Turismo sostenibile e Innovazione: EU ECO-TANDEM Infoday & Workshop

Due appuntamenti per professionisti, PMI, startup, giovani imprenditori e studenti interessati ad innovare il mondo del turismo con un focus sulla sostenibilità.

EU ECO-TANDEM è un progetto europeo volto a supportare le medie, piccole e micro imprese e startup del settore turistico nell’acquisizione di nuove competenze nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità.

In particolare, l’EU ECO-TANDEM Biz Programme prevede iniziative che stimolano la cooperazione e condivisione di conoscenze tra professionisti del settore, startup e innovatori con l’obiettivo di veicolare il mondo del turismo verso una eco-transizione responsabile.

Nell’ambito del programma, il partner italiano SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale propone due eventi online aperti a tutti i soggetti interessati:

Gli incontri sono aperti a professionisti del settore turistico, startupper, giovani imprenditori, innovatori e studenti interessati a contribuire attivamente a questo processo di collaborazione e condivisione di conoscenze.

INFODAY

Scopri in che modo il progetto EU ECO-TANDEM punta a supportare il mondo del turismo italiano con un nuovo modello che incoraggia sinergie tra PMI e startup innovative del mondo del turismo, per un turismo sempre più responsabile.

Un programma che prevede l’acquisizione di nuove competenze per innovare i vostri servizi, prodotti e processi verso soluzioni eco-sostenibili. Le soluzioni più innovative avranno l’opportunità di ricevere microfinanziamenti per la realizzazione di un piano d’azione condiviso.

È il momento di costruire relazioni! Appuntamento online mercoledì 17 Novembre, dalle 17.00 alle 18.00.

Iscriviti qui per partecipare all’Infoday

WORKSHOP

Turismo, innovazione, sostenibilità: quali sono le nuove sfide per il settore e come affrontarle? Partecipa al workshop per:

  • conoscere meglio i dettagli dell’EU ECO-TANDEM Biz Programme, le opportunità offerte e i fondi messi a disposizione di PMI e startup del mondo del turismo italiano
  • contribuire al confronto e alla definizione delle sfide su cui lavoreranno in sinergia le PMI e startup selezionate attraverso la call per accedere al programma

Appuntamento online martedì 23 Novembre dalle 17.00 alle 18.00.

FisclGest

Online l’episodio 22 di Bench-Mark con FiscalGest

Sempre più studi professionali si stanno attrezzando per ottenere la certificazione B Corp. FiscalGest è stata la prima Società di dottori commercialisti a diventare Benefit in Piemonte e la terza in Italia.

Diventando Società Benefit, Fiscalgest integra nel proprio statuto sociale scopi di beneficio comune, in linea con i tempi attuali. Ce ne parla l’Amministratore Delegato Riccardo Petrignani.

Intervista di Francesco Antonioli.

 

Riguarda qui gli episodi di Bench-Mark precedenti.

Profitto e impegno sociale: un’utopia realizzabile?

Martedì 26 ottobre 2021
h. 09:30 – 11:00
Webinar in diretta su YouTube

I tempi sono maturi per accelerare il processo di ibridazione tra modelli profit e non profit, in modo da perseguire la creazione di un nuovo modo di fare impresa capace di prendere il meglio di entrambi e che tenga conto non solo delle metriche legate al profitto, ma anche della crescita e del benessere della società civile, dove l’impresa ogni giorno è chiamata ad operare.

L’incontro fa parte del programma di iniziative promosse dal progetto Territori Innovativi:percorsi digitali per il Canavese, sviluppato dalla Agenzia per lo Sviluppo del Canavese in partenariato con la Camera di commercio di Torino nell’ambito del Punto Impresa Digitale (PID). È inoltre realizzato in collaborazione con Il Quinto Ampliamento e con il contributo di Confcooperative Insubria.

PROGRAMMA

9:30 Saluto di benvenuti e introduzione al talk
Stefano Soliano, Direttore generale ComoNExT – Innovation Hub

Intervengono:

Giuseppe Venier – Amministratore Delegato di Umana s.p.a.
Luisa Marchelli – Presidente Agenzia per lo Sviluppo del Canavese
Marco Piccolo – Delegato Confindustria Piemonte ESG e Ceo Reynaldi s.r.l.

Modera l’incontro: Stefano Soliano

Per iscrizioni clicca qui

Imp’ACT – From dreamers to changemaker

Il 5 novembre 2021, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, pres­so Open Incet, piaz­za Tere­sa Noce 17 a Tori­no, si terrà From dreamers to changemaker, l’evento finale del Partenariato Strategico Erasmus+ SSEDs (Strategies for youth SSE Enterpreneurship Development and Social impact). Il progetto Social and Solidarity Economy ha coinvolto, attivamente 7 organizzazioni provenienti da 4 differenti paesi (Spagna, Italia, Grecia e Francia); Confcooperative Piemonte Nord è partner di progetto insieme a Citizens in Action, Nexses, Unis-Cité, Stranaidea Impresa Sociale ONLUS, CooperaSec, Kaléidoscope.

Il progetto è durato 2 anni e l’evento finale Imp’ACT – From dreamers to changemaker sarà un’occasione per lavorare in gruppi e raccogliere feedback di valore da partecipanti che conoscono la valutazione d’impatto sociale, così da sperimentare gli strumenti realizzati dai partner (Toolbox on values, sustainability and social impact of the ESS e un Training Module for approaching young people to the ESS), realizzati per essere fruibili da tutti. L’ac­ces­so alla sala sarà limi­ta­to. Per­tan­to, le iscri­zio­ni ver­ran­no chiu­se al rag­giun­gi­men­to del nume­ro mas­si­mo con­sen­ti­to. Iscriviti per assicurarti il tuo posto all’evento compilando questo modulo, entro e non oltre il 2/11/2021. L’evento si terrà in Inglese, senza traduzione per valo­riz­za­re la pre­sen­za dei part­ner stra­nie­ri. In accordo alla normativa vigente per la realizzazione di eventi in presenza, sarà richiesto a chi partecipa di indossare la mascherina.

Programma

9.00 – 9.30: accoglienza e registrazione dei partecipanti. 9.30 – 10.00: presentazione di Open Incet (Matteo Dispenza) e presentazione del progetto SSEds e degli output. 10.00 – 11.00: divisione in 3 gruppi per focalizzare i 3 prodotti del progetto (Toolbox, SIAT Imp’Act e modulo Formazione). 11.00 – 11.30: plenaria per la condivisione dei feedback degli esperti/partecipanti dei 3 gruppi. 11.30 – 11.50: pausa per raccogliere suggerimenti, input e argomenti da approfondire. 11.50 – 13.00: world cafè (tavoli con domande che provocano discussioni sull’argomento prescelto) e chiusura evento.

Il Progetto SSEds

Il progetto ha avuto come obiettivo il sostegno allo svi­lup­po dei set­to­ri del­l’a­groa­li­men­ta­re e del­l’ac­co­glien­za turi­sti­ca, con una par­ti­co­la­re atten­zio­ne alla loro gestio­ne com­mer­cia­le e alle stra­te­gie di mar­ke­ting, uti­li per la pro­mo­zio­ne e la cre­sci­ta di tali set­to­ri. Il pro­get­to, inoltre, ha cercato di crea­re nuo­ve stra­te­gie poli­ti­che e nuo­vi stan­dard di gestio­ne dei settori economici coinvolti, per dare vita ad una filie­ra ben orga­niz­za­ta, arric­chi­ta dal­la pre­sen­za di un’imprenditorialità giovane, aperta all’in­no­va­zio­ne.

L’impegno dei partner di progetto ha permesso la creazione di una “cassetta per gli attrezzi” composta da Toolbox online sui valori, la sostenibilità e l’impatto dell’Economia Sociale e Solidale e di un modulo formativo rivolto ai giovani sulla valutazione dell’impatto sociale.

Grazie agli strumenti sistematizzati nel corso del progetto, sviluppato in due anni, è stato possibile valorizzare le idee dei giovani, stimolando l’acquisizione di conoscenze circa la valutazione d’impatto sociale.

Scopri di più sul progetto SSEds.

I partner di Torino Social Impact nel comitato di selezione del 2030 Social Impact Prize

Il 2030 Social Impact Prize è il premio che punta a valorizzare le idee imprenditoriali per affrontare i problemi di disuguaglianza in tutta Europa e, in particolare, le soluzioni che affrontano alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: #1, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 16.

Per il secondo anno consecutivo, Torino Social Impact è stata coinvolto come ecosistema nel comitato di selezione delle startup finaliste, che verranno analizzate da un pool di partner che ne rappresentano le diverse componenti pubbliche, private, finanziarie, tecnologiche e specialistiche. Quest’anno, i partner coinvolti sono 2i3t, I3P, LITA.co Italy, Mamazen, PerMicro, Reseau EntreprendreSocialFare.

Nei prossimi mesi verranno scelti i finalisti: seguiranno aggiornamenti.

Ricerca di una/un Program Manager per il progetto Borsa dell’Impatto Sociale

Premesse

Il progetto Borsa dell’impatto sociale punta a creare un mercato di capitali per imprese a finalità sociale, in grado di generare un impatto sociale positivo in modo intenzionale, misurabile e addizionale. L’idea si realizza creando nel breve periodo delle varianti di mercati finanziari già esistenti (l’AIM per i titoli azionari e l’Extra Mot Pro per quelli obbligazionari) per arrivare, nel medio periodo, alla creazione di un segmento dedicato. BIS si rivolge a soggetti che definiscono formalmente e stabilmente la sostenibilità dello sviluppo come elemento fondante della propria missione.

Al fine di perseguire l’obiettivo sopra indicato, è stato costituito un Comitato Promotore, che si è dato un Piano d’azione biennale che prevede una serie di iniziative coordinate. Una di queste consiste in un esercizio di “quotazione simulata”. Si tratta di accompagnamento 4 o 5 società con le caratteristiche richieste in un processo di quotazione, anche grazie al contributo di un team di professionisti specializzati (Nomad, studi legali, società di revisione, agenzie di comunicazione e di investor relations) allo scopo di dimostrare la solidità delle ipotesi di partenza e individuare eventuali barriere da rimuovere.

Attività

Il compito principale del Program Manager sarà coordinare e portare a realizzazione questo filone del Piano d’Azione. In particolare, dovrà:

  • Pianificare e scadenzare le attività di ciascun gruppo di lavoro (impresa + consulenti)
  • Verificare l’avanzamento delle attività pianificate
  • Fornire assistenza ai gruppi di lavoro nella gestione delle criticità che dovessero emergere
  • Assicurare lo scambio di informazioni e di esperienze tra i gruppi di lavoro che operano in parallelo, anche organizzando incontri collettivi o per sottogruppi omogenei
  • Fornire informative periodiche al Comitato sull’avanzamento dei lavori

Per tutto quanto sopra, riferirà direttamente al Presidente e al Vicepresidente del Comitato e allo staff di Torino Social Impact.

Caratteristiche attese della candidata/del candidato

Laurea magistrale o vecchio ordinamento, preferibilmente in discipline economiche o giuridiche o sociali. Ha almeno 3-4 anni di esperienza professionale. Conosce i temi dell’economia sociale. Ha competenze di base in materia finanziaria. Ha capacità di relazione e di gestione di processi complessi. Parla e scrive in Inglese.

Natura dell’incarico, durata e condizioni economiche

Il mandato, che prevede un impiego di almeno 3 giorni a settimana, da definire sulla base dell’avanzamento del lavoro, sarà affidato attraverso un contratto di collaborazione o a P.IVA della durata di un anno – idealmente da ottobre 2021 a ottobre 2022.

La forbice di remunerazione va da €25.000 a €35.000 lordi, a seconda del livello di seniority.

Sede di lavoro Milano o Torino. Prevista la possibilità di lavoro a distanza, da concordare secondo necessità, fino a un massimo di 2 giorni alla settimana.

Per inviare la propria candidatura

Il termine per l’invio delle candidature è venerdì 29 ottobre 2021. Per candidarsi, è richiesta una mail all’indirizzo borsasociale@torinosocialimpact.it con una sintetica lettera di presentazione (max 1 cartella) e il Curriculum Vitae.

Per maggiori informazioni sul progetto, consulta questa pagina oppure scrivere a borsasociale@torinosocialimpact.it.

Raccontare gli spazi di cura

E se la narrazione dello spazio di cura fosse essa stessa parte della cura? Se ne parlerà il 26 ottobre a partire dalle esperienze promosse dalla Fondazione per l’architettura / Torino, durante l’incontro al Circolo del Design, nella cornice di Torino Design of the City.

Martedì 26 ottobre 2021 ore 17.00-19.00
Circolo del Design
Via San Francesco da Paola 17, Torino

Appuntamento per parlare di “Umanizzazione dei luoghi di cura: narrazione e relazioni nel progetto”: al centro del confronto, il ruolo determinante delle relazioni – e in particolare della dimensione strategica di una narrazione condivisa integrata nel progetto dello spazio –, in grado di rafforzare l’identità specifica dei luoghi di cura e il senso di appartenenza nei diversi fruitori.

Ci chiederemo quanto la narrazione sia un aspetto fondamentale del processo di umanizzazione degli spazi di cura, partendo da quanto emerso durante le iniziative sperimentali di coprogettazione promosse dalla Fondazione con il coinvolgimento di utenti, fruitori e operatori in reparti ospedalieri del territorio. Tra queste Spazi neonati, l’iniziativa promossa con DEAR Design Onlus per il restyling degli spazi di relazione del reparto di Terapia Intensiva di Neonatologia Universitaria del Sant’Anna di Torino, e ARIA – Architettura e Riabilitazione, il progetto condotto insieme a MinD Mad in Design e Asl To5 per la riqualificazione del refettorio, dell’aria attività e del terrazzo del reparto psichiatrico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri.

Per capire se e come la narrazione nel progetto di architettura per i luoghi di cura possa essere un elemento decisivo per l’umanizzazione di questi luoghi, durante l’incontro analizzeremo la questione attraverso lo sguardo multidisciplinare di progettisti, professionisti sanitari, filosofi e storyteller.
A ognuno di loro sarà chiesto di proporre una definizione di narrazione a seconda del rispettivo campo disciplinare, di mettere in luce il potenziale comunicativo racchiuso nell’architettura e di individuare come questo tipo di narrazione possa plasmare il senso di appartenenza e l’identità di un luogo.

Tra i relatori saranno presenti:

  • Eleonora Gerbotto, direttore Fondazione per l’architettura / Torino
  • Cristian Campagnaro, architetto e professore associato in Design, DAD Politecnico di Torino
  • Viviana Contu, oncologa di Humanitas Gradenigo di Torino e responsabile dell’ambulatorio di Medicina d’insieme dell’ospedale
  • Giovanni Corbellini, architetto, critico e docente di Composizione architettonica e urbana, DAD Politecnico di Torino
  • Filippo Losito, filosofo, filologo, scrittore, maestro e coordinatore Scuola Holden Torino.
  • Modera: Giulia Filippone, laureata in Comunicazione e diplomata alla Scuola Holden – Storytelling & Performing Arts di Torino, si occupa di scrittura e giornalismo, oltre che di narrazione e recitazione

Per partecipare

L’ingresso è aperto a tutti fino a esaurimento posti; è obbligatorio il green pass ed è previsto il riconoscimento di 2 CFP per architettiPer i dettagli vai alla pagina dell’incontro.

Fab SMS presenta il bando “CHARITY FAB”

Fab SMS – Fondo Assistenza e Benessere Società di Mutuo Soccorso presenta il bando “Charity Fab”, che mette in palio 15.000 euro ed è dedicato al sostegno delle Organizzazioni di Volontariato delle province di AlessandriaAsti, Biella, Torino e Vercelli.

La Società di Mutuo Soccorso lancia questa iniziativa in un’ottica di costante promozione della cultura del benessere e di valori mutualistici e di vicinanza alla comunità quali inclusione, prossimità e territorialità, così come emerso dal suo recente Bilancio Sociale. Il progetto, nato in collaborazione con Associazione Volontariato Torino – Vol.To, Associazione Centro Servizi Volontariato Asti-Alessandria – CSVAA, Centro Territoriale per il Volontariato Biella- Vercelli – CTV, punta a migliorare la salute, il benessere e a promuovere uno stile di vita sano di minori e adolescenti con disabilità. In particolare, le proposte presentate dovranno essere indirizzate a conseguire uno o più dei seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030:

  • Sostenere salute e benessere (obiettivo prioritario).
  • Contrastare forme di povertà estrema.
  • Ridurre le discriminazioni di ogni tipo.
  • Promuovere l’inclusione sociale.
  • Rendere gli insediamenti umani più sicuri e accoglienti.

ENTI AMMISSIBILI E TERRITORIO DI RIFERIMENTO

Possono presentare richiesta le Organizzazioni di Volontariato, iscritte al Registro regionale e aventi sede legale nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Torino e Vercelli afferenti alle sezioni “Socio-Assistenziale”,“Sanitaria”e “Impegno civile e tutela e promozione dei diritti”.

Per il sostegno delle proposte progettuali selezionate, Fab SMS – Fondo Assistenza e Benessere mette a disposizione 15.000 euro così ripartiti:

  • 1 progetto avente come riferimento il territorio delle province di Biella e Vercelli.
  • 1 progetto avente come riferimento il territorio delle province di Alessandria e Asti.
  • 1 progetto avente come riferimento il territorio della Città Metropolitana di Torino.

Le tre organizzazioni titolari o capofila delle proposte ammesse al sostegno riceveranno un contributo finanziario nella misura massima di 5.000 euro e comunque non superiore al 70% del costo totale del progetto.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 13 dicembre 2021 alle ore 18. Per partecipare è necessario compilare la documentazione reperibile all’indirizzo www.fondoassistenzaebenessere.it/bando-charity-fab in ogni sua parte, pena l’inammissibilità.

RICHIESTA DI INFORMAZIONI

Per tutta la durata del bando e durante il periodo di realizzazione dei progetti, sarà possibile richiedere informazioni e delucidazioni via mail, ai seguenti recapiti, suddivisi per zona di appartenenza:

  • Biella| Maria Elena de Battistini, mariaelena.debattistini@centroterritorialevolontariato.org
  • Vercelli| Sara Ghirardi – sara.ghirardi@centroterritorialevolontariato.org
  • Alessandria e Asti| Carlo Picchio, at@csvastialessandria.it
  • Città Metropolitana di Torino| Alessandro Prandi, prandi@volontariato.torino.it.

Torna la terza edizione di “From Yale to Jail” – Etica e processi decisionali, condotta dal professor Guido Palazzo

Torna, al Cottino Social Impact Campus, la terza edizione di “From Yale to Jail” – Etica e processi decisionali, condotta dal professor Guido Palazzo, docente di Business Ethics presso la HEC, Université de Lausanne ed esperto internazionale di etica e leadership.

Il processo decisionale in azienda o nella propria attività professionale mette spesso a dura prova, specie se il contesto organizzativo risultano particolarmente complesso o ad alti livelli di pressione.

Il 18 novembre una full immersion online con Guido Palazzo ci orienterà tra le diverse modalità decisionali, con Case Study eclatanti ed errori da non fare nella scelta di ciò che è meglio per la propria professione e per il contesto sociale ed economico su cui impattiamo.

Approfitta dell’Early Bird valido fino a domenica 17 ottobre e iscriviti a “From Yale to Jail” – Etica e processi decisionali con una riduzione del 20% sulla quota complessiva.

Design for Social Impact con l’esperto di progettazione Nik Baerten

L’Impact Dive fornisce i mezzi e le strategie delle discipline progettuali, per formulare, prototipare, catalizzare e istituzionalizzare l’impatto sociale e il cambiamento.

Il prossimo 21 ottobre, unisciti a Nik Baerten e agli altri practitioners al corso “Design for Social Impact” presso il Cottino Social Impact Campus, la full immersion che, dalle 14 fino alle 18, ti guiderà alla scoperta delle diverse metodologie di design per generare impatto sociale in azienda.

Visita la pagina e scarica la brochure per saperne di più.

Circolo del design lancia una ricerca sui designer under 35

Il Circolo del Design sta raccogliendo informazioni su soddisfazione lavorativa, carriera e formazione per comprendere e delineare la scena del design under 35 in Piemonte.

I dati che emergeranno dall’indagine saranno utilizzati per individuare stimoli per lo sviluppo di politiche volte a migliorare le opportunità che il territorio regionale offre e valorizzarne le competenze.

La ricerca fa parte di un progetto volto a conoscere e comprendere il sistema economico del design in Piemonte, per facilitare politiche informate e azioni consapevoli a sostegno del comparto e coglierne le ricadute positive sui diversi ambiti economici del sistema regionale.

Sei un designer under 35 o conosci qualcuno che lo è?
Rispondi a questo breve questionario o condividilo!

Maggiori informazioni

Finanza ad impatto e PNRR: una sfida necessaria

La finanza a impatto rappresenta un’efficace exit strategy dal modello dell’economia capitalistica, che risulta ormai inadeguato a offrire risposte efficaci ai bisogni delle comunità e dei territori. I suoi strumenti consentono infatti di ripensare il meccanismo economico di generazione del valore e di integrare al valore finanziario quello ambientale e sociale. Rispetto alla finanza tradizionale, la finanza a impatto è in grado di procurare rendimenti interessanti e competitivi sul mercato e allo stesso tempo di generare anche un impatto positivo sul pianeta.

L’urgenza di affrontare l’emergenza sanitaria in atto e la necessità di reagire alla crisi economica, ha avvicinato alla finanza a impatto un numero di operatori finanziari sempre più ampio. Tuttavia in Italia, nonostante l’interesse crescente verso questi investimenti essenziali per una ripresa economica equa e sostenibile, non si sta ancora realizzando un ecosistema davvero favorevole alla loro diffusione: i limiti allo sviluppo di una impact economy sono difficili da abbattere.

In questo contesto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta per l’Italia un’opportunità unica per dare impulso all’utilizzo degli strumenti impact e una sfida necessaria per aprire le porte della finanza pubblica alla finanza a impatto.

Il regolamento che istituisce e disciplina il dispositivo per la ripresa e la resilienza prevede, infatti, che i pagamenti siano condizionati al raggiungimento di risultati economico-sociali significativi, secondo il meccanismo di pay by result (PBR), che è alla base dell’approccio impact. L’utilizzo degli strumenti di PBR consentirebbe di impiegare efficacemente le risorse finanziarie per conseguire risultati ambientali e sociali, tutelando l’interesse collettivo, e permetterebbe di attrarre maggiori risorse, coinvolgendo il settore privato rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. Favorirebbe, inoltre, lo sviluppo di competenze essenziali e di processi di programmazione, misurazione e gestione dell’impatto tanto nella Pubblica Amministrazione (PA) quanto nel settore privato, in particolare nell’impresa sociale.

Coerentemente con questa visione, Social Impact Agenda per l’Italia ha definito 10 raccomandazioni utili al governo, alle istituzioni, alle imprese, ai fondi finanziari, ma anche alle università, agli attori del terzo settore e alle comunità locali, su come valorizzare l’occasione offerta dal PNRR e su come estendere anche in Italia le potenzialità dell’imprenditorialità sociale e della finanza a impatto per costruire un’economia più inclusiva e sostenibile.

Il 19 ottobre, ore 18, le raccomandazioni verranno presentate a un evento online organizzato in collaborazione con Vita, media partner dell’Associazione fin dalla sua fondazione.

A seguito della presentazione delle 10 raccomandazioni, si proseguirà con una tavola rotonda, in cui figure autorevoli dell’ecosistema impact saranno coinvolte in un dibattito riguardo lo sviluppo del mercato della finanza a impatto attraverso l’implementazione delle raccomandazioni. La discussione traccerà le possibilità che il PNRR sta offrendo allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti impact, con una panoramica sugli ultimi progetti in corso; e si concluderà con l’annuncio delle prossime iniziative volute da Social Impact Agenda per l’Italia per contribuire in maniera efficace al dibattito pubblico su questi temi.

Speakers:

  • Giovanna Melandri, Presidente di Social Impact Agenda per l’Italia
  • Filippo Montesi, Segretario Generale di Social Impact Agenda per l’Italia
  • Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact
  • Sergio Gatti, Direttore Generale di Federcasse
  • Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà
  • Irene Tinagli, Deputata al Parlamento Europeo e Presidente ECON

Modera: Stefano Arduini, Direttore di Vita.

Computational Law + Festival sull’Impatto Sociale

Sabato 23 ottobre dalle 10 alle 16 presso TAG Agnelli a Torino si terrà la terza edizione del Computational Law+ Festival, evento gratuito organizzato da Legal Hackers Torino.

Il focus di quest’anno sarà sull’impatto sociale, tema sempre più sentito nell’ambito della sostenibilità, che sarà discusso in quattro tavole rotonde e un keynote speech con esperti del settore:

Sessione 1: “L’impatto sociale come innovazione” con Simona De Giorgio (Torino Social Impact e Camera di Commercio Torino), Francesco Antonioli (Direttore di Nuovo Mondo Economico), Fabio Sferruzzi (Talent Garden Fondazione Agnelli), moderati da Emanuela De Sabato (Futura Law Firm starl SB).

Sessione 2: “Impatto sociale ed etica delle nuove tecnologie” con Maria Rosaria Taddeo (University of Oxford), intervistata da Marco Cassinera (Futura Law Firm).

Sessione 3: “Impatto sociale e nuove tecnologie” con Anass Hanafi (Founder Campus4.0), Petru Capatina (Essedarii s.r.l. SB) e Giannandrea Giammanco (Fvtura aps) moderati da Amedeo Perna (Legal Hackers Torino).

Sessione 4: “Impatto sociale per gli Studi legali” con Elisa Elena Geraci (freebly SB sta srl), Giulio Graziani (freebly SB sta srl), Giacomo Giudici (4cLegal), Marco Cassinera, moderati da Raffaele Battaglini (Legal Hackers Torino).

Sessione 5: “Impatto sociale nell’impresa: la società benefit” con Emanuela De Sabato, Federica Fugiglando (FL20 Studio s.r.l. stp SB), Davide Berrino (Berrino Printer srl SB) moderati da Luigi Cantisani (Legal Hackers Torino).

Patrocinio: Torino Social Impact
Sponsor: Talent Garden Fondazione Agnelli, Futura Law Firm starl SB
Media Partner: 4cLegal
Media Coverage: Giovanni Caponetto
Partner: AGICONSUL – Associazione giuristi e consulenti legale e fiscali d’impresa e PCM

Biglietteria: Eventbrite

Questionario sull’immaginazione civica a Torino

La Fondazione Compagnia di San Paolo promuove una ricerca finalizzata a comprendere in che misura l’ambito dell’immaginazione civica sia fertile per la nascita di nuova imprenditoria ad impatto sociale ed ambientale a Torino.

Il questionario è rivolto a cittadini, organizzazioni che si occupano di immaginazione civica, beni comuni, cittadinanza, partecipazione e ambiente che desiderano dare un contributo alla formazione di una nuova visione per la città e alla pianificazione di nuovi interventi di supporto all’imprenditoria.

La compilazione del questionario, sviluppato da LAMA Soc. Coop. Impresa sociale per conto della Fondazione Compagnia di San Paolo, richiede pochi minuti. Ti invitiamo inoltre a diffondere il questionario all’interno della tua rete.
Se conosci qualcuno che potrebbe essere interessato a offrire il suo contributo alla ricerca, condividi questo link.

Annunciati i vincitori degli Impact Narrative Awards

I vincitori degli Impact Narrative Awards, il primo premio in assoluto dedicato a campagne di comunicazione che mettono al centro gli investimenti a impatto, sono stati annunciati.

Il premio è stato lanciato dal  Global Steering Group for Impact Investments (GSG)Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia. L’obiettivo è quello di identificare e premiare i migliori storytelling utilizzati per persuadere le istituzioni finanziarie e i governi a mettere tutto il loro peso dietro l’investimento a impatto.

I vincitori nella categoria “migliore campagna d’impatto rivolta al settore finanziario” sono stati la giornalista di impatto sociale e giustizia, Meg Massey, e il direttore delle comunicazioni di Village Capital, Ben Wrobel, per il loro articolo “A Story About Power” basato sul loro libro Letting Go che evidenzia la natura “pesante” e “insulare” delle fondazioni globali e dei fondi di investimento a impatto e racconta la storia di quelli che hanno “scelto di cedere il potere decisionale a persone con esperienza diretta del problema in questione”.

Il vincitore nella categoria “migliore campagna d’impatto rivolta al governo” è stato il GSG’s National Advisory Board (NAB) in Cile, che era rappresentato da María de los Ángeles Ferrer. Il NAB del Cile ha prodotto un avvincente video di due minuti che ha spiegato come l’investimento a impatto potrebbe aiutare a risolvere alcuni dei problemi più urgenti del mondo.

I vincitori sono stati annunciati a oltre 1.000 professionisti durante il GSG Global Impact Summit e verranno supportati della società di PR Thinkshift, che svilupperà una strategia di comunicazione incentrata sui contenuti premiati.

Onorando l’eccellenza comunicativa, i premi evidenziano l’importanza delle campagne che promuovono l’investimento a impatto e la transizione verso economie che funzionano per tutte le persone e il pianeta. I premi forniscono anche una piattaforma per rafforzare le narrazioni utilizzate per promuovere l’investimento a impatto e aiutare il movimento a parlare con una sola voce.

Cliff Prior, Amministratore Delegato del GSG, ha dichiarato:

“Abbiamo bisogno di nuovi modi convincenti di comunicare con le persone al di fuori del campo degli investimenti a impatto per diventare veramente mainstream. Queste candidature vanno molto lontano per incoraggiare le istituzioni finanziarie e i governi a mettere il loro peso dietro l’investimento a impatto. Ci congratuliamo con i vincitori e speriamo che i premi facciano luce sull’importanza di uno storytelling potente nel nostro movimento”.

Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact, ha detto:

“Una narrazione avvincente è uno strumento chiave per favorire il coinvolgimento degli stakeholder tra i settori della finanza e del governo al fine di espandere gli orizzonti dell’impact investing. Per questo Torino Social Impact ha collaborato attivamente e sostenuto la creazione degli Awards, che hanno sensibilizzato sull’importanza della comunicazione, e per fornire esempi efficaci. Ci congratuliamo quindi con i vincitori e li ringraziamo per il loro importante contributo per il raggiungimento degli obiettivi del movimento ad impatto”.

Vorremmo congratularci con tutte le organizzazioni che sono state selezionate per gli Awards. I finalisti includevano: Chi Impact Capital; Centre for Social Investment, University of Heidelberg; UniCredit Social Impact Banking; Bravo Charlie; Neev Fund; Open Value Foundation; e FAIR.

Vorremmo anche ringraziare il comitato di selezione dei premi per aver intrapreso la sfida di valutare le eccellenti candidature ricevute:

  • Dolika Banda, esperto finanziario, GSG Ambassador, membro del CDC Board
  • Elena Casolari, AD di Opes Italia Sicaf Euveca, un pioniere nel mondo dell’impact investing
  • Tim West, esperto di comunicazione, editor fondatore and AD di Pioneers Post
  • Sandra Stewart, esperto di comunicazione, fondatore di Thinkshift Communications, che offrirà consultazioni probono ai vincitori
  • Matias Kelly, ex Segretario di Stato per l’economia sociale nel governo argentino e fondatore di Sumatoria, una società di Impact Finance

Innovare per aumentare sicurezza e servizi in ospedale: al S. Anna una stazione telematica per il monitoraggio della mamma e del feto

La Fondazione Compagnia di San Paolo conferma la fiducia a Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus che opera all’Ospedale S. Anna di Torino. Un grant per dare innovative e concrete risposte a nuovi bisogni dell’Ospedale S. Anna, centro di riferimento regionale per la Salute della Donna.

Sono circa 7000 le nascite ogni anno all’ospedale S. Anna, uno dei più grandi per la ginecologia e l’ostetricia in Europa.

Con l’innovazione tecnologica si aumenta la qualità del servizio e la sicurezza delle donne e del personale sanitario.

Nel reparto maternità della Struttura Complessa Universitaria – Ginecologia e Ostetricia 1 sono arrivati una stazione telematica di centralizzazione e sorveglianza per il monitoraggio del benessere materno e fetale mediante cardiotocografia. La stazione permette di collegare in contemporanea otto apparecchi cardiotografici i cui tracciati, eseguiti al letto delle pazienti, possono essere controllati in tempo reale da un unico operatore in remoto, fuori dalle camere di degenza. La dotazione del nuovo impianto è corredato da un ecografo e tre tiralatte da dedicare alle pazienti Covid positive.

L’acquisizione è stata possibile grazie al grant di Fondazione Compagnia di San Paolo di 100mila euro con cofinanziamento di 20mila di Fondazione Medicina a Misura di Donna.

L’iniziativa ha una importante rilevanza in ambito sanitario soprattutto in periodo pandemico. Infatti, l’assistenza alle donne in gravidanza e puerperio ha comportato la necessità di creare percorsi separati fra donne Covid positive e Covid negative e quindi di duplicare le apparecchiature elettromedicali.

I tracciati cardiotocografici vengono eseguiti, a seconda dei casi, 2/3 volte al giorno, e necessitano della presenza di un’ostetrica, per una durata di 30/40 minuti, al fine di rilevare tempestivamente eventuali anomalie. In periodo di emergenza pandemica questa pratica comporta la permanenza di personale vicino alla paziente, per periodi lunghi, con aumento del rischio di contagio e riduzione di risorse umane destinate ad altri compiti.

Garantire maggior sicurezza, adeguata separazione dei percorsi assistenziali tra donne gravide/puerpere Covid positive e Covid negative, abbattere i tempi di stazionamento degli operatori all’interno delle camere di degenza, aumentare privacy e comfort, ottimizzare le condizioni lavorative del personale sanitario sono processi essenziali, in particolare in un momento difficile come l’attuale.

Tali strumentazioni saranno utili anche in periodo postpandemico. Infatti si calcola che presso l’Ospedale S. Anna, circa il 30 per cento delle donne gravide ricoverate per patologie ostetriche debbono rimanere allettate, per cui il loro spostamento in sale comuni non è agevole.

L’impiego della stazione telematica cardiotocografica potrà inoltre costituire un primo passo verso l’inserimento del processo di monitoraggio a distanza in programmi regionali di telemedicina da estendere in ambito territoriale, al fine di seguire “da remoto” anche donne in gravidanza a domicilio.

Con questo grant la Fondazione Compagnia di San Paolo conferma la fiducia alla Fondazione Medicina a Misura di Donna che dal 2020 ha orientato le proprie energie prevalentemente a contrastare la diffusione della pandemia, pur proseguendo in programmi di ricerca e innovazione tecnologica.

A marzo 2020 la Compagnia di San Paolo ha deliberato uno stanziamento emergenziale a favore della Fondazione Medicina a Misura di Donna di 300mila euro indirizzati a misure di contenimento della diffusione del virus destinati all’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il Presidio Ospedaliero S. Anna. Tali dispositivi sono stati distribuiti in base a un piano concordato sui fabbisogni delle diverse unità operative, garantendo la sicurezza delle pazienti e del personale medico e di comparto.

L’operazione istituzionale ha generato un effetto virtuoso su altre donazioni da parte di istituzioni, imprese e cittadini.

Lo stato di salute delle cooperative torinesi

Sono 1.236 le cooperative torinesi, in calo del 2,2% rispetto al 2020: quasi il 70% è occupato nel terziario. Nel primo semestre 2021 tengono le imprese femminili, in calo straniere e giovanili. La crisi del 2020 ha colpito duramente, soprattutto negli ambiti turismo, cultura e sport, ma oggi prevalgono ottimismo e segnali di ripresa.

Il 28 settembre sono stati presentati i dati della tradizionale indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino con Legacoop Piemonte e Confcooperative Piemonte Nord, sull’andamento delle cooperative torinesi nell’anno passato e nel primo semestre 2021 e sugli effetti della recente crisi sanitaria.

Gli effetti della pandemia, con conseguenze significative in termini di calo del fatturato e degli addetti, sono intervenuti su un mondo cooperativo in contrazione da oltre 10 anni, soprattutto per quel che riguarda l’imprenditoria giovanile – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – La ripresa tuttavia sembra molto vicina: quasi il 60% degli intervistati si dichiara ottimista ed evidenzia già nel 2021 segnali di crescita dei ricavi e di mantenimento dell’occupazione”.

Secondo Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte: “L’indagine ci dà un’immagine a luci e ombre. Nell’anno del Covid un settore come la grande distribuzione pur di fronte a maggiori costi sostenuti per garantire la sicurezza di lavoratori e clienti è cresciuta grazie all’aumento generale dei consumi. Mentre i servizi alla persona e alle imprese, che rappresentano circa il 70% dell’intero comparto, hanno registrato forti contrazioni di fatturato. Le difficoltà del periodo però hanno anche permesso di evidenziare la resilienza tipica delle cooperative e la loro voglia di reagire. Il calo del numero di imprese che si registra negli ultimi anni non va interpretato solo come uno scarso appeal del fare impresa cooperativa, ma si deve invece tenere conto del lavoro svolto dalle associazioni di rappresentanza, e nel nostro specifico di Legacoop Piemonte, per favorire lo sviluppo dimensionale e il consolidamento delle imprese. Aspetto che trova una conferma in questa indagine che evidenza una dimensione e una longevità delle cooperative maggiore rispetto alle altre forme di impresa. Infine, se possiamo vantare dati positivi per quel che riguarda il gender gap, vero nodo dolente è quello dei giovani. Se da un lato un importante lavoro è in corso per inserire nuovi quadri garantendo così il principio di intergenerazionalità, dall’altro dobbiamo essere presenti nei luoghi in cui i giovani incontrano l’impresa per proporre le cooperative come uno strumento per realizzare se stessi e soddisfare i propri bisogni”.

Per Gianni Gallo, Presidente di Confcooperative Piemonte NordIl periodo che ha visto la cooperazione in tutte le sue componenti dover affrontare una fase di cambiamento sistemico ha tracciato la direzione. Si tratta di tutelare i legami con il territorio in cui le imprese sono insediate ad ai cui bisogni primari e non rispondono in modo naturale. Non è casuale che l’agricoltura, la piccola e media distribuzione organizzate con negozi di vicinato, il sistema del credito, tutti organizzati in forma cooperativa, abbiano ben resistito e in alcuni casi migliorato le loro performance. È il risultato del rapporto con il territorio e con le comunità locali che hanno saputo creare in anni e anni di presenza costante. Se poi affianchiamo a questo il prezioso contributo che chi opera nel settore dei servizi all’impresa e alla persona ha dato a rendere parzialmente sopportabile una stagione che ha quasi travolto le famiglie di tutto il paese non possiamo che essere molto soddisfatti. Il prezzo pagato sotto il profilo economico delle difficoltà organizzative derivanti dalla precarietà del periodo sono stati ricompensati dai riconoscimenti positivi che ne sono derivati. Considerando che stiamo parlando di contesti in cui l’export, primo ambito economico ad essere ripartito, incide per minima parte, il risultato per le nostre strutture imprenditoriali è stato più che lusinghiero e testimonia quanta qualità d’impresa si è costruita negli anni, da tutti i punti di vista. Adesso restano da affrontare i dossier: ricambio generazionale, occupazione giovanile e trasformazione digitale. Materie che coinvolgono non solo la cooperazione ma che sicuramente impegnano le cooperative in traduzioni più complesse secondo principi inclusivi e non escludenti”.

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Mario Calderini modererà un panel sui sustainable bonds al GSG Impact Summit

Dal 6 al 8 ottobre 2021, si terrà online il più importante evento sugli investimenti a impatto sociale dell’anno, il GSG Global Impact Summit, di cui Torino Social Impact è partner ufficiale.

All’evento, a cui prenderà parte un’ampia delegazione dell’ecosistema di Torino Social Impact, parteciperà anche il nostro portavoce Mario Calderini, che modererà un panel dal titolo Sustainable bonds: impact at scale or room for improvement? 

L’uso delle obbligazioni per finanziare le sfide sociali e ambientali sta diventando sempre più popolare. Da non confondere con i “social impact bonds” (che sono meccanismi di pagamento non strutturati come obbligazioni), i sustainability bonds hanno il potenziale di far leva su enormi somme di finanziamento per affrontare molte delle sfide più pressanti del nostro tempo. Questa sessione darà uno sguardo ai potenziali benefici e punti deboli di questo strumento finanziario.

Interverranno  Maria Laura Tinelli (Acrux Partners Argentina NAB), Gavin Power (PIMCO), Veronica Raffo (World Bank) e Anne van Riel (BNP Paribas).

La sessione avrà luogo l’8 ottobre a partire dalle 14:15 (BTS time): registrati qui!

Torino Social Impact partner di GSG per l’Impact Narrative Award 2021

Il Global Steering Group for Impact Investments (GSG), Torino Social Impact e Social Impact Agenda per l’Italia hanno unito le forze per lanciare gli Impact Narrative Awards, la prima premiazione in assoluto dedicata alla comunicazione sull’impact investing, finalizzato alla selezione delle migliori campagne di comunicazione nei 32 paesi del network internazionale.

La parola “impatto” sta proliferando nelle strategie di marketing, ma manca ancora una narrazione efficace e convincente sugli investimenti a impatto. Investire a impatto significa ottimizzare rischio e rendimento a beneficio delle persone e del pianeta. L’investimento a impatto sta fissando specifici obiettivi sociali e ambientali accanto a quelli finanziari, puntando a misurarne il raggiungimento.

Gli Impact Narrative Awards mirano a identificare i migliori esempi di storie di impact investing utilizzati per sensibilizzare e convincere le istituzioni finanziarie e i governi a concentrare le proprie forze sull’impatto sociale. Premiando l’eccellenza nella comunicazione, è possibile rafforzare le strategie narrative utilizzate per promuovere gli investimenti a impatto e aiutare la nostra comunità a parlare con una sola voce. Così facendo, non solo accresciamo il profilo dell’impact investing, ne permettiamo un’espansione in tutto il mondo.

I vincitori saranno annunciati il 7 ottobre 2021 al GSG Global Impact Summit.