al lavoro condotto sul territorio da Torino Social Impact, partner dell’evento insieme a Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Sermig, Turismo Torino e Provincia, Università degli Studi di Torino, Talent Garden e altri attori italiani ed internazionali quali Quid, Neoma Business School x KPMG, H-Farm, Circ, Az.imut. A questi si aggiungono, nel ruolo di sponsor, Lavazza Group, che ha rivestito un ruolo di primo piano nell’evento oltre a ospitarlo, e i partner storici dell’iniziativa: BNP Paribas, presente con un’ampia delegazione che coinvolge anche la struttura italiana della controllata BNL, e le organizzazioni del network creato dal professor Yunus Friends of Social Business, Yunus Sports Hub, Yunus Environment Hub, YY Ventures.

Consulta la rassegna stampa

Digital Ethics Forum 2022

Associazione Sloweb per il 2022 propone la quarta edizione del Digital Ethics Forum, due giorni con panel di conferenze ed eventi speciali per approfondire alcuni dei temi più urgenti riguardanti l’etica nella progettazione, nella produzione, nella distribuzione e nell’uso delle tecnologie digitali.

“Che fare” è il focus che questa edizione vuole percorrere. Evento divulgativo, informativo e di esperienza, durante il Forum ci chiederemo cosa sta succedendo negli uffici, nelle imprese e nelle istituzioni per capire cosa si sta facendo per accettare, adottare e includere il digitale in maniera etica e sostenibile nella quotidianità.

Per l’edizione di quest’anno abbiamo impostato una divisione di interventi che segue uno schema concettuale per cui il “campo da gioco” dell’etica digitale coinvolge tre soggetti principali: istituzioni, aziende, cittadini. Per ogni soggetto – che idealmente collochiamo in un campo da gioco triangolare, appunto – vogliamo affrontare tematiche relative all’applicazione dell’etica nel digitale.

Avremo quindi tre sessioni:

  • la prima (23 pomeriggio) dedicata a ciò che fanno / dovrebbero fare le istituzioni, con focus particolare su educazione e sanità;
  • la seconda (24 mattina) alle aziende, digitali o meno, inclusa quella dell’informazione;
  • la terza (24 pomeriggio) ai cittadini, e a quanto sta succedendo intorno al consumo digitale responsabile

Inoltre, è stato dedicato lo spazio a interventi in lingua inglese di esperti del settore anche fuori dall’ecosistema italiano per la condivisione di best practice a livello internazionale.

Il Digital Ethics Forum, per ultimo, è un evento gratuito e quest’anno si è allargato da Torino anche a Roma, come evidente segno di crescita.

Programma:

23 novembre

ore 13-14 “Intervento introduttivo”, Luciano Floridi
ore 14-16:30 “Istituzioni: norme e servizi essenziali”

24 novembre

ore 9-11:30 “Organizzazioni: sostenibilità, identità, fiducia e qualità dei dati”
ore 14-16:30 “Utenti: da consumatori a cittadini responsabili”

L’Università di Torino aderisce alla proposta del premio Nobel Mohammad Yunus

A TORINO IL “YUNUS SOCIAL BUSINESS RESEARCH CENTER” CENTRO DI RICERCA SUI TEMI DELL’IMPRENDITORIA SOCIALE

Nascerà a breve il Social Business Research Center dell’Università di Torino. L’annuncio lunedì 7 novembre 2022 in occasione dello Yunus Social Business Academia Forum in programma nell’Aula Magna del Campus “Luigi Einaudi”. Cinque i Dipartimenti dell’Ateneo coinvolti nel processo di istituzione: Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”, Culture, Politica e Società, Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche, Giurisprudenza e Management e la Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA). Si apre dunque ora la fase di progettazione per definire obiettivi e temi di interesse del centro torinese, che avrà la funzione di valorizzare e di coordinare le molteplici attività di ricerca e di public engagement nel campo della finanza etica e dell’economia sostenibile.

“La volontà di ricercatrici e ricercatori di costituire un Social Business Research Center nella nostra Università è una novità che rende orgogliosa tutta la comunità accademica”, dichiara il Rettore Stefano Geuna “Il centro farà parte del prestigioso network costituito dal Professor Muhammad Yunus, che ringrazio sentitamente per questa straordinaria opportunità e per la sua presenza all’Università di Torino. Siamo grati al Professor Yunus perché con i suoi studi ha mostrato una strada e poi, con il suo lavoro, ha aperto prospettive nuove nel campo dell’impresa sociale e della finanza etica.
La nascita di questo centro rappresenta una concreta occasione di crescita, sia per l’Ateneo e per le sue attività strategiche, sia per il nostro territorio. Sono convinto che stiamo così investendo fattivamente in una nuova cultura d’impresa, per tracciare nuove traiettorie di sviluppo delle quali la nostra città e la nostra regione hanno profondo bisogno”.

Yunus Social Business Centre (YSBC)

Uno Yunus Social Business Centre (YSBC) è un hub per il social business nelle università di tutto il mondo, che segue i principi del premio Nobel Professor Muhammad Yunus. Gli YSBC sono creati in collaborazione attraverso un accordo tra lo Yunus Centre e l’università con l’obiettivo di diffondere il concetto e la pratica del social business tra gli studenti e i ricercatori universitari. Gli YSBC conducono attività di ricerca, insegnamento, sviluppo di programmi accademici e curricula, ricerca d’azione, eventi di condivisione della conoscenza nel social business come concorsi, workshop e seminari, tra le altre cose. Gli YSBC trovano anche mezzi nuovi e innovativi per espandere il concetto di social business tra gli studenti e i ricercatori e anche al di fuori dell’università, nella comunità e nella regione.

L’evento si è svolto in occasione del Global Business Summit 2022.

Apertura di Vasté Bistrò San Salvario, il nuovo locale in via Berthollet 13

Vasté impresa sociale è felice di annunciare l’apertura del suo nuovo locale, il Vasté Bistrò San Salvario. Vasté Bistrò San Salvario è un luogo rilassante e familiare, in cui fare colazione con i croissant e le torte di nostra produzione, concedersi una sfiziosa pausa pranzo o fare merenda con i nostri gelati artigianali e le altre sorprese per grandi e piccini.

L’inaugurazione avverrà il prossimo venerdì 11 novembre nel nuovissimo locale di via Berthollet 13, nato dall’impegno e dall’attenzione al territorio alle persone di Vasté Impresa Sociale e della Cooperativa Sociale Progetto Tenda.

Sarà l’occasione di provare le prelibatezze del nostro menù, che unisce le nostre due anime gastronomiche, il Piemonte e il mondo. Assaggiare tanti piatti diversi, tra antipasti e primi, e dolci fatti in casa, senza dimenticare le nostre bevande artigianali.

Un’opportunità per conoscerci o incontrarsi e festeggiare insieme la nascita del nostro nuovo bistrò di San Salvario, un luogo che accoglie tutte e tutti, sempre aperto alle culture del mondo.

Apriremo le porte dalle ore 17.00 fino alle 22.

VANNI continua il suo impegno social per diffondere l’arte contemporanea con il premio #artistroom

“I breathe poetry” è la capsule collection di occhiali VANNI realizzati su progetto dell’artista Catalin Pislaru – vincitore del premio VANNI #artistroom ad Artissima 2021. Una collezione di occhiali di ricerca, che attinge all’universo pittorico del giovane artista moldavo: un incontro tra la bidimensionalità del tratto sulla tela e la tridimensionalità di un paio di occhiali, con un comune senso – coraggioso – del colore.

Il lavoro artistico era stato valutato da una giuria internazionale come in grado di offrire uno sguardo originale sulla realtà, e sul design degli occhiali. E così è stato: Catalin ha immaginato per VANNI una mascherina da sole, in versione unisex o femminile, costruita a strati di acetato colorato, proprio come i suoi dipinti presentano stratificazioni di segni e colori su legno o alluminio.

“Il progetto “I breathe poetry” è la sintesi metaforica di ogni progetto che ho intrapreso. Ancora dai tempi quando ero studente all’ Accademia di Monaco, avevo scritto questa frase con il pennarello sulla porta dello studio: funzionava per me come un moto da seguire, e continua ancora oggi ad essere un punto di riferimento per la mia ricerca. Collaborare con dei designer per un progetto di occhiali è stato molto divertente; ho avuto la possibilità di imparare alcune cose del mondo del design, diverse nel mondo dell’arte. Ho deciso di progettare degli occhiali da sole, per il loro aspetto introverso, perché nascondono gli occhi, lo sguardo, essendo pensati per un pubblico giovanile, appartenente a una subcultura ribelle musicale come Trap, hip-hop.”

La collezione “I breathe poetry” è realizzate interamente in Italia, in serie limitata di 200 pezzi, acquistabili solo presso lo Showroom VANNI a Torino o sullo store online

IL PREMIO VANNI #ARTISTROOM

Alessandra Girardi promotrice del premio racconta: “Il premio VANNI #artistroom ad Artissima, alla sua seconda edizione, nasce con l’intento di creare un incontro tra la genialità e la libertà dell’arte contemporanea e il design dell’occhialeria in edizione limitata, e assegna all’artista vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro, l’opportunità di ispirare una capsule collection di occhiali d’artista. Per noi un’occasione di portare stimoli nuovi dentro la rigorosa progettazione dell’eyewear, e di lasciare fluire la creatività, con una modalità progettuale che è tipica dell’arte, ma che sta a noi trovare il modo di ricondurre a uno schema del design, quindi replicabile e industrializzabile. L’arte è un mondo a cui guardiamo da oltre 15 anni, con interesse e curiosità; nel 2019 VANNI, ha aperto la collaborazione con Artissima, la fiera del contemporaneo a Torino, realizzando la prima capsule collection di occhiali d’artista a cura di Cristian Chironi”.

La capsule collection e la mostra dell’artista Catalin Pislaru è visitabile presso lo showroom VANNI dal 5 novembre al 3 dicembre 2022.

Progetto ABI.TO – Abitare che cambia: le comunità energetiche

Il pros­si­mo appun­ta­men­to del pro­get­to ABI.TO (ABI­ta­re a TOri­no) trat­te­rà tema­ti­che lega­te all’Abitare che cambia: le comunità energetiche.

Ti aspettiamo mar­te­dì 15 novembre 2022 dal­le 17.00 alle 18.30, Onli­ne, pre­via iscri­zio­ne obbli­ga­to­ria

Sarà trattato il tema delle comunità energetiche e della casa come elementi strettamente legati e centrali, soprattutto in momenti incerti come quelli che stiamo attraversando.

Il pro­get­to ABI.TO è inse­ri­to all’in­ter­no del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro), adot­ta­to dal­la Com­mis­sio­ne Euro­pea, con l’o­biet­ti­vo di crea­re mag­gio­re inclu­sio­ne socia­le. Inol­tre, è pro­mos­so e soste­nu­to dal Comune di Torino e nasce dal­l’im­pe­gno del capo­fi­la IL NODO cscs, dal part­ner CICSENE e da una fit­ta rete di col­la­bo­ra­zio­ne ter­ri­to­ria­le com­po­sta da Confcooperative Piemonte NordFIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali)Ass. Il rosa e il grigioFondazione OpertiSistema AbitareCOabitare.

Partecipa al Focus Group di SensoArgento per contribuire ad una nuova visione dell’assistenza agli anziani

Quali sono i bisogni collegati all’assistenza degli anziani? Quali opportunità per soluzioni innovative su temi che riguardano tutti noi?

Venerdì 25 novembre dalle 16,30 alle 19 il partner TSI SensoArgento propone un’attività guidata di Focus Group, che diffondiamo volentieri a tutto il network: l’obiettivo è raccogliere feedback, idee e suggerimenti espressi da un gruppo eterogeneo di individui appartenenti al mondo dell’assistenza agli anziani.
Il gruppo sarà invitato a discutere in modo libero e spontaneo una selezione di temi verticali utili e significativi per il miglioramento dell’assistenza domiciliare agli anziani. Gli spunti generati dalla discussione verranno poi tradotti in azioni concrete per dare un aiuto alle famiglie in difficoltà.

Guidati dall’industrial designer Andrea Strippoli e dall’imprenditore digitale Marcello Chiesa, ciascuno dei tavoli di discussione evidenzierà le principali problematiche dell’assistenza agli anziani e collaborando proporrà delle soluzioni.

Ogni tavolo sarà formato da famiglie, caregivers, medici ed imprenditori.

Il Focus Group si svolgerà  nei locali del Circolo del Design, in Via S. Francesco da Paola 17, a Torino.

Facciamo qualcosa di concreto per il nostro futuro e quello dei nostri cari: partecipiamo alla realizzazione di una nuova visione e di nuove soluzioni per la terza età, condividendo le esperienze!

PARTECIPA

ETICAFFÈ Etica e Valori tra le “chiacchiere da bar”

Assoetica porta a Torino il progetto Eticaffè, un appuntamento fisso con ospiti e cittadini per ri-scoprire il valore delle parole. Perché ascoltare e osservare da altre prospettive può contribuire all’assunzione di una responsabilità collettiva che parte dai luoghi in cui si vive. 

Tecnica, scienza, politica, economia, finanza… Non sono temi astratti. È il nostro quotidiano che chiede scelte e impegno. 

E sollecita un’assunzione di responsabilità, individuale e collettiva. Perché l’etica riguarda la vita. In ogni suo aspetto. 

Se ne parlerà con un approccio diverso, leggero, conviviale, inserito nei tempi e modi del nostro quotidiano. Saranno “chiacchiere da bar” con al centro l’etica e i valori – a tutto tondo, trasversalmente a qualsiasi tematica – con relatori qualificati invitati da Assoetica che, nello spazio di una caffetteria, ci offriranno nuove lenti da cui osservare il mondo e ciò che ci riguarda da vicino.

Gli incontri sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. 

Si parte l’8 novembre per poi riproporsi. sempre con lo stesso orario – dalle 17.00 alle 18.00 ogni 2° martedì del mese negli spazi della caffetteria Vergnano in Corso Luigi Einaudi 31, a Torino, gestita da Roberta e Severino in zona Crocetta.

MARTEDÌ 8 NOVEMBRE

Incontro con Sophie Brunodet

“Approcci all’intersezionalità: abilità, provenienza, classe, genere, età, sessualità”

Sophie Brunodet è laureata in Filosofia all’Università di Torino con una tesi magistrale sull’identità di genere. Master in Diversity Management e Gender Equality presso la Fondazione Giacomo Brodolini di Roma.

MARTEDÌ 13 DICEMBRE

Incontro con l’autore Francesco Varanini

Presentazione del libro “Torino prima e dopo le scelte del manager Marchionne”

Francesco Varanini è presidente di Assoetica, ha svolto il ruolo dii manager, amministratore delegato e imprenditore. Etnografo e ricercatore sociale di formazione. Si occupa di processi di cambiamento legati all’innovazione tecnologica. Ha insegnato Informatica Umanistica all’Università di Pisa.

FOCUS ON FUTURE – 14 FOTOGRAFI PER L’AGENDA ONU 2030

Il lungo monitoraggio del lento e inesorabile scioglimento dei ghiacci al Circolo Polare Artico. L’impegno delle organizzazioni umanitarie per garantire un’istruzione regolare ai bambini dei campi profughi. La drammatica mancanza di risorse che mette in ginocchio l’Africa subsahariana. Ma anche ritratti di donne dalle carriere eccezionali che hanno contribuito a compiere un importante passo avanti nella parità di genere. Sono soltanto alcuni degli straordinari scatti di Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, la nuova mostra ideata da Enrica Pagella e prodotta dai Musei Reali di Torino, che sarà aperta al pubblico dal 21 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023 nelle Sale Chiablese.

L’esposizione, curata da Bruna Biamino, si inserisce tra i progetti che i Musei Reali dedicano agli obiettivi strategici di sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda delle Nazioni Unite. Attraverso immagini dalla potenza narrativa unica, 14 fotografi professionisti propongono un inedito viaggio dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, affrontando temi essenziali per il benessere, la sopravvivenza e il progresso dell’umanità quali la sconfitta della fame e della povertà, il pari accesso alla giustizia, il diritto alla salute, all’istruzione e al lavoro dignitoso, il raggiungimento della parità di genere, le azioni per combattere il cambiamento climatico. Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso e Paolo Verzone documentano, narrano e testimoniano le condizioni di vita sulla terra, dalle scuole agli ospedali, dalle metropoli alle foreste, dalle accademie militari, alle carceri, alle scuole, dai profughi siriani a quelli ucraini, con una panoramica ampia che spazia dall’Iraq alla Polonia, dalle Svalbard all’Amazzonia. Fotografie della prima ondata di Covid, di scuole femminili in Iraq, di paesaggi artici, di lavoratori in Mozambico e a Foggia, di carestie in Sudan tracciano la condizione di un’umanità ancora lontana dal raggiungimento dei suoi diritti fondamentali e disegnano un itinerario visivo sulle emergenze globali.

Il percorso conta più di 200 fotografie e inizia con l’apertura su alcuni grandi paesaggi, dall’Artico al Vietnam, dal Messico al Mozambico, per poi inoltrarsi sempre più profondamente nei temi dell’Agenda ONU 2030, dove le immagini si intrecciano con i dati statistici che provengono da organizzazioni governative quali OMS, UNHCR, FAO, UNICEF e che amplificano il messaggio visivo sulle criticità che ancora affliggono le condizioni del pianeta e degli esseri viventi. L’allestimento trasforma le Sale Chiablese in uno spazio di testimonianza, di denuncia e di conoscenza, dove trovano espressione storie, luoghi e destini, a comporre un’antologia delle grandi sfide che stanno oggi di fronte all’umanità.

“Ancora più che un programma, l’Agenda ONU 2030 è una visione, lo sfondo ideale su cui orientare il cammino verso il futuro – spiega la Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella -. Le ricerche dei fotografi selezionati tracciano un disegno di testimonianze visive intorno alle sfide globali che ci attendono. Un messaggio che dalle Sale Chiablese si riverbera sul grande patrimonio dei Musei Reali, per interrogare i segni e le ragioni che nel passato ci aiutano a interpretare il presente, in un dialogo incessante tra mondi vicini e lontani, persone e destini, per guardare e interpretare, da Torino e dai suoi musei, il mondo che ci circonda e restituirne le voci nelle buone pratiche di studio, di gestione e di valorizzazione della nostra eredità culturale”.

Tutte le opere appartengono a professionisti che si muovono tra linguaggi differenti: sono fotogiornalisti, artisti, fotografi di architettura, still life, ritratti. Tra loro ci sono vincitori di premi prestigiosi come il World Press Photo, con lavori esposti in gallerie e musei, e pubblicati su testate nazionali e internazionali quali The New York Times, National Geographic, Le Monde, El Pais e il Corriere della Sera. Altri sono giovani colleghi che si stanno affacciando alla professione, ma che hanno già ottenuto riconoscimenti importanti. Tutti sono però accomunati da una spiccata sensibilità verso i temi sociali e dalla profonda necessità di raccontare, come diceva il grande fotografo Edward Steichen, “il mondo all’uomo e l’uomo a sé stesso”.

“Questo è lo spirito con cui abbiamo sviluppato la progettazione di Focus on Future – aggiunge la curatrice Bruna Biamino –, come un grande omaggio alle indimenticabili imprese fotografiche, inserendo però una variante che considero un importante valore aggiunto, ossia la selezione e la valorizzazione di grandi talenti che gravitano, o che hanno lavorato, o che sono nati nell’area di Torino. Tre generazioni di fotografi, alcuni dei quali già molto noti a livello nazionale e internazionale, che per la prima volta espongono insieme consegnando al pubblico della loro città una mostra ricca di maestria, di emozione, di impegno sociale, declinati con il tipico understatement cittadino”.

Perché Torino? La città ha sempre coltivato uno spiccato interesse per la fotografia, che molte volte si è espresso a livello alto, come nel caso mostra The Family of Man di Steichen, curatore del Moma di New York, allestita nel 1955 a Palazzo Madama. La città ha altresì una vocazione profonda all’impegno nei confronti dei più deboli, basti pensare ai Santi Sociali e, per le sue ragioni di DNA industriale, esprime una capacità di lavoro, di approfondimento, di approccio critico tale da generare nel corso degli anni una qualità alta di fotogiornalismo, di fotografia artistica e di storytelling.

Per amplificare il valore del progetto, sono in programma lectures in mostra con i fotografi, incontri con comunicatori scientifici organizzati dai Musei Reali in partnership con la Fondazione Santagata, percorsi tematici e visite speciali condotte da ricercatori ed esperti, oltre ad attività didattiche coordinate dai Servizi Educativi dei Musei Reali e da CoopCulture. Per le scuole è previsto anche un concorso di fotografia.

Biglietti

Intero: € 10,00
Ridotto: € 2,00 (18-25 anni)
Gratuito: gruppi scolastici con 2 accompagnatori, 1 accompagnatore per ogni gruppo di adulti; disabili non autosufficienti con 1 accompagnatore; under 18; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale; soci ICOM; possessori di Abbonamento Musei; possessori di Torino + Piemonte Card e Royal Card; dipendenti MiC muniti di tesserino; guide turistiche munite di tesserino.

Biglietti integrati mostra Focus on Future + Musei Reali
Integrato intero over 25 anni: € 20,00
Integrato ridotto 18-25 anni: € 4,00

I biglietti possono essere acquistati su Musei Reali di Torino | CoopCulture

Prenotazioni (oltre al costo del biglietto)
€ 15,00 per gruppi esterni
€ 10,00 per le scuole
Le riduzioni non sono cumulabili.

Attività didattiche a cura dei Servizi Educativi dei Musei Reali, gratuite con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mr-to.edu@cultura.gov.it

Attività didattiche a cura di CoopCulture (tariffe biglietto escluse)
Visita tematica alla mostra € 90
Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it

Visite guidate a cura di CoopCulture (tariffe biglietto escluse)
Visita mostra scuole € 90
Visita mostra gruppi € 130
Prenotazioni e informazioni al numero 011 19560449 o via e-mail: info.torino@coopculture.it

Aperture straordinarie festive come da calendario dei Musei Reali

Aperture serali con attività e visite guidate (dalle 19.30 alle 22.30): 16 dicembre 2022; 17 febbraio 2023

Il bookshop dei Musei Reali e della mostra si trova nelle Sale Chiablese, al termine del percorso di visita.