Torino, giugno 2019 – È online il Report relativo alla sperimentazione 2017-19 “Vado a vivere in montagna” realizzata dal Collegio Carlo Alberto e SocialFare in collaborazione con l’Accademia delle Alte Terre e UNCEM nell’ambito di InnovAree, progetto inteso a supportare e incentivare la valorizzazione delle aree interne come luogo di vita e di lavoro, oltre la visione di una montagna “mordi e fuggi” da contemplare nel weekend.
Il servizio di accompagnamento è stato offerto gratuitamente a 100 beneficiari.
Chi si è rivolto al servizio Vado a vivere in Montagna?
Sono persone che non stanno scappando: hanno una posizione lavorativa e un titolo di studio alto, ma cercano un cambio di vita – ha raccontato nel corso della presentazione Andrea Membretti, sociologo, che ha seguito in prima persona i beneficiari del progetto – prevalentemente richiedono credito e non l’erogazione a fondo perduto.
C’è conoscenza, c’è sperimentazione, ci sono modelli e comunità ma soprattutto c’è una domanda. Quello che è tornato più volte è un fare insieme, ibridando le risorse – ha aggiunto Laura Orestano, CEO di SocialFare.
Da Vado a vivere in Montagna a Vieni a vivere in montagna
Lo scenario delle opportunità è frammentato, la nuova versione del progetto vuole creare accessibilità, accompagnamento, filiera in modo contestuale, evidenziando la montagna come risorsa di valore sociale oltre che ambientale – prosegue Laura Orestano – Può esserci una finanzia ibrida che accompagni il valore sociale delle terre alte come nuovi luoghi di sviluppo sostenibile?
Si aprono così nuovi scenari per InnovAree, che dal 2019, con la collaborazione dei comuni e dei G.A.L. di alcuni territori piemontesi, avvia il nuovo servizio “Vieni a vivere in montagna”per sostenere l’insediamento nelle “valli accoglienti” della regione e lancia agli investitori una sfida importante: la creazione di un Mountain Impact Fund come strumento di investimento in soluzioni per e di montagna.
Scarica il Report InnovAree 2017/19